n.243 del 01.08.2018 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico n. 2/DIR/2018 di mobilità esterna volontaria per passaggio diretto tra Pubbliche Amministrazioni per la copertura della posizione di Dirigente Responsabile del Servizio "Tutela e Risanamento Acqua, Aria, Agenti Fisici" presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente
IL RESPONSABILE
Visti:
- l’art. 30 del D. Lgs. 20 marzo 2001, n. 165 “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse”;
- la delibera di Giunta n. 1050 del 3/7/2018 recante “Programmazione per la copertura di posizioni dirigenziali prioritarie – I stralcio triennio 2018-2020”;
- la determinazione del Direttore Generale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica n. 17031 del 30/12/2011 avente ad oggetto “Approvazione disciplina per la procedura di mobilità volontaria esterna – area dirigenza”;
- la determinazione del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni n. 11164 del 12 luglio 2018 che approva il presente avviso.
RENDE NOTO
che la Regione Emilia-Romagna intende procedere alla verifica di disponibilità di personale mediante procedura di mobilità esterna ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 165/2001 per la copertura di 1 posto a tempo pieno di dirigente per la copertura della posizione di Responsabile del Servizio “Tutela e Risanamento Acqua, Aria, Agenti Fisici” - come descritto nella scheda allegata parte integrante del presente avviso - presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente con sede in Bologna, disponibile e programmato nell’ambito dell’organico della Giunta regionale.
Requisiti di ammissione
1) Essere dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato presso una Pubblica Amministrazione, di cui all’art. 1 co. 2 del D.Lgs. 165/2001, con inquadramento nei ruoli dirigenziali almeno triennale anche a tempo determinato presso una Pubblica Amministrazione;
2) avere superato in tale categoria il previsto periodo di prova;
3) essere in possesso di un diploma di laurea del Nuovo Ordinamento - triennale, magistrale o specialistica - o un diploma di laurea del Vecchio Ordinamento;
4) non essere sospeso cautelarmente o per ragioni disciplinari dal servizio;
5) non trovarsi in alcuna situazione che possa comportare l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale ai sensi del D.Lgs. n. 39/2013 e precisamente:
- non essere stato/a condannato/a, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel Capo I, Titolo II, Libro II del codice penale, riepilogati alla Nota 1 (ai sensi dell’art. 35 bis, co. 1 lett. B) del D.Lgs. n. 165/2001 e art. 3 del D.Lgs. n. 39/2013)
- non essere stato/a (art. 7, co. 1, lett. b, del D.Lgs. n. 39/2013):
- nei due anni antecedenti la data di conferimento dell’incarico, componente della Giunta regionale o dell'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna;
- nell’anno antecedente la data di conferimento dell’incarico, componente di una Giunta o di un Consiglio di una provincia o di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti (o associazione tra comuni che raggiungano assieme la medesima popolazione) emiliano-romagnoli;
- nell’anno antecedente il conferimento dell’incarico, presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo da parte della Regione Emilia-Romagna o di uno degli enti locali citati nel precedente alinea;
6) non essere stato rinviato a giudizio, o condannato con sentenza non ancora passata in giudicato, per reati che, se accertati con sentenza di condanna irrevocabile, comportino la sanzione disciplinare del licenziamento, in base alla legge (in particolare il D. Lgs. n. 165 del 2001), al Codice di comportamento di cui al DPR n. 62 del 2013, o al codice disciplinare di cui al CCNL area della dirigenza comparto “Regioni e Autonomie Locali”.
I requisiti necessari all’ammissione alla procedura e gli altri titoli dichiarati devono essere posseduti alla data fissata come termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla presente procedura.
In caso di sussistenza di una causa di incompatibilità, come previste dal D.Lgs. n. 39/2013, all’art. 9, commi 1 e 2, e all’art. 12, commi 1, 2 e 3, per l’incarico dirigenziale, il candidato assume l’obbligo di rimuoverla tempestivamente, rinunciando all’incarico incompatibile con quello dirigenziale presso la Regione Emilia-Romagna, entro quindici giorni dal conferimento di quest’ultimo.
Presentazione delle domande
La domanda di partecipazione alla presente procedura deve essere presentata con modalità telematiche, come sotto indicate, entro e non oltre la data di scadenza per la presentazione della domanda.
Non saranno ammesse le candidature presentate con modalità diverse da quelle indicate.
I dipendenti interessati a candidarsi alla presente procedura dovranno compilare la domanda on-line tramite il portale e-Recruiting della Regione Emilia-Romagna raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente www.regione.emilia-romagna.it, seguendo il percorso: “Leggi Atti Bandi”, “Opportunità di lavoro in Regione/Concorsi” - http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ - sezione “Mobilità esterna dirigenza (procedura "online")”, al link dedicato.
Alla candidatura on-line dovranno essere allegati, pena l’esclusione dalla procedura, i seguenti documenti (in formato PDF):
- curriculum vitae datato e firmato e redatto secondo il modello europeo reperibile anche al link relativo al presente Avviso. Le informazioni dovranno essere fornite in forma chiara, e dovranno essere complete di tutti gli elementi per consentire una corretta valutazione dei requisiti ai fini dell’ammissione alla procedura nonchè per l’attribuzione del previsto punteggio;
- assenso dell’Amministrazione di provenienza, di cui al co. 1 dell’art. 30 del D.Lgs n. 165/2001 e ss.mm.ii. o, in alternativa al consenso dell’Amministrazione, dichiarazione di volersi avvalere del preavviso previsto dall’art. 16 del CCNL area della dirigenza del comparto “Regioni e Autonomie Locali” del 23/12/1999 o da eventuali corrispondenti previsioni contenute nella contrattazione collettiva per Aree dirigenziali di altri comparti;
- valutazione conseguita negli ultimi 3 anni;
- documento di identità.
Scadenza per la presentazione della domanda: 31 agosto 2018.
Procedura valutativa
Il Servizio “Sviluppo delle Risorse Umane e Organizzazione” della Direzione Generale “Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni” verifica l’ammissibilità delle domande; l’ammissione è subordinata al possesso dei requisiti richiesti.
Per il processo di valutazione e per la formulazione di apposite graduatorie, viene istituito un “Collegio di esaminatori” a cura del Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e costituito da:
- Direttore Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni o suo delegato che lo presiede;
- Direttore Generale della struttura cui afferisce la posizione dirigenziale oggetto dell’avviso pubblico di mobilità o suo delegato;
- esperto in selezione del personale.
Un funzionario della Direzione Generale cui afferisce la posizione dirigenziale svolgerà funzioni di segreteria.
Valutazione curriculum
Nella valutazione dei curricula, che avviene in trentesimi e sulla base di criteri da dettagliare nel verbale della prima seduta, si terrà conto dei seguenti elementi:
- funzioni dirigenziali svolte in strutture analoghe a quella pubblicizzata, quanto a competenza e complessità, con particolare considerazione del servizio prestato presso l’Amministrazione regionale in comando, distacco o avvalimento o sotto forma di incarico a tempo determinato (punteggio max 20); l'esperienza lavorativa dovrà essere dichiarata con l'esatta indicazione delle date di inizio e conclusione, secondo il formato gg/mm/aa;
- valutazione conseguita negli ultimi 3 anni (punteggio max 5);
- qualificazione culturale (titoli di studio, percorsi formativi max 5).
Tutti i candidati che abbiano ottenuto un punteggio minimo pari a 18/30 vengono avviati ad un colloquio, al fine di acquisire elementi di approfondimento circa le rispettive professionalità e la maggiore coerenza con i contenuti della posizione dirigenziale pubblicizzata.
Il punteggio conseguito nella valutazione del curriculum è finalizzato a definire l’ammissione al colloquio; la graduatoria finale sarà formulata in base al punteggio conseguito in esito alla valutazione del colloquio.
Colloquio
Il colloquio è finalizzato a completare il quadro conoscitivo relativamente a:
a) competenze di contesto e relative alla funzione dirigenziale (organizzative, relazionali e personali);
b) competenze tecnico-professionali relative alla posizione dirigenziale pubblicizzata;
c) motivazione alla copertura della posizione.
La valutazione avviene in trentesimi ed i relativi criteri, da precisare a verbale a cura del “Collegio” prima dell’avvio dei colloqui, sono così stabiliti:
- punto a): max 10 punti
- punto b): max 15 punti
- punto c): max 5 punti
I candidati che nel corso del colloquio non abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 21/30 sono esclusi.
La graduatoria in esito allo svolgimento del colloquio esplica la propria validità esclusivamente nell’ambito della presente procedura e per il numero di posti vacanti e disponibili ivi previsti. La partecipazione ad una successiva procedura di mobilità presuppone la presentazione di una nuova domanda.
La procedura valutativa sarà svolta anche in presenza di un solo candidato.
Il presente procedimento si concluderà con la pubblicazione della graduatoria finale, come risultante dal verbale conclusivo del “Collegio”, sul sito internet della Regione Emilia-Romagna al link della presente procedura, entro il termine di 120 giorni che decorrono dalla scadenza prevista per la presentazione delle domande.
Trattamento dei dati personali
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione viene in possesso in occasione dell'espletamento della presente procedura verranno trattati nel rispetto della normativa vigente. I candidati dovranno prendere visione della relativa informativa, reperibile all'indirizzo http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)", al link relativo alla presente procedura. Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della partecipazione alla selezione.
Per informazioni rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 a:
- Milco Mazzanti 051 5275500
- Emanuela Marchignoli 051 5275144
- Deborah Remi 051 5277938
Responsabile del procedimento: Responsabile del Servizio Sviluppo delle Risorse Umane e Organizzazione della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazioni e Istituzioni.
Nota 1:
Articolo 314 - Peculato;
Articolo 316 - Peculato mediante profitto dell’errore altrui; Articolo 316-bis - Malversazione a danno dello Stato; Articolo 316-ter - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato;
Articolo 317 – Concussione;
Articolo 318 - Corruzione per un atto d’ufficio;
Articolo 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; Articolo 319 ter - Corruzione in atti giudiziari; Articolo 319 quater -Induzione indebita a dare o promettere utilità;
Articolo 320 - Corruzione di persona incaricata di un pubblico sevizio;
Articolo 322 - Istigazione alla corruzione; Articolo 322-bis - Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri;
Articolo 323 - Abuso d’ufficio;
Articolo 325 - Utilizzazione d’invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio;
Articolo 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio;
Articolo 328 - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione;
Articolo 329 - Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica;
Articolo 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità;
Articolo 334 - Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa;
Articolo 335 - Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa.
Il Responsabile del Servizio
Cristiano Annovi