n.85 del 29.03.2023 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 5027 - Risoluzione per impegnare la Giunta a promuovere, nei confronti del Governo e in particolare del Ministro dell'Interno, tutte le iniziative volte a rinforzare i presidi di polizia nelle località turistiche di maggiore afflusso nel periodo estivo, al fine di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza. A firma dei Consiglieri: Rontini, Bulbi, Rossi, Montalti, Caliandro, Fabbri, Gerace
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il 2023 si preannuncia per l'industria turistica come l'anno del ritorno ai livelli pre-pandemia: l'avvicinarsi della stagione turistica estiva ed il superamento dei problemi legati alla pandemia portano dunque gli amministratori locali a programmare sul territorio servizi di accoglienza turistica con un certo ottimismo, in particolare nella riviera romagnola, dove nel periodo estivo il territorio arriva quasi a decuplicare i propri residenti;
in questo contesto riveste primaria importanza l'organizzazione dei servizi di ordine pubblico e sicurezza, che viene avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, attraverso l'interlocuzione con le Prefetture per la predisposizione di un piano coordinato delle risorse, concordato a livello interforze, per meglio fronteggiare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica nelle località ove è prevista una maggiore affluenza turistica;
l'aumento della popolazione dovuto all'afflusso turistico implica inevitabilmente un incremento delle attività delinquenziali, che comportano ricadute estremamente negative sull'immagine del territorio locale e sulla sua attrazione turistica;
anche per tale motivo è necessario rinforzare adeguatamente i posti di Polizia e istituire presidi estivi e più in generale è fondamentale assicurare una presenza di servizi, tra i quali rivestono particolare rilevanza quelli di sicurezza ed ordine pubblico, nei momenti di picco stagionale, idonei a garantire gli standard di qualità e i livelli di sicurezza necessari.
Rilevato che
sulla riviera romagnola, pur essendoci delle criticità, la situazione non è fuori controllo, non registrandosi fenomeni di insicurezza diffusa e collettiva; nonostante ciò è fondamentale una buona programmazione della sicurezza in vista della stagione turistica estiva, tenuto conto che livelli alti di monitoraggio e vigilanza del territorio, attraverso servizi mirati e ad alta visibilità, in chiave preventiva e di controllo, costituiscono anche un forte richiamo per i turisti, determinando un rilevante aumento delle presenze sul territorio;
negli ultimi anni, la Giunta regionale ha in più occasioni, annualmente in prossimità della stagione balneare, interloquito con il Ministero dell'interno in merito alla sicurezza e l'ordine pubblico della riviera romagnola, per sollecitare l'apertura di punti di presidio estivo e per il rafforzamento delle piante organiche delle forze dell'ordine sul territorio regionale;
altrettanto hanno fatto i Sindaci con i Prefetti, nell'ambito degli incontri del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, in cui costante è la richiesta ogni anno, in vista della stagione estiva, di apertura di punti di presidio estivo con contingenti di rinforzo delle Forze di Polizia a competenza generale e il rafforzamento delle piante organiche delle forze dell'ordine sul territorio comunale di riferimento;
è necessario implementare un meccanismo che renda strutturali l'apertura di punti dei presidi estivi della polizia e il potenziamento delle piante organiche delle postazioni stabili, che non necessiti delle attività sopra menzionate da parte delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
Considerato che
l'art. 117 della Costituzione riserva in via esclusiva allo Stato la competenza in materia di ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale;
la Legge 121/1981 "Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza" prevede che il Ministro dell'Interno sia responsabile della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e coordina in materia i compiti e le attività delle Forze di polizia. Egli "ha l'alta direzione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e coordina in materia i compiti e le attività delle Forze di polizia";
non rientra tra le competenze regionali l'ordine pubblico e la sicurezza, che sono di competenza esclusiva dello Stato, che li presidia attraverso il Ministero dell'Interno, presente sul territorio regionale mediante le proprie articolazioni periferiche, Questure e Prefetture, che a loro volta possono contare su proprie articolazioni periferiche, organi dello Stato che hanno l'autorità formale, la competenza specifica e le professionalità idonee a programmare e strutturare le azioni utili a garantire il migliore livello di sicurezza possibile in relazione alle risorse disponibili e le reali necessità d'intervento nelle diverse zone del territorio;
Valutato positivamente che
la Regione, pur non avendo competenze specifiche di ordine pubblico e sicurezza, esercita, comunque, un ruolo di rilievo rispetto alle polizie locali, espresso anche attraverso il sostegno alle attività di prevenzione che gli Enti Locali ritengono di porre in essere. ln tale contesto l'impegno per la sicurezza urbana, e la prevenzione della criminalità e del disordine diffuso è costante e centrale nell'azione di Governo della Giunta regionale;
la Regione ha inserito tra gli strumenti attuativi del proprio mandato il potenziamento dei presidi estivi di polizia locale;
sono stati perfezionati negli ultimi anni numerosi accordi di programma in materia di sicurezza urbana, sostenuti finanziariamente dalla Regione, in attuazione della Legge regionale 24/2003, che prevede misure di supporto per interventi volti al miglioramento di rilevanti problemi di sicurezza, di conflitto o disordine urbano diffuso, ha inoltre sottoscritto 26 Accordi di programma per la sicurezza urbana, la prevenzione della criminalità e del disordine urbano, con un investimento di oltre 2,6 milioni di euro per i progetti di 21 Comuni, 4 Unioni e un'Università;
nel corso del 2020 la Giunta regionale ha emanato un bando di finanziamento di progetti presentati dagli Enti locali per il sostegno alle attività delle rispettive polizie per un importo complessivo di un 1.100.000 euro. Detto intervento ha consentito il finanziamento di 36 progetti sviluppati da polizie locali di Comuni, Unioni di Comuni e Province, finalizzati al potenziamento delle rispettive attività nonché all'acquisizione di strumenti e servizi di cui hanno beneficiato anche alcuni Enti della Riviera romagnola;
nel 2021 la Regione ha sottoscritto 31 accordi di programma, per la sicurezza urbana e la prevenzione della criminalità e del disordine urbano, utilizzando le possibilità dischiuse dalle disposizioni della legislazione regionale in materia (L.R. 24/2003 e ss.mm.) e di quanto, di conseguenza, previste dall'Accordo per la promozione della sicurezza integrata, sottoscritto 1'8 luglio 2019 tra la Prefettura-UTG di Bologna e la Regione Emilia-Romagna, con un investimento di oltre 3 milioni di euro per i progetti di 24 Comuni, 6 Unioni e un'Università;
sempre nel 2021 la Regione ha previsto contributi agli enti locati e alle Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti per la qualificazione dei corpi di polizia locale, messi a dura prova dalle attività rese necessarie per contrastare l'epidemia da Covid-19, con un bando a messo a disposizione 1,7 milioni di euro, per finanziare progetti di polizia di comunità, di collaborazione con il territorio, di orientamento nei confronti dei bisogni del cittadino e di comunicazione e trasparenza sulle attività realizzate e i risultati raggiunti;
anche per il 2022 la Giunta regionale ha approvato, con la delibera 184/2022, un bando per l'accesso ai finanziamenti per la Polizia locale, secondo le due direttrici: a) qualificazione delle Polizie locali, accessibili ai corpi e ai servizi delle Unioni; b) innovazione e rilievo regionale, accessibili a tutti i corpi e servizi.
Tutto ciò premesso,
impegna la Giunta regionale
a continuare a promuovere, nei confronti del Governo ed in particolare del Ministro dell'Interno, tutte le iniziative volte a rinforzare i presidi di polizia nelle località turistiche di maggiore afflusso nel periodo estivo del territorio regionale, al fine di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza;
a sollecitare il Ministero dell'Interno a potenziare la sinergia operativa tra le Forze dell'ordine e le Polizie locali, in vista della stagione turistica estiva, per rafforzare il rapporto di collaborazione con le amministrazioni comunali e conoscere da vicino le problematiche riguardanti l'ordine e la sicurezza pubblica di ogni singola comunità locale;
a sollecitare il Governo ed il Parlamento a porre in essere ogni iniziativa necessaria, che renda strutturale l’apertura di punti dei presidi estivi della Polizia ed il potenziamento delle piante organiche delle Forze dell'ordine;
a valutare di riproporre anche per il futuro bandi per il finanziamento di progetti degli Enti locali, volti al sostegno alle attività delle rispettive Polizie locali congiuntamente alla definizione di Accordi di programma in materia di sicurezza urbana in coerenza con il modello di prevenzione integrata enunciato all'art. 1 e ss. del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 aprile 2017, n. 48.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 14 marzo 2023