n.239 del 30.07.2014 periodico (Parte Seconda)
Approvazione delle Linee guida regionali per il riordino del Servizio sociale territoriale
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la Legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";
- la L.R. 12 marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
- la L.R. 21 dicembre 2012, n. 21 “Misure per assicurare il governo territoriale delle funzioni amministrative secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza”;
- la L.R. 26 luglio 2013, n.12 “Disposizioni ordinamentali e di riordino delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociali e socio-sanitari. Misure di sviluppo e norme di interpretazione autentica in materia di aziende pubbliche di servizi alla persona”;
- la deliberazione di Assemblea legislativa n. 175 del 22 maggio 2008 avente per oggetto “Piano sociale e sanitario 2008-2010”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 117 del 18 giugno 2013 con la quale sono state approvate “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per il biennio 2013/2014. Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo sociale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L. R. 12 marzo 2003, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) ” (Proposta della Giunta regionale in data 18 marzo 2013, n. 284)”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 432 del 31 marzo 2008 “Approvazione del programma per la promozione e lo sviluppo degli Sportelli Sociali”
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1982 del 16 dicembre 2013 “Legge regionale 26 luglio 2013, n. 12 - primo provvedimento della Giunta regionale”.
Considerato che:
- nel corso del 2012 è stata svolta da parte dell’Agenzia Sanitaria e Sociale un’attività di ricerca sulla “Qualità del servizio sociale territoriale in Emilia-Romagna”, che ha evidenziato una elevata eterogeneità organizzativa e funzionale e l’esistenza di più assetti istituzionali nell’esercizio della funzione del servizio sociale territoriale;
- nel corso del 2013 sono state svolte tre edizioni del corso rivolto agli operatori di sportello sociale dal titolo “L’arte di comunicare nel colloquio breve di sportello” che hanno evidenziato alcuni elementi di criticità e frammentarietà all’interno del servizio sociale territoriale tra gli sportelli sociali e gli altri ambiti di attività;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 117 del 18 giugno 2013 sopra citata prevede, tra le azioni da perseguire a livello regionale nell’arco del biennio 2013 - 2014 il riordino e il consolidamento del servizio sociale territoriale, che comprende lo sportello sociale e il servizio sociale professionale, e che proprio per la sua funzione di accoglienza, informazione e orientamento, lettura dei bisogni e definizione dei percorsi di “presa in carico”, rappresenta uno snodo fondamentale del sistema dei servizi;
- la citata DAL 117/2013 afferma inoltre che é necessario ripensare il servizio sociale territoriale, a partire da una verifica puntuale della situazione esistente, in un’ottica di maggior qualificazione, di approfondimento e diffusione di modelli di valutazione degli interventi e di raccordo con la rete dei servizi e dei professionisti coinvolti.
Ritenuto pertanto opportuno procedere alla stesura di linee guida che concorrano a definire meglio missione, funzioni e alcuni elementi di organizzazione, nonché ad individuare standard minimi di riferimento e obiettivi di sviluppo del servizio;
Dato atto che:
- a tal fine è stato attivato dal Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative, programmazione e sviluppo del sistema dei servizi un gruppo tecnico di confronto composto da referenti regionali, rappresentanti degli enti locali, Direttori di Distretto, e che tale gruppo, con il supporto e l’assistenza tecnica di Sinodè Srl, ha condiviso il documento “Linee guida per il riordino del Servizio Sociale Territoriale”;
- che nell’ambito di questa attività del gruppo è stato realizzato anche un approfondimento sull’attività del servizio sociale territoriale nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2012 con l’obiettivo di comprendere ciò che hanno affrontato/stanno affrontando gli operatori e di far emergere gli elementi che possono contribuire a migliorare le linee guida;
Preso atto del parere del CAL, espresso in sede di Commissione deliberante in data 22 maggio 2014;
Dato atto che sono stati sentiti la Cabina di regia regionale per le politiche sanitarie e sociali di cui alla Deliberazione di Giunta regionale n. 2187/2005 in data 22 maggio 2014, la Conferenza regionale del Terzo settore in data 5 giugno 2014, le Organizzazioni sindacali in data 26 giugno 2014;
Dato atto che ai fini della condivisione delle linee per il riordino del Servizio sociale territoriale sono stati svolti i seguenti passaggi istituzionali:
- 5/5/2014: incontro di presentazione della bozza di linee guida regionali alle Università di Bologna e Parma - ai responsabili dei corsi di laurea in Servizio sociale;
- 15/5/2014: incontro di presentazione della bozza di linee guida regionali all’Ordine delle Assistenti sociali dell’Emilia-Romagna.
Visti:
- il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
Richiamate le proprie deliberazioni:
n. 1057 del 24 luglio 2006, n. 1663 del 27 novembre 2006, n. 1377 del 20 settembre 2010, n. 1222/2011, n. 1511/2011 e n. 57 del 23/01/2012, la n. 725 del 4 giugno 2012 e la 1621 dell’11 novembre 2013, la n. 68 del 27 gennaio 2014;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”e successive modificazioni;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l'immigrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore, Teresa Marzocchi
A voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, le Linee guida regionali per il riordino del Servizio sociale territoriale, allegate alla presente deliberazione, di cui costituiscono parte integrante e sostanziale;
2) di dare mandato al Servizio competente della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali:
- di dare ampia diffusione alle Linee guida;
- di mettere in atto le azioni di supporto volte a sostenere l’implementazione e l’attuazione delle Linee guida;
- di promuovere la costituzione di un tavolo tecnico con il compito di monitorare il recepimento e l’attuazione delle Linee guida;
3) di prevedere che il suddetto monitoraggio riguarderà, tra le altre cose, la dotazione di personale dei Servizi sociali territoriali anche al fine di promuovere la strutturazione più appropriata a rispondere ai bisogni del territorio e alle funzioni del Servizio sociale territoriale definite dalle Linee guida;
4) di pubblicare le presenti Linee guida nel BURERT e sul sito regionale http://sociale.regione.emilia-romagna.it.