n.133 del 11.05.2017 (Parte Prima)
Oggetto n. 4605 - Ordine del giorno n. 2 collegato all’oggetto 3264 Progetto di legge d'iniziativa Consiglieri recante: "Misure di riduzione della spesa e destinazione dei risparmi in continuità con la legge regionale 12 marzo 2015, n. 1". A firma dei Consiglieri: Rontini, Pruccoli, Calvano, Boschini, Cardinali, Ravaioli, Zoffoli, Iotti, Molinari, Soncini, Montalti
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
negli ultimi anni e in più riprese, l'istituto dei vitalizi erogati agli eletti cessati dal mandato ha subito notevoli modifiche sia a livello statale che delle singole regioni, al fine di adeguarne le modalità di percepimento e gli importi ad un sentire condiviso di giustizia ed equità sociale, nell'intento di trovare il giusto equilibrio fra la certezza dei diritti maturati e l'eliminazione di quelli che sono diventati ingiustificati privilegi legati alla professione politica.
Con la legge approvata oggi, la nostra Regione aggiunge un'ulteriore tessera al mosaico di interventi che, per via deliberativa e legislativa, hanno considerevolmente ridotto negli ultimi anni la spesa sostenuta dai cittadini a copertura dei cd. "costi della politica", salvaguardando quelli per la Democrazia. Restando al solo tema dei vitalizi, la norma odierna completa il quadro avviato a inizio legislatura con la I.r. 1/15 che, tra le altre cose, è intervenuta confermando la cancellazione dell'istituto per i nuovi eletti.
Rilevato che
se è condivisa ad ogni livello la volontà di dare risposte di responsabilità alle critiche mosse dai cittadini, contro il dilagare inconcludente di facili populismi, si avverte tuttavia l'esigenza di una cornice normativa unitaria entro cui tutte le regioni possano legiferare adottando criteri omogenei ed istituti uniformi.
Sono fermi in Parlamento diversi disegni di legge provenienti da tutte le forze politiche, che si propongono di normare la disciplina per i parlamentari, dettando anche norme a cui le regioni dovranno uniformare la propria legislazione. Fra questi, ha avuto molto rilievo, anche mediatico, il DDL Richetti del dicembre 2015, che prevede in materia “previdenziale” un nuovo sistema, interamente contributivo, da applicare sia ai parlamentari in carica che a quelli cessati dal mandato che già percepiscono gli assegni, l'estensione di tale disciplina ai consiglieri regionali attraverso l'adozione di provvedimenti da parte delle regioni e delle province autonome e la gestione separata Inps per tutti gli eletti.
Tutto ciò premesso
impegna la Giunta regionale
a rappresentare in sede di Conferenza Stato-Regioni la necessità che venga rapidamente definita una cornice unitaria entro cui le regioni possano muoversi, anche al fine di scemare il contenzioso che ha accompagnato l'emanazione di ogni nuova disposizione.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 9 maggio 2017