n.123 del 03.05.2017 periodico (Parte Seconda)

Atto di programmazione per le nuove forme organizzative (AFT - Aggregazione funzionale territoriale e UCCP - Unità Complessa di Cure Primarie) ai sensi dell'Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi) del 17 dicembre 2015"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Premesso che:

- il P.S.N. 2006-2008, approvato con D.P.R. 7 aprile 2006, identifica le cure primarie quale importante ambito di rinnovamento del Servizio Sanitario Nazionale;

- la Legge 8 novembre 2012, n. 189 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”, pubblicata nella G.U. Serie Generale n. 263 del 10 novembre 2012, dispone il riordino dell’assistenza territoriale;

- il Patto per la Salute per gli anni 2014-2016 (Intesa Stato-Regioni Rep. 82/CSR del 10 luglio 2014) promuove lo sviluppo, da parte delle Regioni, di un modello di assistenza territoriale multi-professionale e interdisciplinare;

- l’Accordo collettivo nazionale (di seguito A.C.N.) per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni del 17 dicembre 2015 stabilisce che gli specialisti ambulatoriali e i professionisti operano obbligatoriamente all’interno delle nuove forme organizzative (AFT - Aggregazione Funzionale Territoriale e UCCP - Unità Complessa di Cure Primarie) quali condizioni irrinunciabili per l’accesso e il mantenimento della convenzione; 

Considerato che:

- il Piano Sociale e Sanitario Regionale (PSSR) 2008-2010 (DAL n. 175/2008) e, in particolare, le Indicazioni attuative per il biennio 2013-2014 (DAL n. 117/2013) intendono sviluppare un modello di assistenza territoriale in grado di garantire risposte integrate ai problemi di salute delle persone;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n.2128/2016 (Case della salute: indicazioni regionali per il coordinamento e lo sviluppo delle Comunità di professionisti e della medicina d'iniziativa) definisce le indicazioni regionali sulle Case della Salute, ed in particolare stabilisce che tra gli obiettivi della Casa della Salute rientra l’attivazione e l’implementazione di programmi e percorsi di prevenzione e promozione della salute e di assistenza, basati sul paradigma della medicina d’iniziativa, per favorire l’integrazione dei professionisti (convenzionati e dipendenti del SSR, dell’ambito sanitario e sociale);

- l’art.4, comma 2 del citato A.C.N. per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali, prevede che le Regioni, entro sei mesi dall’entrata in vigore dell’accordo, definiscano gli atti di programmazione volti a istituire le nuove forme organizzative (AFT – Aggregazione Funzionale Territoriale e UCCP – Unità Complessa di Cure Primarie);

- il comma 3 del medesimo art.4, A.C.N. citato, prevede l’attuazione di quanto previsto dal precedente comma deve avvenire a seguito dei nuovi Accordi Integrativi Regionali, volti a sostituire quelli in atto, da perfezionarsi entro dodici mesi decorrenti dalla definizione degli atti di programmazione di cui al comma 2, termine oltre il quale la Regione, in mancanza di sottoscrizione di un accordo finalizzato ad attuare quanto previsto al comma 2, provvede unilateralmente a sospendere la parte economica integrativa degli accordi regionali e a disporne l’accantonamento fino alla sottoscrizione del nuovo Accordo Integrativo Regionale. 

Rilevato che:

- dalla fine degli anni ’90 la Regione Emilia-Romagna ha avviato un percorso di innovazione dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale, per rispondere in maniera appropriata alla evoluzione dei bisogni della popolazione;

- nell’ambito di tale percorso è stata posta una particolare attenzione alla integrazione tra ambito sanitario, socio-sanitario e sociale e alla implementazione di reti cliniche integrate, tra servizi ospedalieri e territoriali e sociali;

- lo sviluppo dei Nuclei di Cure Primarie ha rappresentato la principale modalità organizzativa per promuovere l’integrazione tra i professionisti dell’assistenza territoriale (convenzionati e dipendenti del Servizio Sanitario Regionale);

- lo sviluppo delle Case della Salute rappresenta un nuovo modello organizzativo dei servizi dell’assistenza territoriale, che richiede un profondo cambiamento culturale da parte delle istituzioni pubbliche, dei professionisti e della comunità locale.

Considerato che, sulla base di quanto espresso sopra, si è definito l’atto di programmazione delle nuove forme organizzative (AFT – Aggregazione Funzionale Territoriale e UCCP – Unità Complessa di Cure Primarie) degli specialisti ambulatoriali interni, veterinari ed altre professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) ambulatoriali, allegato al presente atto quale parte integrante (Allegato A); 

Richiamati:

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 recante “Norme per il riordino del Servizio sanitario regionale ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n.517.” nonché la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 recante “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.”, così come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2016 n. 97;

- la propria deliberazione n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2017-2019”; 

Richiamate infine le proprie deliberazioni di seguito indicate:

- n.2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e s.m.;

- n.193 del 27 febbraio 2015 recante "Contratto di lavoro ai sensi dell'art. 43 LR 43/2001 e affidamento dell'incarico di Direttore Generale "Sanità e Politiche Sociali";

- n.516 dell'11 maggio 2015 recante "Soppressione e modifica servizi della Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali";

- n.628 del 29 maggio 2015 concernente "Riorganizzazione della Direzione Generale sanità e Politiche Sociali";

- n.56 del 25 gennaio 2016 concernente "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n.43/2001";

- n.106 del 1 febbraio 2016 concernente "Approvazione incarichi dirigenziali prorogati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie - Istituto";

- n.270 del 29 febbraio 2016 concernente "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015;

- n.702 del 16 maggio 2016 "Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della corruzione e della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali e dell'anagrafe per la stazione appaltante."

- n.1107 dell'11 luglio 2016 recante "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n.1681 del 17 ottobre 2016 recante "Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015";

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 recante “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare”; 

Dato atto del parere allegato; 

Su proposta dell’Assessore per le Politiche per la Salute; 

A voti unanimi e palesi 

delibera:

per le motivazioni e le modalità espresse in premessa, che qui si intendono integralmente riportate: 

  1. di adottare il documento Atto di programmazione per le nuove forme organizzative (AFT - Aggregazione Funzionale Territoriale e UCCP - Unità Complessa di Cure Primarie) ai sensi dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con gli Specialisti ambulatoriali interni, Veterinari ed altre Professionalità sanitarie (biologi, chimici, psicologi) del 17 dicembre 2015”, allegato al presente atto quale parte integrante;
  2. di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
  3. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa. 

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