n.62 del 13.03.2013 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3660 - Risoluzione proposta dai consiglieri Piva e Marani per invitare la Giunta a proseguire nei programmi di sperimentazione delle medicine non convenzionali e nell’integrazione con i trattamenti tradizionali di quelle che hanno mostrato efficacia
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
la tutela della salute dei singoli e della collettività necessita, da parte del SSN, dell’adesione ai principi universalmente condivisi di una medicina basata sulle evidenze, ovvero sulla verifica empirica della effettiva efficacia clinica degli interventi e delle prestazioni che devono essere assicurate ai cittadini;
in tal senso va anche la Dichiarazione di Helsinki adottata dalla Associazione Medica Mondiale, che auspica che i metodi diagnostici e terapeutici non provati o nuovi siano fatti oggetto di una ricerca per valutare la loro sicurezza ed efficacia.
Sottolineato che
questi principi sono alla base della legislazione attuale sui Livelli essenziali di assistenza (LEA), individuati a partire da una serie di criteri, tra i quali quello della efficacia clinica, della sicurezza e della appropriatezza degli interventi;
da questo punto di vista, i LEA rappresentano la modalità concettuale ed operativa attraverso la quale il Servizio Sanitario integra il principio del diritto di ogni cittadino alla scelta delle cure, con la necessità di garantire il perseguimento della propria essenziale funzione di tutela della salute dei cittadini e delle comunità, assicurando l’accesso a prestazioni di accertata efficacia clinica ed in condizioni che ne assicurino l’appropriatezza dell’uso.
Evidenziato che
già da alcuni anni è operativo in regione un Osservatorio regionale per le Medicine non Convenzionali (OMncER) attraverso il quale il Sistema Sanitario Regionale porta avanti un approccio scientifico ed empirico all’utilizzo delle medicine non convenzionali nella cura delle patologie;
detto Osservatorio, partendo dal presupposto fondamentale della tutela della salute dei cittadini, si propone attraverso programmi sperimentali di verificare l’effettiva potenzialità clinica delle medicine non convenzionali di cui sia provata l’efficacia e la sicurezza, come passaggio preliminare alla loro integrazione nella pratica clinica e nelle scelte operative dei servizi;
in particolare nel 2° Programma dell’OMncER sono stati attivati 4 studi multicentrici e 8 progetti di ricerca aziendali dedicati alla valutazione di efficacia di diverse metodiche di medicina non convenzionale con un finanziamento regionale di 582.500 euro, mentre il 3° Programma 2012 verte su un progetto di integrazione tra trattamenti sanitari convenzionali e non convenzionali (omeopatia, fitoterapia, agopuntura) che seguendo le regole sopra esposte dovrà avvenire attraverso una fase di sperimentazione da attuare nelle Aziende Sanitarie della Regione.
Invita la Giunta
a proseguire nei programmi di sperimentazione delle medicine non convenzionali e nell’integrazione con i trattamenti tradizionali di quelle che abbiano mostrato la loro efficacia, assicurando nel contempo la sostenibilità complessiva del SSR;
a rendere conto all’Assemblea, tramite la commissione competente, del lavoro dell’Osservatorio e dell’esito delle sperimentazioni.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 febbraio 2013