n.170 del 08.06.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4991 - Risoluzione per impegnare l'Assemblea legislativa a esprimere la propria condivisione dei contenuti della risoluzione delle Nazioni Unite "Integrazione della bicicletta tradizionale nei sistemi di trasporto pubblico per lo sviluppo sostenibile" e la Giunta a rafforzare le azioni di promozione e incentivazione della mobilità ciclistica. A firma della Consigliera: Zamboni
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
lo scorso 15 marzo, durante la 61esima riunione plenaria della 76esima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite al punto 20(i) dell’ordine del giorno, tutti i 193 stati membri hanno adottato la risoluzione A/76/L.35 (portata in aula dal rappresentante del Turkmenistan) intitolata: “Integrazione della bicicletta tradizionale nei sistemi di trasporto pubblico per lo sviluppo sostenibile”;
l’ONU chiede agli stati membri di “integrare la bicicletta nel trasporto pubblico, in ambienti urbani e rurali nei paesi sviluppati e in via di sviluppo”. Aumentare l’uso della bicicletta attraverso una migliore sicurezza stradale e promuoverne l’uso come mezzo di trasporto quotidiano aiuterà a raggiungere “lo sviluppo sostenibile, compresa la riduzione delle emissioni di gas serra”, si legge nella risoluzione approvata all’unanimità;
più specificamente, la risoluzione incoraggia gli stati membri a “prestare particolare attenzione alla bicicletta nelle strategie di sviluppo trasversali, compresi i servizi di bike sharing”, così come quando possibile nelle “politiche e programmi di sviluppo internazionali, regionali, nazionali e subnazionali”.
Considerato che
la succitata risoluzione fa seguito a quella del 12 aprile 2018 che, con il voto favorevole di tutti i 193 membri delle Nazioni Unite, istituì per il 3 giugno la Giornata Mondiale della Bicicletta. Con l’istituzione di tale Giornata, l’ONU riconosce che la bicicletta è “un simbolo di trasporto sostenibile che trasmette un messaggio positivo per incoraggiare il consumo e la produzione sostenibile, con effetti benefici sul clima”. Nella risoluzione si invitano gli Stati membri a migliorare la sicurezza sulle strade e a inserire la bici e le infrastrutture a essa legate in un programma di mobilità integrata;
secondo il Prof. Leszek Sibilski, ideatore della campagna per promuovere la risoluzione ONU per la Giornata Mondiale della Bicicletta, “l’idea di integrare le biciclette nel trasporto di massa è stata una soluzione trascurata per molti anni. Tuttavia, ora ha un ruolo significativo mentre continuiamo ad affrontare la crisi climatica e pandemica. Dall’inizio della crisi pandemica COVID-19, le esigenze di trasporto e i cambiamenti di comportamento hanno spinto i cittadini di molti ambienti urbani e rurali a ripensare i loro sistemi di trasporto tradizionali. Questa legislazione ha il potenziale per essere un vero e proprio game-changer per la nostra comunità globale di appassionati di biciclette”.
Sottolineato che
la European Cyclists’ Federation, la più grande organizzazione non governativa europea impegnata affinché l’uso della bicicletta raggiunga il suo pieno potenziale per la mobilità sostenibile e il benessere pubblico (fondata nel 1983, l’ECF ha sede a Bruxelles e raccoglie 60 organizzazioni nazionali di 37 paesi), ritiene che la risoluzione dell’ONU, sebbene non sia vincolante, rappresenti un positivo passo in avanti rispetto alla Dichiarazione sui trasporti di Glasgow della Cop26 del novembre 2021. ECF interpreta il documento delle Nazioni Unite come uno strumento chiave per un’ulteriore advocacy a favore di biciclette, mobilità sostenibile, turismo attivo e trasporti pubblici in vista della Cop27 che si terrà in Egitto;
il Presidente della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB), Alessandro Tursi, ha dichiarato che le Nazioni Unite, con questa risoluzione, “segnano un ulteriore passo avanti, dopo l’istituzione nel 2018 della Giornata Mondiale della Bicicletta che da allora si celebra ogni 3 giugno. Prosegue dunque il percorso di riconoscimento globale della bicicletta come strumento indispensabile per le sfide che l’umanità ha di fronte. Sarà utile anche nel dibattito italiano, dove permangono resistenze culturali e la bicicletta ancora fatica a essere riconosciuta come soluzione persino dinanzi allo scottante tema dell’indipendenza energetica dalla Russia e all’impennata dei costi dei combustibili”.
Preso atto che
nel Documento sulla programmazione 2022-2025 per la mobilità sostenibile in Emilia-Romagna, la strategia della Regione punta a realizzare 1.000 nuovi chilometri di piste ciclabili nei prossimi dieci anni, con i seguenti obiettivi: raddoppio della percentuale di spostamenti in bici e a piedi sul territorio, arrivando a una media regionale del 20% rispetto all’attuale 10%; riduzione del tasso di motorizzazione, con particolare riferimento ai veicoli a combustione; nuovi collegamenti tra le piste esistenti, maggiore integrazione treno-bici;
la promozione della ciclabilità urbana, attraverso il progetto dell’Emilia-Romagna Bike to Work, mira a incentivare i trasferimenti casa-lavoro e casa-scuola, a favorire l’avvicinamento dei cittadini a scelte di mobilità consapevoli, disincentivando l’uso del mezzo motorizzato privato;
la Regione Emilia-Romagna ha confermato l’intenzione di sviluppare la ciclabilità turistica, realizzando le tre ciclovie del Sistema Nazionale Ciclovie Turistiche presenti sul territorio (VEnTO, Sole, Adriatica) e le ciclovie regionali.
Tutto ciò premesso e considerato esprime
la propria condivisione dei contenuti della risoluzione delle Nazioni Unite “Integrazione della bicicletta tradizionale nei sistemi di trasporto pubblico per lo sviluppo sostenibile”;
e impegna la Giunta regionale e se stessa, per quanto di competenza,
a implementare e rafforzare azioni di promozione e incentivazione della mobilità ciclistica in coerenza con la risoluzione delle Nazioni Unite e gli impegni già presi a livello regionale;
in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, a relazionare - nell’ambito dei lavori della Commissione assembleare competente - sullo stato di avanzamento degli investimenti e sulla programmazione e attuazione delle politiche regionali in materia di mobilità ciclistica;
a valutare l’opportunità di organizzare, in occasione della Giornata Mondiale della Bicicletta, un incontro di approfondimento, nell’ambito dei lavori della Commissione assembleare competente, sulle politiche regionali in materia di mobilità ciclistica aperto agli stakeholders.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 10 maggio 2022