n.330 del 24.11.2021 periodico (Parte Seconda)

PSR 2014-2020.Misura 10 - Bando unico regionale per il tipo di operazione 10.1.10 - Deliberazione n. 1469/2020. Riapprovazione degli elenchi delle domande di sostegno ammesse con determinazione n. 11935/2021 con l'indicazione dei relativi codici CUP CIPE

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n.1306 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 2393 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017 che modifica i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale;

- il Regolamento (UE) n. 2220 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nell’attuale formulazione (Versione 11.1) approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2021) 6321 final del 23 agosto 2021, di cui si è preso atto con deliberazione n. 1353 del 30 agosto 2021;

Atteso che con deliberazione n. 1469 del 26 ottobre 2020 è stato approvato il Bando unico regionale di attuazione, per impegni con decorrenza 1° gennaio 2021, del Tipo di operazione10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 della Misura 10 del P.S.R. 2014-2020;

Considerato che in esito al suddetto bando con determinazione dirigenziale n. 11935 del 23 giugno 2021 era stato approvato l’elenco delle domande ammesse per il Tipo di operazione 10.1.10, ordinate in funzione del numero di domanda AGREA ed individuate in modo univoco dal CUAA, con quantificazione dei sostegni, nella formulazione di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del suddetto atto, procedendo contestualmente alla concessione dell'aiuto alle domande medesime;

Richiamati altresì:

- l’articolo 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” che prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico è dotato di un “Codice unico di progetto” (CUP) che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatori richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;

- le delibere CIPE n. 143 del 27 dicembre 2002 e n. 24 del 29 settembre 2004 che disciplinano le modalità di richiesta e associazione dei CUP ai progetti di investimento;

- le modifiche introdotte all’articolo 11 della citata legge n. 3/2003 dal decreto-legge 16/7/2020, n. 76 convertito, con modificazioni, dalla legge 11/9/2020, n. 120, ed in particolare il nuovo comma 2-bis in forza del quale gli atti amministrativi che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico sono nulli in assenza dei corrispondenti codici CUP che costituiscono elemento essenziale dell’atto stesso;

- la delibera CIPE 26 novembre 2020, n. 63 “Attuazione dell’articolo 11, commi 2 bis, 2 ter, 2 quater e 2 quinquies della legge 16 gennaio 2003, n. 3, come modificato dall’articolo 41, comma 1 del decreto legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120”, ed in particolare l’articolo 1, comma 2, in base al quale in applicazione del principio della conservazione degli atti e dei valori giuridici ed a tutela dell’interesse pubblico e di quello dei soggetti coinvolti è possibile interpretare la norma – conformemente agli articoli 21 septies, 21 octies e 21 nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241 – in modo tale da consentire all’amministrazione di provvedere, di propria iniziativa ed anche senza contradditorio con gli interessati, ma tenendo conto degli interessi degli stessi, a rimuovere unilateralmente gli ostacoli che si frappongono tra un provvedimento amministrativo e il risultato da essa atteso;

Dato atto che in relazione alle domande ammesse a finanziamento nella citata determinazione n. 11935/2021 il codice CUP CIPE è stato regolarmente e tempestivamente acquisito, anche se non riportato espressamente nella determinazione medesima;

Ritenuto pertanto opportuno approvare nuovamente il provvedimento di concessione del contributo, di cui alla più volte citata determinazione n. 11935/2021, per il Tipo di operazione 10.1.10 con l’indicazione del relativo codice CUP CIPE per ciascuna domanda;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14/3/2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 28/1/2021 avente per oggetto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” ed in particolare l’allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Dato atto che il provvedimento contiene dati comuni la cui diffusione è consentita dall’art. 14 del Regolamento regionale 31 ottobre 2007, n. 2;

Vista inoltre la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamate altresì le seguenti deliberazioni di Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Viste, infine:

- la determinazione del Direttore generale Agricoltura, caccia e pesca n. 10333 del 31 maggio 2021 avente ad oggetto “Conferimento di incarichi dirigenziali e proroga di incarichi ad interim nell’ambito della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca”;

- la determinazione dirigenziale n. 13748 del 7 agosto 2020 recante “Nomina dei responsabili del procedimento del servizio Agricoltura sostenibile della direzione generale Agricoltura, caccia e pesca ai sensi degli articoli 5 e ss. della L. 241/1990 e ss.mm. e degli articoli 11 e ss. della LR 32/1993”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione DI Giunta regionale n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto, ai sensi della sopracitata deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e successive modifiche ed integrazioni;

determina

1) di riapprovare, per le motivazioni riportate in premessa e qui integralmente richiamate, l’elenco delle domande ammesse, ordinate in funzione del numero di domanda AGREA ed individuate in modo univoco dal CUAA, con quantificazione dei sostegni, procedendo contestualmente alla concessione dell'aiuto alle domande medesime per il Tipo di operazione 10.1.10 – Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 della Misura 10 del PSR 2014-2020, nella formulazione di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, che riporta i relativi codici CUP CIPE;

2) di dare atto che, in relazione alle attività per la ridefinizione delle superfici con il passaggio dal sistema dichiarativo alfanumerico delle domande di sostegno a quello “Grafico” delle domande di pagamento, la quantificazione degli importi di cui all’Allegato 1) potrebbe subire variazioni nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 26, comma 5 del Decreto ministeriale n. 2588/2020;

3) di disporre pertanto che l’effettiva quantificazione degli importi spettanti sia definita in fase di istruttoria delle domande di pagamento;

4) di dare atto che qualora l’attività di cui al precedente punto 2) comporti il venir meno dei requisiti di ammissibilità previsti dal bando, si procederà a pronunciare la decadenza dalla concessione disposta con il presente provvedimento;

5) di dare atto che i beneficiari dovranno presentare domanda di pagamento per ogni annualità di impegno;

6) di confermare quant’altro contenuto nella propria determinazione n. 11935 del 23 giugno 2021 e nei suoi Allegati 2) e 3);

7) di disporre inoltre la pubblicazione in forma integrale della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che con la suddetta pubblicazione la Regione intende adempiuti gli obblighi di comunicazione del presente provvedimento ai soggetti interessati;

8) di disporre – attesa la concessione dei sostegni alle imprese agricole di cui all’Allegato 1) - la pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 26, comma 2 del D.lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT), come precisato in premessa;

9) di dare atto infine che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso nelle forme previste dalla legislazione vigente.

Il Responsabile del Servizio

Lucio Botarelli

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