n.293 del 13.10.2021 periodico (Parte Seconda)
Approvazione Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - Direzione regionale per l'emilia-Romagna - per la partecipazione INAIL al Piano vaccinale regionale anti SARS-COV-2
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- la Legge 23 dicembre 1978, n. 833 “Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale”;
- l'art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.;
- il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421” e s.m.i.;
- il D.Lgs. n. 81/2008, così come modificato e integrato dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 recante “Disposizioni integrative e correttive al Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81” ed i successivi decreti attuativi;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502” ed in particolare:
- l’art. 2, comma 1, che prevede che nell'ambito della Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, il Servizio Sanitario Nazionale garantisca, tra l’altro, la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali;
- il Patto per la Salute per gli anni 2019-2021, approvato con l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano in data 18 dicembre 2019, con Repertorio n. 209/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131;
- il Decreto del Ministro della Salute del 12 marzo 2021 recante “Approvazione del Piano Strategico Nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 costituito dal documento recante «Elementi di preparazione della strategia vaccinale», di cui al Decreto 2 gennaio 2021 nonché dal documento recante «Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19» del 10 marzo 2021”;
- il Piano Vaccinale anti-Covid del Commissario Straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e per l’esecuzione della Campagna Vaccinale emanato in data 13 marzo 2021 che identifica i presupposti per la condotta di una Campagna Vaccinale rapida mediante efficace e puntuale distribuzione dei vaccini, costante monitoraggio dei fabbisogni e degli approvvigionamenti e incremento della capacità giornaliera di somministrazione;
- il Decreto-Legge del 22 marzo 2021, n. 41, recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19” convertito con modificazioni dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69 che all’art. 19-bis stabilisce che al fine di contribuire all'accelerazione della Campagna Nazionale di Vaccinazione contro la diffusione del virus SARS-CoV-2, l'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) si avvale, oltre che delle risorse professionali sanitarie disponibili a legislazione vigente, per le quali è confermata la disciplina già adottata dall'Istituto in materia di attività libero-professionale medica nelle more della definizione della stessa nell'ambito della contrattazione collettiva nazionale, delle risorse rivenienti dall'incremento, per l'anno 2021, di 20 medici specialisti e di 30 infermieri del contingente di cui all'articolo 10 del Decreto-Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, da destinare anche alla somministrazione dei vaccini nei luoghi di lavoro;
- il Protocollo condiviso dalle parti sociali e sottoscritto in data 6 aprile 2021 di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, in attuazione della disposizione di cui all’articolo 1, comma 1, numero 9), del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 marzo 2020, che - in relazione alle attività professionali e alle attività produttive - raccomanda Intese tra Organizzazioni Datoriali e Sindacali;
- il Protocollo Nazionale condiviso dalle parti sociali e sottoscritto in data 6 aprile 2021 per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro con l’obiettivo prioritario di coniugare la prosecuzione delle attività commerciali e produttive con la garanzia di adeguate condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti e delle modalità di lavoro ed in particolare:
- l’art. 13 che prevede che i datori di lavoro che, ai sensi dell’articolo 18, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, non sono tenuti alla nomina del medico competente ovvero non possano fare ricorso a strutture sanitarie private, possono avvalersi delle strutture sanitarie dell’INAIL;
- il Decreto-Legge del 23 luglio 2021, n. 105 recante "Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche” con il quale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza epidemiologica da COVID-19;
- la propria deliberazione n. 203 del 15 febbraio 2021 con la quale si approva la programmazione regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per la Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 che definisce l’organizzazione di base, i percorsi di accesso e gli aspetti logistici collegati alla Campagna Vaccinale di massa anti-SARS-CoV-2/COVID-19, nonché si prefigge come obiettivo la definizione di modelli organizzativi, aderenti anche all’organizzazione dei Servizi Sanitari Regionali, che permettano il raggiungimento dell’offerta alla popolazione target secondo i principi di equità, reciprocità, legittimità, protezione, promozione della salute e del benessere;
- la propria deliberazione n. 777 del 24 maggio 2021 con la quale si approvano Linee di Indirizzo per l’estensione della Campagna Vaccinale anti-COVID-19 alle attività economiche e produttive che si prefiggono di accelerare e implementare a livello territoriale la capacità vaccinale e, al contempo, rendere più sicura la prosecuzione delle attività produttive e commerciali, accrescendo il livello di sicurezza degli ambienti di lavoro e dei lavoratori con criteri organizzativi di efficienza ed efficacia che si traducano in un supporto adeguato alla Campagna Nazionale;
Considerato che:
- la Direzione Regionale INAIL Emilia-Romagna si impegna ad acquisire dal personale sanitario in forza alle sedi di competenza e al Centro protesi di Vigorso di Budrio la disponibilità a partecipare al Piano Vaccinale Regionale con l’indicazione, di massima, dell’ambito territoriale di preferenza per prestare l’attività, nonché dei giorni e degli orari di disponibilità e a comunicare alla Regione i nominativi e i contatti dei Referenti INAIL impegnati nelle attività di vaccinazione;
- la Regione Emilia-Romagna si impegna a trasmettere l’elenco del personale sanitario INAIL ai Referenti delle Aziende Sanitarie Locali deputate alla supervisione e gestione operativa del Piano Vaccinale e a comunicare all’INAIL Emilia-Romagna i nominativi e i contatti dei Referenti di ciascuna Azienda Sanitaria Locale interessata all’intervento degli operatori sanitari INAIL;
Rilevato che la Regione Emilia-Romagna e la Direzione Regionale INAIL Emilia-Romagna individuano la necessità di pianificare e coordinare la partecipazione da parte del personale sanitario INAIL presso gli hub vaccinali del Servizio Sanitario Regionale attraverso un Protocollo che fornisca indicazioni operative finalizzate a incrementare la Campagna Vaccinale sul territorio;
Ritenuto pertanto opportuno approvare un Protocollo, elaborato e condiviso dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Direzione Regionale INAIL Emilia-Romagna, per la partecipazione del personale sanitario INAIL al Piano Vaccinale Regionale anti SARS-CoV-2, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Considerato che la responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo vaccinale rimangono in capo al Servizio Sanitario Regionale, attraverso le Aziende Sanitarie Locali di riferimento, comprese le misure di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nel corso dell’esercizio dell’attività vaccinale da parte degli operatori sanitari INAIL;
Rilevato che la concreta organizzazione dell’intervento del personale sanitario INAIL nel Piano Vaccinale, con riguardo alla scelta degli hub presso i quali prestare l’attività vaccinale e al calendario delle presenze, sarà definita tramite accordi diretti, in base ai fabbisogni ed alle disponibilità reciproche, tra il Referente per la vaccinazione di ciascuna Azienda Sanitaria Locale e il Referente INAIL di ciascuna struttura, a garanzia di semplificazione e immediatezza decisionale;
Evidenziato che la partecipazione all’attività vaccinale da parte del personale sanitario INAIL è condizionata al preventivo superamento del corso di formazione messo a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità su piattaforma EDUISS n. ID 174F20 dal titolo “Campagna Vaccinale COVID-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19”, della durata di 16 ore da integrare, per quanto riguarda in particolare il personale medico, con il modulo di approfondimento “Campagna Vaccinale COVID-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 nei luoghi di lavoro” della durata di 5 ore;
Considerato che, su richiesta di ciascuna delle parti, potrà essere costituito un Tavolo tecnico per l’analisi e la soluzione di problematiche che dovessero sorgere in corso d’opera;
Dato atto che, a seguito della approvazione del Protocollo di cui alla presente deliberazione, alla sottoscrizione dello stesso provvederà la Direttrice Generale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, con le modalità previste dall'art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.;
Considerato che, a seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa, gli oneri relativi al trattamento economico del personale sanitario INAIL impiegato nella vaccinazione sono a carico dell’INAIL;
Rilevato che il Protocollo in parola ha decorrenza dalla data di sottoscrizione e durata fino al completamento delle attività del personale sanitario INAIL presso gli hub vaccinali del Servizio Sanitario Regionale, salvo diversi accordi tra le parti;
Visti:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”, e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 avente per oggetto: “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2021-2023”;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;
- la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;
- la propria deliberazione n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- la propria deliberazione n. 415 del 29 marzo 2021 avente ad oggetto: “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: proroga degli incarichi”;
- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto: “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e Linee di Indirizzo 2021”;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la determinazione dirigenziale n. 15571 del 14 settembre 2020 avente ad oggetto “Conferimento dell’incarico di Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento nel sottoscrivere il parere di legittimità attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare, per le motivazioni e le finalità di cui in premessa, che qui integralmente si richiamano, il Protocollo di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro – Direzione Regionale per l’Emilia-Romagna – per la partecipazione INAIL al Piano Vaccinale Regionale anti SARS-CoV-2, di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con cui si definiscono gli impegni e gli obblighi reciproci delle Parti firmatarie del Protocollo, le attività da svolgere, le modalità di esecuzione delle medesime e i tempi;
2. di stabilire che su richiesta di ciascuna delle parti potrà essere costituito un Tavolo tecnico per l’analisi e la soluzione di problematiche che dovessero sorgere in corso d’opera;
3. di stabilire che alla sottoscrizione del Protocollo con le Parti firmatarie del medesimo provvederà la Direttrice Generale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, con le modalità previste dall'art. 15, comma 2-bis, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo” e ss.mm.;
4. di precisare che a seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa gli oneri relativi al trattamento economico del personale sanitario INAIL impiegato nella vaccinazione sono a carico dell’INAIL;
5. di stabilire che il Protocollo in parola ha decorrenza dalla data di sottoscrizione e durata fino al completamento delle attività del personale sanitario INAIL presso gli hub vaccinali del Servizio Sanitario Regionale, salvo diversi accordi tra le parti;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
7. di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT).