n.144 del 18.05.2016 periodico (Parte Seconda)

Patti di solidarietà territoriale i tranche. Anno 2016. Assegnazione spazi finanziari a favore del sistema delle Autonomie locali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Viste:

- la legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2016)”;

- la legge 25 febbraio 2016, n. 21 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 dicembre 2015, n. 210, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative”;

Vista inoltre la propria deliberazione n. 477 del 4 aprile 2016 avente ad oggetto: “Patti di solidarietà territoriale I tranche. Anno 2016. Definizione criteri e modalità per la distribuzione degli spazi finanziari.”;

Considerato che, il comma 730 dell’articolo 1 della Legge di stabilità 2016, prevede:

- la scadenza del 15 aprile per le comunicazioni alle Regioni degli spazi finanziari di cui necessitano gli enti locali, per effettuare impegni in conto capitale, ovvero degli spazi finanziari che sono disposti a cedere;

- il termine perentorio del 30 aprile, per le comunicazioni delle Regioni agli enti locali interessati, nonché al Ministero dell’Economia e delle Finanze, dei saldi obiettivo rideterminati e degli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica;

Dato atto che nell’ambito del patto di solidarietà territoriale I tranche, l’ammontare del fabbisogno espresso dagli enti del territorio per impegni in conto capitale è pari ad Euro 76.202.938,00, di cui 45.384.963,00 da Comuni e 30.817.975,00 da Province e Città Metropolitana di Bologna;

Considerato che, l’ammontare degli spazi finanziari offerti dagli enti locali è pari ad euro 14.910.000,00 e pertanto, al fine di procedere ad una distribuzione significativa delle quote patto a favore dei diversi enti richiedenti che consenta di evitare una eccessiva parcellizzazione, si ritiene, in questa prima fase, di assegnare le disponibilità raccolte dal territorio interamente a favore del comparto dei comuni;

Considerati i criteri di riparto definiti con la sopracitata deliberazione n. 477 del 2016;

Valutato ai fini del riparto delle disponibilità acquisite di procedere:

- ad assegnare una quota pari al 100% del richiesto da parte dei comuni con popolazione fino ai 1.000 abitanti;

- di riservare ai comuni che presentano un basso livello di indebitamento pro-capite, rispetto al corrispondente valore medio regionale, una quota pari al 25% delle disponibilità raccolte, al netto delle quote assegnate ai comuni piccoli e delle quote assegnate per fronteggiare situazioni di particolare criticità;

- di assegnare una quota pari al 75% delle disponibilità raccolte, al netto delle quote assegnate ai comuni piccoli e delle quote assegnate per fronteggiare situazioni di particolare criticità, ai comuni che presentano peggioramenti del saldo derivanti dalla gestione dei patti orizzontali regionali degli anni 2014 e/o 2015;

- di assegnare quote pari al 100% a copertura delle richieste espresse dai comuni per situazioni di particolare criticità coerenti con i criteri definiti con la deliberazione 477/2016, già richiamata;

- di prevedere, per limitare la variabilità delle assegnazioni, un tetto massimo pari al 10% delle disponibilità complessive per le attribuzioni di spazi patto a favore dei singoli enti;

- di garantire, tramite le disponibilità provenienti dall’applicazione del limite di cui al punto precedente, ulteriori assegnazioni ai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti una quota almeno pari al 20% del richiesto;

Preso atto del parere positivo espresso dalla Commissione tecnica interistituzionale per l’applicazione del patto di stabilità territoriale;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche e integrazioni;

Richiamate le deliberazione della Giunta Regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Richiamata altresì la determinazione dirigenziale n. 3154 del 1° marzo 2016 “Conferimento incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione generale Gestione, sviluppo e istituzioni”;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore al Bilancio, Riordino Istituzionale, Risorse Umane e Pari Opportunità;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate

1. di procedere alla distribuzione di spazi finanziari nell’ambito dei patti di solidarietà territoriale, applicando i criteri già definiti con deliberazione n. 477 del 4 aprile 2016 e nel rispetto delle disposizioni dettate dalla normativa statale;

2. di quantificare in Euro 14.910.000,00 l’entità degli spazi finanziari offerti dal Sistema delle Autonomie locali del territorio dell’Emilia-Romagna a favore di altri enti locali, così come riportato nell’allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di quantificare in Euro 76.202.938,00 l’ammontare del fabbisogno espresso dagli enti locali della Regione Emilia-Romagna, di cui 45.384.963,00 da comuni e 30.817.975,00 da province e città metropolitana di Bologna;

4. di procedere alla distribuzione degli spazi finanziari di cui al punto precedente, interamente a favore del comparto dei comuni, al fine garantire una significatività delle quote assegnate e di evitare una eccessiva parcellizzazione;

5. di procedere all’assegnazione degli spazi di Patto di solidarietà territoriale I tranche applicando i seguenti criteri:

  • intero soddisfacimento dei fabbisogni espressi dai comuni con popolazione fino a mille abitanti, pari ad Euro 550.000,00, in coerenza con quanto stabilito dal comma 729 dell’art. 1 della L. 208/2015;
  • assegnazione di una quota pari ad Euro 3.114.021,00, corrispondente al 25% delle disponibilità raccolte al netto delle attribuzioni a favore dei piccoli comuni e delle quote per situazioni di particolare criticità, a favore dei comuni che presentano un basso livello di indebitamento pro-capite, rispetto al corrispondente valore medio regionale (indicatore Debito);
  • assegnazione di una quota corrispondente al 75% pari ad euro 9.342.063,00, delle disponibilità raccolte al netto delle assegnazioni a favore dei piccoli comuni e delle quote per situazioni di particolare criticità, per compensazione delle modifiche in senso peggiorativo, gravanti sul pareggio di bilancio, a seguito di assegnazioni di patto orizzontale regionale nell’anno 2014 e/o 2015;
  • di garantire l’integrale soddisfacimento delle richieste ritenute ammissibili per situazioni di particolari criticità coerenti con i criteri stabiliti dalla propria deliberazione n. 477/2016;
  • per le ragioni di cui in premessa, di fissare un tetto massimo all’importo assegnato per ente in Euro 1.491.000,00 assicurando il soddisfacimento di almeno il 20% delle richieste dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti;

6. di assegnare, in applicazione dei criteri e delle modalità di cui ai punti precedenti, gli spazi finanziari di Patto di solidarietà territoriale I tranche, così come riportato nell’allegato B), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

7. di confermare che le risorse assegnate nell’ambito del Patto di solidarietà territoriale I tranche dovranno essere impiegate dagli enti locali richiedenti per impegni in conto capitale e che gli spazi attribuiti e non utilizzati per impegni in conto capitale non rilevano ai fini del conseguimento del saldo finale di competenza, in coerenza con quanto stabilito dalla normativa statale vigente;

8. di stabilire che le compensazioni migliorative o peggiorative del saldo di competenza derivanti dalle cessioni e dalle assegnazioni disposte con la presente deliberazione saranno ripartite nel biennio successivo 2017-2018, in ragione del 50% di ciascuna annualità fino alla concorrenza della quota ceduta o ricevuta nell’ambito del patto di solidarietà territoriale;

9. di rinviare l’applicazione del punto 15) del dispositivo della propria deliberazione n. 1413/2015, in ordine alle verifiche degli scostamenti tra il saldo obiettivo e il saldo programmatico del patto di stabilità 2015, superiori al 20%, alla successive tranche del patto di solidarietà territoriale;

10. di incaricare il Dirigente dell’Area di coordinamento centrale risorse finanziarie, dott. Onelio Pignatti, a comunicare entro il 30 aprile 2016 agli enti locali interessati dalla rimodulazione, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nonché ad ANCI e UPI Emilia-Romagna, i saldi obiettivo rideterminati;

11. di trasmettere il presente provvedimento alla Commissione Bilancio Affari generali ed istituzionali dell’Assemblea Legislativa;

12. di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del comma 2 dell’articolo 14, della legge regionale n. 12 del 2010;

13. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT).

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