n.24 del 05.02.2020 periodico (Parte Seconda)
Legge 157/1992 e L.R. 8/1994. Deliberazioni n. 1866/2016 e n. 2067/2016. Contributi in regime "de minimis" a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica. Revoca del contributo concesso all'Azienda agricola Dosi Maria Paola
IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA CON DELEGA DI FUNZIONI DIRIGENZIALI
Viste:
- la Legge n. 157/1992 recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in particolare l’art. 26, in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato dalle Regioni con apposite disposizioni;
- la Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 recante "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria", e successive modifiche;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Viste altresì le seguenti deliberazioni:
- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1 gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, ora Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994, poi disposto con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;
Considerato che con la predetta L.R. 1/2016 sono state tra l'altro accorpate le norme già contenute negli artt. 17 e 18 relative alla concessione dei contributi per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle attività agricole, con l'integrazione riferita all'applicazione della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato;
Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica;
Vista, inoltre, la deliberazione n. 1866 del 9 novembre 2016 con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:
- di provvedere, limitatamente all’annata agraria 2015-2016, ad attivare in regime de minimis l’erogazione degli aiuti a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica nell’annata agraria 2015-2016, secondo le modalità già previste dalle direttive regionali di cui alla deliberazione n. 1515/2013, sia per i danni cagionati da specie protette sia per danni cagionati da specie non protette;
- di prevedere che gli aiuti vengano concessi con le seguenti modalità:
- alle imprese attive nel settore primario in applicazione del Regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo. Per tali ipotesi in sede istruttoria dovrà essere verificato che il beneficiario non superi il limite di Euro 15.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
- alle imprese attive nel settore dell’acquacoltura in applicazione del Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura. Per tali ipotesi in sede istruttoria dovrà essere verificato che il beneficiario non superi il limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
- di definire l’iter procedurale relativo alla gestione delle istanze di contributo riferite all’indennizzo dei danni da fauna selvatica di cui alla L.R. 8/1994 secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della medesima deliberazione;
- di destinare all’intervento relativo di cui alla L.R. 8/1994 l’importo di Euro 1.000.000,00 nell’ambito dello stanziamento recato dal capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, approvato con deliberazione n. 2259/2016 ss.mm.;
Richiamata, inoltre, la deliberazione della Giunta regionale n. 2067 del 28 novembre 2016 con la quale sono stati ridefiniti modalità e termini procedimentali degli avvisi pubblici per l’accesso ai contributi, ai sensi della L.R. 8/1994 e ss.mm, in regime de minimis, per acquisto presidi prevenzione danni, per utilizzazione fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia e per indennizzo danni da fauna selvatica di cui rispettivamente alle deliberazioni della medesima Giunta n. 1548/2016, 1549/2016 e n. 1866/2016;
Richiamata, altresì, la determinazione dirigenziale n. 21093 del 30 dicembre 2016 con la quale, fra l’altro:
- si è preso atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca concernenti lo stato dell’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso agli aiuti, in regime de minimis, di cui alla predetta deliberazione n. 1866/2016;
- è stato dato atto:
- che, non è stato possibile concludere l’attività istruttoria per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;
- che non è stato possibile procedere alle verifiche del rispetto del limite “de minimis” in ordine alle pratiche agricole stante difficoltà di funzionamento del sistema informatico nazionale da utilizzare;
- che è stato indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del predetto atto:
- l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile la cui esatta determinazione, relativamente alle pratiche agricole, resta subordinata all’esito delle verifiche del rispetto del limite “de minimis”;
- l’individuazione dell’unica domanda ammissibile ma non finanziabile per raggiunto limite “de minimis”;
- che tutte le domande indicate nel predetto Allegato 1 sono potenzialmente finanziabili, nei limiti delle risorse destinate all’attuazione dell’intervento;
- sono stati concessi, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del medesimo atto, subordinando:
- l’efficacia delle concessioni in favore dei soggetti ammessi con riserva all'esito dei controlli sui requisiti di accesso ancora in corso;
- l’entità dell’importo concesso agli esiti delle verifiche del rispetto del limite “de minimis” ancora da completare;
- si è imputata la somma complessiva di Euro 837.247,54 registrata al n. 5559 di impegno sul capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016”, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 2259/2016 e ss.mm.;
Preso atto che con la predetta determinazione n. 21093 del 30 dicembre 2016 è stato, fra l’altro, concesso un contributo previsto dall'art. 17 della L.R. 8/1994 e ss.mm. per l’indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole alla sotto citata azienda agricola:
Prov. |
Codice fiscale |
Ragione sociale |
Importo contributo concesso € |
PC |
DSOMPL57T51D611Q |
Azienda Agricola Dosi Maria Paola |
22,37 |
Richiamata la lettera inviata dall’azienda agricola Dosi Maria Paola tramite PEC e acquisita agli atti di questo Servizio al protocollo n. PG/2019/0737003 del 01 ottobre 2019 di rinuncia al contributo per danni da fauna selvatica anno 2015/2016;
Ritenuto, pertanto, opportuno di provvedere con il presente atto:
- alla revoca del contributo concesso con determinazione n. 21093/2016 per Euro 22,37, a favore dell’azienda agricola Dosi Maria Paola;
- all’autorizzazione del disimpegno - a norma di quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. – in quanto economia di spesa della somma di Euro 22,37 sull’impegno n. 5559/2016 assunto sul capitolo U78106 con determinazione n. 21093/2016;
Visti, inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1977, n. 4”, per quanto applicabile;
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e ss.mm.ii.;
- la Legge regionale 27 dicembre 2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;
- la Legge regionale 27 dicembre 2018, n.26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 14 recante “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.;
Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019 recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione. Aggiornamento 2019-2021” ed in particolare l’allegato D recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n.33 del 2013 Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;
Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;
Richiamata la determinazione dirigenziale del Responsabile del Servizio Attività Faunistico venatorie e Pesca n. 11786 del 28 giugno 2019, recante Delega di funzioni dirigenziali alla titolare della Posizione Organizzativa Q0001495 “Pianificazione faunistica e osservatorio per la gestione della fauna selvatica”, così come rettificata dalla determinazione dirigenziale n. 12062 del 2 luglio 2019;
Attestato che la sottoscritta posizione organizzativa non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina
- di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa, che costituiscono pertanto parte integrante e sostanziale del presente dispositivo;
- di revocare il contributo concesso con determinazione n. 21093/2016 per Euro 22,37, a favore dell’azienda agricola Dosi Maria Paola;
- di autorizzare il disimpegno - a norma di quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. – in quanto economia di spesa della somma di Euro 22,37 sull’impegno n. 5559/2016 assunto sul capitolo U78106 con determinazione n. 21093/2016;
- di dare atto altresì che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2 del D.Lgs. n. 33/2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.Lgs. n. 33/2013;
- di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.