n.17 del 25.01.2017 periodico (Parte Seconda)

Attribuzione risorse finanziarie finalizzate al rimborso alle Amministrazioni provinciali di quota parte delle spese del dirigente responsabile dell'organismo intermedio del POR FSE in attuazione delle convenzioni di cui alla DGR 1715/2015. Accertamento entrate

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Visti i regolamenti: 

  • n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
  • n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;
  • n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, che abroga il regolamento (CE) n. 1082/2006;
  • n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione;
  • n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • n. 480/2014 della Commissione del 3.3.2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, EURATOM) n. 1605/2012;

Richiamate in particolare: 

  • la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25 giugno 2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/04/2014, n. 559)”;
  • la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 dicembre 2014 C (2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";
  • la propria deliberazione n. 1 del 12 gennaio 2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

Preso atto che:

  • con Legge Regionale n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, è stato dato avvio al riordino istituzionale e in particolare si richiamano:
    • l’art. 50, che definisce le funzioni della Regione Emilia-Romagna in materia di istruzione, istruzione e formazione professionale, formazione professionale, lavoro ed, in particolare, il comma 2 che testualmente recita: “La Giunta regionale con specifico atto, previa convenzione, affida alla Città metropolitana di Bologna e alle Province le attività di controllo seguendo le specifiche tecniche definite dalla regolamentazione europea e dalla normativa nazionale e regionale, individuando le misure organizzative volte a rafforzare forme di controllo e vigilanza da parte della Regione”:
    • l’art. 67, che al comma 11 prevede che il personale addetto a funzioni regionali confermate o attribuite alla Città metropolitana di Bologna e alle Province è trasferito alla Regione e successivamente distaccato presso i precitati Enti; il distacco del personale avviene previa stipulazione di una convenzione tra gli Enti interessati che disciplini le modalità di gestione del rapporto di lavoro;

Considerato altresì che la Regione Emilia-Romagna ha individuato in modo puntuale il personale trasferito e successivamente distaccato presso le Province e la Città Metropolitana di Bologna con le seguenti determinazioni dirigenziali:

  • n. 18870/2015 “Assegnazione in distacco del personale trasferito ai sensi della L.R. 13/2015 alle Amministrazioni Provinciali e alla Città Metropolitana di Bologna”;
  •  n. 18883/2015 “Assegnazione temporanea in distacco ad altri enti di dirigenti regionali coinvolti dalle procedure di riordino funzionale di cui alla L.R.13/2015” - n. 10110/2016 “Personale coinvolto dalle procedure di riordino istituzionale di cui alla L.R. 13/2015. Modifica e integrazioni alla determina n. 18870/2015;
  • n. 16793/ 2016 “Proroga delle assegnazioni in distacco di personale regionale trasferito ai sensi della L.R. 13/2015 alle Amministrazioni Provinciali e alla Città metropolitana di Bologna”;

Dato atto che, nello svolgimento delle funzioni di cui all’art.125 del Regolamento n. 1303/2013, con propria Deliberazione n. 1715 del 12/11/2015, l’Autorità di Gestione del POR FSE 2014-2020 ha proceduto ad individuare le Province e la Città metropolitana di Bologna quali Organismi Intermedi per l'attuazione del POR FSE 2014-2020 e delle politiche della formazione e del lavoro mediante la sottoscrizione di apposite Convenzioni per la delega delle funzioni di controllo;

Richiamato altresì il Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008 (GU n. 294 del 17/12/2008) relativo al “Regolamento di esecuzione del Reg. (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione” in materia di ammissibilità della spesa (c.d. “Norma generale per l’Ammissibilità della spesa”) e, in particolare, l’art. 9 in base al quale sono ammissibili le spese di assistenza tecnica sostenute dalle amministrazioni pubbliche per le attività, connesse ai programmi operativi, di preparazione, selezione, gestione, attuazione, sorveglianza, monitoraggio, valutazione, informazione, controllo e rafforzamento della capacità amministrativa connessa all’attuazione dei Fondi;

Considerato che è in corso di approvazione la normativa nazionale sulla ammissibilità delle spese sul POR FSE 2014-2020 e che, in base alla bozza condivisa e veicolata dal Ministero del Lavoro alle Regioni/PA in data 1/7/2016 in continuità con la Programmazione FSE 2007-2013, è stata confermata:

  • l’ammissibilità delle “spese sostenute dalla PA al fine di avvalersi del personale interno, di consulenze professionali, di servizi tecnico-specialistici, nonché delle dotazioni strumentali necessarie per le attività” sopra riportate con particolare riferimento alle spese relative al personale interno alla Pubblica Amministrazione, adibito a compiti di supporto all’Autorità di gestione, per l’espletamento delle funzioni e dei compiti ad essa attribuiti dall’art. 125 del Regolamento n. 1303/2013;

Considerato inoltre che la Commissione europea con nota Ares (2016)2592913 - 3/6/2016, agli atti del Servizio regionale competente, conviene con quanto enunciato dal Ministero del Lavoro sull’ammissibilità della spesa di cui trattasi, in continuità con la passata programmazione e nel rispetto dei principi generali e delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali;

Preso atto, quindi, che, in attesa del provvedimento di adozione del testo trasmesso e condiviso dal Ministero del Lavoro in data 1/7/2016 sono ammissibili al cofinanziamento del FSE le spese sostenute dalla PA per le retribuzioni e/o i compensi, compresi gli oneri previdenziali e assistenziali o comunque previsti dalla legge, del personale interno ed esterno impiegato, a tempo indeterminato o determinato o con altre forme contrattuali previste dalla normativa vigente, nell’esecuzione delle attività sopraelencate, purché formalmente preposto allo svolgimento di tali attività;

Preso atto altresì che:

  • l’Autorità di Gestione è tenuta ad adottare un Sistema di Gestione e Controllo contenente la descrizione delle funzioni degli organismi coinvolti e della ripartizione delle funzioni e delle responsabilità tra gli organismi coinvolti
  • la Descrizione delle funzioni e delle procedure dell’Autorità di Gestione del PO contiene le informazioni relative anche agli OI e alla forma della delega;
  • l’Autorità di Gestione, nell’ambito dell’iter di designazione ai sensi dell’art. 124 comma 2 del Regolamento CE n. 1303/2013 ha operato la scelta di adottare un sistema di gestione e controllo sostanzialmente identico a quello istituito per il periodo precedente di programmazione FSE, avendo avuto prove dell’efficacia del suo funzionamento attestati dagli esiti degli audit condotti dall’Autorità Audit e dalla Commissione Europea
  • si è reso necessario individuare per ciascun OI un responsabile FSE a livello dirigenziale al fine di garantire l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa nello svolgimento delle funzioni delegate agli Organismi Intermedi. Il responsabile FSE è indicato nella Descrizione delle funzioni e delle procedure dell’Autorità di Gestione;

Considerato che non è stato possibile assegnare in distacco presso tutte le Amministrazioni Province personale regionale con funzioni dirigenziali, e che è stato individuato, in accordo con l’Amministrazione interessata, un dirigente provinciale per svolgere anche le funzioni di responsabile per l’FSE come meglio sotto specificato

Provincia di Parma - Gabriele Annoni

Provincia di Ferrara - Cristina Franceschi

Provincia di Piacenza - Annamaria Olati

Provincia di Reggio Emilia - Alfredo Tirabassi

Provincia di Rimini - Isabella Magnani

Provincia di Ravenna - Andrea Panzavolta;

Preso atto che: 

  • l’impegno dei dirigenti per lo svolgimento delle funzioni di cui al punto precedente è quantificato nella misura massima del 30%;
  • il costo lordo di un dirigente è quantificato in 130.000,00 euro annui

Ritenuto opportuno, per le motivazioni sopra indicate, attribuire alle sopraelencate Amministrazioni le risorse finanziarie finalizzate al rimborso delle spese sostenute per il personale dirigente avente funzione di responsabile per il FSE 2014-2020, nel limite massimo del 30% delle spese sostenute e documentate nell’annualità 2016, così quantificato:

Provincia di Parma - Euro 39.000,00

Provincia di Ferrara - Euro 39.000,00

Provincia di Piacenza - Euro 39.000,00

Provincia di Reggio Emilia - Euro 39.000,00

Provincia di Rimini - Euro 39.000,00

Provincia di Ravenna - Euro 39.000,00;

Atteso che: 

  • con riferimento a quanto previsto relativamente all'imputazione della spesa dal comma 1 del citato art. 56 del D.Lgs n. 118/2011 e ss.mm. e dal punto 5.2 dell'allegato 4.2 al medesimo decreto la spesa di cui al presente atto è imputabile all'esercizio finanziario 2016, in relazione a quanto sopra richiamato;
  • che le procedure dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto sono compatibili con le prescrizioni previste all'art. 56 comma 6 del citato D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. 118/2011 in relazione anche all'esigibilità della spesa nell'anno 2016 (scadenza dell'obbligazione) e che pertanto l'impegno di spesa, per un importo complessivo di Euro 234.000,00 possa essere assunto con il presente atto a favore delle Province;

Dato atto che le suddette risorse trovano copertura sui pertinenti capitoli di spesa nn. 75562, 75583 e 75599 del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con la sopra citata deliberazione n. 2259/2015 e succ.mod.;

Dato atto che, trattandosi di contributi a rendicontazione quelli relativi al Programma Operativo Nazionale FSE 2014/2020, a fronte degli impegni di spesa assunti col presente atto si matura un credito nei confronti delle amministrazioni finanziatrici pari ad Euro 198.900,00 (di cui Euro 117.000,00 nei confronti dell’Unione Europea ed Euro 81.900,00 nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze per cofinanziamento nazionale);

Visti inoltre: 

  • il D.lgs. 14 marzo 2013, n.33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod., la propria deliberazione n.66/2016 recante “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l'integrita. Aggiornamenti 2016 - 2018”;
  • la determinazione dirigenziale n.12096/2016 recante "Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art 7 comma 3 D.Lgs. n.33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n.66”;

Richiamate le seguenti Leggi regionali: 

  • n. 40/2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;
  • n. 43/2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;
  • n. 22 del 29/12/2015 recante “Disposizioni collegate alla legge regionali di stabilita 2016”;
  • n. 23 del 29/12/2015 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2016-2018 (legge di stabilita regionale 2016);
  • n. 24 del 29/12/2015 recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018”;
  • n. 7/2016 recante "Disposizioni collegate alla prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018";
  • n. 8/2016 recante "Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018";
  • n. 13/2016 recante "Disposizioni collegate alla legge di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della regione emilia-romagna 2016 - 2018";
  • n. 14/2016 recante "assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2016 - 2018";

Richiamate le proprie Deliberazioni: 

  • n. 2259 del 28/12/2015 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018” e successive modifiche;
  • n. 700 del 16/05/2016 recante "Prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018. Variazioni al documento tecnico di accompagnamento e al bilancio";
  • n.1258 del 1/8/2016 “Aggiornamento del Documento Tecnico di Accompagnamento e del Bilancio Finanziario Gestionale di Previsione della Regione Emilia-Romagna 2016 - 2018”;

Richiamate le proprie deliberazioni: 

  • n. 2416/2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm;
  • n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001;
  • n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e s.m.;
  • n. 622/2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 1107/2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 2123/2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali: Cura del territorio e dell'ambiente; Agricoltura, caccia e pesca; Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni e nell'ambito di Intercent-ER e conferma retribuzione di posizione FR1super nell'ambito della D.G. Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni”.

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore regionale competente;

A voti unanimi e palesi

delibera 

1. per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, - di attribuire le risorse finanziarie finalizzate al rimborso, fino al massimo del 30%, delle spese relative all’annualità 2016 del personale dirigente proprio ed espressamente individuato a fronte della responsabilità e delle attività svolte nell’ambito del Programma Operativo FSE 2014-2020 alle sottoelencate Amministrazioni provinciali per quei casi in cui si è reso necessario attribuire la responsabilità FSE a dirigenti non in distacco dalla Regione Emilia-Romagna e più precisamente: 

Provincia di Parma - euro 39.000,00

Provincia di Ferrara - euro 39.000,00

Provincia di Piacenza - euro 39.000,00

Provincia di Reggio Emilia - euro 39.000,00

Provincia di Rimini - euro 39.000,00

Provincia di Ravenna - euro 39.000,00

2. di dare atto che il costo del personale dirigente come sopra individuato è stato determinato nella misura congrua del 30% della relativa spesa annua sulla base della normativa nazionale dei costi ammissibili in corso di adozione;

3. di impegnare la somma complessiva di 234.000,00 come segue:

  • quanto ad € 117.000,00 registrata al n. 5344 di impegno sul Capitolo 75562 “Assegnazione agli enti delle amministrazioni locali per interventi finalizzati alla crescita e occupazione. (Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e occupazione" - Programma Operativo Regionale 2014/2020 - Contributo CE sul FSE (Regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013, Dec. C (2014) 9750 del 12 dicembre 2014);
  • quanto ad € 81.900,00 registrata al n. 5345 di impegno sul Capitolo 75583 “Assegnazione agli enti delle amministrazioni locali per interventi finalizzati alla crescita e occupazione. (Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e occupazione" - Programma Operativo Regionale 2014/2020 (L. 16 aprile 1987, n. 183, Delibera CIPE, Dec. C (2014) 9750 del 12 dicembre 2014) - Mezzi statali”;
  • quanto ad € 35.100,00 registrata al n. 5346 di impegno sul Capitolo 75599 “Assegnazione agli enti delle amministrazioni locali per interventi finalizzati alla crescita e occupazione. (Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e occupazione" - Programma Operativo Regionale 2014/2020 (L.R. 30 giugno 2003, n.12; L.R. 1 agosto 2005, n. 17; Dec. C (2014) 9750 del 12 dicembre 2014) - Quota Regione”

del bilancio finanziario gestionale 2016-2018, anno di previsione 2016, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con la propria deliberazione n. 2259/2015 e s.m;

4. di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., le stringhe concernenti la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto, sono le seguenti:

  • Capitolo 75562 - Missione 15 - Programma 03 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 04.1 - Transazioni UE 3 – SIOPE 1532 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3
  • Capitolo 75583 - Missione 15 - Programma 03 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 04.1 - Transazioni UE 4 - SIOPE 1532 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3
  • Capitolo 75599 - Missione 15 - Programma 03 - Codice economico U.1.04.01.02.002 - COFOG 04.1 - Transazioni UE 7 - SIOPE 1532 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3

5. di accertare, a fronte degli impegni di spesa di cui al punto 3., la somma di 198.900,00 così come di seguito specificato:

  • quanto ad Euro 117.000,00. registrati al n. 1112 di accertamento sul capitolo 4251 - “Contributo dell'Unione Europea sul Fondo Sociale Europeo per il finanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" (Regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013, Dec. C (2014) 9750 del 12 dicembre 2014)” - UPB 2.4.4660, quale credito nei confronti dell’Unione Europea a titolo di risorse del Fondo Sociale Europeo;
  • quanto ad Euro 81.900,00 registrati al n. 1113 di accertamento sul capitolo 3251 - “Assegnazione dello Stato per il cofinanziamento del Programma Operativo Regionale 2014/2020 Fondo Sociale Europeo Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" (Legge 16 aprile 1987, n. 183, Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015; Regolamento UE n. 1303 del 17 dicembre 2013, Dec. C (2014)9750 del 12 dicembre 2014)” - UPB 2.3.3160, quale credito nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze a titolo di cofinanziamento statale a valere sul fondo di rotazione;

6. di dare atto che il dirigente regionale competente per materia provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della delibera n. 2416/2008 e ss.mm., alla liquidazione delle risorse finanziarie attribuite con il presente atto sulla base della rendicontazione delle spese sostenute, nonché alla richiesta dei titoli di pagamento;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it;

8. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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