n.330 del 24.11.2021 periodico (Parte Seconda)
Definizione di ulteriori criteri per l'individuazione degli interventi da candidare a finanziamento nell'ambito delle risorse disponibili del Piano Operativo Ambiente "Interventi per la tutela del territorio e delle acque"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 476 del 11 maggio 2020, con cui è stato approvato il bando regionale per l’individuazione di interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto nelle scuole, con specificazione dei criteri per l’individuazione degli interventi ammissibili e finanziabili;
- la propria deliberazione n. 1633 del 16 novembre 2020, con cui il suddetto bando è stato esteso agli edifici ospedalieri pubblici;
- la propria deliberazione n. 79 del 25 gennaio 2021, con cui sono stati specificati i criteri di valutazione delle manifestazioni di interesse relative agli edifici ospedalieri pubblici ed alle strutture sanitarie pubbliche;
- la propria deliberazione n. 462 del 6 aprile 2021, con cui sono stati definiti i criteri per la gerarchizzazione dei siti orfani ricadenti nel territorio regionale;
Preso atto che, con nota acquisita agli atti del Servizio regionale competente con PG.2021.0985497 del 25 ottobre 2021, il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato la disponibilità di risorse finanziarie aggiuntive da destinare al finanziamento di interventi di messa in sicurezza e bonifica, derivanti dalla mancata programmazione dei finanziamenti assegnati nell’ambito del Piano Operativo Ambiente “Interventi per la tutela del territorio e delle acque” (Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Delibera CIPE n. 11/2018 – D.D. n. 467 del 6 dicembre 2019 – Piano di Bonifica da Amianto);
Preso atto altresì che il Ministero della Transizione Ecologica individua quali interventi prioritari gli interventi ricadenti nell’area dei Siti di Interesse nazionale (SIN);
Precisato che:
- in Regione Emilia-Romagna esistono due SIN, Fidenza e Ex Officine OGR Bologna;
- il SIN Ex Officine OGR non risulta compatibile con il rispetto delle scadenze temporali richieste;
- in Regione Emilia-Romagna non sono presenti siti interessati da contenzioso comunitario sul territorio regionale;
Ritenuto opportuno candidare a finanziamento ulteriori interventi di messa in sicurezza e bonifica di siti presenti sul territorio regionale, fornendo a tal fine gli ulteriori criteri necessari per l’individuazione degli interventi;
Ritenuto inoltre di confermare i criteri già adottati con le richiamate proprie deliberazioni e di stabilire, ad integrazione degli stessi, i seguenti ulteriori criteri con specifico riferimento agli interventi da candidare nell’ambito dei finanziamenti del Piano Operativo Ambiente “Interventi per la tutela del territorio e delle acque”:
1. interventi ricadenti nell’area SIN presente nel territorio regionale;
2. interventi originariamente già ricompresi tra le riserve dell’elenco degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici ospedalieri pubblici, che non sono stati ammessi a finanziamento per carenza di risorse da destinare da parte del Ministero alla Regione Emilia-Romagna;
3. ulteriori interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici ospedalieri pubblici, con preferenza rispetto a agli interventi rimozione dell’amianto dalle altre strutture sanitarie pubbliche, come già previsto con la propria deliberazione n. 79/2021;
4. ulteriori interventi relativi a siti da bonificare, ricompresi nell’elenco dei Siti orfani regionali, che potrebbero essere esclusi per le caratteristiche dei siti stessi ovvero per incapienza dei fondi previsti dal D. M. n. 269 del 29/12/2020 “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e rispristino ambientale dei siti orfani” e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), fermo restando che gli stessi potranno essere finanziati con una sola delle linee di finanziamento sopra richiamate;
Ritenuto altresì, in ragione dell’urgenza, di autorizzare il dirigente regionale competente a trasmettere le proposte di finanziamento al Ministero della Transizione Ecologica, sulla base dei sopra citati criteri e all’interno degli stessi, tenendo conto dell’ordine d’arrivo all’Amministrazione regionale delle schede di candidatura;
Visti:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 avente per oggetto: “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021–2023”;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.”;
- n. 468/2017, “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”. Adempimenti conseguenti”;
- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
- n. 2018/2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;
- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa e protezione civile;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di confermare i criteri già adottati con le richiamate proprie deliberazioni e stabilire, ad integrazione degli stessi, i seguenti ulteriori criteri per l’individuazione degli interventi da candidare a finanziamento nell’ambito delle risorse disponibili del Piano Operativo Ambiente “Interventi per la tutela del territorio e delle acque” (Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Delibera CIPE n. 11/2018 – D.D. n. 467 del 6 dicembre 2019 – Piano di Bonifica da Amianto):
- interventi ricadenti nell’area SIN presente nel territorio regionale;
- interventi originariamente già ricompresi tra le riserve dell’elenco degli interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici ospedalieri pubblici, che non sono stati ammessi a finanziamento per carenza di risorse da destinare da parte del Ministero alla Regione Emilia-Romagna;
- ulteriori interventi di rimozione dell’amianto dagli edifici ospedalieri pubblici, con preferenza rispetto a agli interventi rimozione dell’amianto dalle altre strutture sanitarie pubbliche, come già previsto con la propria deliberazione n. 79/2021;
- ulteriori interventi relativi a siti da bonificare, ricompresi nell’elenco dei Siti orfani regionali, che potrebbero essere esclusi per le caratteristiche dei siti stessi ovvero per incapienza dei fondi previsti dal D.M. n. 269 del 29/12/2020 “Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e rispristino ambientale dei siti orfani” e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), fermo restando che gli stessi potranno essere finanziati con una sola delle linee di finanziamento sopra richiamate;
2. di autorizzare, in ragione dell’urgenza, il dirigente regionale competente a trasmettere le proposte di finanziamento al Ministero della Transizione Ecologica, sulla base dei sopra citati criteri e all’interno degli stessi, tenendo conto dell’ordine d’arrivo all’Amministrazione regionale delle schede di candidatura;
3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico.