n.188 del 10.06.2020 periodico (Parte Seconda)
Ulteriori modifiche di Inviti alla presentazione di progetti e di avvisi pubblici approvati in attuazione di leggi regionali nel settore cultura a seguito dell'emergenza COVID-19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate le Leggi Regionali:
- 22 agosto 1994, n. 37 “Norme in materia di promozione culturale” e ss.mm.ii.;
- 5 luglio 1999, n. 13 “Norme in materia di spettacolo” e ss.mm.ii.;
- 23 luglio 2014, n. 20 “Norme in materia di cinema e audiovisivo”;
- 16 marzo 2018, n. 2 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”;
Viste:
- la propria deliberazione n. 227 dell’11 febbraio 2019 “Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di promozione culturale di dimensione regionale tramite convenzione ai sensi della L.R. n. 37/1994 e ss.mm.ii. "Norme in materia di promozione culturale"”;
- la propria deliberazione n. 1000 del 19 giugno 2019 “Approvazione graduatorie, proposta di quantificazione contributi e schema di convenzione per progetti relativi ad attività di promozione culturale di dimensione regionale tramite convenzione ai sensi della L.R. n. 37/94 e ss.mm.ii.”;
- la propria deliberazione n. 2294 del 22 novembre 2019 “Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di promozione culturale ai sensi della L.R. n. 37/1994 e ss.mm.ii. "Norme in materia di promozione culturale”;
- la propria deliberazione n. 294 del 25 febbraio 2019 “Avviso per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2019-2021 ai sensi della L.R. n. 13/99 "Norme in materia di spettacolo" e ss.mm.ii.”;
- la propria deliberazione n. 1208 del 15 luglio 2019 “L.R. n. 13/1999 e ss.mm.ii. - ART. 7 – Programma regionale in materia di spettacolo 2019 – 2021. Approvazione dei progetti di spettacolo dal vivo per il triennio 2019-2021, dei relativi programmi annuali di attività 2019 e degli schemi di convenzione. Quantificazione e assegnazione dei contributi per l’anno 2019. Approvazione dei programmi annuali di attività di residenza e quantificazione dei relativi contributi regionali e statali per l’anno 2019”;
- la propria deliberazione n. 278 del 26 febbraio 2018 “Approvazione Bandi per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive - Anno 2018, ai sensi della L.R. n. 20/2014”;
- la propria deliberazione n. 277 del 25 febbraio 2019 “Approvazione Bando per il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive destinato ad imprese con sede in Emilia-Romagna - Anno 2019, ai sensi della L.R. n. 20/2014”;
- la propria deliberazione n. 2075 del 18 novembre 2019 “Approvazione Bandi per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive – Anno 2020, ai sensi della L.R. n.20/2014”;
- la propria deliberazione n. 1458 del 10 settembre 2018 “L.R. n. 2/2018 art. 5 e art. 8 - Approvazione inviti alla presentazione di progetti per la qualificazione dell'alfabetizzazione musicale e di produzione e fruizione della musica contemporanea originale dal vivo” e ss.mm.ii.;
Visti:
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- il Decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19” convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, successivamente abrogato dal decreto-legge n. 19 del 2020 ad eccezione dell'articolo 3, comma 6-bis, e dell'articolo 4;
- l’Ordinanza contingibile e urgente n. 1, “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019”, firmata dal Ministro della salute e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna il 23/2/2020;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’9 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.”;
- il Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 1° aprile 2020 “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.”;
- il Decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale.”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”;
- il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 “Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19;
- il proprio Decreto n. 82 del 17 maggio 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da Covid-19”;
Considerato che:
- la situazione eccezionale determinatasi dal protrarsi dello stato di emergenza causato dall’epidemia COVID-19 nel Paese e sul territorio regionale e le misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia hanno imposto la chiusura dei luoghi della cultura e impediscono lo svolgimento delle attività culturali in genere ed in particolare di quelle cinematografiche e di spettacolo dal vivo: produzione, distribuzione e programmazione di spettacoli, festival, rassegne, incontri pubblici, laboratori, manifestazioni ed eventi di ogni tipo, imponendone il blocco per un periodo di tempo prolungato e di durata al momento non prevedibile;
- la sospensione forzata delle attività sopra richiamate ha causato l’annullamento di attività in corso di realizzazione, rinvii e slittamenti, modifiche ad attività con inevitabili variazioni della programmazione delle attività e dei progetti assegnatari di contributi regionali previsti e regolati dagli Inviti e dagli Avvisi pubblici e dai bandi nonché dai provvedimenti di assegnazione, concessione e impegno di spesa sopracitati;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 234/2020 “Modifica di atti, inviti alla presentazione di progetti e di avvisi pubblici approvati in attuazione di leggi regionali nei settori dello spettacolo e della musica a seguito dell’emergenza COVID19” e n. 370/2020 “Modifiche di inviti alla presentazione di progetti e di avvisi pubblici approvati in attuazione di leggi regionali nel settore cultura a seguito dell’emergenza COVID-19”, con cui sono state adottate misure urgenti idonee a ridurre l’impatto negativo dell’emergenza COVID-19 su specifici settori dell’attività culturale;
Rilevato come il protrarsi delle restrizioni sopra descritte nei settori dello spettacolo, del cinema e della promozione culturale comporti ancora limitazioni all’operatività dei soggetti beneficiari di contributi regionali, chiamati a sostenere oneri significativi e imprevisti per la futura ripresa delle attività in condizioni di sicurezza a fronte di un’inevitabile riduzione dei ricavi dalla vendita di biglietti, dalla vendita di spettacoli e da sponsorizzazioni;
Ravvisata l’opportunità di introdurre ulteriori modifiche alle modalità di rendicontazione e di accesso ai contributi al fine di agevolare l’operatività e l’accesso ai finanziamenti degli operatori del sistema culturale regionale, consentendo loro di riprogrammare e rimodulare più agevolmente le attività, nonché di affrontare i costi derivanti dall’applicazione dei protocolli per la prevenzione della trasmissione e della sicurezza sui luoghi di lavoro e per l’organizzazione degli eventi e degli spettacoli;
Considerato che:
- la Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 255 e n. 307 del 2004 e n. 285 del 2005) ha stabilito che lo «sviluppo della cultura» è finalità di interesse generale perseguibile da ogni articolazione della Repubblica «anche al di là del riparto di competenze per materia fra Stato e Regioni» introdotto dalla riforma del Titolo V “ e “ a ben vedere, le disposizioni che prevedono il sostegno finanziario ad opere (…) che presentino particolari qualità culturali ed artistiche si connotano (…) nell'ottica della tutela dell'interesse, costituzionalmente rilevante, della promozione e dello sviluppo della cultura (art. 9 Cost.)”;
- gli interventi normativi intesi a regolare la materia dei contributi pubblici in favore delle attività culturali assolvono ad un compito previsto per la Repubblica direttamente dall’articolo 9 della Costituzione;
Ritenuto quindi opportuno in considerazione del prolungarsi delle misure per il contenimento dell’epidemia COVID-19 e sulla base di quanto sopra rilevato e considerato, approvare le ulteriori modifiche ai bandi e agli atti di cui alle sopra richiamate proprie deliberazioni: n. 227/2019; n. 1000/2019; 2294/2019; n. 294/2019; n. 1208/2019; n. 278/2018; n. 277/2019; n. 2075/2019; n. 1458/2018, così come riportate negli allegati 1, 2, 3 e 4, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione, dando atto che:
- per quanto non modificato con il presente atto, rimangono valide le disposizioni approvate nei rispettivi bandi e atti sopra richiamati, così come modificati con le citate precedenti proprie deliberazioni n. 234/2020 e 370/2020;
- le modifiche apportate con il presente atto non comportano maggiori oneri a carico dell’Ente;
Visti inoltre:
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e ss.mm.ii. “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;
- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 83/2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- la propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii.;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Cultura e Paesaggio;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di approvare le ulteriori modifiche ai bandi regionali in materia di spettacolo dal vivo, musica, cinema e promozione culturale così come riportate nei seguenti allegati, parti integranti e sostanziali della presente deliberazione:
- ALLEGATO 1) Modifiche all’Avviso pubblico per la presentazione di progetti relativi ad attività di spettacolo dal vivo per il triennio 2019-2021 ai sensi della L.R. n. 13/99 ‘Norme in materia di spettacolo’ e ss.mm.ii” (Allegato 1 propria deliberazione n. 294/2019);
- ALLEGATO 2) Modifiche agli Inviti e agli Avvisi pubblicati in attuazione della L.R. n. 2/2018 “Norme per lo sviluppo del settore musicale”;
- ALLEGATO 3) Modifiche ai bandi afferenti alla L.R. n. 20/2014 “Norme in materia di cinema e audiovisivo”;
- ALLEGATO 4) Modifiche agli Avvisi afferenti alla L.R. n. 37/1994 "Norme in materia di promozione culturale” e ss.mm.ii.;
2. di dare atto che:
- per quanto non modificato con la presente deliberazione, rimangono valide le disposizioni approvate nei rispettivi bandi in parola;
- le modifiche apportate con il presente atto non comportano maggiori oneri a carico dell’Ente;
3. di stabilire che, per ciò che riguarda le convenzioni e gli accordi stipulati con soggetti beneficiari di contributi in attuazione delle leggi e degli avvisi o inviti pubblici sopra richiamati, le modifiche di cui al precedente punto 1 costituiscono modifiche delle clausole corrispondenti, efficaci dalla data di esecutività del presente atto, senza necessità di modifica formale delle convenzioni stesse; rappresentando condizioni più favorevoli, si considerano accettate dalla controparte, salvo opposizione entro 30 giorni dalla trasmissione del presente atto di cui al successivo punto 4;
4. di trasmettere il presente atto ai soggetti con cui sono state sottoscritte le convenzioni o gli accordi di cui al punto 3 che precede;
5. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e anche, separatamente per ciascun allegato, sul sito www.emiliaromagnacreativa.it;
6. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..