n.30 del 15.02.2012 periodico (Parte Seconda)

Assegnazione e concessione dei contributi di cui all'art. 9, comma 1 della L.R. 12/05 per l'anno 2011 in attuazione della deliberazione 783/11

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto l’art. 9, comma 1 della L.R. 21 febbraio 2005, n. 12 “Norme per la valorizzazione delle organizzazioni di volontariato. Abrogazione della L.R. 2 settembre 1996, n. 37 (Nuove norme regionali di attuazione della Legge 11 agosto 1991, n. 266 - Legge quadro sul volontariato. Abrogazione della L.R. 31 maggio 1993, n. 26)”, a norma del quale la Regione eroga contributi alle organizzazioni iscritte nei registri previsti dalla stessa legge regionale al fine di sostenere progetti d’interesse regionale volti alla diffusione delle buone pratiche del volontariato e per la sensibilizzazione dei cittadini all’attività di volontariato, con particolare riferimento ai giovani;

Dato atto che, a tal fine, nel bilancio regionale per l’anno finanziario 2011 si è provveduto a dotare il Capitolo 57216 “Contributi alle organizzazioni di volontariato iscritte, per il sostegno di progetti d’interesse regionale volti alla diffusione delle buone pratiche del volontariato e per la sensibilizzazione dei cittadini, all’attività di volontariato, con particolare riferimento ai giovani (art. 9, comma 1, L.R. 21 febbraio 2005, n. 12)”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, di uno stanziamento di Euro 84.906,34;

Richiamata la propria deliberazione n. 783 del 9 giugno 2011 con la quale sono stati determinati i termini, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi di cui trattasi, fissando il termine di presentazione delle domande a 60 giorni dalla pubblicazione nel BURERT della su richiamata deliberazione, avvenuta il 22/6/2011;

Preso atto che alla data di scadenza del suddetto termine (22/8/2011) risultavano pervenuti o spediti tramite Servizio postale 69 progetti, presentati da 69 organizzazioni, come da Tabella A - “Progetti pervenuti entro i termini di scadenza del bando”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;

 Dato atto che:

  •  tutti i progetti pervenuti e i relativi quadri economici, sono conservati agli atti del Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e Sviluppo del sistema dei servizi;
  • a seguito dell’istruttoria effettuata in merito ai progetti di cui alla Tabella A, avvenuta con valutazione collegiale secondo modalità determinate dal Responsabile del Servizio di cui sopra con atto n. 10337 del 29/8/2011, così come rettificata con determinazione n. 10422 del 30/8/2011, è risultato che:

a. 15 progetti, di cui alla Tabella B - “Progetti non valutabili”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento non sono valutabili in quanto:

- 1 progetto è presentato da soggetto non iscritto nei registri dei cui alla L.R. 12/05 (punto 1 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 3 progetti prevedono l’attivazione nel 2012 (punto 2 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 3 progetti sono presentati da organizzazioni che, alla data di adozione della deliberazione regionale relativa al bando, risultano iscritte da meno di un anno nei registri di cui alla L.R. 12/05 (punto 2 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 4 progetti presentano un autofinanziamento inferiore al 30% del costo complessivo degli stessi (punto 5 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 1 progetto non prevede nella quota di autofinanziamento costi a carico dell’organizzazione richiedente pari o superiori alla soglia del 5% del costo complessivo del progetto stesso (punto 5 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 3 progetti presentano un costo complessivo superiore a Euro 10.000,00 (punto 5 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

b. 54 progetti, di cui alla Tabella C - “Progetti valutabili”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento risultano ammissibili in relazione sia alla natura del soggetto richiedente sia all’oggetto dell’iniziativa;

c. 5 dei suddetti progetti, di cui alla Tabella D - “Progetti presentati da organizzazioni che hanno già ottenuto finanziamento nel corso dell’anno 2010”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, essendo stati presentati da organizzazioni che hanno già ottenuto finanziamenti nel corso dell’anno 2010, debbono essere valutati subordinatamente agli altri progetti ritenuti valutabili;

Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e Sviluppo del sistema dei servizi 10337/11, così come rettificata con determinazione 10422/11 con cui:

  • sono stati assegnati i suddetti compiti istruttori a collaboratori appartenenti alla P.O. Economia sociale e Coordinamento del terzo settore;
  • è stata adottata una griglia di valutazione dei progetti che tenga conto degli elementi di priorità previsti dalla deliberazione 783/11 e di criteri di valutazione ordinati a classi di valore prioritario ben definite, così come risulta dalla Tabella E - “Griglia di valutazione dei progetti”, che in allegato forma parte integrante della presente deliberazione;
  • si è determinato che la graduatoria dei progetti venga stilata in base alla griglia di cui sopra, assegnando a ciascuno di essi i relativi punteggi di merito;
  • si è determinato che le risorse disponibili vengano ripartite secondo la graduatoria stilata, assegnando per ogni progetto, e fino all’esaurimento delle risorse stesse, un contributo pari al 70% delle spese di progetto ritenute ammissibili, ovvero che il contributo sia assegnato secondo percentuali differenziate in ragione della diversità di merito dei progetti;

Preso atto che il gruppo di funzionari regionali a cui sono stati affidati i compiti istruttori, in base alla griglia di cui sopra, ha stilato la graduatoria dei progetti, assegnando a ciascuno di essi i relativi punteggi, di cui alla Tabella F “Graduatoria dei progetti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;

Considerato che sono finanziabili i primi progetti della graduatoria, tenuto conto dei punteggi agli stessi assegnati e fino ad esaurimento delle somma disponibile di Euro 84.906,34, in attuazione della citata delibera 783/11;

Preso atto che il gruppo di funzionari regionali a cui sono stati affidati i compiti istruttori, in ragione della diversità di merito dei progetti, e tenuto conto che l’entità dei finanziamenti non può eccedere per ciascun progetto finanziato l’importo di Euro 5.000,00, ha ritenuto opportuno assegnare ai progetti che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 70 punti un contributo pari al 70% delle spese di progetto ritenute ammissibili e ai restanti progetti finanziabili un contributo pari al 60% fino all’esaurimento delle disponibilità;

Dato atto che all’ultimo progetto utilmente collocato in graduatoria è necessario assegnare, ad esaurimento delle disponibilità, un contributo pari al 57,84% delle spese ammesse;

Dato pertanto atto che sono finanziabili 22 progetti di cui alla Tabella G, “Progetti ammessi a contributo”, che in allegato formano parte integrante del presente provvedimento, secondo gli importi a fianco di ciascuno indicati, assegnando e concedendo tali importi alle organizzazioni di volontariato titolari dei progetti stessi;

Ritenuto di conseguenza:

- di escludere dalla valutazione i progetti di cui alla Tabella B - “Progetti non valutabili“;

- di escludere dall’assegnazione dei contributi i progetti di cui alla Tabella D - “Progetti presentati da organizzazioni che hanno già ottenuto finanziamento nel corso dell’anno 2010”, poiché la somma a disposizione di Euro 84.906,34 non è sufficiente a finanziare tutti i progetti valutati con priorità;

- di assegnare e concedere alle organizzazioni di volontariato titolari dei progetti di cui alla Tabella G la somma a fianco di ciascuna indicata;

Dato atto che:

- quanto sopra indicato comporta una spesa complessiva pari ad Euro 84.906,34, che viene imputata al citato Capitolo 57216 “Contributi alle organizzazioni di volontariato iscritte, per il sostegno di progetti d’interesse regionale volti alla diffusione delle buone pratiche del volontariato e per la sensibilizzazione dei cittadini, all’attività di volontariato, con particolare riferimento ai giovani (art. 9, comma 1, L.R. 21 febbraio 2005, n. 12)”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2011, che presenta la necessaria disponibilità;

- l’importo del contributo assegnato a ciascuna delle organizzazioni esime, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 2, lett. e) del DPR giugno 1998, n. 252, dal valutare l’eventuale necessità di esperire nei loro confronti gli accertamenti antimafia previsti dalla normativa vigente;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2 della L.R. 40/01 e che pertanto l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e ss.mm.;

- la L.R. 23 dicembre 2010, n. 14 “Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l’approvazione del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013”;

- la L.R. 23 dicembre 2010, n. 15 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013”;

- la L.R. 26 luglio 2011, n. 10 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013. Primo provvedimento generale di variazione”;

- la L.R. 26 luglio 2011, n. 11 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e del Bilancio pluriennale 2011-2013 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;

Richiamate:

- la propria deliberazione 2416/08 e successive modificazioni.;

- le proprie deliberazioni 1057/06, 1663/06, 1173/09 e 1377/10;

Richiamata la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ. mod. ed in particolare l’art. 3 che prevede con riferimento ai concessionari di finanziamenti pubblici, anche europei, la sola tracciabilità dei flussi finanziari per quelli a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai servizi e alle forniture pubblici;

Vista la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136”; 

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dal competente Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi, le azioni progettuali oggetto di riconoscimento contributivo di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica Amministrazione”; 

Dato atto dei pareri allegati; 

Su proposta dell’Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione. Volontariato, Associazionismo e Terzo Settore, Teresa Marzocchi; 

A voti unanimi e palesi 

delibera: 

1. di prendere atto che alla data di scadenza del bando di cui alla propria deliberazione 783/11 sono pervenuti o spediti tramite Servizio postale 69 progetti, come da Tabella A - “Progetti pervenuti entro i termini di scadenza del bando”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento; 

2. di dare atto che:

  • tutti i progetti pervenuti e i relativi quadri economici, sono conservati agli atti del Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e sviluppo del sistema dei servizi;
  • a seguito dell’istruttoria effettuata in merito ai progetti di cui alla Tabella A, avvenuta con valutazione collegiale secondo modalità determinate dal Responsabile del Servizio di cui sopra con atto n. 10337 del 29/8/2011, così come rettificata con determinazione n. 10422 del 30/8/2011, è risultato che:

a. 15 progetti, di cui alla Tabella B - “Progetti non valutabili”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento non sono valutabili in quanto:

- 1 progetto è presentato da soggetto non iscritto nei registri dei cui alla L.R. 12/05 (punto 1 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 3 progetti prevedono l’attivazione nel 2012 (punto 2 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 3 progetti sono presentati da organizzazioni che, alla data di adozione della deliberazione regionale relativa al bando, risultano iscritte da meno di un anno nei registri di cui alla L.R. 12/05 (punto 2 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 4 progetti presentano un autofinanziamento inferiore al 30% del costo complessivo degli stessi (punto 5 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 1 progetto non prevede nella quota di autofinanziamento costi a carico dell’organizzazione richiedente pari o superiori alla soglia del 5% del costo complessivo del progetto stesso (punto 5 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

- 3 progetti presentano un costo complessivo superiore a Euro 10.000,00 (punto 5 dell’Allegato A della deliberazione 783/11);

b. 54 progetti, di cui alla Tabella C - “Progetti valutabili”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento risultano ammissibili in relazione sia alla natura del soggetto richiedente sia all’oggetto dell’iniziativa;

c. 5 dei suddetti progetti, di cui alla Tabella D – “Progetti presentati da organizzazioni che hanno già ottenuto finanziamento nel corso dell’anno 2010”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento, essendo stati presentati da organizzazioni che hanno già ottenuto finanziamenti nel corso dell’anno 2010, debbono essere valutati subordinatamente agli altri progetti ritenuti valutabili;

3. di dare atto che:

- con determinazione 10337/11del Responsabile del Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e Sviluppo del sistema dei servizi, così come rettificata con determinazione 10422/11, per quanto riguarda la determinazione della graduatoria, è stata adottata una griglia di valutazione dei progetti che tenga conto degli elementi di priorità previsti dalla deliberazione 783/11 e di criteri di valutazione ordinati a classi di valore prioritario ben definite, così come risulta dalla Tabella E - “Griglia di valutazione dei progetti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;

- il gruppo di funzionari regionali a cui sono stati affidati con la su richiamata determinazione 10337/11, in base alla griglia di cui sopra, così come da verbale conservato agli atti del Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e Sviluppo del sistema dei servizi, ha stilato la graduatoria dei progetti di cui alla Tabella F - “Graduatoria dei progetti”, associando ad ognuno degli stessi il relativo punteggio, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento;

- sono finanziati i primi progetti della graduatoria, tenuto conto dei punteggi agli stessi assegnati e fino ad esaurimento delle somma disponibile di Euro 84.906,34 in attuazione della propria delibera 783/11;

- il gruppo di funzionari regionali a cui sono stati affidati i compiti istruttori, in ragione della diversità di merito dei progetti, e tenuto conto che l’entità dei finanziamenti non può eccedere per ciascun progetto finanziato l’importo di Euro 5.000,00, ha ritenuto opportuno assegnare ai progetti che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 70 punti un contributo pari al 70% delle spese di progetto ritenute ammissibili e ai restanti progetti finanziabili un contributo pari al 60% fino all’esaurimento delle disponibilità;

- all’ultimo progetto utilmente collocato in graduatoria è necessario assegnare, ad esaurimento delle disponibilità, un contributo pari al 57,84% delle spese ammesse;

- sono finanziabili 22 progetti di cui alla Tabella G, “Progetti ammessi a contributo”, che in allegato formano parte integrante del presente provvedimento, secondo gli importi a fianco di ciascuno indicati, assegnando e concedendo tali importi alle organizzazioni di volontariato titolari dei progetti stessi;

4. di escludere dall’assegnazione dei contributi, per le motivazioni indicate in premessa, i progetti di cui alla Tabella B - “Progetti non valutabili”;

5. di escludere, inoltre, dall’assegnazione dei contributi, per le motivazioni indicate in premessa, i progetti di cui alla Tabella D - “Progetti presentati da organizzazioni che hanno già ottenuto finanziamenti nel corso dell’anno 2010”;

6. di approvare pertanto la graduatoria di cui alla Tabella G “Graduatoria dei progetti”, che in allegato forma parte integrante del presente provvedimento e di ammettere a finanziamento regionale i 22 progetti di cui alla Tabella G, “Progetti ammessi a contributo”;

7. di assegnare e concedere alle organizzazioni di volontariato titolari dei progetti di cui alla Tabella G i contributi a fianco di ciascuna indicati per un importo complessivo di Euro 84.906,30;

8. di dare atto che l’importo del contributo assegnato a ciascuna delle associazioni esime, secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 2, lett. e) del DPR 3 giugno 1998, n. 252, dal valutare l’eventuale necessità di esperire nei loro confronti gli accertamenti antimafia previsti dalla normativa vigente;

9. di impegnare la spesa di Euro 84.906,30 registrata con il n. 4953 di impegno, sul Capitolo n. 57216 “Contributi alle organizzazioni di volontariato iscritte, per il sostegno di progetti d’interesse regionale volti alla diffusione delle buone pratiche del volontariato e per la sensibilizzazione dei cittadini, all’attività di volontariato, con particolare riferimento ai giovani (art. 9, comma 1, L.R. 21 febbraio 2005, n. 12)”, afferente all’U.P.B. 1.5.2.2.20120, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2011, che presenta la necessaria disponibilità; 

10. di dare atto che:

- la liquidazione dei contributi di cui sopra, ai sensi della propria delibera 783/11, avverrà in un’unica soluzione ad avvenuta comunicazione dell’assegnazione dei contributi stessi e dietro presentazione di dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 47 e ss. del DPR 445/00, a firma del legale rappresentante dell’organizzazione beneficiaria, che attesti l’avvenuto avvio delle attività ammesse a contributo;

- entro 60 giorni dalla conclusione del progetto finanziato, che deve avvenire comunque nei termini di cui al paragrafo 2 dell’Allegato A della deliberazione 783/11, l’organizzazione beneficiaria è tenuta a presentare una relazione a firma del legale rappresentante, resa ai sensi dell’art. 47 e ss. del DPR 445/00, da cui risultino le modalità di attuazione del progetto ed i risultati quantitativi e qualitativi raggiunti unitamente ad una elencazione analitica delle spese complessivamente sostenute;

- la Regione si riserva di richiedere la documentazione delle spese per un periodo non superiore a cinque anni dall’erogazione del contributo e di attuare i controlli di cui alla deliberazione 109/10;

- nell’ipotesi in cui l’ammontare delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione di ogni progetto ammesso a contributo risultasse inferiore alla spesa prevista ritenuta ammissibile per lo stesso progetto, la Regione, valutata comunque l’entità del finanziamento, si riserva di procedere al recupero della quota proporzionale di contributo erogata in eccedenza;

- qualora il progetto non fosse realizzato o realizzato in modo difforme da quanto presentato in sede di richiesta di contributo, la Regione si riserva di revocare in parte o in toto il contributo concesso;

11. di dare atto, inoltre, che il Dirigente competente provvederà con propri atti formali, ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 nonché della propria deliberazione 2416/08 e ss.mm. alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento con le modalità di cui al precedente punto 10;

12. di dare atto che, sulla base delle valutazioni effettuate dal competente Servizio Coordinamento politiche sociali e socio educative. Programmazione e Sviluppo del sistema dei servizi, le azioni progettuali oggetto di riconoscimento contributivo di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica Amministrazione”; 

13. di dare atto che qualora fossero individuate ulteriori risorse questa Giunta, con apposito atto, si riserva di destinarle al finanziamento dei progetti positivamente posizionati in graduatoria ma esclusi dalla prima erogazione dei contributi, ovvero, accertate particolari priorità per le politiche regionali o territoriali e la rilevanza di precise azioni a queste destinate, di determinare nuovi termini, modalità e procedure per l’assegnazione e concessione di dette ulteriori risorse; 

14. di stabilire che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni tecnico-operative e di dettaglio indicate nella deliberazione 738/11 più volte citata; 

15. di pubblicare la presente deliberazione nel BURERT.

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