n.332 del 23.10.2024 periodico (Parte Seconda)

Lavori di realizzazione di “Implementazione di un sistema di ultrafiltrazione potabilizzazione Capaccio e revisione by pass galleria di derivazione di Capaccio (condotta di trasporto dal by pass alle vasche di Isola) - CUP E11B21003360005 - ID ATERSIR: 2014RAAC0006” sui terreni in Provincia di Forlì-Cesena Comune di Santa Sofia. DECRETO DI IMPOSIZIONE DI SERVITÙ’ PROFONDA

Visti: il d.P.R. n. 327/2001; la L.R. n. 37/2002 e l’Art. 158 bis del D.Lgs n. 152/2006

Per ogni effetto di legge si rende noto quanto segue.

Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A. con sede in Piazza Orsi Mangelli n. 10 – 47122 Forlì (FC) partita I.V.A. 00337870406, contro le ditte del signor Benilli Nicola (individuata nel piano particellare dell’intervento con codice I31B_001), catastalmente in Comune di Santa Sofia – sez. Santa Sofia foglio 47, particelle 566 - 308 e del signor Pani Pierluca (individuata nel piano particellare dell’intervento con codice I31B_002) catastalmente in Comune di Santa Sofia – sez. Santa Sofia foglio 47, particella 310, ha costituito con il decreto in oggetto il diritto il diritto di servitù profonda previsto dalla realizzazione delle opere pure in oggetto.

La presente pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna Telematico, ha lo scopo di fornire notizia al terzo, che risulti titolare di un diritto sui beni oggetto di asservimento, in modo che l’eventuale titolare del diritto possa vantare il suo credito sull’indennità nei modi previsti dalla Legge.

Con il decreto di imposizione di servitù d’acquedotto profonda, il Dirigente dell’Ufficio per le Espropriazioni di Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A., in data 11/10/2024 con decreto n. 10026 ha disposto a favore della stessa Società, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 20, comma 14, e dell’articolo 23 del d.P.R. 327/2001, l’imposizione di servitù d’acquedotto profonda relativa all’opera in oggetto sui terreni sopra descritti.

L’asservimento è costituito da una servitù di acquedotto profonda che è costituita da una fascia posta in asse alla tubazione larga complessivamente ml. 4,00, definita “fascia di inedificabilità di manufatti e / o strutture profonde”. Tale “fascia di inedificabilità di manufatti e / o strutture profonde” ha lo scopo di permettere la realizzazione delle opere e il mantenimento di una fascia di adeguata larghezza, che garantisca la sicurezza gestionale dell’acquedotto al fine dell’esercizio e della manutenzione ordinaria e straordinaria e per consentire le eventuali riparazioni o sostituzioni o potenziamenti dell’acquedotto che si rendessero in futuro necessari.

La costituzione del diritto oggetto dell’espropriazione è soggetta alla condizione sospensiva di cui all’art. 23, comma 1, lett. f) e h) del d.P.R. 327/2001, fino a che il decreto non sia notificato alla proprietà ed eseguito con l’immissione in possesso da parte di Romagna Acque – Soc. delle Fonti S.p.a., quale soggetto beneficiario dell’esproprio, con la redazione del verbale di esecuzione ed immissione in possesso ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 24; l’esecuzione ed immissione in possesso dovrà avvenire entro due anni dall’emissione del provvedimento.

Si rende altresì noto che l’indennità dovuta per l’espropriazione del diritto di asservimento, determinata in via provvisoria ai sensi dell’Art. 20 del d.P.R. 327/2001 dallo scrivente Dirigente Dell’Ufficio per le Espropriazioni con atto protocollo n. 7644 del 29/07/2024 e notificata ai termini di Legge, è stata depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti a favore degli attuali proprietari.

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