n.137 del 12.05.2021 periodico (Parte Seconda)

Nuove direttive vincolanti concernenti l'allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento alimentare, ornamentale ed amatoriale (L.R. n. 8/1994, art. 62, comma 1, lett. C)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamate:

  • la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in particolare l'art. 17, comma 1 a norma del quale le regioni autorizzano, regolamentandolo, l'allevamento di fauna selvatica a scopo alimentare, di ripopolamento, ornamentale ed amatoriale;
  • la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria", così come modificata dalla Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1, con particolare riferimento all’art. 42, comma 1, a norma del quale la Regione autorizza gli allevamenti di specie appartenenti alla fauna selvatica a scopo alimentare, di ripopolamento, ornamentale ed amatoriale e all’art. 62, comma 1, lett. c), che demanda ad apposito provvedimento amministrativo la determinazione di criteri e norme che regolino le attività di allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento, alimentare, ornamentale ed amatoriale;

Vista la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e successive modifiche, che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;
  • n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2015, tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 1519 del 28 luglio 2003 con la quale sono state approvate “Direttive vincolanti concernenti l’allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento, alimentare, ornamentale ed amatoriale (L.R. n. 8/1994, art. 62, comma 1, lett. C)”, attualmente efficace in forza dell’art. 60, comma 6 della L.R. n. 1/2016;

Preso atto delle modifiche normative intervenute in materia, con particolare riferimento alla riduzione del numero di specie faunistiche utilizzabili come richiami vivi nell’esercizio dell’attività venatoria e al divieto di utilizzo di storno, passero e passera mattugia, nonché al divieto di cattura degli uccelli da utilizzare quali richiami, che rende non più praticabile la previsione delle sopracitate Direttive di costituire il primo “parco riproduttori” nell’ambito di un allevamento utilizzando individui catturati;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatoria, di cui alla citata L.R. n. 13/2015, impone un adeguamento delle medesime Direttive;

Considerato inoltre che l'esperienza maturata dall'entrata in vigore delle sopracitate Direttive evidenzia l'opportunità di modificare alcune prescrizioni in esse contenute;

Ritenuto pertanto necessario provvedere all’approvazione di “Nuove Direttive vincolanti concernenti l’allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento, alimentare, ornamentale ed amatoriale (L.R. n. 8/94, art. 62, comma 1, lett. C)”, nella formulazione riportata nell’Allegato parte integrante e sostanziale del presente atto;

Visto il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamata la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l'allegato D, recante la nuova “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021-2023”;

Viste altresì:

  • la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
  • le seguenti proprie deliberazioni:
  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali fra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
  • n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
  • n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
  • n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
  • n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;

Viste infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Attestata la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura ed Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
  2. di approvare “Nuove Direttive vincolanti concernenti l’allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento, alimentare, ornamentale ed amatoriale (L.R. n. 8/94, art. 62, comma 1, lett. C)”, nella formulazione riportata nell’Allegato 1 alla presente deliberazione della quale costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
  4. di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.

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