n.138 del 02.05.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dei progetti di ricerca presentati a valere sull'Invito approvato con propria deliberazione n. 39/2019. POR FSE 2014/2020. II Provvedimento

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA – ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n. 1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n. 568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom)n. 1046/2018 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020 per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione";

- la propria Deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione"”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 09/11/2018 C(2018)che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 7 del 14 maggio 2002 “Promozione del sistema regionale delle attività di ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico” e ss.mm.ii;

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1^ agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

- n. 15 del 27 luglio 2007, “Sistema regionale integrato di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario e l’alta formazione”;

- n. 14 del 16 luglio 2014, "Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna";

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 1691 del 18/11/2013 “Approvazione del quadro di contesto della Regione Emilia-Romagna e delle linee di indirizzo per la programmazione comunitaria 2014-2020”;

- n. 992 del 7/7/2014 “Programmazione fondi SIE 2014-2020: approvazione delle misure per il soddisfacimento delle condizionalità ex-ante generali ai sensi del regolamento UE n. 1303/2013, articolo 19”;

- n. 1646 del 2/11/2015 “Presa d'atto della sottoscrizione del Patto per il Lavoro da parte del Presidente della Regione Emilia-Romagna e delle parti sociali e disposizioni per il monitoraggio e la valutazione dello stesso”;

Viste le Deliberazioni dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

- n. 164 del 25/6/2014 “Approvazione del documento "Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente". (Proposta della Giunta regionale in data 14 aprile 2014, n. 515);

- n. 167 del 15/7/2014 “Documento Strategico Regionale dell’Emilia-Romagna per la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) 2014-2020 - Strategia, approccio territoriale, priorità e strumenti di attuazione” (Proposta della Giunta regionale in data 28 aprile 2014, n. 571);

- n. 75 del 21/6/2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Visti:

- il Regolamento Delegato (UE) 2017/90 della Commissione del 31 ottobre 2016 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

- il Regolamento Delegato (UE) della Commissione 2017/2016 del 29 agosto 2017, che, parimenti, reca modifica al regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute;

Richiamata la propria deliberazione n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Viste in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 39 del 14 gennaio 2019 “Approvazione dell’invito a presentare progetti: Alte Competenze per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico - POR FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 10”;

- n. 462 del 25 marzo 2019 “Approvazione dei progetti di formazione alla ricerca presentati a valere sull'invito approvato con propria deliberazione n. 39/2019. POR FSE 2014/2020”; 

Considerato che nell'Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopracitata propria deliberazione n. 39/2019, sono state definite due azioni:

- azione 1. Progetti di formazione alla ricerca nell’ambito di corsi di dottorato di ricerca attraverso il finanziamento di borse triennali di dottorato;

- azione 2. Progetti di ricerca attraverso il finanziamento di assegni annuali di ricerca;

Visto in particolare che con la propria sopracitata deliberazione n. 462/2019 si è proceduto, con riferimento all’azione 1) ad approvare dell’elenco dei n. 30 progetti di formazione alla ricerca quantificando contestualmente il budget massimo previsionale delle risorse necessarie per il finanziamento delle n.30 borse di Dottorato di ricerca triennali riferite ai suddetti n. 30 Progetti di formazione alla ricerca;

Visto altresì che con la stessa propria deliberazione n. 462/
2019 si è preso atto che:

- alla data di scadenza dell’Invito sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito per l’Azione 2, n. 8 candidature costituite complessivamente da n. 93 progetti di ricerca di cui:

- n. 32 progetti riferiti all’ambito A) “Risorse umane per un’economia digitale: big data e intelligenza artificiale”;

- n. 61 progetti riferiti all’ambito B) “Risorse umane per la specializzazione intelligente”;

- il gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” e nominato con atto del Direttore Generale “Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa” n. 3953/2019 ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità in applicazione di quanto previsto alla lettera L) “Procedure e criteri di valutazione” del suddetto Invito e che tutte le n. 8 candidature predette e relative ai n. 93 progetti di ricerca, sono ammissibili;

- con determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 3953 del 5/3/2019 avente ad oggetto “Nomina del Gruppo di Lavoro istruttorio e dei componenti del nucleo di valutazione per i progetti pervenuti a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1 della Delibera di Giunta Regionale n. 39 del 14 gennaio 2019” è stato istituito il suddetto Nucleo e definita la sua composizione;

Visto in particolare che con la stessa deliberazione n.462/2019 si è disposto di rinviare a propri successivi atti l’approvazione delle graduatorie e degli elenchi dei n. 93 progetti di ricerca approvabili e finanziabili candidati a valere sull’azione 2 dell’Invito a seguito della conclusione dei lavori del Nucleo di valutazione prendendo atto in particolare che come previsto dall’Invito di cui alla propria deliberazione n.39/2019:

- saranno approvabili i singoli progetti che avranno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 70/100;

- i progetti approvabili di cui all’azione 2) andranno a costituire due graduatorie ordinate per punteggio riferite ai Ambiti, come definiti alla lettera C. Obiettivi specifici dello stesso Invito e che saranno approvati:

- Ambito A): non meno di 12 progetti di ricerca per il finanziamento di 12 assegni di ricerca;

- Ambito B): non più di 28 progetti di ricerca per il finanziamento di 28 assegni di ricerca;

- le risorse pubbliche disponibili, a valere sul Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 Obiettivo Tematico 10. Priorità di investimento 10.2, saranno finalizzate al completo finanziamento pubblico di n. 40 assegni di ricerca;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione di cui alla determinazione del Direttore Generale “Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa” n. 3953 del 5/3/2019:

- si è riunito nella giornata del 5/4/2019 per la valutazione dei progetti di ricerca di cui all’azione 2, avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A.;

- ha proceduto, nella stessa giornata, alla valutazione dei n. 93 progetti di ricerca ammissibili a valere sull’azione 2;

- ha rassegnato il verbale dei propri lavori, agli atti del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” a disposizione di chiunque ne abbia diritto, con il seguente esito:

- n. 93 progetti sono risultati "approvabili", avendo conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6/10 rispetto a ciascuno sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 70/100, inseriti in n. 2 graduatorie in ordine di punteggio conseguito, e precisamente:

- n. 32 progetti riferiti all’ambito A) “Risorse umane per un’economia digitale: Big Data e intelligenza artificiale”, di cui all’Allegato 1 A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- n. 61 progetti riferiti all’ambito B) “Risorse umane per la specializzazione intelligente”, di cui all’Allegato 1 B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto opportuno procedere all’approvazione delle suddette graduatorie di cui agli Allegati 1A), 1B), parti integranti e sostanziali del presente atto, relative ai n. 93 progetti di ricerca ammissibili di cui all’azione 2);

Dato atto che nell’Invito per l’azione 2 si è previsto che saranno approvati:

- Ambito A): almeno 12 progetti di ricerca per il finanziamento di 12 assegni annuali di ricerca;

- Ambito B): non più di 28 progetti di ricerca per il finanziamento di 28 assegni annuali di ricerca;

Ritenuto altresì, per quanto sopra espresso, di approvare:

- l’elenco dei n. 12 progetti di ricerca “approvabili” e “finanziabili” per il finanziamento di 12 assegni annuali per l’Ambito A), di cui all’Allegato 2A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- l’elenco dei n. 28 progetti di ricerca “approvabili” e “finanziabili” per il finanziamento di 28 assegni annuali per l’Ambito B), di cui all’Allegato 2B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Ritenuto di prevedere che per ciascuno dei n. 40 progetti di ricerca approvabili di cui agli allegati 2A) e 2B) sia finanziato un assegno di ricerca annuale;

Ritenuto altresì di:

- determinare l’importo massimo che potrà essere riconosciuto al soggetto titolare a copertura del costo lordo annuale dell’assegno di ricerca in euro 30.000,00, nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali in materia;

- prevedere che l’importo di cui al precedente alinea verrà impegnato a favore dei Soggetti titolari dei progetti di ricerca così come individuati negli allegati 2A) e 2B);

Di dare atto al finanziamento dei 40 assegni di ricerca, nei limiti sopra definiti, e pertanto per un importo totale massimo pari a euro 1.200.000,00, concorrono le risorse di cui al Programma Operativo FSE 2014/2020 - Obiettivo Tematico 10 - Priorità di investimento 10.2;

Dato atto che il finanziamento è riconosciuto in funzione dei mesi di lavoro prestati sui progetti di ricerca prevedendo:

- la copertura del costo lordo mensile per partecipante (ovvero la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali, i contributi assistenziali per figli e famigliari) fino al massimo di euro 30.000,00 annui;

- il riconoscimento del costo mensile per i mesi effettivamente prestati a fronte di un numero minimo di mesi prestati pari a sette, comprensiva dell’attestazione del raggiungimento dei risultati attesi;

Ritenuto di stabilire che al finanziamento di n. 40 assegni di ricerca di cui ai progetti che si approvano, nel limite dell'importo di cui agli Allegati 2A) e 2 B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro” con successivi provvedimenti, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della comunicazione da parte di ciascun soggetto titolare del codice CUP acquisito per ciascun progetto di ricerca;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Ritenuto che il Servizio Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all’Autorità di Gestione FSE provvederà all’erogazione nei limiti sopra indicati con le seguenti modalità:

- una prima quota corrispondente al costo lordo mensile per i mesi effettivamente prestati, a fronte di una durata minima pari a 7 mesi e la quota restante a saldo, al termine dell’attività, sulla base dei mesi residui effettivamente prestati fino alla concorrenza massima di euro 30.000,00;

- alternativamente in un'unica quota a saldo, al termine dell’attività, corrispondente al costo mensile per tutti i mesi effettivamente prestati fino alla concorrenza massima di euro 30.000,00;

Considerato opportuno approvare il documento “Modalità di gestione e liquidazione degli assegni di ricerca”, di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione che contiene le disposizioni da applicare per la liquidazione degli assegni di ricerca riferiti ai progetti di ricerca approvabili e finanziabili oggetto del presente atto;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successivo aggiornamento;

Richiamati:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la propria deliberazione n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019 -2021” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 24/2018 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2019”

- n. 25/2018 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019-2021 (legge di stabilità regionale 2019)”

- n. 26/2018 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2301/2018 recante "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 56/2016 "Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale dell'art.43 della L.R.43/2001";

- n. 270/2016 "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622/2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 1107/2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 87/2017 “Assunzione dei vincitori delle selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi dirigenziali, ai sensi dell’art.18 della L.R. 43/2011, presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa”;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 1174/2017 "Conferimento di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di dare atto che nella propria deliberazione n. 462/2019, in premessa citata, si è preso atto che:

- alla data di scadenza dell'Invito, approvato con propria deliberazione n. 39/2019, sono pervenute alla Regione Emilia-Romagna, per l'Azione 2 “Progetti di ricerca attraverso il finanziamento di assegni annuali di ricerca”, secondo le modalità e i termini previsti dall'Invito stesso, n. 8 candidature costituite complessivamente da n. 93 progetti di ricerca di cui:

- n. 32 progetti riferiti all'ambito A) "Risorse umane per un'economia digitale: big data e intelligenza artificiale";

- n. 61 progetti riferiti all'ambito B) "Risorse umane per la specializzazione intelligente";

- il gruppo di lavoro istruttorio del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza” ha effettuato l’istruttoria di ammissibilità e che tutte le suddette n. 8 candidature e relativi n. 93 progetti di ricerca, sono ammissibili, in applicazione di quanto previsto dal suddetto Invito;

2. di prendere atto che il Nucleo di valutazione ha proceduto alla valutazione dei n. 93 progetti di ricerca, prima indicati e tutti ammissibili, candidati a valere sull’azione 2;

3. di prendere atto altresì che in esito alla valutazione, effettuata dal Nucleo di valutazione, che si è avvalso della pre-istruttoria tecnica curata da ERVET S.p.A, dei n. 93 progetti di ricerca di cui all’azione 2 risultati ammissibili:

- n. 93 progetti sono risultati "approvabili", avendo conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6/10 rispetto a ciascuno sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale” e un punteggio totale pari o superiore a 70/100, inseriti in n. 2 graduatorie in ordine di punteggio conseguito, e precisamente:

- n. 32 progetti riferiti all’ambito A) “Risorse umane per un’economia digitale: Big Data e intelligenza artificiale”, di cui all’Allegato 1A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- n. 61 progetti riferiti all’ambito B) “Risorse umane per la specializzazione intelligente”, di cui all’Allegato 1B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di approvare, tenuto conto di quanto sopra esposto e di quanto previsto nell’Invito:

- le n. 2 graduatorie, una per ciascuno dei due ambiti A) e B), ordinate per punteggio conseguito di cui agli Allegati 1A), 1B), parti integranti e sostanziali del presente atto, contenenti rispettivamente i n. 32 e i n. 61 progetti di ricerca di cui all’azione 2 "approvabili";

- i n. 2 elenchi dei progetti di ricerca "approvabili" e "finanziabili", ed in particolare:

- l’elenco dei n. 12 progetti di ricerca “approvabili” e “finanziabili” per il finanziamento di 12 assegni annuali per l’Ambito A), di cui all’Allegato 2A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- l’elenco dei n. 28 progetti di ricerca “approvabili” e “finanziabili” per il finanziamento di 28 assegni annuali per l’Ambito B), di cui all’Allegato 2B), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

5. di prevedere che per ciascuno dei n. 40 progetti di ricerca approvabili di cui agli allegati 2A) e 2B) sia finanziato un assegno di ricerca annuale;

6. di determinare l'importo massimo che potrà essere riconosciuto al soggetto titolare a copertura del costo lordo annuale dell'assegno di ricerca in euro 30.000,00, nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni ministeriali in materia;

7. di prevedere che l'importo di cui al precedente punto 6. verrà impegnato a favore dei Soggetti titolari dei progetti di ricerca così come individuati negli allegati 2A) e 2B) della presente deliberazione;

8. di dare atto che il finanziamento è riconosciuto in funzione dei mesi di lavoro prestati sui progetti di ricerca prevedendo:

- la copertura del costo lordo mensile per partecipante (ovvero la retribuzione lorda prima delle imposte e i contributi obbligatori, quali gli oneri previdenziali, i contributi assistenziali per figli e famigliari) fino al massimo di euro 30.000,00 annui;

- il riconoscimento del costo mensile per i mesi effettivamente prestati a fronte di un numero minimo di mesi prestati pari a sette, comprensiva dell'attestazione del raggiungimento dei risultati attesi;

9. di approvare il documento “Modalità di gestione e liquidazione degli assegni di ricerca”, di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che contiene le disposizioni da applicare per la liquidazione degli assegni di ricerca riferiti ai progetti di ricerca approvabili e finanziabili oggetto del presente atto;

10. di quantificare l’importo totale massimo delle risorse necessarie per il finanziamento dei n. 40 assegni di ricerca annuali riferiti ai n. 40 Progetti di ricerca approvabili e finanziabili, di cui agli Allegati 2A) e 2B) al presente provvedimento, in euro 1.200.000,00 di cui al Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 – Obiettivo tematico 10 - Priorità di investimento 10.2), dato il valore massimo di ciascun assegno determinato in euro 30.000,00 come sopra specificato;

11. di stabilire che al finanziamento dei suddetti assegni annuali provvederà il Responsabile del Servizio “Attuazione degli Interventi e delle Politiche per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro”, con successivi propri provvedimenti, nel limite dell'importo di cui agli Allegati 2A) e 2B), nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della comunicazione da parte di ciascun soggetto titolare del codice CUP acquisito per ciascun progetto di ricerca;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

12. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Gestione e liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e del lavoro e supporto all'Autorità di gestione FSE” provvederà, con proprie successive determinazioni, all’erogazione nei limiti sopra indicati con le seguenti modalità:

- una prima quota corrispondente al costo lordo mensile per i mesi effettivamente prestati, a fronte di una durata minima pari a 7 mesi e la quota restante a saldo, al termine dell’attività, sulla base dei mesi residui effettivamente prestati, fino alla concorrenza massima di euro 30.000,00;

- alternativamente, in un'unica quota a saldo, al termine dell’attività, corrispondente al costo mensile per tutti i mesi effettivamente prestati fino alla concorrenza massima di euro 30.000,00;

13. di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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application/pdf Allegato 2 - 268.7 KB
application/pdf Allegato 3 - 115.9 KB

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