n.130 del 24.05.2023 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 6807 - Risoluzione sugli eccezionali eventi emergenziali verificatisi a partire dal giorno primo maggio 2023, nei territori delle Province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. A firma della Consigliera: Castaldini
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'ondata di maltempo che ad inizio maggio ha colpito l'Emilia-Romagna ha creato numerosi problemi soprattutto sul fronte delle esondazioni e del dissesto idrogeologico, registrando, purtroppo, due decessi.
Considerato che
mercoledì 3 maggio alle ore 12 è stata portata l'allerta da arancione a rossa per i livelli idrometrici superiori alle soglie 3 nei tratti vallivi di Idice, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone e Montone;
nei tratti vallivi di Secchia, Panaro, Reno, Samoggia e Quaderna si sono previsti livelli idrometrici superiori alle soglie 2.
Rilevato che
Il codice rosso è riferito alle numerose criticità idrauliche e danni in atto nella pianura centro-orientale;
nelle zone montane/collinari centro-orientali sono possibili localizzati fenomeni franosi su versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.
Evidenziato che
sono oltre 500 le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa nei comuni di Faenza, Bagnacavallo, Conselice, Castel Bolognese;
il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha firmato il 3 maggio 2023 la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della Protezione Civile a supporto della Regione Emilia-Romagna, colpita da eventi meteorologici di elevata intensità che stanno determinando una grave situazione di pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati;
il provvedimento consente l'immediata mobilitazione di risorse nazionali a supporto dei sistemi locali e autorizza il Dipartimento della Protezione Civile a coordinarne l'invio, in previsione della dichiarazione dello stato di emergenza.
Sottolineato che
il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha dichiarato, nel corso della riunione del 4 maggio 2023, lo stato di emergenza per la Regione Emilia-Romagna in conseguenza delle avverse condizioni meteorologiche che, a partire dal 1 maggio scorso, hanno colpito il territorio delle province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena;
lo stato di emergenza è stato deliberato per 12 mesi. ln attesa della valutazione dell'effettivo impatto dell'evento, il Consiglio dei Ministri ha stanziato 10 milioni di euro per l'attuazione dei primi interventi.
Impegna la Giunta regionale a
avviare una ricognizione preventiva per definire nel dettaglio l'ammontare dei danni, fornendo istruzioni di una corretta stima e rendicontazione ai cittadini;
sollecitare il sistema bancario, anche attraverso la stipula di convenzioni con ABI o singoli istituti, per favorire prestiti ponte (a tassi di interesse agevolati) a favore dei privati colpiti dalle conseguenze degli eventi atmosferici;
valutare i migliori percorsi per fornire supporto e personale a favore dei comuni più colpiti;
garantire una comunicazione proattiva da parte delle strutture regionali di allerte meteo e possibili pericoli di natura idrogeologica.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 9 maggio 2023