n.382 del 25.11.2019 (Parte Seconda)
Approvazione del Piano d'emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto:
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004, recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile” e s.m.i.;
- la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 luglio 2014 (pubblicata in G.U. 4/11/2014) recante “Indirizzi operativi inerenti all’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe”;
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
Richiamate:
- la L.R. 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i., per quanto applicabile;
- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 rubricata “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e s.m.i., con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale a cominciare dalla ridefinizione del nuovo ruolo istituzionale della Regione, e quindi anche quello dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, ora Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile (articoli 19 e 68);
- le proprie deliberazioni n. 622 del 28 aprile 2016 e n. 1107 dell’11 luglio 2016 con le quali, nell’ambito della normativa adottata per definire i percorsi di riordino delle funzioni territoriali avviati con la citata L.R. n. 13/2015 e ss.mm.ii., la Giunta Regionale ha modificato, a decorrere dalla data del 01/05/2016 e 01/08/2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Richiamate, altresì:
- il Decreto Prefettizio della Prefettura - U.T.G. di Parma n. 28602 del 5 luglio 2017 di approvazione del Documento di Protezione Civile della Diga del Parma;
- la propria deliberazione n.728 del 21 maggio 2018 “Prime disposizioni in attuazione del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della protezione civile”;
- la propria deliberazione n.962 del 25 giugno 2018 “Aggiornamento del "documento per la gestione organizzativa e funzionale del sistema regionale di allertamento per il rischio meteo idrogeologico, idraulico, costiero ed il rischio valanghe, ai fini di protezione civile”;
Considerato che con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 “Codice della protezione civile”:
- le Amministrazioni competenti provvedono all’attuazione del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
- fino all’adozione dei provvedimenti attuativi previsti dal decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, continuano a trovare applicazione le disposizioni previgenti (Capo VII Norme transitorie, di coordinamento e finali Artt.47 - 48 - 49 - 50);
- le disposizioni del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 si applicano alle attività, deliberazioni, atti e provvedimenti posti in essere o emanati successivamente alla data della sua entrata in vigore;
- fino alla pubblicazione delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri adottate ai sensi del decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018, o fino ai termini eventualmente in esse indicati, restano in vigore le direttive e gli altri provvedimenti adottati ai sensi della previgente normativa in materia di protezione civile;
Premesso che:
- con nota 0022335 del 3/11/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento per le infrastrutture, i sistemi informatici e statistici – Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche ha trasmesso al Dipartimento della Protezione Civile:
- l’Atto di Approvazione del Programma di Aggiornamento dei Documenti di protezione civile delle dighe adottato secondo quanto previsto dalle disposizioni transitorie e finali della Direttiva P.C.M. 8/7/2014;
- lo schema di documento tipo che dovrà essere adattato alle specificità delle dighe e dei territori interessati;
- con nota 0024642 del 2/12/2015 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per le Dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche – Ufficio Tecnico per le dighe di Milano, acquisita agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con prot. PC/2015/0013502 del 3/12/2015 ha richiesto all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile di promuovere e coordinare le attività di competenza regionale;
- con nota PC.2016.0015698 del 13/7/2016 l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in seguito al lavoro svolto dal tavolo tecnico di coordinamento per le attività di aggiornamento dei Documenti di Protezione Civile, ha definito per la Diga del Parma:
- l’Autorità idraulica di riferimento per l’asta fluviale a valle della cassa;
- la portata massima transitabile a valle della cassa (QAmax);
- la soglia di attenzione scarico diga (Qmin) e la soglia incrementale(ΔQ), tenuto conto della portata QAmax e delle criticità dell’alveo di valle;
- l’Agenzia Interregionale per il fiume Po con riferimento ai parametri QAmax, Qmin, ΔQ di cui alla Direttiva P.C.M. del 8/7/2014, con nota acquisita agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con prot. PC/2017/0008644 del 23/2/2017, ha convalidato i valori concordati in sede di Tavolo Tecnico;
- l’U.T.G. Prefettura di Parma con Decreto Prefettizio n. 28602 del 5 luglio 2017 ha approvato il Documento di Protezione Civile della Diga del Parma;
- il Servizio Coordinamento interventi urgenti e messa in sicurezza, in seguito all’approvazione da parte della Prefettura – U.T.G. di Parma del Documento di Protezione Civile della Diga del Parma e in attuazione della Direttiva P.C.M. del 8/7/2014, con nota acquisita agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con prot. PC/2018/0006383 del 14/02/2018, ha convocato un incontro per la condivisione di una bozza del Piano di Emergenza della Diga del Parma denominato “Piano di emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma” con tutti i soggetti interessati;
- il Servizio Coordinamento interventi urgenti e messa in sicurezza, in seguito al suddetto incontro, con nota acquisita agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con prot. PC/2018/0009011 del 1/3/2018, ha trasmesso ai medesimi soggetti la bozza del Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma ed i relativi allegati, al fine di consentire di formulare eventuali osservazioni e proposte di modifica e la validazione dei dati contenuti;
- con nota PC/2019/0036156 del 10/7/2019 il Servizio coordinamento programmi speciali e presidi di competenza, a seguito dei numerosi incontri con gli enti interessati per la presentazione e condivisione della bozza di Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma, ha chiesto alla Prefettura – U.T.G. di Parma se si può procedere con le fasi conclusive del suddetto piano oppure attendere l’aggiornamento e l’approvazione del nuovo DPC come richiesto da AIPO all’Ufficio Tecnico della Direzione Dighe di Milano in data 17 maggio 2019 e comunicatoci con nota del 14/6/2019 acquisita agli atti dell’Agenzia con prot. n pc/2019/0031753 del 19/6/2019;
- la Prefettura – U.T.G. di Parma con nota 0037834 del 12/7/2019 acquisita agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con prot. PC/2019/0037154 del 15/07/2019, ha indicato di procedere all’approvazione del Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma nelle more della revisione del Documento di Protezione Civile da parte dell’Ufficio tecnico della direzione Dighe di Milano;
- con nota PC/2019/0046220 del 10/9/2019 l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ha trasmesso il Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma alla Prefettura – U.T.G. di Parma ai fini del raccordo;
- la Prefettura – U.T.G. di Parma con nota 0053669 del 21/10/2019 acquisita agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile con prot. PC/2019/0053122 del 22/10/2019, ha espresso parere favorevole al Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma ai fini del raccordo;
Ravvisato che si può pertanto procedere con l’approvazione del Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma e dei relativi allegati;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavori nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29/12/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm., per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 maggio 2016 “Approvazione incarichi Dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali - Agenzie - Istituto, e nomina dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione, della Trasparenza e Accesso civico, della Sicurezza del Trattamento dei Dati personali, e Dell'anagrafe per la Stazione Appaltante”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015;
- n. 1681 del 17 ottobre 2016: “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art.43 della L.R.43/2001”;
- n. 979 del 25/6/2018 “Approvazione delle modifiche organizzative dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- n. 1059 del 3/7/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni generali, Agenzie ed Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA)e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)”;
- n. 1129 del 24 luglio 2017, “Rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- n. 1526 del 17/9/2018 “Assunzione della vincitrice della selezione pubblica per il conferimento dell’incarico dirigenziale, ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 43/2001, presso l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- n. 1665 dell’11/10/2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali nell’ambito di alcune Direzioni Generali”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 122 del 28/1/2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;
Viste inoltre:
- la determinazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2204 del 22/6/2018 “Modifiche all’assetto organizzativo dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la determinazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 2238 del 26/6/2018 “Rinnovo incarichi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la determinazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile n. 3446 del 28/09/2018 “Incarichi dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
- la determinazione n. 4554 del 10/12/2018 “Direttiva sul modello organizzativo, sistema di governo e attività dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;
Visto il D.Lgs. n. 33/2013 di “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Vista la determinazione n. 700 del 28/2/2018 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile “Recepimento della deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della Montagna;
A voti unanimi e palesi;
delibera
- di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa;
- di approvare il Piano di Emergenza della cassa di espansione sul torrente Parma e i relativi allegati quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
- di stabilire che ciascun soggetto destinatario delle comunicazioni di cui al paragrafo 4.2 del Piano è responsabile di trasmettere eventuali variazioni dei recapiti all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
- di stabilire che, ove si ravvisasse la necessità di modificare il contenuto degli allegati al Piano, si provvederà con atto del Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, diffusa ai soggetti interessati;
- di dare atto, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in premessa;
- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.