n.149 del 13.05.2020 periodico (Parte Seconda)

FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - Misura 1.29 Sviluppo sostenibile della pesca e Misura 2.50 Sviluppo sostenibile dell'acquacoltura - Promozione del capitale umano annualità 2020, modifica delle deliberazioni di Giunta regionale n. 154 e n. 155 del 10 febbraio 2020 e proroga dei termini, a seguito dell'emergenza COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), nella formulazione approvata da ultimo, dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2020) 128 del 13 gennaio 2020 che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi (O.I.) delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- l’Accordo Multiregionale per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell'ambito del PO FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l’intesa tra il Mipaaf, le Regioni e le Province autonome protocollo n. 15286 del 20 settembre 2016, in particolare l’allegato 2 che riporta le Misure di competenza esclusiva degli O.I. nonché l'elenco delle Misure a gestione condivisa tra O.I. e Autorità di Gestione (AdG);

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 833 del 6 giugno 2016, recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate”;

- n. 1799 del 31 ottobre 2016, recante "FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzione tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna quale Organismo intermedio" - sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;

- n. 402 del 19 marzo 2018, recante “Approvazione manuale delle procedure e dei controlli della Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio per le misure delegate in attuazione del Programma Operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) 2014/2020”, successivamente aggiornato con deliberazione della Giunta regionale n. 2326 del 22 novembre 2019;

Richiamate in particolare le proprie deliberazioni:

- n. 154 del 10 febbraio 2020, recante FEAMP 2014/2020 -Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 1.29 "Sviluppo sostenibile della pesca - promozione del capitale umano, creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale -Annualità 2020”;

- n. 155 del 10 febbraio 2020, recante FEAMP 2014/2020 -Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 2.50 "Sviluppo sostenibile dell’acquacoltura - promozione del capitale umano e del collegamento in rete - Annualità 2020”;

Vista la determinazione del Responsabile del Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca n. 3385 del 28 febbraio 2020 recante precisazioni con riferimento agli avvisi pubblici di cui sopra;

Dato atto che gli allegati Avvisi alle citate deliberazioni n. 154/2020 e n. 155/2020 stabiliscono:

- al paragrafo 8 “Modalità e termini per la presentazione della domanda” che la domanda di contributo deve essere trasmessa entro il 6/5/2020;

- al paragrafo 11 “Intensità dell’aiuto” che il limite minimo delle spese ritenute ammissibile è pari a € 60.000,00;

- al paragrafo 17.1 “Varianti” che è possibile richiedere al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca una sola variante per progetto;

- al paragrafo 18.1 “Termini per la presentazione della rendicontazione” che le domande di pagamento devono essere presentate pena la decadenza del beneficio del contributo, al Servizio Attività faunistico-venatorie, con le seguenti modalità:

- stato di avanzamento lavori (SAL) pari al 30% della spesa ammessa non oltre il termine improrogabile del 27 maggio 2021 e comunque non prima del 1° marzo 2021;

- saldo finale entro il 5 ottobre 2022 e comunque non prima del 1° marzo 2022;

termini confermati al paragrafo 19 “Modalità di erogazione del contributo e controlli”;

Dato atto, altresì che:

- al paragrafo 3 “Operazioni e interventi ammissibili”, non sono fornite specifiche in merito allo svolgimento delle attività anche con modalità virtuali;

- al paragrafo 7.4 “dettaglio di alcune categorie di spese ammissibili” non è specificata l’ammissibilità dell’Imposta sul Valore Aggiunto nei casi in cui costituisca per i beneficiari un costo non detraibile;

Rilevato che, a causa delle misure restrittive adottate per contenere l’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19:

- l’Alleanza delle Cooperative del settore della pesca e l’Associazione Mediterranea Acquacoltori, con nota trattenuta agli atti del Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca, hanno evidenziato, oggettive difficoltà a realizzare un’adeguata analisi dei fabbisogni formativi e aziendali presso le marinerie dell’Emilia-Romagna, con particolare riferimento alle cooperative di pesca e alle imprese del settore, richiedendo una proroga dei termini per la presentazione della domanda;

- alcuni Organismi accreditati dalla Regione Emilia-Romagna per l’ambito “Formazione continua e permanente”, soggetti ammissibili alla presentazione dei progetti, hanno sottolineato la difficoltà di una stabile e attendibile progettazione collegata, in particolare, all’incertezza delle attività economiche dei destinatari delle operazioni e all’inserimento delle misure di distanziamento sociale, richiedendo di introdurre, ove possibile, modifiche finalizzate a una maggiore flessibilità nella gestione degli interventi e nelle spese ammissibili;

Visti i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 25/2/2020, 1/3/2020, 8/3/2020, 9/3/2020, 11/3/2020, 17/3/2020, 22/3/2020 e 27/4/2020 recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale e le ordinanze del Presidente della Regione Emilia-Romagna in merito al COVID-19;

Atteso che i sopracitati provvedimenti hanno dettato specifiche disposizioni in ordine alla sospensione delle attività a carico delle imprese e possono aver ritardato la progettazione degli interventi riferiti ai suddetti avvisi comportando per gli Enti di formazione anche una revisione degli ambiti di intervento oltre che dei fabbisogni del settore;

Valutato quanto disciplinato dalle Disposizioni attuative del Programma, approvate dal Tavolo Istituzionale da ultimo nel settembre 2019;

Ritenuto pertanto opportuno, fermo restando le specifiche esigenze connesse al bilancio regionale e alla certificazione dei contributi FEAMP, di apportare alcune modifiche più favorevoli ai potenziali beneficiari, al fine di favorire la presentazione di progetti sugli Avvisi di cui alle deliberazioni di Giunta n. 154/2020 e n. 155/2020, provvedendo come di seguito indicato:

- modificando i termini di cui al paragrafo 8 “Modalità e termini per la presentazione della domande” fissando al 9 settembre 2020, il termine ultimo per la trasmissione della domanda di contributo;

- riducendo il limite minimo della spesa ammissibile di cui al paragrafo 11 “Intensità dell’aiuto” a € 40.000,00;

- modificando quanto previsto al paragrafo 17.1 “Varianti” prevedendo la possibilità di richiedere al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca due varianti per progetto che non superino complessivamente il 50% delle spese ammesse, al netto delle spese generali. L’ultima variante deve comunque essere presentata almeno 120 giorni prima della scadenza del termine ultimo per la conclusione del progetto;

- modificando i termini di cui al paragrafo 15.1 “Beneficiari ammessi a contributi”, fissando il termine per l’ultimazione e la rendicontazione delle operazioni entro e non oltre il 19 ottobre 2022, pena la decadenza dal beneficio del contributo;

- sostituendo il paragrafo 18.1 “Termini per la presentazione della rendicontazione” come segue:

Le domande di pagamento devono essere presentate al Servizio Attività faunistico – venatorie e pesca, con le seguenti modalità:

- stato di avanzamento lavori (SAL) pari al 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 12 luglio 2021 e comunque non prima del 1 marzo 2021;

- ulteriore stato d’avanzamento lavori (SAL) pari ad un aggiuntivo 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 2 maggio 2022 e comunque non prima del 1 marzo 2022;

- saldo finale, pena la decadenza del contributo, entro e non oltre il 19 ottobre 2022 e comunque non prima del 1 marzo 2022;

- modificando i termini di cui al paragrafo 19 “Modalità di erogazione del contributo e controlli” conformemente a quanto indicato nel precedente alinea;

- aggiungendo al paragrafo 3 “Operazioni e interventi ammissibili”, dopo il punto d): “In relazione alle misure emergenziali adottate per il contenimento del COVID - 19, le attività possono essere svolte anche con modalità virtuali purché sia garantita la compresenza dei partecipanti e dei relatori/docenti nonché la tracciabilità dello svolgimento delle stesse e della partecipazione, sebbene a distanza, degli utenti.”;

- aggiungendo al paragrafo 7.4 “Dettaglio di alcune categorie di spese ammissibili” la lettera f) Imposta sul valore aggiunto. L’Imposta sul valore aggiunto è ammissibile solo ed esclusivamente nei casi in cui costituisca per i beneficiari un costo non detraibile. Conseguentemente tale spesa non è ammissibile se detraibile;

- sostituendo il punto p) del paragrafo 7.5 “Spese non ammissibili” come segue:

p) materiali di consumo e cancelleria, se non rientranti nelle spese generali come costi relativi alla gestione amministrativa del progetto;

- aggiungendo al paragrafo 9) “Documentazione per la candidatura”: p) dichiarazione resa dal rappresentante legale relativa all’ammissibilità o meno dell’imposta sul valore aggiunto;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020, recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” e in particolare l'allegato D, recante “La Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37 comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della suddetta deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera: 

1. di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente atto;

2. di apportare alcune modifiche, al fine di favorire la presentazione di progetti sugli Avvisi pubblici di cui alle proprie deliberazioni n. 154/2020 e n. 155/2020, provvedendo come di seguito indicato:

- modificando i termini di cui al paragrafo 8 “Modalità e termini per la presentazione della domande” e fissando al 9 settembre 2020, il termine ultimo per la trasmissione della domanda di contributo;

- riducendo il limite minimo della spesa ammissibile di cui al paragrafo 11 “Intensità dell’aiuto” a € 40.000,00;

- modificando quanto previsto al paragrafo 17.1 “Varianti” prevedendo la possibilità di richiedere al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca due varianti per progetto che non superino complessivamente il 50% delle spese ammesse, al netto delle spese generali. L’ultima variante deve comunque essere presentata almeno 120 giorni prima della scadenza del termine ultimo per la conclusione del progetto;

- modificando i termini di cui al paragrafo 15.1 “Beneficiari ammessi a contributi”, fissando il termine per l’ultimazione e la rendicontazione delle operazioni entro e non oltre il 19 ottobre 2022, pena la decadenza dal beneficio del contributo;

- sostituendo il paragrafo 18.1 “Termini per la presentazione della rendicontazione” come segue:

Le domande di pagamento devono essere presentate al Servizio Attività faunistico – venatorie e pesca, con le seguenti modalità:

- stato di avanzamento lavori (SAL) pari al 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 12 luglio 2021 e comunque non prima del 1° marzo 2021;

- ulteriore stato d’avanzamento lavori (SAL) pari ad un aggiuntivo 30% della spesa ammessa non oltre il termine ultimo del 2 maggio 2022 e comunque non prima del 1°marzo 2022;

- saldo finale, pena la decadenza del contributo, entro e non oltre il 19 ottobre 2022 e comunque non prima del 1° marzo 2022;

- modificando i termini di cui al paragrafo 19 “Modalità di erogazione del contributo e controlli” conformemente a quanto indicato nel precedente alinea;

- aggiungendo al paragrafo 3 “Operazioni e interventi ammissibili”, dopo il punto d): “In relazione alle misure emergenziali adottate per il contenimento del COVID-19, le attività possono essere svolte anche con modalità virtuali purché sia garantita la compresenza dei partecipanti e dei relatori/docenti nonché la tracciabilità dello svolgimento delle stesse e della partecipazione, sebbene a distanza, degli utenti.”;

- aggiungendo al paragrafo 7.4 “Dettaglio di alcune categorie di spese ammissibili” la lettera f) Imposta sul valore aggiunto. L’Imposta sul valore aggiunto è ammissibile solo ed esclusivamente nei casi in cui costituisca per i beneficiari un costo non detraibile. Conseguentemente tale spesa non è ammissibile se detraibile;

- sostituendo il punto p) del paragrafo 7.5 “Spese non ammissibili” come segue:

p) materiali di consumo e cancelleria, se non rientranti nelle spese generali come costi relativi alla gestione amministrativa del progetto;

- aggiungendo al paragrafo 9) “Documentazione per la candidatura”: p) dichiarazione resa dal rappresentante legale relativa all’ammissibilità o meno dell’imposta sul valore aggiunto;

3. di dare atto che resta confermata ogni altra disposizione riportata nelle citate proprie deliberazioni n. 154/2020 e n. 155/2020;

4. di dare atto inoltre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.

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