n.205 del 07.07.2021 periodico (Parte Seconda)
Procedimento di autorizzazione unica di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi del Capo III della LR 4/2018 relativo al progetto denominato: “Modifica e adeguamento/miglioramento a seguito delle BAT UE 2018/1147 della piattaforma di trattamento rifiuti di Via Belvedere, Comune di Mirandola (MO)” di competenza regionale previa istruttoria ARPAE che comprende il riesame dell'Autorizzazione Integrata Ambientale
La Regione Emilia-Romagna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale avvisa che la ditta ACR di Reggiani Albertino S.p.a. ha presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto denominato “Modifica e adeguamento/miglioramento a seguito delle BAT UE 2018/1147 della piattaforma di trattamento rifiuti di Via Belvedere, Comune di Mirandola (MO)” in data 1 giugno 2021. Ai sensi dell’art. 7, comma 2, della L.R. 4/2018, ARPAE SAC di Modena effettuerà l’istruttoria di tale procedura.
Il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90.
Il progetto è:
• localizzato in Provincia di Modena
• localizzato nel Comune di Mirandola
Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui agli allegati della LR 4/18: B.2.60 in quanto modifica di un impianto trattamento rifiuti appartenente ai punti:
- B.2. 49) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all'allegato B, lettere D2, D8 e da D13 a D15, ed all'allegato C, lettere da R2 a R9, della Parte Quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006;
- B.2. 50) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 tonnellate al giorno, mediante operazioni di cui all'allegato C, lettere da R1 a R9, della Parte Quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006.
ed è sottoposto a VIA su richiesta volontaria del proponente.
Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui all’allegato VIII del D.Lgs 152/06:
- 5.1 Lo smaltimento o il recupero di rifiuti pericolosi, con capacità di oltre 10 Mg al giorno, che comporti il ricorso ad una o più delle seguenti attività:
a) trattamento biologico;
b) trattamento fisico-chimico;
c) dosaggio o miscelatura prima di una delle altre attività di cui ai punti 5.1 e 5.2;
d) ricondizionamento prima di una delle altre attività di cui ai punti 5.1 e 5.2;
e) rigenerazione/recupero dei solventi;
f) rigenerazione/recupero di sostanze inorganiche diverse dai metalli o dai composti metallici;
g) rigenerazione degli acidi o delle basi;
h) recupero dei prodotti che servono a captare le sostanze inquinanti;
i) recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori;
j) rigenerazione o altri reimpieghi degli oli;
k) lagunaggio.
- 5.3 a) Lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 50 Mg al giorno, che comporta il ricorso ad una o più delle seguenti attività ed escluse le attività di trattamento delle acque reflue urbane, disciplinate al paragrafo 1.1 dell'Allegato 5 alla Parte Terza:
1) trattamento biologico;
2) trattamento fisico-chimico;
3) pretrattamento dei rifiuti destinati all'incenerimento o al coincenerimento;
4) trattamento di scorie e ceneri;
5) trattamento in frantumatori di rifiuti metallici, compresi i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e i veicoli fuori uso e relativi componenti.
b) Il recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non pericolosi, con una capacità superiore a 75 Mg al giorno, che comportano il ricorso ad una o più delle seguenti attività ed escluse le attività di trattamento delle acque reflue urbane, disciplinate al paragrafo 1.1 dell'Allegato 5 alla Parte Terza:
1) trattamento biologico;
2) pretrattamento dei rifiuti destinati all'incenerimento o al coincenerimento;
3) trattamento di scorie e ceneri;
4) trattamento in frantumatori di rifiuti metallici, compresi i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e i veicoli fuori uso e relativi componenti.
Qualora l'attività di trattamento dei rifiuti consista unicamente nella digestione anaerobica, la soglia di capacità di siffatta attività è fissata a 100 Mg al giorno.
- 5.5 Accumulo temporaneo di rifiuti pericolosi non contemplati al punto 5.4 prima di una delle attività elencate ai punti 5.1, 5.2, 5.4 e 5.6 con una capacità totale superiore a 50 Mg, eccetto il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono generati i rifiuti.
- 6.11 Attività di trattamento a gestione indipendente di acque reflue non coperte dalle norme di recepimento della direttiva 91/271/CEE, ed evacuate da un’installazione in cui è svolta una delle attività di cui al presente Allegato.
L’istruttoria della procedura in oggetto è effettuata dalla SAC di ARPAE di Modena in applicazione dell’art. 15, comma 4, della L.R. 13/15.
Il progetto prevede la modifica e l’adeguamento del comparto tecnologico esistente, in cui sono ricompresi una piattaforma di trattamento rifiuti (smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi) ed un adiacente impianto di discarica ormai in esaurimento. A seguito dell’emanazione delle conclusioni sulle BAT concernenti il trattamento dei rifiuti (UE 2018/1147), il gestore ha proposto un piano di adeguamento dell’impianto alle succitate normative di settore, inserendo altresì proposte aggiuntive di miglioramento. Le modifiche attengono al solo impianto di trattamento rifiuti, mentre l’impianto di discarica conferma l’attuale configurazione; non si prevede quindi l’occupazione di nuove aree di sedime e tutti gli interventi sono ricompresi all’interno del perimetro dell’attuale area tecnologica. Nel dettaglio si richiede un aumento della capacità di trattamento dei rifiuti pericolosi da 17.387,5 t/anno a 50.000 t/anno ed un aumento della capacità di trattamento complessiva da 53.225 t/anno a 80.000 t/anno. Si chiede inoltre la modifica degli attuali codici rifiuti EER gestiti in impianto, con l’introduzione di nuovi codici, relativi sempre a rifiuti non putrescibili e/o odorigeni. Il progetto prevede altresì l’ammodernamento degli attuali impianti di trattamento dei rifiuti liquidi e di inertizzazione in modo da fornire una tecnologia più all’avanguardia ed efficiente. Il progetto prevede infine:
‐ l’installazione di un portale radiometrico in ingresso all’impianto,
‐ l’installazione di un rinnovato impianto lavaggio degli automezzi che conferiscono i rifiuti;
‐ l’adozione in impianto di un vaglio e di un trituratore mobili.
Il gestore intende richiedere nuove attività di trattamento rifiuti ritenute utili e propedeutiche alle successive lavorazioni interne e/o al conferimento a terzi: D15, R13, D14/R12, D13/R12, R5.
L’emanazione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprende le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:
• Provvedimento di VIA ai sensi della L.R. 04/2018
• Valutazione di incidenza (D.G.R.1191/2007)
• Riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
• Titolo edilizio (L.R. 15/13)
• Parere preventivo in materia sismica (L.R. 19/2008)
• Parere preventivo in materia antincendio (DPR n.151/2011)
Ai sensi dell’art. 16 della LR 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna: (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).
Entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n.8 – 40127 Bologna.
Le osservazioni devono essere presentate anche ad ARPAE SAC Modena al seguente indirizzo di posta certificata aoomo@cert.arpa.emr.it.
Il modulo per l’inoltro delle osservazioni è scaricabile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/temi-1/via/osservazioni_via
Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia – Romagna (http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas)