n.1 del 04.01.2023 periodico (Parte Seconda)

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICA-AMBIENTE

(omissis)

determina

1. di dare atto che quanto riportato in narrativa costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

2. di approvare la Relazione Istruttoria per la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (Screening), che costituisce l’Allegato 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, per la redazione della sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

3. di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 7, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto “Cava di ghiaia Il Follo – Polo PIAE n. 16 – Comparto P16C” presentato dalla ditta Molinelli Srl con sede a Ponte dell’Olio (PC) in Via Dell’Artigianato n. 4, da attuarsi in località Il Follo di questo Comune, dalla ulteriore procedura di VIA, nel rispetto delle condizioni elencate nell’Allegato 1, Relazione Istruttoria e delle prescrizioni formulate dagli enti interessati al procedimento;

4. di dare atto che la mancata osservanza delle prescrizioni richiamate al precedente punto 3. sarà soggetta a sanzione, come stabilito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

5. di dare atto altresì che l’efficacia temporale del presente provvedimento, per l’attuazione del progetto di cava, è stabilita in 5 anni decorrenti dall’assunzione della presente determinazione e che, decorso tale periodo senza che il progetto sia stato avviato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

6. di trasmettere copia della presente determinazione al proponente ed agli Enti e servizi coinvolti nel procedimento indicati in premessa;

7. di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web del Comune di Podenzano;

8. di dare atto che il soggetto privato a cui è destinata a produrre effetti la presente determinazione ha assunto gli obblighi in merito alle disposizioni di tracciabilità dei flussi finanziari – art. 3 Legge 13 agosto 2010, n. 136;

9. di dare atto altresì, ai sensi dell’art. 6 bis della L. n. 241/1990 e dell’art. 1 c. 9 lett. e) della L. 190/2012, della insussistenza di cause di conflitto d’interesse, anche potenziale in qualità di Responsabile del presente provvedimento;

10. di accertare, ai fini del controllo preventivo di regolarità amministrativa-contabile di cui all’art. 147-bis, c. 1 del D.Lgs. n. 267/2000, la regolarità tecnica del presente provvedimento in ordine alla regolarità, legittimità e correttezza dell’azione amministrativa, il cui parere favorevole è reso unitamente alla sottoscrizione del presente provvedimento da parte del Responsabile di Servizio;

11. di assolvere l’obbligo di pubblicazione del presente provvedimento, in adempimento all’art. 23 comma 1 del D. Lgs. 33/2013 nella sezione Amministrazione Trasparente – Provvedimenti.

12. di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni: i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT del provvedimento finale.

E, con riferimento al documento All. 1 Relazione Istruttoria,

(omissis)

Per quanto sopra richiamato si propone di escludere il progetto denominato “Cava di ghiaia Il Follo – Polo PIAE n° 16 Comparto P 16 C” presentato dalla ditta Molinelli Srl, da attuarsi in località Il Follo nel Comune di Podenzano, dalla ulteriore procedura di VIA, nel rispetto delle prescrizioni di seguito riportate, oltre a quelle già previste negli elaborati:

1. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni ed osservazioni “prescrittive” formulate dagli enti competenti, più volte richiamati nella determinazione dirigenziale e nell’istruttoria tecnica, depositati agli atti di questo Servizio;

2. la non ottemperanza alle prescrizioni suddette sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

3. l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in 5 anni dalla presente determina; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente.