n. 130 del 17.08.2011 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 1551 - Risoluzione proposta dai consiglieri Ferrari e Corradi circa l'iter di recepimento dei contenuti dell'accordo nazionale di categoria in ordine all'organico dei Vigili del Fuoco nel parmense

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

 In data 26 novembre 2008, in sede di accordo nazionale di categoria, veniva concordata la bozza di decreto destinata a rideterminare, in termini di indirizzo, le varie piante organiche dei comandi provinciali dei Vigili del Fuoco.

Ad oggi non risulta ancora emanato il DPCM destinato a recepire i contenuti dell’accordo di cui al punto che precede, con evidente ritardo che genera criticità sul personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Evidenziato che

L’accordo nazionale di categoria del novembre 2008, prevedeva che il Comando di Parma venisse classificato in categoria S-3, circostanza che avrebbe comportato un organico di Vigili del Fuoco, 24 capi squadra, 8 capi reparto, 6 ispettori, 2 funzionari sostituti direttori, 4 funzionari direttivi, ed un Dirigente.

Rispetto a quanto originariamente previsto in sede di accordo nazionale di categoria, ed in considerazione dell’estensione del territorio parmense, della sua orografia, dell’entità della popolazione e della dotazione infrastrutturale del territorio (tra cui la presenza dell’aeroporto), quanto a suo tempo concordato appare limitativo per le esigenze del territorio parmense.

Le stesse rappresentanze sindacali di categoria, non hanno mancato di evidenziare come per la Provincia di Parma appaia più confacente la classificazione S3B (rispetto alla prevista S-3), posto che in questo caso l’organico dei Vigili del Fuoco salirebbe a 68 unità, ed i capi squadra salirebbero da 24 a 28, per un totale di 113 unità di personale.

Considerato che

Nell’ottica della riorganizzazione della presenza dei Vigili del Fuoco su tutto il territorio provinciale, risulterebbe altresì opportuno:

- provvedere al potenziamento del Distaccamento di Langhirano (PR), eventualmente trasformandolo da “Distaccamento misto” a Distaccamento permanente, elevando l’organico 28 unità (classe D1);

- istituire un Distaccamento a Fornovo Taro (PR), possibilmente costituito da personale permanente (classe D1);

- strutturare organicamente il presidio fluviale recentemente attivato a Polesine Parmense.

Non meno importante appare l’opera prestata dal personale volontario, che garantisce un’imprescindibile contributo nello svolgimento del servizio a favore dei cittadini (e trova nell’esperienza del Distaccamento di Borgo Val di Taro (PR), una delle eccellenze riconosciute come tali a livello nazionale); pertanto il potenziamento e l’apertura di nuovi presidi sul territorio, gestiti da volontari, garantirebbe al territorio parmense di raggiungere livelli di eccellenza.

Impegna la Giunta regionale

A verificare con il Ministero degli Interni l’iter di recepimento dei contenuti dell’Accordo Nazionale di Categoria ed a supportare le richieste per il potenziamento dell’organico dei Vigili del Fuoco nel parmense.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 luglio 2011

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