n.195 del 26.09.2012 periodico (Parte Seconda)

Reg. CE 1698/2005 - PSR 2007/2013 - Deliberazione Giunta regionale n. 2023/2011 - Progetti di filiera settore lattiero-caseario - ulteriore differimento della tempistica relativa alle fasi procedimentali

IL DIRETTORE

Visti:

- il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio europeo sul finanziamento della politica agricola comune e successive modifiche ed integrazioni;

- la Decisione n. 144/2006 del Consiglio europeo relativa agli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (programmazione 2007-2013), come modificata dalla Decisione n. 61/2009 dello stesso Consiglio;

- il Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione europea che reca disposizioni di applicazione al citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento (CE) n. 883/2006 della Commissione europea applicativo del Regolamento (CE) n. 1290/2005 concernente la tenuta dei conti degli organismi pagatori, le dichiarazioni di spesa e di entrata e le condizioni di rimborso delle spese nell’ambito del FEAGA e del FEASR;

- il Regolamento (UE) n. 65/2011 della Commissione europea, che stabilisce modalità di applicazione del citato Regolamento (CE) n. 1698/2005 relativamente all’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le Misure dello sviluppo rurale, abrogando il Regolamento (CE) n. 1975/2006 che già disciplinava le suddette procedure;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1439 del 1 ottobre 2007, con la quale si è preso atto della decisione comunitaria di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (di seguito per brevità indicato PSR), nella formulazione acquisita agli atti d'ufficio della Direzione Generale Agricoltura al n. PG/2007/0238108 di protocollo in data 21 settembre 2007, allegato alla deliberazione stessa quale parte integrante e sostanziale;

Atteso che il PSR è stato oggetto di successive modifiche sottoposte all'esame della Commissione europea e da questa approvate;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1144 del 30 luglio 2012 con la quale si è preso atto della formulazione del PSR (Versione 7), a seguito della comunicazione della Commissione europea CM/II(2012)1046658 - trasmessa tramite il sistema informativo SFC in data 20 luglio 2012 – in ordine alle modificazioni proposte con le deliberazioni n. 431 del 16 aprile 2012 e n. 815 del 18 giugno 2012 ed al negoziato condotto con i servizi della Commissione dalla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie;

Richiamate inoltre:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2023 del 27 dicembre 2011 con la quale sono stati approvati il Programma Operativo d’Asse per i “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario” ed in particolare il punto 18. dell’Allegato 1 che fissa i termini del procedimento con riferimento alle diverse fasi istruttorie, di valutazione e di approvazione della graduatoria;

- la propria determinazione n. 3825 del 23 marzo 2012 che proroga i termini per la presentazione delle domande a valere sulla suddetta deliberazione e ridefinisce la tempistica relativa alle fasi procedimentali;

- la propria determinazione n. 8272 del 19 giugno 2012 che ridefinisce ulteriormente la tempistica relativa alle fasi procedimentali;

Atteso che la dilazione ai termini procedimentali disposta con la precedentemente citata determinazione n. 8272 del 19 giugno 2012 risultava ampiamente motivata:

- dall’alta numerosità delle domande pervenute, in particolare a valere sulla Misura 121, per la quale la Macro-fase a) del procedimento è demandata alle Amministrazioni provinciali, che ha provocato un notevole aggravio dell’attività amministrativa ordinaria di detti Enti, anche in considerazione della concomitante necessità di perfezionare le istruttorie connesse all’esame delle istanze a valere sulla Misura medesima pervenute in “approccio singolo”;

- dalla circostanza che diversi Enti territoriali coinvolti nel procedimento sono risultati pesantemente interessati dai gravi fenomeni sismici che hanno colpito nel mese di maggio parte del territorio regionale, condizione che ha comportato ulteriori disagi ed oneri organizzativi – gestionali, in quanto le risorse umane e strumentali disponibili sono state concentrate prioritariamente sulle conseguenti problematiche di accertamento dei danni alle aziende;

Preso atto che sono pervenute alla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico – venatorie segnalazioni di alcune Amministrazioni provinciali circa il permanere di una situazione di criticità relativamente alla possibilità di espletare nei termini previsti, ancorché già oggetto di proroga, tutti i necessari controlli funzionali alla completamento dell’attività istruttoria, stante la complessità delle condizioni operative creatasi a seguito delle situazioni sopra richiamate;

Preso atto altresì che nel corso delle ordinarie attività di controllo della Guardia di Finanza sulla Misura 121 sono emerse alcune situazioni di irregolarità con riferimento alla corretta elaborazione dei preventivi di spesa, previsti quale documentazione da allegare alle domande di aiuto per l’identificazione dei fornitori, la cui segnalazione ai competenti uffici regionali ha comportato il rafforzamento da parte delle Amministrazioni provinciali di alcune procedure di controllo già in essere, al fine di assicurare il corretto espletamento dell’iter di concessione dei contributi pubblici di che trattasi;

Atteso che la situazione precedentemente descritta coinvolge di riflesso anche l’attività di controllo dei progetti presentati nell’ambito della filiera sulle Misure 123 Azione 1 e 124, la cui competenza istruttoria afferisce direttamente ai Servizi della Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie;

Valutata l’esigenza di assicurare la possibilità di perfezionare le attività istruttorie in corso, garantendo il corretto espletamento di dette attività, presupposto per le successive fasi procedimentali;

Attesa, pertanto, la necessità ed urgenza di provvedere ad una ulteriore rimodulazione complessiva dei termini procedimentali di che trattasi;

Rilevato che la più volte citata deliberazione n. 2023/2011 al punto 6) del dispositivo stabilisce, tra l’altro, che eventuali proroghe alla tempistica fissata per le fasi procedimentali possa essere disposta con determinazione del Direttore Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistiche-venatorie;

Ritenuto pertanto di ridefinire, in funzione di quanto argomentato, il punto 18. dell’Allegato 1 alla deliberazione n. 2023/2011 – così come integrato dal punto 4) del dispositivo della citata determinazione n. 3825/2012 e dal punto 2) del dispositivo della analogamente citata determinazione n. 8272/2012 – come di seguito specificato:

- Macro-fase a): Istruttoria di ammissibilità delle singole operazioni/interventi compresi nel progetto di filiera: conclusione entro il 19 novembre 2012. Trasmissione al Servizio Aiuti alle imprese da parte delle Amministrazioni/Servizi competenti degli atti formali nei quali sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa e del contributo concedibile: entro il 23 novembre 2012;

- Macro-fase b): Istruttoria di ammissibilità dell’accordo di filiera e del progetto cui l’accordo è preordinato: conclusione entro il 21 gennaio 2013;

- Macro-fase c): Valutazione ed approvazione dei punteggi ai fini della predisposizione della graduatoria finale dei progetti di filiera: conclusione entro il 21 febbraio 2013;

- Termine ultimo per l’adozione del provvedimento formale di approvazione della graduatoria dei progetti di filiera: 28 febbraio 2013;

Dato atto inoltre che a seguito della suddetta ridefinizione della tempistica del procedimento risultano conseguentemente adeguate eventuali ulteriori scadenze tecnico-amministrative collegate ad adempimenti da porre in essere con riferimento a ciascuna singola macro-fase;

Richiamate:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia–Romagna” e successive modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera n. 999/2008. Adeguamento ed aggiornamento della delibera n. 450/2007” e successive modifiche;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1950 del 13 dicembre 2010 “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività Produttive, Commercio e Turismo e della Direzione Generale Agricoltura”;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

 determina:

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di ridefinire i termini del procedimento amministrativo relativo ai “Progetti di Filiera settore lattiero-caseario” di cui alla deliberazione n. 2023 del 27 dicembre 2011, con riferimento alle diverse fasi istruttorie, di valutazione e di approvazione della graduatoria, previsti al punto 18. dell’allegato 1 a detta deliberazione – già integrato dal punto 4) del dispositivo della determinazione n. 3825/2012 e dal punto 2) del dispositivo della determinazione n. 8272/2012 – come di seguito specificato:

- Macro-fase a): Istruttoria di ammissibilità delle singole operazioni/interventi compresi nel progetto di filiera: conclusione entro il 19 novembre 2012. Trasmissione al Servizio Aiuti alle imprese da parte delle Amministrazioni/Servizi competenti degli atti formali nei quali sono indicate le istanze ammissibili, la quantificazione della spesa e del contributo concedibile: entro il 23 novembre 2012;

- Macro-fase b): Istruttoria di ammissibilità dell’accordo di filiera e del progetto cui l’accordo è preordinato: conclusione entro il 21 gennaio 2013;

- Macro-fase c): Valutazione ed approvazione dei punteggi ai fini della predisposizione della graduatoria finale dei progetti di filiera: conclusione entro il 21 febbraio 2013;

- Termine ultimo per l’adozione del provvedimento formale di approvazione della graduatoria dei progetti di filiera: 28 febbraio 2013;

3) di dare atto che in conseguenza a quanto disposto al precedente punto 2) risultano adeguate eventuali ulteriori scadenze tecnico-amministrative collegate ad adempimenti da porre in essere con riferimento a ciascuna singola macro-fase;

4) di dare atto inoltre che resta confermato quant'altro stabilito con deliberazione della Giunta regionale n. 2023/2011;

5) di disporre la pubblicazione della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Aiuti alle imprese provvederà a darne ampia diffusione anche tramite il sito internet E-R Agricoltura.

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