n.198 del 25.07.2025 (Parte Prima)
Oggetto n. 994 – Ordine del giorno n. 4 collegato all'oggetto 808 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2025. Altri interventi di adeguamento normativo". A firma dei Consiglieri: Lembi, Ugolini, Calvano, Paldino, Gordini, Petitti, Costi, Castellari, Lucchi
la semplificazione rappresenta una priorità di azione della XII legislatura, da perseguire rafforzando ogni strumento utile al perseguimento dei più alti obiettivi, sotto il profilo sia legislativo che amministrativo;
Il progetto di legge di semplificazione normativa, denominato REFIT, rappresenta un'iniziativa finalizzata a razionalizzare, aggiornare e rendere più chiaro il corpus normativo regionale, da valorizzare come azione periodica di miglioramento della legislazione regionale, sul presupposto che chiarezza e semplicità del linguaggio normativo producono effetti positivi sul sistema economico e della collettività in generale;
nel contesto delle iniziative di attuazione della legge di semplificazione (l.r. n. 18 del 2011), l'approccio della Regione Emilia-Romagna alla semplificazione amministrativa si è progressivamente strutturato, nell'ambito del Patto per il lavoro e per il clima, attraverso il Patto per la Semplificazione, che contiene proposte operative e linee di intervento di attuazione, con l'obiettivo di elevare il livello di qualità dell'azione amministrativa e dei processi decisionali nel loro complesso.
nel Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna la semplificazione è stata riconosciuta come leva chiave per rafforzare gli investimenti pubblici e privati, sostenere la competitività e garantire la tutela ambientale e del lavoro in legalità;
fin dal 2021, con la sottoscrizione del Patto per la semplificazione - articolato in 11 linee di azione e 78 misure -, la Giunta ha investito complessivamente 16,8 milioni di euro per sviluppare piattaforme digitali (Accesso Unitario, Precompilato ambientale, Gemella digitale per la qualità dell'aria, Hub regionale dei dati) e avviare progetti pilota nei settori delle attività produttive, dell'edilizia e dell'ambiente, dimostrando una capacità di gestione rapida, innovativa e vicina al territorio;
grazie a tali risorse e a un costante dialogo con enti locali, imprese, enti no profit, parti sociali e professionisti, la Regione ha già reso più lineari e trasparenti numerosi procedimenti amministrativi, riducendo tempi, incertezze e oneri burocratici per cittadini e aziende;
la Commissione europea, nel suo programma di lavoro 2025 e nei primi pacchetti "omnibus" di misure di semplificazione, chiede a tutte le istituzioni di allinearsi all'obiettivo di ridurre del 25 % gli oneri amministrativi (35 % per le PMI) entro il 2029, rafforzando la coerenza con le iniziative regionali;
la Regione Emilia-Romagna intende integrare nelle proprie politiche quanto previsto a livello UE, assicurando piena adesione al pacchetto omnibus e alla "Bussola per la competitività" europea.
le osservazioni pervenute nel corso dell'udienza conoscitiva del Refit, da parte delle organizzazioni rappresentative del sistema produttivo regionale, rappresentano un contributo prezioso per orientare le priorità future e per valutare l'opportunità di un rafforzamento degli strumenti attuativi della semplificazione. In tale sede è stato chiesto di procedere sia sul fronte della semplificazione normativa, sia su quello della semplificazione di natura amministrativa;
lo strumento del Patto per la Semplificazione si è rivelato decisivo per orientare le politiche pubbliche in una direzione condivisa, rafforzando il senso di corresponsabilità tra istituzioni, parti sociali, imprese, terzo settore e cittadini;
l'approccio emiliano-romagnolo alla semplificazione-fondato sulla concretezza, trasversalità, la collaborazione tra livelli di governo e con gli stakeholder, e sul pieno utilizzo dell'autonomia organizzativa e legislativa regionale - rimane il metodo più efficace per sostenere crescita e innovazione;
i monitoraggi evidenziano i risultati del metodo approntato e allo stesso tempo evidenziano ambiti di intervento aperti, che richiedono un ulteriore impulso per completare l'attuazione delle misure del Patto per la semplificazione, rendendole sempre più aderenti alle nuove priorità, fra cui quelle digitali, ambientali e di pari opportunità;
la Regione garantisce un presidio costante delle sedi e delle attività che a livello nazionale trattano questioni relative alla semplificazione, a partire dai lavori della Conferenza delle regioni e delle province autonome e più in generale del "sistema delle Conferenze", in particolare con il tavolo tecnico di coordinamento dell'Agenda per la semplificazione 2020-26, del quale la Regione Emilia-Romagna è componente su designazione della Conferenza stessa.
le misure del Patto per la semplificazione necessitano oggi di un rilancio organico, aggiornato ai mutati contesti normativi nazionali ed europei;
la versione aggiornata del Patto dovrà definire la cornice generale per agevolare la crescita e lo sviluppo degli investimenti sia pubblici che privati, supportando un processo di semplificazione che sia in grado di rafforzare e qualificare l'azione della Pubblica Amministrazione, ridurre la burocrazia e aumentare la competitività, garantendo la tutela dell'ambiente e il lavoro nella legalità;
le misure di semplificazione andranno attuate attraverso una serie di interventi normativi, amministrativi, organizzativi e tecnologici che proseguano la trasformazione già avviata e la rendano ancora più incisiva e diffusa, avendo come obiettivo l'innalzamento del livello di qualità dell'azione amministrativa, coniugando semplicità, trasparenza e legalità.
la semplificazione amministrativa e normativa costituisce una leva non finanziaria fondamentale per accrescere la competitività del sistema economico regionale, soprattutto in una fase in cui le risorse pubbliche sono sottoposte a forti vincoli;
Il rafforzamento del dialogo tra istituzioni, imprese e cittadini sul tema della semplificazione può contribuire ad una programmazione normativa più pragmatica e coerente con il contesto attuale in continua evoluzione;
La Regione Emilia-Romagna ha da sempre adottato un approccio collaborativo e multilivello nel confronto con le rappresentanze economiche e sociali, anche attraverso i tavoli di partenariato previsti nei documenti strategici e negli strumenti di programmazione, anche finanziaria;
Tutto ciò premesso e considerato,
rilanciare il Patto per la semplificazione definendo, insieme alle rappresentanze del Patto per il Lavoro e per il Clima, gli ambiti prioritari per materia e procedimento, e le relative misure garantendo il monitoraggio periodico sui risultati conseguiti e sulle criticità riscontrate;
promuovere una semplificazione normativa e amministrativa effettiva - non formale o aggiuntiva - che favorisca investimenti, innovazione, tutela ambientale e legalità, valorizzando la digitalizzazione, l'interoperabilità delle banche dati e la collaborazione tra Pubblica Amministrazione, cittadini e imprese, integrando il processo d'individuazione delle priorità e delle azioni sul fronte della semplificazione con l'Agenda digitale regionale;
tenere in considerazione, nell'ambito delle valutazioni e degli sviluppi successivi al percorso di approvazione del progetto di legge c.d. REFIT, le osservazioni emerse nel corso dell'udienza conoscitiva quale contributo utile per definire gli obiettivi e le modalità di attuazione delle politiche regionali in materia di semplificazione normativa;
valutare, in coerenza con gli obiettivi del Patto per la Semplificazione e con le risorse disponibili, la possibilità di affiancare al REFIT un percorso integrativo ispirato all'approccio "Omnibus", finalizzato alla progressiva rimozione di ostacoli normativi e procedurali che rallentano l'attività economica e l'innovazione;
continuare a garantire, attraverso momenti di confronto tecnico e politico, la partecipazione attiva degli attori economici e istituzionali nel monitoraggio dell'efficacia delle misure di semplificazione adottate, anche in vista della futura definizione di pacchetti tematici settoriali;
coinvolgere attivamente l'Assemblea legislativa nel confronto sull'elaborazione del nuovo Patto per la semplificazione e nelle fasi di monitoraggio successive, attraverso la I Commissione assembleare.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 23 luglio 2025