n.347 del 09.12.2021 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3637 - Risoluzione per impegnare la Giunta regionale sollecitare il Governo Nazionale affinché vengano adottati regolamenti chiari e omogenei sul territorio nazionale che disciplinino la circolazione dei dispositivi per la micromobilità elettrica e a monitorare i dati sull'andamento della circolazione su strada di dispositivi per la micromobilità elettrica a livello regionale. A firma dei Consiglieri: Marchetti Francesca, Sabattini, Tarasconi, Caliandro, Daffadà, Montalti, Mumolo, Costi, Mori, Bulbi, Fabbri, Rontini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

I monopattini elettrici sono veicoli comodi ed ecologici, il cui utilizzo è aumentato con la pandemia da Covid-19; inoltre sono strumenti utili allo sviluppo della micromobilità urbana e sostenibile oltre alla riduzione dell'inquinamento ambientale nelle città.

L'utilizzo del mezzo è in forte espansione, a partire dalle aree maggiormente urbanizzate, anche in ragione degli incentivi all'acquisto e della crescente domanda di utilizzo del monopattino, in particolare fra le giovani generazioni. I monopattini elettrici hanno però iniziato a circolare prima che fosse possibile regolamentarne nei dettagli l'utilizzo per quanto riguarda i comportamenti stradali e le norme di convivenza con gli altri mezzi di circolazione e con i pedoni. Le regole che ci sono, per di più, non sono conosciute da tutti o, in ogni caso, non vengono applicate correttamente.

Nel corso degli ultimi mesi, nelle principali città italiane, si è registrato un incremento considerevole di incidenti che hanno visto coinvolti i conducenti di monopattini elettrici a seguito dell'utilizzo improprio del mezzo nella circolazione stradale. Nonostante rappresentino un sistema di trasporto che alleggerisce il trasporto pubblico, ormai, quotidianamente, da notizie stampa, si apprende che molti cittadini lamentano la scarsa disciplina dei monopattinisti e soprattutto la cattiva abitudine di abbandonare i monopattini sui marciapiedi che rappresentano un ostacolo per le persone con disabilità.

Considerato che

La legge di bilancio per l'anno 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), con i commi da 75 a 75-septies dell'articolo 1, ha introdotto le prime disposizioni sulle modalità di utilizzo dei monopattini a propulsione elettrica. Il mezzo è stato di fatto equiparato ai velocipedi, previsti dall'articolo 50 del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, consentendone la circolazione anche sulle strade urbane nelle quali è consentita la circolazione dei velocipedi. Tale equiparazione, tuttavia, non appare sufficiente a garantire la sicurezza nella circolazione stradale ed emerge con sempre maggiore evidenza la necessità di prevedere per i monopattini regole certe e chiare di conduzione del mezzo, in linea con quanto previsto dal Codice della strada per tutti gli altri veicoli.

Con la recente legge n. 156 del 9 novembre 2021, di conversione del d.l. 121/21 (c.d. “d.l. Infrastrutture”) sono state apportate modifiche alla citata legge di bilancio dello Stato per l’anno 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160 articolo 1, commi da 75 a 75-septies), aggiungendo ulteriori commi dopo il comma 75 septies dell’art. 1 e tra le principali modifiche introdotte vi sono:

- l’obbligo di frecce e stop, a partire dal 1 luglio 2022, per i monopattini commercializzati in Italia che dovranno essere dotati di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote. Quelli già in circolazione prima del 1 luglio 2022 dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2024;

- il limite di velocità scende da 25 a 20 km/h fuori dalle aree pedonali (in queste ultime resta il limite di 6 km/h);

- il divieto di sosta e di circolazione sui marciapiedi, salvo nelle aree individuate dai Comuni;

- la previsione di segnalatore acustico e di regolatore di velocità configurabile e di marchiatura CE.

La Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, ha deciso di investire in una campagna di sensibilizzazione volta proprio al corretto uso di questo recente mezzo di trasporto elettrico con opuscoli e comunicazioni social, e con un video curato dall’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale.

Sottolineato altresì che

I monopattini devono avere obbligatoriamente, come previsto dal Codice della strada, un impianto di illuminazione, un sistema frenante e un sistema di segnalazione acustica. Necessitano di una regolamentazione rispetto ai limiti di velocità, in particolare per le giovani generazioni.

Dopo la serie di incidenti che hanno coinvolto pedoni e ciclisti negli ultimi mesi, pare opportuno che venga valutata l’introduzione a livello statale anche dell’obbligo per il titolare del mezzo di una polizza assicurativa per responsabilità civile.

Proprio in queste settimane, si sono registrati due fatti di cronaca gravi nel territorio imolese che hanno coinvolto due persone durante l’utilizzo del monopattino. Incidenti che si sommano, secondo l’Asaps (associazione amici della polizia stradale) solo nei primi quattro mesi del 2021 ad un bilancio di 46 incidenti gravi sul territorio nazionale, che hanno coinvolto monopattini elettrici, con 2 vittime e 18 feriti in prognosi riservata, di cui 9 minorenni.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta regionale

A valutare, al termine della fase di sperimentazione in essere (prevista dalla legge 145 del 2018, art. 7 del DM 4 giugno 2019, come prorogata dall’articolo 33 bis del decreto Milleproroghe 2020 e che dovrebbe concludersi a luglio 2022) i dati relativi alla circolazione e all’incidentalità relativi ai veicoli di micromobilità elettrica al fine di presentare, se del caso, un progetto di legge alle Camere di modifica al Codice della strada per la previsione delle seguenti misure:

a) estensione a tutti i conducenti dei monopattini elettrici, anche maggiorenni, dell’obbligo di indossare il casco protettivo;

b) obbligo generalizzato di stipulazione della polizza per responsabilità civile verso terzi;

c) obbligo di conduzione del monopattino solo da parte di soggetti muniti almeno di patente di categoria «AM».

A implementare, attraverso l’attività dell’Osservatorio regionale per l’educazione stradale, la campagna di sensibilizzazione sulla mobilità elettrica e sostenibile, sulle regole del corretto utilizzo dei dispositivi e sulle modalità previste per la conduzione dei veicoli in sicurezza e per la sosta dei medesimi.

Approvata a maggioranza dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 24 novembre 2021.

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