n.223 del 21.07.2021 periodico (Parte Seconda)

Misura regionale di sostegno economico alle famiglie denominata "Al nido con la Regione" finalizzata all'abbattimento delle rette/tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia". Anno educativo 2021-2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, art. 1, commi 180 e 181 e specificamente lettera e);
  • il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 “Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della Legge 13 luglio 2015, n. 107”, ed in particolare gli articoli 8 e 12;

Viste altresì le Comunicazioni della Commissione Europea sui temi relativi all’ECEC (Early Childhood Education and Care – “L’Educazione e la Cura della prima infanzia”), che orientano gli Stati Membri alla promozione di politiche che si fondano sui diritti dei bambini, in particolare della prima infanzia, alla educazione e cura, a servizi a costi sostenibili e di buona qualità;

Richiamata la legge regionale 25 novembre 2016, n. 19 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. 1 del 10 gennaio 2000”, che regolamenta la realizzazione ed il funzionamento dei servizi educativi per la prima infanzia in Emilia-Romagna;

Dato atto che l’Assemblea Legislativa ha approvato gli indirizzi regionali con deliberazione n. 156 del 6 giugno 2018, recante “Indirizzi di programmazione degli interventi per il consolidamento e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età 0-3 anni con un progressivo orientamento alla creazione di un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai 6 anni. Triennio 2018-2019-2020. (Proposta della giunta regionale in data 2 maggio 2018, n. 614)” e che tali indirizzi sono vigenti fino a nuova programmazione regionale;

Verificato che la costante attenzione negli anni rivolta all’infanzia, attraverso studi, ricerche, analisi, confronti a livello nazionale ed europeo ha evidenziato che:

  • lo sviluppo neurologico, psicologico e relazionale del bambino avviene anche in risposta a stimoli sociali e interpersonali, che dipendono dalle relazioni e dalle opportunità offerte dagli adulti di riferimento, in particolare nei primi anni di vita;
  • gli effetti di tali esperienze sono duraturi e influenzano il percorso di crescita dei bambini e la loro possibilità di godere di eguali opportunità;
  • i servizi di qualità rivolti ai bambini possono essere un supporto fondamentale nel sostenere le famiglie nel loro ruolo di cura ed educazione anche nel promuovere buone pratiche per lo sviluppo del bambino e prevenire disuguaglianze;

Considerato che gli esiti di tali approfondimenti tecnico/scientifici orientano all’adozione di tutte le misure possibili per offrire opportunità di frequenza dei bambini in età 0-3 a servizi educativi di qualità, assicurandone il più possibile la disponibilità e l’accesso;

Dato atto che la Regione Emilia-Romagna si è dotata nel tempo di strumenti di regolamentazione e programmazione per sostenere la realizzazione e la qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia, in coerenza con quanto previsto dalla normativa statale del settore e con gli orientamenti europei e che tali provvedimenti riguardano:

  • la L.R. n. 19/2016 “Servizi educativi per la prima infanzia. Abrogazione della L.R. n. 1 del 10 Gennaio 2000”, sancisce che la Regione ritiene essenziale investire sull’infanzia e sulle giovani generazioni con interventi e servizi di qualità;
  • la propria deliberazione n. 1564/2017 definisce requisiti strutturali ed organizzativi essenziali per tutti i servizi educativi che accolgono bambini della prima infanzia e disciplina l’autorizzazione al funzionamento;
  • la propria deliberazione n. 704/2019 definisce il processo di accreditamento dei nidi d’infanzia, che entrerà in vigore a decorrere dal 30 giugno 2021, fondato sul percorso di valutazione della qualità in esito a diversi studi, sperimentazioni e progetti formativi realizzati nel territorio regionale sul tema della qualità dei servizi dedicati ai bambini in età 0-3 anni;

Dato atto che gli indirizzi di programmazione regionale approvati con la sopracitata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 156 del 6 giugno 2018, per il triennio 2018-2019-2020, tuttora vigenti, individuano indicazioni prioritarie per il consolidamento della rete dei servizi educativi, la prima delle quali specificamente orientata a sostenere adeguate politiche tariffarie in ordine al contenimento delle rette;

Dato atto inoltre che, con propria deliberazione n. 925 del 21 giugno 2021 “Approvazione riparto e trasferimento risorse finanziarie ai Comuni e loro forme associative per l’attuazione del programma di consolidamento e qualificazione del sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia. L.R. 19/2016 (obiettivo 1) – Anno 2021”, è stato realizzato il riparto delle risorse regionali per l’anno 2021, in attuazione degli indirizzi stabiliti con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 156/2018;

Dato atto altresì che dalle informazioni rilevate attraverso il sistema informativo regionale, relative all’anno educativo 2019/2020, ovvero l’anno di introduzione della misura sperimentale di sostegno economico alle famiglie denominata “Al nido con la Regione”, finalizzata all’abbattimento delle rette/tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia”, si evidenziano le seguenti informazioni:

  • tutti i Comuni/Unioni di Comuni già sedi di servizi educativi per la prima infanzia dell’Emilia-Romagna, hanno aderito all’intervento regionale;
  • in occasione della misura regionale, n. 5 Comuni/Unioni di Comuni, prevalentemente in aree montane, in assenza di servizi 0-3 hanno avviato nuove offerte educative;
  • n. 17 servizi educativi sono stati interessati da nuove convenzioni per nuovi servizi oltre ad un aumento di posti in molteplici Comuni regolati da rapporti convenzionali;

Valutata la necessità di garantire ai bambini esperienze educative, di socialità e gioco, aspetti essenziali della crescita di ogni bambino, da salvaguardare quanto più possibile anche nelle modalità organizzative caratterizzate dall’attuale emergenza COVID-19;

Valutata altresì l’opportunità di offrire alle bambine, ai bambini e alle loro famiglie maggiore facilità di accesso a esperienze di educazione e cura nei servizi educativi per la prima infanzia, confermando la misura regionale di sostegno economico alle famiglie, denominata “Al nido con la Regione”, per l’anno educativo 2021-2022, finalizzata all’abbattimento delle rette/tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia e come di seguito indicato:

  • i criteri regionali di ripartizione delle risorse sono previsti dalla delibera dell’Assemblea legislativa n. 156/2018, specificamente Obiettivo 1 – “Consolidare e qualificare il sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia. L.R. 19/2016”;
  • la quantificazione delle risorse da assegnare ai Comuni/Unioni è calcolata in base al numero dei bambini iscritti al/ai servizi educativi a titolarità pubblica (gestione diretta o indiretta) o servizi a titolarità e gestione privata se convenzionati, già oggetto della ripartizione del fondo regionale di cui alla deliberazione n. 925/2021, comprendendo anche il Comune di Pennabilli (Rimini) che nell’anno educativo 2020/2021 ha attivato un servizio educativo (propria deliberazione n. 1583/2020);
  • il trasferimento ai Comuni/Unioni delle risorse regionali oggetto del presente atto è finalizzato a sostenere l’abbattimento delle rette di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia pubblici (a gestione diretta o indiretta)o servizi a titolarità e gestione privata se convenzionati, di cui alla L.R. 19/2016, per realizzare un sostegno economico alle famiglie, con dichiarazione ISEE non superiore ai 26.000,00 euro, i cui bambini sono iscritti ai servizi sopracitati per l’anno educativo 2021-2022;

Ritenuto quindi di proseguire con l’investimento volto a favorire l’accesso dei bambini ai servizi educativi per la prima infanzia affinché i Comuni/le Unioni di Comuni possano mettere in atto le necessarie procedure per l’anno educativo 2021/2022 per:

  • la realizzazione della terza annualità dell’intervento regionale di sostegno economico alle famiglie, denominata “Al nido con la Regione”;
  • l’individuazione di servizi educativi a titolarità pubblica (gestione diretta o indiretta) o servizi a titolarità e gestione privata se convenzionati, anche considerando nuove convenzioni attivate per l’anno educativo 2021/2022 e comunque sottoscritte entro il 31/10/2021;
  • l’individuazione dei beneficiari finali della suddetta misura ovvero i bambini iscritti ai servizi educativi per la prima infanzia, (indipendentemente dal Comune di residenza in Emilia-Romagna), per l’anno educativo 2021/2022 e le loro famiglie con dichiarazione ISEE non superiore ai 26.000,00 euro;

Dato atto che i destinatari della procedura sono i Comuni in forma singola o associata, sedi di servizi educativi per la prima infanzia, indicati nell’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, i quali si impegneranno:

  • ad utilizzare il relativo finanziamento regionale esclusivamente per l’abbattimento delle rette/tariffe dei servizi educativi per la prima infanzia di cui alla L.R. n. 19/2016, in continuità con la misura regionale attuata per l’anno educativo 2020/2021 o attraverso la ridefinizione del proprio sistema tariffario;
  • alla negoziazione con i soggetti gestori dei servizi per la prima infanzia privati convenzionati circa le tariffe da essi praticate, destinando loro quota parte delle risorse oggetto della presente deliberazione a fronte di specifico e commisurato impegno alla riduzione delle tariffe medesime. Sarà quindi necessario ricercare il miglior equilibrio dell’offerta territoriale, individuando altresì le famiglie con dichiarazione ISEE, non superiore ai 26.000,00 euro;
  • ad applicare, Enti pubblici e privati, forme di contribuzione differenziata in relazione alle condizioni socio-economiche delle famiglie e sulla base di criteri di equità e tutela delle fasce sociali meno abbienti, in base a dichiarazione ISEE non superiore a 26.000,00 euro;

Dato atto che le risorse regionali disponibili per la realizzazione della misura “Al nido con la Regione” sono pari a 18.250.000,00 e trovano copertura sul capitolo U58430 del bilancio finanziario gestionale 2021-2023 nel seguente modo:

- quanto ad euro 6.700.000,00 per l’anno di previsione 2021;

- quanto ad euro 11.550.000,00 per l’anno di previsione 2022;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., in relazione alla tipologia di spesa prevista e che pertanto gli impegni di spesa per complessivi € 18.250.000,00 possano essere assunti con il presente atto sul capito 58430 del Bilancio finanziario gestionale 2021-2023, come di seguito indicato:

- quanto ad Euro 6.700.000,00, anno di previsione 2021;

- quanto ad Euro 11.550.000,00, anno di previsione 2022;

Dato atto che è stato accertato che le previsioni di pagamento a valere sull’anno 2021 sono compatibili con le prescrizioni previste dall’art. 56, comma 6, del citato D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e che analoga attestazione dovrà essere resa nei successivi provvedimenti nei quali si articolerà la procedura di spesa per l’anno 2022;

Visti:

- il D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42";

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;

- la L.R. 29 dicembre 2020, n.11 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;

- la L.R 29 dicembre 2020, n.12 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (legge di stabilità regionale 2021)”;

- la L.R. 29 dicembre 2020, n.13 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- la propria deliberazione n. 2004 del 28/12/2020 recante “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023” e succ. mod.;

Richiamati:

- il D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021- 2023;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 2018 del 28/12/2020 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamate altresì le determinazioni dirigenziali:

- n. 10257 del 31/5/2021 avente ad oggetto: “Conferimento incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione generale Politiche Finanziarie”;

- n. 10337 del 31/5/2021 recante “Conferimento e proroga degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare”;

Viste le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri e del visto di regolarità contabile allegati;

Su proposta della Vicepresidente Elena Ethel Schlein, Assessora a “Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, welfare, politiche abitative, politiche giovanili, cooperazione internazionale allo sviluppo, relazioni internazionali, rapporto con l’Unione Europea”

A voti unanimi e palesi

delibera

 

1. di approvare la misura regionale di sostegno economico alle famiglie, denominata “Al nido con la Regione”, per l’anno educativo 2021-2022, finalizzata all’abbattimento delle rette/tariffe di frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia a titolarità pubblica (gestione diretta o indiretta) o servizi educativi per la prima infanzia a titolarità e gestione privata esclusivamente se convenzionati con Comuni / Unioni di Comuni, secondo i requisiti di qualità stabiliti dalla normativa regionale;

2. di approvare altresì gli allegati parte integrante e sostanziale della presente deliberazione così come di seguito specificati:

- Allegato 1) “Elenco dei Comuni/Unioni e quantificazione delle risorse regionali in base ai criteri di programmazione regionale di cui alla delibera di Assemblea legislativa n. 156/2018”;

- Allegato 2) “Ripartizione e impegno delle risorse regionali”;

- Allegato 3) “Modulo fac-simile da utilizzare per la richiesta di liquidazione dell’acconto del finanziamento alla Regione Emilia-Romagna” da trasmettere esclusivamente a mezzo PEC al competente servizio, entro il 3 settembre 2021;

3. che per la quantificazione delle risorse da trasferire ai Comuni/Unioni di Comuni, di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, si assume come unico criterio il numero dei bambini iscritti ai servizi educativi del singolo Comune o della Unione dei Comuni, così come stabilito dalla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 156/2018 – Obiettivo 1, di cui all’intervento riferito al consolidamento dei servizi educativi. I dati sono assunti attraverso:

- la rilevazione del sistema informativo regionale per i servizi educativi per la prima infanzia (A.E. 2019/2020) già oggetto della ripartizione del fondo regionale, Obiettivo 1, di cui alla propria deliberazione n. 925/2021;

- una rilevazione diretta per il Comune di Pennabilli (RN), in quanto ha attivato un servizio educativo nell’anno educativo 2020/2021, con l’avvio della misura regionale finalizzata all’abbattimento delle rette per le famiglie;

4. di assegnare e concedere la somma complessiva di euro 18.250.000,00 sulla base dei criteri sopra riportati, e contestualmente assumere i relativi impegni contabili sul pertinente capitolo secondo la seguente articolazione:

- quanto ad € 6.700.000,00 registrata al n. 8518 di impegno sul capitolo U58430 “Fondo regionale per i servizi educativi per l’infanzia. Assegnazione agli enti locali e loro forme associative per la gestione, la qualificazione, il sostegno al coordinamento pedagogico, la formazione degli operatori e dei coordinatori pedagogici – Mezzi propri della Regione (art. 14, comma 5, L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 abrogata; art. 13, C.1, L.R. 25 novembre 2016, n. 19)”, del Bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2021, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con D.G.R. 2004/2020 e succ.mod.;

- quanto ad € 11.550.000,00 registrata al n. 818 di impegno sul capitolo U58430 “Fondo regionale per i servizi educativi per l’infanzia. Assegnazione agli enti locali e loro forme associative per la gestione, la qualificazione, il sostegno al coordinamento pedagogico, la formazione degli operatori e dei coordinatori pedagogici – Mezzi propri della Regione (art. 14, comma 5, L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 abrogata; art. 13, C.1, L.R. 25 novembre 2016, n. 19)”, del Bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2022, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con propria deliberazione n. 2004/2020 e succ.mod.;

5. che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto è di seguito espressamente indicata:

Capitolo U58430

Comuni - Missione 12 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.4 - Transazioni UE 8 - Cod. gestionale SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Unioni - Missione 12 - Programma 01 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.4 - Transazioni UE 8 - Cod. gestionale SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

6. di stabilire che il dirigente competente provvederà con propri atti formali, in ragione delle competenze amministrativo-contabili stabilite dalla L.R. n. 40/2001 per quanto applicabile, dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. e dalla propria deliberazione n. 468/2017 e Direttiva attuativa del Capo di Gabinetto di cui alle circolari PG/2017/0660476 e PG/2017/0779385 alla liquidazione e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento delle seguenti quote:

- di euro 6.700.000,00, anno di previsione 2021, a seguito di verifica da parte del Servizio regionale competente della richiesta di finanziamento per la misura regionale “Al nido con la Regione”, comprensiva dell’impegno espresso dal legale rappresentante dell’Ente, ad utilizzare le risorse attribuite esclusivamente per l’abbattimento delle rette/tariffe dei servizi educativi per la prima infanzia pubblici o privati convenzionati, trasmessa da parte del Comune/Unione di Comuni entro il 3 settembre 2021;

- di euro 11.550.000,00, a seguito della trasmissione da parte dei Comuni/Unione di Comuni, entro e non oltre il 30 giugno 2022, della relazione sugli esiti dell’applicazione della misura regionale, secondo lo schema di monitoraggio che sarà oggetto di trasmissione da parte del competente servizio regionale di riferimento;

7. di stabilire che eventuali ulteriori risorse che si rendessero disponibili, compatibilmente con i vincoli di destinazione, saranno ripartite sulla base delle priorità indicate con proprio successivo atto deliberativo, secondo i criteri previsti nella sopra citata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 156/2018;

8. che il Codice Unico di Progetto – non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Regioni e Comuni/Unioni di Comuni - dovrà eventualmente essere acquisito da parte di ciascuno dei sopraindicati Enti in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;

9. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

10. che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

11. che si provvederà agli adempimenti previsti dall’art. 56, comma 7, del D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii..

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