n.314 del 02.12.2015 periodico (Parte Seconda)

Sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita della distribuzione organizzata della Regione Emilia-Romagna denominato "Carrello Verde": approvazione del disciplinare e dell'accordo di dettaglio per l'adesione al Sistema da parte di alcune cooperative in attuazione dell'accordo sottoscritto il 18 giugno 2014 con Legacoop Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti 

- la Direttiva 2008/98/CE che stabilisce una precisa gerarchia nella gestione dei rifiuti privilegiando in via prioritaria la prevenzione ed il recupero;

- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”;

- la Legge Regionale 5 ottobre 2015 n. 16 “Disposizioni a sostegno dell’economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996, n. 31 (disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi)”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 103 del 3 febbraio 2014 di adozione della Proposta di Piano Regionale di gestione dei Rifiuti (di seguito PRGR);

Premesso che

- La legge regionale 16/2015, nel rispetto della gerarchia del trattamento dei rifiuti, sostiene l’adozione di misure dirette alla riduzione della produzione e al recupero dei rifiuti e prevede possibili agevolazioni per le imprese che attuano azioni finalizzate alla prevenzione, con particolare riferimento alle attività che abbiano ottenuto formale certificazione del punto vendita sotto il profilo ambientale, nell’ambito di accordi istituzionali sottoscritti con la Regione e con l'Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir);

- il Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) adottato con Deliberazione di Giunta regionale n. 103/2014, prevede specifici obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e definisce, nel Programma di prevenzione, le azioni necessarie a perseguirli;

- lo stesso PRGR individua negli accordi volontari settoriali uno strumento strategico per coinvolgere il settore produttivo nell’attuazione delle politiche regionali;

- la Regione ha sottoscritto il 18 giugno 2014 un Accordo collaborativo con ATERSIR e Legacoop Emilia-Romagna finalizzato all’elaborazione di proposte ed idee progettuali mirate alla prevenzione della produzione e al recupero dei rifiuti nel settore della distribuzione organizzata;

Considerato che

- l’Accordo sottoscritto con Legacoop individua alcune azioni prioritarie su cui attivare progetti sperimentali;

- tra questi ambiti di attività è compresa la possibilità di definizione di un sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita della grande distribuzione;

- per stabilire gli aspetti tecnici (requisiti e modalità di implementazione) del sistema di qualificazione è stato avviato un tavolo di lavoro tematico a cui hanno partecipato anche alcuni rappresentanti delle cooperative della grande distribuzione;

- i lavori del tavolo, che si sono protratti per un anno, hanno portato alla definizione di un sistema di qualificazione ambientale, le cui modalità di ammissione e di mantenimento sono definite nel “Disciplinare per l’adesione al sistema di qualificazione dei punti vendita della distribuzione organizzata tramite il rilascio del logo denominato Carrello verde” allegato 1 alla presente deliberazione (di seguito “Disciplinare”);

Dato atto che

- il sistema di qualificazione si configura come strumento volontario a cui i punti vendita possono chiedere di aderire dichiarando il possesso dei requisiti previsti dal Disciplinare;

- i requisiti sono riferiti non solo alla riduzione della produzione dei rifiuti ma anche a performance ambientali generali riguardanti sia l’offerta verso il consumatore sia la struttura del punto vendita nonché alcune modalità gestionali;

- l’ammissione di un punto vendita al sistema di qualificazione ambientale comporta la concessione in uso del logo denominato “Carrello verde” come dimostrazione del raggiungimento di una riconosciuta performance ambientale;

- l’adesione al sistema, a conclusione di un primo periodo di sperimentazione, prevede tre diverse categorie di qualificazione con prestazioni ambientali via via crescenti, tali da consentire una differenziazione dei livelli di performance raggiunti e di stimolare un miglioramento progressivo tramite il passaggio alle categorie superiori;

Considerato che alcune delle cooperative aderenti a Legacoop hanno espresso la volontà di promuovere presso i propri associati l’adesione al sistema e di contribuire a valutarne gli effetti sia in termini di miglioramento delle performance ambientali dei punti vendita sia di riduzione della produzione dei rifiuti, sottoscrivendo uno specifico accordo con la Regione Emilia-Romagna che si configura come accordo di dettaglio rispetto a quello già sottoscritto il 18 giugno 2014 da Legacoop E.R.;

Ritenuto opportuno approvare il disciplinare per l’adesione al sistema di qualificazione ambientale Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto altresì opportuno approvare lo schema di Accordo di dettaglio nella formulazione di cui all’Allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Politiche ambientali e della montagna Paola Gazzolo

 A voti unanimi e palesi

delibera: 

1) di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che si intendono integralmente richiamate, il “Disciplinare per l’adesione al Sistema di qualificazione ambientale nei punti vendita della distribuzione organizzata della Regione Emilia-Romagna denominato Carrello verde”, Allegato 1 alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; 

2) di approvare altresì lo schema di “Accordo di dettaglio per l’adesione al sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita denominato “Carrello verde”, in attuazione dell’accordo tra Regione, ATERSIR e Legacoop Emilia-Romagna sottoscritto il 18 giugno 2014”, Allegato 2 alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; 

3) di delegare alla sottoscrizione dell'Accordo di dettaglio per la Regione l’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo; 

4) di dare atto che la sottoscrizione dell’Accordo Territoriale non comporta oneri a carico del Bilancio Regionale; 

5) di fissare la durata dell’Accordo di dettaglio in 3 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione con possibilità di proroga per un periodo di ulteriori 3 anni su richiesta delle parti; 

6) di dare atto che per quanto concerne gli oneri relativi alla trasparenza il presente provvedimento sarà oggetto di pubblicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. d), del D.Lgs. n. 33/2013; 

7) di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale. 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina