n.221 del 20.07.2022 periodico (Parte Seconda)

Comunicato relativo al Decreto di occupazione d’urgenza ex art. 22 bis DPR 327/2001 e s.m.i. con determinazione provvisoria dell’indennità di occupazione e di esproprio per la realizzazione urgente ed indifferibile dell'opera pubblica denominata “Nuova pista ciclabile Castel de’ Britti 2^ stralcio - per messa in sicurezza tratto di viabilità di collegamento tra le località Castel de’ Britti e Cà de’ Mandorli - tratti E-F" CUP: E61B17000640006

Con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 30/5/2022, esecutiva ai sensi di legge, il Comune di San Lazzaro di Savena ha ratificato la determinazione dirigenziale di conclusione positiva della conferenza dei servizi ai sensi del procedimento unico di cui all’art. 53 della L.R. Emilia-Romagna n. 24 del 2017, finalizzato alla approvazione del progetto definitivo di opera pubblica denominato “Nuova pista ciclabile Castel de’ Britti 2^stralcio – per la messa in sicurezza tratto di viabilità di collegamento tra le località Castel de’ Britti e Ca de’ Mandorli – Tratti E-F”, alla localizzazione con variante urbanistica, apposizione del vincolo espropriativo e dichiarazione di pubblica utilita’;

- il procedimento delineato dall’art. 53 della LR 24 del 2017 prevede che, per l’esame di un progetto di opera pubblica, si proceda con Conferenza di Servizi (disciplinata dall’art. 14 e ss. L. 241/90) e consente, ai sensi del comma 2 del medesimo articolo di legge, di:

• approvarne il progetto definitivo e quindi acquisire tutte le autorizzazioni comunque denominate per la realizzazione dell’opera;

• localizzare l’opera pubblica in variante agli strumenti urbanistici;

• apporre il vincolo preordinato all’esproprio e dichiarare la pubblica utilità, aprendo il procedimento che sarà sviluppato ai sensi del DPR 327/2001 (Testo Unico Espropri) e della Legge Regionale n. 37 del 2002;

Con determinazione dirigenziale n. 404 del 4 maggio 2022 si è definita la positiva conclusione della conferenza di servizi;

- parallelamente e contestualmente all’indizione della conferenza è stato emesso l’avviso relativo all’avvio del procedimento di esproprio; l’avviso è stato pubblicato sul BURERT del 9/12/2021 ed è stata data comunicazione ai soggetti interessati mediante lettera raccomandata;

RILEVATO CHE:

- la citata determinazione n. 404/2022, ha prodotto gli effetti dalla data di pubblicazione nel BURERT del 22/6/2022 e ai sensi dell'articolo 39, comma 3, del decreto legislativo n. 33 del 2013, essa è stata integralmente pubblicata sul sito web dell'amministrazione procedente e, a seguito della deliberazione consigliare di ratifica gli elaborati relativi alla variante urbanistica per l’allocazione dell’opera pubblica sono stati pubblicati sul Burert;

CONSIDERATO CHE:

- per rispettare le modalità ed i tempi di cantierizzazione ed esecuzione dell’Opera, occorre dare urgentemente corso ai lavori, nonché ad alcune attività preliminari agli stessi, con conseguente occupazione delle aree indicate negli elaborati progettuali d’esproprio;

- la disponibilità dei relativi terreni assume pertanto caratteristica essenziale, urgente ed indifferibile.

ACCERTATO CHE:

- non è consentito effettuare le operazioni espropriative nei tempi previsti dall’art. 20, commi 1 e 2, D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i. proprio per i motivi di urgenza sopra esposti per cui si è reso opportuno utilizzare la procedura prevista dall’articolo 22 bis del Testo Unico Espropri approvato con DPR 327/2001;

VISTO il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i.;

DATO ATTO CHE:

- ai sensi dell’art. 22-bis DPR 327/2001 è stato emanato, senza particolari indagini e formalità, decreto motivato n. 557 del 22/6/2022 che determina, in via provvisoria, l'indennità di espropriazione e che dispone anche l'occupazione anticipata dei beni immobili necessari nei casi di particolare urgenza;

- tale urgenza è stata ravvisata, da parte del Responsabile Unico del Procedimento di opera pubblica, nella propria nota, recante prot. n. 18602 del 10/5/2022, in cui si conferma l’urgenza a provvedere ad entrare in possesso delle aree per l’avvio del procedimento di gara finalizzato alla realizzazione dell’opera pubblica entro il termine necessario per l’acquisizione dei fondi regionali di finanziamento della stessa;

- i proprietari espropriandi, entro 30 giorni dalla immissione in possesso, possono condividere l’indennità offerta con dichiarazione irrevocabile, ed avere pertanto diritto a ricevere un acconto dell’80% dell’indennità, previa autocertificazione o attestazione notarile comprovante la piena e libera proprietà dell’immobile e l’Autorità Espropriante effettuerà i necessari controlli sulle dichiarazioni rese, per cui si ricordano le sanzioni penali previste per le false dichiarazioni.

- le occupazioni saranno eseguite previa redazione e sottoscrizione dello stato di consistenza e del verbale di immissione nel possesso nei modi di legge, con l’intervento di un tecnico rappresentante l’Autorità Espropriante, in contraddittorio con l’espropriato e nel caso di sua assenza o rifiuto, alla presenza continua di due testimoni.

Nei 30 (trenta) giorni successivi allo stato di consistenza e della contestuale immissione in possesso, i proprietari, nel caso di non condivisione della indennità offerta, potranno presentare osservazioni scritte e depositare documenti.

A seguito della presentazione delle osservazioni, l’Autorità Espropriante si riserva di assumere i provvedimenti conseguenti rideterminando se del caso l’indennità provvisoria.

In caso di silenzio, l’indennità si intende rifiutata. Il procedimento in questo caso proseguirà con l’applicazione delle norme sancite dal T.U.; in particolare, nei cinquanta giorni successivi lo stato di consistenza e della contestuale immissione in possesso, gli espropriandi avranno la facoltà di proporre istanza di determinazione definitiva dell’indennità per mezzo di un collegio di tecnici, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., nominando se del caso il proprio tecnico di fiducia, qualora intendano avvalersi del suddetto collegio. In caso di ulteriore silenzio l’Autorità Espropriante procederà d’ufficio a richiedere la determinazione dell’indennità definitiva all’apposita Commissione Provinciale.

Ai sensi dell’art. 22 bis, comma 4, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., l’esecuzione del Decreto di occupazione d’urgenza ai fini dell’immissione in possesso sarà effettuata con le medesime modalità di cui all’art. 24 del DPR 327/2001 e s.mi. e dovrà avere luogo entro il termine di 3 (tre) mesi dalla data di emanazione del presente provvedimento. Il Decreto, ai sensi dell’art. 22 bis, comma 6, perderà efficacia qualora non venga emanato il decreto di esproprio nel termine di cui all’art. 13 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. e viene notificato con le forme previste dagli atti processuali civili a coloro che risultino proprietari secondo i registri catastali, così come previsto dall’art. 3, comma 2, D.P.R. 327/01 e s.m.i.,.

Ai sensi dell’articolo 22 bis, comma 5, del D.P.R. 327/2001e s.m.i. per il periodo intercorrente tra la data di immissione in possesso e la data di corresponsione dell’indennità di espropriazione o del corrispettivo, stabilito per l’atto di cessione volontaria, è dovuta l’indennità di occupazione, da computare ai sensi dell’art. 50, comma 1, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. In mancanza dell’accordo o di specifica istanza delle Ditte espropriande, entro e non oltre i termini di legge, per la determinazione definitiva dell’indennità si provvederà per mezzo di un collegio di tecnici, ai sensi dell’art. 21 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.; la stessa sarà determinata dalla Commissione Provinciale ai sensi dell’art. 41 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.

Avverso la determinazione della Commissione Provinciale può essere proposta opposizione secondo le disposizioni dell’art. 54 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.

In sede di stato di consistenza verranno valutate eventuali opere o manufatti legittimamente realizzati, soprassuoli ed eventuali essenze arboree non incluse nell’indennità provvisoria, senza tenere conto delle costruzioni, delle piantagioni, dei contratti di affitto e di tutte le migliorie intraprese sui terreni soggetti ad esproprio e occupazione temporanea successive alla comunicazione d’avvio del procedimento così come previsto dall’art. 32, comma 2, del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. gli interessati sono stati avvertiti che avverso il decreto possono proporre ricorso al T.A.R. della Regione Emilia-Romagna nel termine di 60 giorni dalla notifica ai sensi del D. Lgs 104 del 2010 (Codice del Processo Amministrativo) o dell’avvenuta conoscenza, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica – ai sensi del DPR 1199/21971 - entro 120 giorni dalla medesima notifica o avvenuta conoscenza, fermo restando la giurisdizione del giudice ordinario per controversie riguardanti la determinazione dell’indennità ai sensi degli artt. 53 e 54 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i..

Ai sensi del GDPR Regolamento UE 2016/679 sono stati informati che il trattamento dei dati viene effettuato esclusivamente con la finalità di dare corso alle procedure espropriative, sia con modalità cartacee che informatizzate.

Sono parte integranti del presente decreto i seguenti documenti allegati:

- allegato A) indennità provvisoria ditte.

Il Dirigente della II Area Programmazione del Territorio

Anna Maria Tudisco

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