n.21 del 27.01.2021 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico per il conferimento di incarico quinquennale di Dirigente medico - Disciplina: Medicina del Lavoro e Sicurezza degli ambienti di lavoro - Direttore della Struttura Organizzativa Complessa "Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di lavoro" afferente al Dipartimento Sanità Pubblica
In attuazione di atto del Direttore del Servizio Gestione Giuridica del Personale R.GGP/51 del 14/1/2021 ed in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 15 D. Lgs. 502/92 e smi, nonché dal D.P.R. 484/97, dal D. Lgs 165/2001 e smi, dalla Legge Regionale n. 29/04, dal D.Lgs. 33/2013 e dalla DGR RER n. 312/2013, è indetto avviso pubblico per l’attribuzione di un incarico quinquennale di
Dirigente medico di Medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro - Direttore della Struttura organizzativa complessa “Servizio prevenzione sicurezza ambienti di lavoro (SPSAL)”
Definizione del fabbisogno:
PROFILO OGGETTIVO
a) Organizzazione della struttura
La Struttura Organizzativa Complessa (S.O.C.) denominata “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL)” ha una valenza provinciale ed è una struttura complessa afferente al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL– IRCCS di Reggio Emilia. L’organizzazione del “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL)” è articolata in tre aree territoriali a cui sovraintendono Strutture Operative Semplici (SOS); le tre Aree sono: Reggio Nord, Reggio Centro, Reggio Sud, a loro volta organizzate in sedi situate nei sei Distretti della Provincia.
La provincia di Reggio Emilia è composta da 42 comuni, è sita circa al centro della regione Emilia-Romagna e rappresenta una delle zone più industrializzate d'Italia con una popolazione residente di circa 534.000 abitanti distribuiti in 2292,89 Kmq di superficie che si presenta per il 74% pianeggiante, per il 20% collinare e per il restante 6% circa montana.
La provincia di Reggio Emilia è caratterizzata da una importante presenza di insediamenti produttivi, prevalentemente nei comparti metalmeccanica, edilizia, ceramica ed agricoltura, oltre che terziario, che impiegano lavoratori provenienti anche dai territori circostanti. Si stimano in provincia 24.000 Posizioni Assicurative Territoriali (PAT) con un numero di addetti di circa 222.300.
b) Attività della struttura:
Tra le attività principali e volumi della struttura si annoverano:
- Vigilanza e controllo, assistenza
- Piani di vigilanza per comparto o rischio, indicati dalla programmazione regionale o sviluppati d’iniziativa sulla base di priorità emergenti dalla specificità locale;
- Controllo mirato alla verifica dei contenuti di qualità della sorveglianza sanitaria;
- Indagini di Polizia Giudiziaria su infortuni e malattie professionali, avviate d’ufficio o richieste dalla Magistratura;
- Interventi di vigilanza su richiesta a seguito di esposti/segnalazioni;
- Valutazione dei piani di rimozione amianto presentati dalle imprese esecutrici;
- Informazione, Formazione, Assistenza e Promozione della salute e sicurezza sul lavoro;
- Informazione, formazione e assistenza nei confronti dei soggetti della prevenzione (datori di lavoro, lavoratori, RSPP, medici competenti, coordinatori per la sicurezza, ecc…) in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Produzione e diffusione di indicazioni tecniche di prevenzione;
- Realizzazione delle azioni di promozione della salute e sicurezza sul lavoro previste dai progetti del Piano Regionale della Prevenzione;
- Attività specialistiche di Medicina del Lavoro e medico-legali;
- Gestione dei ricorsi avverso il giudizio di idoneità formulato dai Medici Competenti; Partecipazioni alle Commissioni medico-legali per l’avviamento al lavoro dei disabili (L. 68/99) e al Collegio Medico Unico per la valutazione dell’idoneità alla mansione (ex art. 5 L.300/70 e art. 41 D.lgs.81/08);
- Visite mediche specialistiche di Medicina del Lavoro su richiesta di cittadini/lavoratori per sospette patologie correlate al lavoro;
- Ricerca attiva di malattie professionali mediante attività ambulatoriale, in particolare quella svolta dall’ambulatorio di medicina del lavoro per patologie asbesto-correlate;
- Pareri e Autorizzazioni
- Rilascio dei pareri e autorizzazioni di competenza previsti dalla normativa vigente;
- Certificazione di restituibilità dei siti bonificati da amianto nei casi previsti dalle disposizioni vigenti;
- Valutazioni epidemiologiche e contributo al Sistema Informativo Nazionale della Prevenzione
- Registrazione delle denunce di Malattia Professionale e partecipazione al progetto nazionale MalProf;
- Analisi ed approfondimenti dei casi di infortuni mortali e gravi nell’ambito della partecipazione alla ricerca nazionale InforMo;
- collaborazione ai registri delle neoplasie occupazionali (registro Mesoteliomi, registro tumori naso sinusali e Registro tumori a bassa frazione eziologica professionale) attraverso la raccolta di informazioni anamnestiche sui casi segnalati al Servizio.
c) Organizzazione della struttura
- 7 dirigenti medici specialisti in Medicina del Lavoro;
- 1 ingegnere meccanico
- 1 chimico
- 32 tecnici della prevenzione.
- 3 infermieri
PROFILO SOGGETTIVO
Le caratteristiche della Struttura Organizzativa Complessa (S.O.C.) “Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL)” e delle sue articolazioni e funzioni, fanno si che al candidato e alla sua direzione sono richieste le seguenti competenze professionali e manageriali:
- consolidata e specifica esperienza nella gestione organizzativa delle attività e problematiche relative alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (vigilanza e controllo, attività di indagine per infortuni e malattie professionali, attività di informazione formazione assistenza e promozione della salute e sicurezza sul lavoro, attività specialistiche di medicina del lavoro, gestione dei flussi informativi, valutazioni epidemiologiche);
- capacità manageriali di programmazione e organizzazione delle risorse assegnate (per l'erogazione dei servizi sul territorio);
- capacità di gestione e coordinamento delle risorse umane, materiali, tecnologiche e finanziarie assegnate finalizzate al raggiungimento degli obiettivi annuali di budget;
- capacità di gestione delle risorse umane assegnate sia in termini di efficiente utilizzo delle stesse relativamente agli obiettivi di produzione assegnati, sia in ordine ai percorsi di aggiornamento, crescita e sviluppo professionale, anche mediante la predisposizione di piani formativi coerenti con le attitudini individuali, con le linee di indirizzo e gli obiettivi aziendali;
- capacità di gestione e coordinamento di gruppi di lavoro e attività di equipe ispirandosi ad obiettivi di qualità e miglioramento continuo;
- capacità e attitudini relazionali che favoriscano la positiva soluzione dei conflitti e la proficua collaborazione fra diverse professionalità del Servizio;
- capacità di favorire un clima di fiducia e di collaborazione reciproca in grado di far individuare, riconoscere e segnalare le possibili criticità e individuare percorsi di miglioramento continuo;
- capacità di assumere un modello di leadership orientato alla valorizzazione, nei collaboratori, delle rispettive motivazioni e delle diverse professionalità e alla promozione di un'ottica di intervento multiprofessionale e interdisciplinare;
- capacità ed esperienza di integrazione e collaborazione con gli altri Servizi del Dipartimento di Sanità Pubblica e con altri soggetti istituzionali coinvolti nella rete regionale di prevenzione: Regione, Comuni, Prefettura, Azienda Ospedaliera, Università, ARPAE, altri organismi di controllo;
- aggiornamento costante sulle principali tematiche e tecniche inerenti gli aspetti propri della disciplina
- elevata conoscenza ed applicazione delle regole per l’accreditamento istituzionale finalizzata ad assicurare qualità a tutte le fasi del lavoro del Servizio;
- forte orientamento alle reali esigenze dell'utenza, adeguando le proprie azioni al loro soddisfacimento;
- continuità di formazione professionale negli ambiti richiesti dal proprio profilo;
- capacità di problem solving e di saper prendere decisioni in autonomia anche in situazioni di incertezza;
- capacità di controllo dei processi di lavoro anche tramite la definizione di specifici modelli di controllo/audit e con attenzione alla verifica dei risultati;
- conoscenza delle normative con attenzione alle tematiche riguardanti la privacy, la trasparenza e l’anticorruzione, conoscenza della legislazione inerente, conoscenza della normativa regionale sull’Accreditamento;
- conoscenza e utilizzo degli strumenti di health literacy;
- conoscenza e utilizzo dei principali strumenti di Governo Clinico.
In coerenza con l’Atto Aziendale dell’AUSL sarà valutata positivamente l’esperienza in ambito della ricerca.
Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti generali di ammissione:
- Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione europea o possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 38 c. 1 e c. 3 bis D. Lgs. 165/2001 e s.m.i.. I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti:
- godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza provenienza;
- essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
- avere adeguata conoscenza della lingua italiana
- Idoneità fisica specifica incondizionata alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs. 81/08. L’assunzione è pertanto subordinata alla sussistenza della predetta idoneità espressa dal Medico Competente.
La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d’età; non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.
In applicazione dell’art. 7 c.1 D. Lgs. 165/20001 e smi, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Non possono accedere all’incarico coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche Amministrazioni.
Requisiti specifici di ammissione :
a) Iscrizione all'Albo dell’Ordine dei Medici; per i candidati privi della cittadinanza italiana l’iscrizione al corrispondente albo professionale dello Stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
b) Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina; l’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo i disposti dell’art.10 del D.P.R. 484/97.
Al riguardo, si richiamano altresì le disposizioni di cui all’art. 1 c. 2 lett. d) DPCM 8/3/2001
c) Attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico dovrà partecipare al corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 318/2012. il mancato superamento del primo corso, attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso;
d) Curriculum formativo e professionale (redatto secondo l’allegato modulo)
Tutti i suddetti requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione.
Nella domanda stessa gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità:
a) cognome, nome, data, luogo di nascita e residenza;
b) il possesso della cittadinanza italiana, cittadinanza di stato UE ovvero di altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’art. 38 D. Lgs. 165/2001 e smi;
c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione delle liste medesime;
d) le eventuali condanne penali riportate ovvero di non aver riportato condanne penali;
e) il possesso dei requisiti specifici di ammissione;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) i servizi prestati come dipendente presso pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
h) il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante ogni necessaria comunicazione.
Nella domanda ciascun candidato dovrà indicare se intende o meno aderire all’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo; tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico.
Ai sensi dell’art. 8 c. 4 Legge Regionale 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura Complessa.
La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato; ai sensi del D.P.R. 445 del 28/12/2000 non è richiesta l’autenticazione della firma in calce alla domanda e qualora la domanda di partecipazione all’avviso non venga presentata personalmente dal candidato ma venga inoltrata con altro mezzo, dovrà essere accompagnata da copia fotostatica di valido documento di identità.
La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l’ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l’esclusione dalla selezione.
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento di procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del D. Lgs.196/03; la presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali.
Gli aspiranti dovranno far pervenire al Servizio Gestione Giuridica del Personale dell’ Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia - Ufficio Concorsi - Via Sicilia n. 44 Reggio Emilia, entro il termine perentorio del 30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, apposita domanda indirizzata al Direttore del Servizio Gestione Giuridica del Personale, redatta in carta semplice, unitamente alla documentazione che intendono allegare.
All’atto della presentazione della domanda, se presentata direttamente all’ufficio, verrà rilasciata apposita ricevuta.
Si precisa che gli operatori non sono abilitati né tenuti al controllo circa la regolarità della domanda e dei relativi allegati.
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante.
Non saranno comunque accettate domande pervenute a questa Amministrazione oltre 10 giorni dalla data di scadenza, anche se inoltrate nei termini a mezzo del Servizio Postale.
Le domande potranno essere inviate, nel rispetto dei termini di cui sopra ed in un unico file formato pdf a pena di esclusione, anche utilizzando una casella di posta elettronica certificata, all’indirizzo PEC dell’Ufficio Concorsi dell’Azienda USL di Reggio Emilia concorsi@pec.ausl.re.it in applicazione del Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) di cui al D. Lgs. 82/2005 e smi; si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di casella di posta elettronica certificata a sua volta. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC Aziendale.
La validità della trasmissione e ricezione della corrispondenza inviata nei termini di vigenza del bando è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata ed inviata.
In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art. 65 D. Lgs. 82/05 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche Amministrazioni e precisamente:
a) sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata;
b) identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi;
c) inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato.
Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.
Il termine fissato per la presentazione della domanda è perentorio. Nel caso di invio telematico della domanda di partecipazione è data possibilità ai candidati di produrre successivamente – e comunque da far pervenire entro e non oltre 10 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande – con modalità cartacee, la documentazione utile alla valutazione, a condizione che la stessa risulti dettagliatamente elencata in apposito allegato alla domanda di partecipazione trasmessa telematicamente nei termini sopra indicati.
La mancata o parziale presentazione della documentazione entro i termini fissati comporta l’impossibilità di valutazione della stessa.
Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le autocertificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali - organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 484/97, dovranno fare riferimento:
a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ai tre mesi con esclusione dei tirocinii obbligatori;
e) alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purché abbiano in tutto, o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali;
g) la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
Non verranno valutate idoneità a concorsi e tirocinii, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.
A decorrere dal 1/1/2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 c. 1 L. 183/2011 che prevedono la decertificazione dei rapporti tra P.A. e privati, non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 DPR 445/2000 e smi o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza ( art. 47 DPR 445/2000 e smi). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall’atto di notorietà.
Il candidato dovrà pertanto presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità:
a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati dall’art. 46 DPR 445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione) oppure
b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 DPR 445/2000 (ad esempio: borse di studio, attività di servizio, incarichi libero professionali, attività di docenza, frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento, partecipazione a convegni e seminari, conformità all’originale di pubblicazioni, ecc.). La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:
- deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinnanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione,
oppure
- deve essere spedita per posta unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.
In ogni caso la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato / autodichiarato.
In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:
- l’esatta denominazione e tipologia dell’Ente presso il quale il sevizio è stato prestato,
- la qualifica
- la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero professionale, borsa di studio)
- la tipologia dell’orario (tempo pieno, tempo definito, part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno)
- le date (giorno/mese/anno) di inizio e conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare)
- quant’altro necessario per valutare il servizio stesso
Sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari.
Le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da un’apposita dichiarazione di conformità all’originale.
Commissione di valutazione
La Commissione, di cui all’art. 15 c. 7 bis D.Lgs. 502/92 e smi, è composta dal Direttore Sanitario e da tre Direttori di struttura Complessa nella medesima disciplina dell’incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo nazionale predisposto dal Ministero della salute.
Qualora durante le operazioni di sorteggio fossero sorteggiati tre Direttori di Struttura Complessa della Regione Emilia-Romagna, non si procede alla nomina del terzo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio sino ad individuare almeno un componente in regione diversa.
Tali operazioni di sorteggio saranno pubbliche ed avranno luogo presso il Servizio Gestione Giuridica del Personale – Ufficio Concorsi – Via Sicilia n. 44 il primo lunedì non festivo successivo alla scadenza alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9.00.
L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni lunedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.00.
Le funzioni di segreteria potranno essere svolte, in ossequio al principio di rotazione stabilito dal piano aziendale per la prevenzione della corruzione, alternativamente da un Dirigente, da un Collaboratore Amministrativo Professionale cat. DS o da un Collaboratore Amministrativo Professionale cat. D titolare di Incarico di Funzione.
Nella composizione della Commissione di Valutazione si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’art. 57, c. 1 punto a), del D.Lgs. n. 165/2001 (così come novellato all’art. 5 della L. 23/11/2012,n. 215) al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne.
Ai sensi dell’art. 35/bis comma 1 lettera a) del D. Lgs. 165/2001 così come novellato dall’art. 1 comma 46 della legge 190/2012 “Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati previsti nel capo I titolo II del libro secondo del codice penale non possono far parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l’accesso o la selezione a pubblici impieghi”.
La composizione della commissione è pubblicata sul sito internet aziendale.
Criteri e modalità di valutazione
La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:
- 30 punti per il curriculum;
- 70 punti per il colloquio
Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito ed attribuito come segue:
Esperienze professionali: massimo punti 20
In relazione al fabbisogno definito in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato, con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni, tenuto conto:
- Della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- Della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
- Della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità
Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10
Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:
- Soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
- Attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
- Partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore;
- Produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica, unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
La commissione formulerà inoltre un giudizio complessivo, adeguatamente e dettagliatamente motivato, scaturente da una valutazione generale del curriculum di ciascun candidato, correlata al grado di attinenza con le esigenze aziendali.
Nell’ambito del colloquio verranno valutate le capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate e alle capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda.
La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.
Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.
Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Direttore Sanitario, ribadirà il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire come già analiticamente sopra esplicitato per ragioni di trasparenza, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.
I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 gg prima del giorno fissato tramite l’invio di una e-mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata personale che l’interessato ha indicato nella domanda di partecipazione o tramite invio di raccomandata con avviso di ricevimento. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico, ferma restando al possibilità di non far assistere alle operazioni relative gli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio medesimo con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.
La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.
Al fine della formulazione della terna di idonei, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile a ciascun ambito di valutazione.
Pubblicazioni sul sito internet aziendale
Ai sensi della direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni per la protezione dei dati personali, verranno pubblicati sul sito internet aziendale:
a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;
b) la composizione della Commissione di valutazione;
c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
d) la relazione della Commissione di valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;
e) l’atto di attribuzione dell’incarico.
Conferimento dell’incarico
L’incarico verrà conferito dal Direttore Generale ad un candidato individuato nell’ambito di una terna di idonei, predisposta dalla Commissione, che, nel rigoroso rispetto del fabbisogno definito, attribuirà a ciascun aspirante un punteggio sulla base della valutazione dei curricula e degli esiti di un colloquio. La terna degli idonei è composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti, dai candidati che abbiamo raggiunto o superato le soglie minime di punteggio previste dal bando. Nell’ambito della terna il Direttore Generale potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, motivando congruamente tale scelta, anche tenendo conto del criterio preferenziale dell’esclusività del rapporto, ai sensi dell’art. 8 c. 4 L. R. 29/2004.
L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti c) e d) del paragrafo precedente.
Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di decorrenza dell’incarico è concordata tra le parti, ma in ogni caso, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.
L’incarico verrà conferito tenendo conto dei vincoli previsti dalla legislazione nazionale e regionale vigente al momento della stipula del relativo contratto individuale; il conferimento dell’incarico sarà inoltre subordinato all’ottenimento della specifica deroga regionale ed alla sussistenza della relativa disponibilità a bilancio.
Ai sensi dell’art. 15 c. 7 ter D. Lgs. 502/92 e smi “L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al temine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.
L’incarico avrà durata quinquennale, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte di un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative.
Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medico Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.
Disposizioni varie
L’Azienda si riserva ogni facoltà di disporre la proroga dei termini del presente avviso, la loro sospensione e modifica, la revoca ed annullamento dell’avviso stesso in relazione all’esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.
L’Azienda USL di Reggio Emilia non intende avvalersi:
- della possibilità di reiterare la procedura selettiva nel caso in cui i candidati che hanno partecipato alla selezione risultino in numero inferiore a tre
- della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.
La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata solo dopo 90 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione alla procedura.
Trascorsi tre anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.
Si richiamano le disposizioni in materia di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi di cui al D. Lgs. 39/2013.
In particolare si rileva che la scrivente Azienda è tenuta a verificare la sussistenza di eventuali condizioni ostative o di eventuali situazioni di incompatibilità all’atto del conferimento del presente incarico.
Le condizioni ostative sono quelle previste nei Capi III e IV del D. Lgs. n. 39/2013, salva la valutazione di ulteriori situazioni di conflitto di interesse o cause impeditive. L’accertamento avverrà mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione o dell’ente pubblico o privato conferente (art. 20 D.Lgs. n. 39 del 2013). Se all’esito della verifica risulterà la sussistenza di una o più condizioni ostative, l’amministrazione si asterrà dal conferire l’incarico di cui al presente bando. In caso di violazione delle previsioni di inconferibilità, secondo l’art. 17 D.Lgs. n. 39, l’incarico è nullo e si applicano le sanzioni di cui all’art. 18 del medesimo decreto.
Le condizioni di incompatibilità sono quelle previste nei capi V e VI del D. Lgs. n. 39/2013.
Il controllo verrà effettuato sia all’atto del conferimento dell’incarico che annualmente e su richiesta nel corso del rapporto. Se la situazione di incompatibilità emerge al momento del conferimento dell’incarico, la stessa deve essere rimossa prima del conferimento. Se la situazione di incompatibilità emerge nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione contesterà la circostanza all’interessato ai sensi degli artt. 15 e 19 del D.Lgs. n. 39 del 2013 e vigilerà affinché siano prese le misure conseguenti.
La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore Generale, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
L'Azienda si riserva la facoltà, a fronte di esigenze di carattere organizzativo o gestionale e in applicazione di disposizioni relative al contenimento della spesa, di non procedere all'utilizzo della graduatoria relativa al presente avviso.
La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel bando.
Il responsabile del procedimento è la dr.ssa Barbara Bertoldi del Servizio Gestione Giuridica del Personale.
Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Gestione Giuridica del Personale - Ufficio Concorsi - Via Sicilia n. 44- Reggio Emilia - tel. 0522 / 335171- 335110 - 335479 oppure collegarsi all’indirizzo telematico dell’Azienda: www.ausl.re.it - link bandi, concorsi, incarichi (orario apertura uffici al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13; martedì e giovedì anche dalle ore 14.30 alle ore 16.30).
L’estratto del presente bando verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – I parte – IV serie speciale. Fino ad allora non vanno inviate domande di partecipazione.