n.283 del 05.09.2018 periodico (Parte Seconda)

Piano regionale povertà: assegnazione e concessione delle risorse per il consolidamento degli interventi connessi alla L.R. 24/2016 e ss.mm.ii. e per gli interventi e servizi a favore delle persone in condizione di povertà estrema e senza dimora. Accertamento entrate

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- L.R. 12 marzo 2003, n.2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e succ. mod.;

- la L.R. 19 dicembre 2016, n. 24 “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito” così come modificata dalla L.R. 8 giugno 2018, n. 7 “Modifiche ed integrazioni alla Legge regionale 19 dicembre 2016, n 24 (Misure a contrasto alla povertà e sostegno al reddito);

- il D.lgs 15 settembre 2017, n. 147 “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale si è approvato il nuovo Piano sociale e sanitario 2017-2019 e in particolare i capitoli 5 e 6;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1423 del 2/10/2017 “Attuazione del piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d’intervento e di indirizzi per l’elaborazione dei piani di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale”;

Richiamate le seguenti deliberazioni:

- n. 157 del 6 giugno 2018 dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna “Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020 ai sensi del Decreto legislativo 147/2017”. (Proposta della Giunta regionale del 7 maggio 2018, n. 660);

- n. 1001 del 2 luglio 2018 della Giunta regionale “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito: definizione dell’ammontare del RES e dei finanziamenti da destinare ai Comuni e alle loro Unioni in attuazione della L.R. n. 24/2016 e successive modificazioni”;

Richiamato il decreto 18 maggio 2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di adozione del “Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà e di riparto delle relative risorse” registrato dalla Corte dei Conti in data 11 giugno 2018, al n. 2056 che:

- approva il primo “Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà”, relativo al triennio 2018 – 2020 che costituisce la programmazione nazionale delle risorse afferenti alla quota di servizi del Fondo Povertà;

- stabilisce che le Regioni adottino il Piano regionale per la lotta alla povertà, ovvero altro atto di programmazione regionale dei servizi necessari per l’attuazione del REI come livello essenziale delle prestazioni a valere sulle risorse del decreto medesimo;

Dato atto che il decreto sopra indicato riporta inoltre:

- alla tabella 2, Sez. a) “Quota servizi fondo povertà, annualità 2018” il riparto per ciascuna Regione da cui si evince che l’assegnazione per la Regione Emilia-Romagna ammonta a 12.566.400,00 euro;

- all’art. 4 “Servizi per l’accesso, la valutazione e i progetti personalizzati del ReI”:

  • comma 4 “ai fini del trasferimento delle risorse agli ambiti territoriali con provvedimento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le quote di riparto tra gli ambiti della stessa regione sono determinate sulla base dei seguenti indicatori, a ciascuno dei quali è attribuito il medesimo peso:

a) quota di nuclei beneficiari del ReI residenti nell’ambito territoriale sul totale regionale dei nuclei beneficiari nell’annualità precedente a quella del riparto, secondo quanto comunicato dall’INPS. Per il 2018 è utilizzato il dato dei beneficiari correnti del ReI e del SIA alla data del 30 aprile 2018;

b) quota di popolazione residente nell’ambito territoriale sul totale della popolazione regionale, secondo i dati Istat più recenti disponibili”;

  • comma 5 “Le regioni possono comunicare al Ministero del lavoro e delle politiche sociali (…) criteri ulteriori ai fini della successiva attribuzione delle risorse da parte del Ministero medesimo agli ambiti territoriali (…).
  • comma 7 “il Ministero del lavoro e delle politiche sociali procede all’erogazione delle risorse agli ambiti territoriali di ciascuna regione (…) una volta valutata, entro 30 giorni dal ricevimento, la coerenza dello schema del Piano regionale (…) con le finalità del Piano nazionale;

- alla tabella 3 le somme assegnate per interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora e specificatamente:

  • alla sezione a) le somme per i Comuni capoluogo di città metropolitane con più di 1000 senza dimora, da cui si evince che l’assegnazione per il Comune di Bologna è di 558.400,00 euro;
  • alla sezione b) le somme per le Regioni da cui si evince che l’assegnazione per la Regione Emilia-Romagna, al netto del Comune di Bologna, ammonta è 1.181.600,00 euro;

- all’art. 5 “Interventi e servizi in favore di persone in condizioni di povertà estrema e senza dimora”:

  • comma 3 “la programmazione territoriale degli utilizzi delle risorse di cui al presente articolo è effettuata nel Piano regionale (…);
  • comma 5 “le Regioni, con riferimento alla quota ripartita alle medesime, trasferiscono le risorse agli ambiti territoriali di competenza (…)”;
  • comma 7 “(…) le regioni procedono a selezionare un numero limitato di ambiti territoriali, previamente identificati sulla base della particolare concentrazione rilevata o stimata di persone senza dimora, ai quali ripartire le risorse assegnate (…);

Richiamato il Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020 ai sensi del Decreto legislativo 147/2017” approvato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna con deliberazione n. 157 del 6 giugno 2018 (Proposta della Giunta regionale del 7 maggio 2018, n. 660) che al capitolo 8 precisa:

  • in merito ai criteri di riparto a favore degli ambiti territoriali delle somme del fondo nazionale destinate al finanziamento dei servizi per l’accesso al ReI (art. 4, comma 4 del decreto 18 maggio 2018), “per la Regione Emilia-Romagna si ritiene di dover integrare il criterio relativo al numero dei beneficiari SIA/REI con i beneficiari della misura RES;
  • che le suddette risorse vengano trasferite direttamente dallo Stato agli ambiti distrettuali;
  • con riferimento alla misura regionale di sostegno al reddito – RES, Reddito di solidarietà – istituita dalla L.R. 24/2016 e succ. mod., che “potrà essere valutata la destinazione di una quota delle risorse della L.R. sopra richiamata agli ambiti distrettuali per il rafforzamento delle misure di contrasto alla povertà”;
  • in relazione alla quota nazionale destinata al finanziamento di interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora (tab. 3, sez. b) del decreto 18 maggio 2018) che tali somme siano da “destinare agli ambiti distrettuali in cui sia presente un Comune con popolazione superiore ai 50.000 abitanti”, in virtù del fatto che il fenomeno tende a concentrarsi prevalentemente nelle aree urbane di maggiori dimensioni;

Vista la nota del Ministero del lavoro e politiche sociali – Direzione generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale n. 5735 del 22 maggio 2018 “Adempimenti di sensi del decreto 18 maggio 2018 di adozione del Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà e di riparto delle relative risorse – artt. 2-5” in cui, tra le altre cose:

  • viene richiamata la necessità che “le Regioni adottino un Piano regionale per la lotta alla povertà che individui gli specifici rafforzamenti su base triennale del sistema di interventi e servizi sociali di contrasto alla povertà (…) per l’attuazione del ReI come livello essenziale delle prestazioni, a valere sulle risorse ripartite dal decreto di cui all’oggetto ed eventualmente integrate (…) con risorse proprie regionali (…);
  • viene ribadita la necessità che, con riferimento agli interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, le Regioni debbano procedere alla selezione di un numero limitato di ambiti territoriali e che gli ambiti selezionati vengano comunicati al Ministero stesso;
  • viene fissata la scadenza entro cui le Regioni potranno comunicare al Ministero i criteri ulteriori di cui all’art. 4, comma 5 del decreto sopra richiamato;
  • in deroga al termine fissato dall’art. 14, comma 1, del d.lgs 147/2017, viene stabilito il termine per l’adozione dei Piani regionali a 150 giorni dall’approvazione del Piano nazionale da parte della Rete della protezione e dell’inclusione sociale avvenuta il 22 marzo 2018;

Dato atto che il Servizio Politiche per l’Integrazione Sociale, il Contrasto alla Povertà e Terzo Settore:

- in data 25 maggio 2018, con nota PG/2018/0384546 ha trasmesso al Ministero del lavoro e politiche sociali la delibera di Giunta regionale n. 660 del 7 maggio 2018 che approva la proposta all’Assemblea legislativa del Piano regionale di contrasto alla povertà 2018-2020;

- in data 08/06/2018, con nota PG/2018/421577, ha comunicato al Ministero del lavoro e politiche sociali:

1) i criteri per il riparto agli ambiti distrettuali delle risorse nazionali destinate a finanziare i servizi per l’accesso, la valutazione e i progetti personalizzati del ReI, ai sensi dell’art. 4, c. 5, ovvero:

  • 50% popolazione residente;
  • 30% beneficiari SIA/ReI;
  • 20% beneficiari RES al 24/5/2017;

2) quanto agli interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora (art. 5 decreto) ha richiesto il versamento della quota di euro 1.181.600,00 direttamente sul bilancio regionale precisando che la Regione provvederà al trasferimento agli ambiti territoriali sulla base delle indicazioni riportate nel Piano regionale per la lotta alla povertà 2018-2020;

Richiamata la L.R. 19 dicembre 2016 n. 24 e successive modificazioni che all’art. 2-ter, comma 2, precisa che i finanziamenti regionali previsti dalla medesima legge “sono altresì destinati ai Comuni o alle loro Unioni per la realizzazione di interventi e servizi sociali a contrasto della povertà, secondo le modalità previste dalla L.R. 12 marzo 20013, n. 2 (Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali)”;

Vista la delibera di Giunta regionale n. 1001 del 2 luglio 2018 “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito: definizione dell’ammontare del RES e dei finanziamenti da destinare ai Comuni e alle loro Unioni in attuazione della L.R. n. 24/2016 e successive modificazioni” che:

- quantifica le risorse, ai sensi dell’art. 2 ter, comma 2 della L.R. 24 e ss.mm., in 6.000.000,00 di euro, da destinare agli ambiti distrettuali in relazione alla necessità di dare sostegno, nella fase di primo avvio, al rafforzamento delle misure di contrasto alla povertà;

- stabilisce che tali risorse dovranno essere finalizzate alla realizzazione di interventi e servizi sociali a contrasto della povertà, sia nell’ambito dei progetti personalizzati REI-RES, sia a favore di nuclei familiari non beneficiari di REI-RES; in quest’ultimo caso possono essere previsti anche sostegni economici/
contributi;

- fissa di adottare per il riparto agli ambiti distrettuali delle risorse regionali sopra richiamate i seguenti criteri:

  • 50% popolazione residente all’1/1/2017;
  • 50% beneficiari RES al 31/5/2017;

- rimanda ad un successivo atto dirigenziale:

  • la definizione degli obiettivi specifici, delle modalità di programmazione in coerenza con i Piani di zona 2018 e di successiva rendicontazione;
  • l’assegnazione del finanziamento regionale sopra indicato, nonché la concessione e contestuale assunzione di impegno di spesa a favore dei Comuni o Unioni capofila degli ambiti distrettuali, a valere sul competente capitolo del bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018;

Vista infine la nota n. 7857 del 17/7/2018 con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ritiene il Piano della Regione Emilia-Romagna “coerente con quanto richiesto dall’atto di programmazione nazionale ed idoneo, pertanto, a dare luogo al trasferimento delle risorse agli ambiti territoriali, secondo le indicazioni contenute nel Piano medesimo”; 

Dato atto che le risorse:

- di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1001/2018, pari a 6.000.000,00 di euro, trovano allocazione al capitolo 57257 “Misure di contrasto alla poverta' e sostegno al reddito. Trasferimenti ai Comuni e alle loro Unioni per la realizzazione di interventi e servizi sociali a contrasto della povertà (L.R. 19 dicembre 2016, n.24 e L.R. 12 marzo 2003, n.2) - colonna B) dell’allegato 1) parte integrante;

- di cui alla tabella 3, sez. b) nonché art. 5 del decreto 18 maggio 2018, pari a euro 1.181.600,00 euro trovano allocazione al capitolo 57259 “Trasferimento agli enti locali, in forma singola e associata delle risorse da destinare al finanziamento del fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (L.8 novembre 2000, n. 328 e D.lgs. 15 settembre 2017, 147) - Mezzi statali” - colonna C) dell’allegato 1) parte integrante;

- riportate alla colonna A) e C bis) dell’allegato 1) parte integrante, come indicato all’art. 4, comma 7 del decreto del 18 maggio 2018, verranno erogate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali rispettivamente agli ambiti territoriali di ciascuna regione e al Comune di Bologna;

Ritenuto pertanto con il presente atto di procedere, in ragione delle competenze amministrativo-contabili stabilite dalla L.R. 40/2001 per quanto applicabile, dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm. e dalla delibera della Giunta regionale n. 468/2018 e Direttiva attuativa del capo di gabinetto di cui alle circolari PG/2017/0660476 e PG/2017/0779385:

- all'assegnazione delle risorse riportate alla tabella 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, colonne B) e C) (al netto quindi della quota destinata al Comune di Bologna, indicata alla tabella 3) sez. a) del decreto MLPS del 18/5/2018 e alla colonna C bis) dell’allegato 1 parte integrante del presente atto) sulla base dei criteri sopra riportati, nonché alla contestuale concessione dei contributi assegnati e all'assunzione dei relativi impegni contabili sui sopracitati capitoli di spesa del Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018;

- alla definizione degli obiettivi specifici, delle modalità di programmazione in coerenza con i Piani di zona 2018 e di successiva rendicontazione;

Stabilito che:

- tutte le risorse indicate all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto devono essere oggetto di programmazione attuativa integrativa 2018, andando così a costituire la declinazione operativa della sezione specifica del Piano di zona dedicata al tema povertà, secondo le modalità che verranno successivamente comunicate:

- la scadenza di tale programmazione integrativa è fissata per il 31 ottobre 2018;

- la liquidazione delle somme assegnate e concesse con il presente atto avverrà in un’unica soluzione previa valutazione da parte del Servizio competente della congruità del Programma attuativo integrativo 2018, declinazione operativa della sezione del Piano di zona dedicata al tema povertà, approvata dagli ambiti distrettuali e presentata alla Regione utilizzando l’apposito applicativo web disponibile al seguente indirizzo: https://network.cup2000.it/progetti/piani-di-zona/ nei termini di cui al precedente punto;

- l’utilizzo delle risorse regionali per il consolidamento degli interventi e servizi sociali a contrasto della povertà di cui alla colonna B) dell’allegato 1 parte integrante del presente atto, sarà oggetto di apposito monitoraggio, sulla base di strumenti che verranno elaborati dal Servizio regionale competente;

- le risorse statali per le persone in condizione di povertà e senza dimora di cui alla colonna C) dell’allegato 1 parte integrante del presente atto, saranno oggetto di rendicontazione, secondo le modalità individuate dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ai sensi del comma 11 dell’art. 5 del Decreto del 18 maggio 2018;

Ritenuto, in relazione alla tipologia di spesa prevista che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. e che gli impegni di spesa per complessivi Euro 7.181.600,00 possano essere assunti con il presente atto,sui pertinenti capitoli di spesa come indicato nell'allegato parte integrante del presente provvedimento;

Ritenuto inoltre di dover procedere all’accertamento della somma di Euro 1.181.600,00 sull’esercizio 2018, di cui alla tabella 3, sez. b) del Decreto del 18 maggio 2018;

Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti col presente atto, è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6 del citato D.lgs.118/2011;

Visti:

- il Dlgs 118/2011 e ss.mm.ii. recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001 n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, Abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4, per quanto applicabile;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 26 "Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2018-2020 (Legge di stabilità regionale 2018)”;

- la L.R. 27 dicembre 2017, n. 27 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la deliberazione n. 2191 del 28/12/2017 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020” e successive modificazioni;

- la L.R. 27 luglio 2018, n. 11 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la L.R. 27 luglio 2018, n. 12 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

- la deliberazione n. 1265 del 30 luglio 2018 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2018-2020”;

Richiamati:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, e successive modifiche.

- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 4 del 7 luglio 2011, recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’articolo 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020. Aggiornamento 2018 -2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018 – 202”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate altresì le deliberazioni di G.R.:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm. per quanto applicabile e n. 468 del 10/04/2017;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 concernente “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1059 del 03 luglio 2018 ad oggetto: “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”

- n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R.43/2001;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 121 del 06 febbraio 2017 ”Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;

- n. 2344 del 21 dicembre 2016 “Completamento della riorganizzazione della Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”;

Vista la determinazione dirigenziale n. 9898 del 26/6/2018 ad oggetto “rinnovo degli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto degli allegati visti di regolarità contabile;

determina: 

1. di assegnare e concedere ai Comuni e agli altri Enti capofila degli ambiti distrettuali, per le motivazioni espresse in premessa, le somme indicate all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, colonne B) e C), rispettivamente;

  • quale sostegno agli stessi per il consolidamento, nell’ambito dei Piani di zona, degli interventi e servizi sociali a contrasto della povertà, sia a favore dei nuclei beneficiari delle misure REI-RES che dei non beneficiari; per questi ultimi può essere prevista anche l’erogazione di sostegni economici/contributi;
  • per la realizzazione di interventi e servizi a favore delle persone in condizione di povertà estrema e senza dimora;

per complessivi Euro 7.181.600,00;

2. di stabilire che tutte le risorse indicate all’allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto, devono essere oggetto di programmazione attuativa integrativa 2018, andando così a costituire la declinazione operativa della sezione specifica del Piano di zona dedicata al tema povertà, secondo le modalità che verranno successivamente comunicate;

3. di fissare la scadenza di tale programmazione integrativa per il 31 ottobre 2018;

4. di accertare, per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, quale credito nei confronti dell’amministrazione centrale e precisamente del Ministero del Lavoro e Politiche sociali, la somma complessiva di € 1.181.600,00, registrata al n. 1612 di accertamento sul capitolo n. 3063 “Assegnazione dello Stato derivante dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e dal Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (l.8 novembre 2000, n. 328 e D.lgs. 15 settembre 2017, 147)” - esercizio 2018;

5. di impegnare come segue la somma complessiva di Euro 7.181.600,00 sul Bilancio finanziario gestionale 2018-2020, anno di previsione 2018 che presenta la necessaria disponibilità approvato con delibera 2191/2017 e successive modificazioni:

  • quanto a Euro 6.000.000,00 registrata al n. 5660 di impegno sul capitolo 57257 “Misure di contrasto alla poverta' e sostegno al reddito. Trasferimenti ai Comuni e alle loro Unioni per la realizzazione di interventi e servizi sociali a contrasto della poverta' (L.R. 19 dicembre 2016, n. 24 e L.R. 12 marzo 2003, n.2);
  • quanto a Euro 1.181.600,00 registrata al n. 5659 di impegno sul capitolo 57259 “Trasferimento agli enti locali, in forma singola e associata delle risorse da destinare al finanziamento del fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale (L.8 novembre 2000, n. 328 e D.lgs. 15 settembre 2017, 147) - Mezzi statali”;

6. di dare atto che in attuazione del D.Lgs n. 118/2011 e ss.mm.ii, le stringhe concernenti la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto, indicata in relazione ai soggetti beneficiari e ai capitoli di spesa sono di seguito espressamente indicate:

Beneficiario: Comuni

Capitolo 57257 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Capitolo 57259 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102003 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario: Unioni di Comuni

Capitolo 57257 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Capitolo 57259 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Beneficiario: Nuovo Circondario Imolese

Capitolo 57257 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102005 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

Capitolo 57259 - Missione 12 - Programma 04 - Codice economico U.1.04.01.02.999 - COFOG 10.7 - Transazione UE 8 - SIOPE 1040102999 - C.I. spesa 3 - Spesa Gestione ordinaria 3

7. di dare atto che alla liquidazione, in un’unica soluzione, dei suddetti finanziamenti, e alla relativa richiesta di emissione dei titoli di pagamento, si provvederà con propri atti formali, in ragione delle competenze amministrativo – contabili stabilite dalla L.R. 40/2001 per quanto applicabile, dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm. e dalla delibera di Giunta regionale n. 468/2018 e Direttive attuative del Capo di Gabinetto di cui alle circolari n.PG/2017/0660476 e PG/2017/0779385, previa valutazione da parte del Servizio competente della congruità del Programma attuativo integrativo 2018, declinazione operativa della sezione del Piano di zona dedicata al tema povertà, approvata dagli ambiti distrettuali e presentata alla Regione utilizzando l’apposito applicativo web disponibile al seguente indirizzo: https://network.cup2000.it/progetti/piani-di-zona/ nei temini di cui al precedente punto 3;

8. di stabilire che:

  • l’utilizzo delle risorse regionali per il consolidamento degli interventi e servizi sociali a contrasto della povertà di cui alla colonna B) dell’allegato 1 parte integrante del presente atto, sarà oggetto di apposito monitoraggio, sulla base di strumenti che verranno elaborati dal Servizio regionale competente;
  • le risorse statali per le persone in condizione di povertà e senza dimora di cui alla colonna C) dell’allegato 1 parte integrante del presente atto, saranno oggetto di rendicontazione, secondo le modalità individuate dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ai sensi del comma 11 dell’art. 5 del Decreto del 18 maggio 2018;

9. di dare atto che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo servizio, le norme di cui l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 non siano applicabili all’attività oggetto del finanziamento di cui al presente provvedimento;

10. di dare atto che si provvederà agli adempimenti previsti dall'art. 56, comma 7 del D.lgs.118/2011;

11. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ad amministrative richiamate in parte narrativa;

12. di pubblicare infine la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

La Responsabile del Servizio

Monica Raciti 

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