n.275 del 16.09.2022 (Parte Seconda)
1242 - Recepimento dell'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano Rep Atti 100/CSR del 9 luglio 2020 - Linee di indirizzo per il governo del paziente chirurgico programmato" - Disposizioni conseguenti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti e richiamati:
- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, il quale prevede che le azioni del Servizio Sanitario Nazionale vengano indirizzate verso il rispetto del principio di appropriatezza e l’individuazione di percorsi diagnostici terapeutici e di linee guida, e che spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
- il D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, in base al quale la Conferenza Stato-Regioni promuove e sancisce accordi tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere in collaborazione attività di interesse comune;
Viste e richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2040/2015, recante la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale in attuazione della L. 135/2012 e del DM 70/2015;
- n. 272/2017, recante disposizioni per la riduzione delle liste di attesa per i ricoveri chirurgici programmati nella regione Emilia-Romagna, che definisce obiettivi e strumenti per la riduzione dei tempi di attesa per i ricoveri programmati prevedendo un monitoraggio strutturato delle liste e dei tempi di attesa, la definizione delle priorità e dei relativi tempi massimi di attesa e l’adozione di sistemi e strumenti di comunicazione ai cittadini; tale provvedimento attribuisce particolare rilievo agli aspetti relativi:
all’appropriatezza delle prestazioni erogate, rispetto alla garanzia di corretto utilizzo delle risorse e governo dei tempi di attesa, all’interno dei quali individua la necessità di procedere altresì alla standardizzazione dei percorsi pre-operatori e di gestione perioperatoria, fissando specifico obiettivo da perseguire a livello regionale, da attuare in collaborazione con le Aziende Sanitarie;
all’ottimizzazione della gestione delle liste da perseguire anche attraverso la razionalizzazione delle procedure di utilizzo delle sale operatorie, tramite l’integrazione delle procedure di prenotazione con quelle di programmazione delle attività chirurgiche, da effettuarsi anche sulla base della consistenza delle liste, sfruttando ove necessario la potenzialità offerta dal pieno utilizzo delle sale medesime;
- n. 1423/2017, attuativa del Piano Sociale e Sanitario Regionale 2017-2019 che alla scheda 2 dispone in ordine agli elementi caratterizzanti la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, enfatizzando l’obiettivo del miglioramento del livello di efficienza complessiva delle attività ospedaliere, e alla scheda 32 richiama la necessità della garanzia dei tempi di attesa dei ricoveri programmati in relazione alla classe di priorità assegnata e della adozione di sistemi di comunicazione trasparente verso i cittadini rispetto a liste e tempi di attesa;
- n. 603/2019 recante Piano regionale di governo delle liste di attesa (PRGLA) per il triennio 2019-2021;
Considerato che in data 9 luglio 2020 con Rep. Atti n. 100/CSR la Conferenza Stato-Regioni ha sancito accordo sul documento recante “Linee di indirizzo per il governo del paziente chirurgico programmato”;
Preso atto che tale documento delinea in maniera complessiva la dinamica organizzativa ottimale per l’efficiente gestione del percorso chirurgico nel suo complesso, al fine di contribuire alla sostenibilità economica del Servizio Sanitario Nazionale e alla sicurezza del paziente e degli operatori sanitari, ponendo la massima attenzione alla garanzia dell’equità di accesso alle cure per tutti i cittadini;
Ritenuta la necessità di recepire l’Accordo Stato-Regioni in oggetto, e, al fine di garantirne la più efficace e corretta applicazione, in ragione della sua complessità, di costituire un Coordinamento regionale composto dalle professionalità idonee a supportarne l’attuazione;
Vista la nota 0001356-21/01/2022-DGPROGS-MDS-P del Ministero della Salute, con la quale la Direzione Generale per la Programmazione Sanitaria ha inviato alle Regioni, nell’ambito della redazione dei Piani regionali per il recupero delle liste di attesa previsti dalla Legge di Bilancio 2022 all’art. 1, commi 276-279, il documento “Linee di indirizzo per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia da SARS-COV-2” (Allegato 5, rettificato con nota 0001525-24/01/2022-DGPROGS-DGPROGS-P);
Considerato che il citato documento contiene analisi di contesto a livello nazionale, valutazioni di carattere strategico e indicazioni metodologiche per la gestione delle liste di attesa e ha fornito un utile strumento per l’inquadramento complessivo della problematica e per garantire la redazione univoca e la confrontabilità dei Piani di recupero delle liste di cui si tratta redatti dalle Regioni;
Ritenuta la necessità di utilizzare tale strumento nell’attuazione dell’Accordo Stato Regioni 100/CSR/2020 che con il presente provvedimento si recepisce, e valutato pertanto di approvare il documento di cui si tratta in allegato 2 parte integrante e sostanziale;
Visti e richiamati:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale“ e successive modifiche, e nello specifico l’art. 1 comma 2, lettera m) di tale norma che esprime il principio ispiratore di leale collaborazione con le altre Regioni e con lo Stato, attraverso la promozione delle opportune forme di coordinamento;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate altresì le deliberazioni di questa Giunta regionale:
- n. 468/2017 inerente al sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017, PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017;
- n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del d.l. n. 80/2021”;
- n. 324/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;
- n. 325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:
- n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33/2013-Anno 2022”;
- n. 6229/2022 “Riorganizzazione della Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
Visti:
- il Regolamento Europeo 27 aprile 2016, n. 2016/679 relativo alla protezione dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati;
- il D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”, recentemente modificato ed integrato dal Decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati”;
Richiamato, infine, l'art. 10 “Comunicazione e diffusione di dati concernenti enti pubblici o collaboratori” del Regolamento Regionale 31 ottobre 2007, n. 2 “Regolamento per le operazioni di comunicazione e diffusione di dati personali diversi da quelli sensibili e giudiziari di titolarità della Giunta regionale e dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, dell'Agrea, dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, dell'Agenzia regionale Intercent-ER, dell'Ibcn e dei Commissari delegati alla gestione delle emergenze nel territorio regionale”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute
delibera
per le motivazioni indicate in premessa
e che qui si intendono integralmente richiamate
1. di recepire l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome, stipulato ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul documento “Linee di indirizzo per il governo del paziente chirurgico programmato”, stipulato in data 9 luglio 2020 con Rep. Atti n. 100/CSR, in allegato 1 al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale;
2. di approvare il documento “Linee di indirizzo per il recupero delle prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia da SARS-COV-2” di cui alla nota 0001356-21/01/2022-DGPROGS-MDS-P del Ministero della Salute (All.5)(rettificato con nota 0001525-24/01/2022-DGPROGS-DGPROGS-P), quale strumento di riferimento per l’attuazione dell’Accordo Stato Regioni 100/CSR/2020 che con il presente provvedimento si recepisce, in allegato 2 parte integrante e sostanziale;
3.di disporre l’istituzione di un Coordinamento regionale per l’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni 100/CSR/2020 – Gestione del paziente chirurgico programmato – con il mandato di definire le modalità attraverso cui recepire le indicazioni presenti in tale documento presso le strutture sanitarie del Servizio Sanitario Regionale in coerenza con i modelli organizzativi attualmente vigenti, formulando successivamente eventuali proposte di adeguamento a questa Giunta regionale, composto da:
Maurizia Rolli – Responsabile del Settore Assistenza Ospedaliera (coordinatrice)
Anselmo Campagna – Direttore Generale Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Venerando Barbagallo – Settore Assistenza Ospedaliera
Matteo Buccioli – Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Paolo Tubertini – Policlinico Sant’Orsola Bologna
Dirigente Area ICT e Transizione digitale dei servizi al cittadino
4. di stabilire la costituzione del Coordinamento di cui al precedente punto fino al 31/12/2024 e di assegnare al Coordinamento di cui si tratta l’obiettivo strategico di agire su tre fronti al fine di attuare le linee di indirizzo, e rispettivamente:
- implementazione tecnica (Raccolta dati e costruzione di indicatori a livello regionale)
- formazione (tutti i professionisti coinvolti nel percorso come da linee di indirizzo)
- governance (implementazione di tutti gli organi di governo aziendali citati nelle linee di indirizzo e attuazione della programmazione e del monitoraggio a livello aziendale)
5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T.).