n.340 del 29.12.2015 (Parte Prima)

Oggetto n. 1849 - Ordine del giorno n. 13 collegato all’oggetto 1646 Progetto di legge d'iniziativa della Giunta recante: "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2016-2018". A firma dei Consiglieri: Poli, Cardinali, Campedelli, Calvano, Molinari, Bessi, Soncini, Bagnari, Caliandro, Prodi, Ravaioli, Tarasconi, Zappaterra, Iotti, Mori, Pruccoli, Rontini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna 

Premesso che

dopo lunghi anni di profonda crisi economica, che hanno inevitabilmente segnato anche il tessuto sociale del Paese, cominciano ad emergere i primi, timidi, segnali di ripresa in termini di PIL e dell’occupazione. 

Si tratta di un percorso ancora tutto in salita, che necessita dello sforzo collettivo e coordinato di tutti gli attori istituzionali, economici e sociali al fine di strutturarsi e consolidarsi. 

Evidenziato che

l’Emilia-Romagna, confermando costantemente un risultato migliore rispetto alla media del Paese, dovrebbe chiudere il 2015 con un +1,2% di PIL e un 7,8% di tasso di disoccupazione (-0,4% sul 2013). 

Sono dati legati alla crescita dell’economia regionale, in termini di export, ma anche - dopo molto tempo- di import, di consumi interni e di investimenti. Conseguenza della capacità e della tenacia della società emiliano-romagnola, ma anche di una politica regionale convintamente aperta ad una dimensione e ad un ruolo internazionale, capace di cogliere le occasioni di crescita e di porsi con competenza e consapevolezza sullo scenario europeo ed internazionale. 

Conseguenza, anche, della capacità di sapere impiegare al meglio, con coerenza e visione strategica, le risorse economiche disponibili, a partire da quelle europee, che in questi anni hanno consentito di mantenere una programmazione di alto livello. 

Rilevato che

il bilancio regionale per il 2016, mantenendo invariata la pressione fiscale, conferma il binomio - per noi inscindibile - fra ripresa economica e protezione sociale, introducendo, accanto a programmi tradizionali legati ai servizi educativi e sociali, alle politiche abitative, all’abbattimento delle barriere architettoniche e al fondo per la non autosufficienza, nuovi strumenti quali il reddito di solidarietà e l’azzeramento degli effetti dell’IRAP per le ASP, le Cooperative sociali e i soggetti accreditati per la gestione dei servizi alla persona. 

Strettamente correlata alle politiche sociali è la programmazione sanitaria, che nella nostra regione vale l’80% del bilancio regionale: 8 miliardi nel 2016 per sostenere uno dei sistemi sanitari migliori del Paese. 

Sul fronte del sostegno alle imprese, in un quadro di sostenibilità sociale ed ambientale, si conferma l’impegno verso le politiche di attrattività, l’internazionalizzazione, il turismo ed il sostegno per l’accesso al credito, soprattutto delle piccole e piccolissime imprese. 

Sostenibilità sociale ed ambientale che questo bilancio ancora saldamente alla cultura ed alla formazione - per crescere persone capaci, cittadini consapevoli e lavoratori qualificati - alla tutela dell’ambiente e del territorio ed alla mobilità sostenibile - per non giocare d’azzardo sul futuro dell’umanità -, allo sviluppo della montagna e all’attrattività della costa, per mantenere il presidio umano di ogni territorio puntando su una valorizzazione delle risorse locali. 

Approva

la Manovra finanziaria per il 2016 e la programmazione per il triennio 2016-18, esprimendo inoltre apprezzamento per l’operato dell’esecutivo come emerso dalla comunicazione del Presidente sul programma di Governo, ritenendola coerente col mandato ottenuto dall’Assemblea ed in linea con la programmazione economica di cui alla presente Manovra. 

Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 21 dicembre 2015

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