n.280 del 25.09.2013 periodico (Parte Seconda)

Modifiche alla deliberazione di Giunta regionale n. 712/2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la delibera n. 712/2013 “Modalità di utilizzo delle risorse ex Legge 122/2012 “Interventi a favore della ricerca industriale delle imprese operanti nelle filiere maggiormente coinvolte dagli eventi sismici del maggio 2012”. Modifiche alla DGR 1736/2012”;

Dato atto che la suddetta delibera ha definito i criteri per la concessione dei contributi a valere dell’articolo 12 della Legge 122/2012, individuando, al fine di rispondere alle diverse esigenze del tessuto produttivo coinvolto nel sisma, tre tipologie progettuali definite negli Allegati 1, 2 e 3 della stessa delibera, da trasmettere al Commissario delegato per la ricostruzione individuato ai sensi dell’articolo 1, comma 2 del D.L. n. 74/2012 per l’emanazione dei provvedimenti attuativi;

Considerato che per ciascuna tipologia di progetto sono stati definiti limiti quantitativi alla dimensione minima dei progetti stessi e all’entità massima del contributo regionale;

Considerato che:

- l’opportunità di contribuire al rilancio produttivo dei territori colpiti dal sisma del maggio 2012 con il sostegno all’attività di ricerca e sviluppo risulta necessaria non solo al semplice recupero competitivo delle imprese, ma anche a favorire l’attrazione di investimenti produttivi, o l’espansione di imprese già localizzati nell’area, con nuova rilevante capacità produttiva e impegno occupazionale;

- l’attrazione di investimenti e le espansioni produttive e occupazionali, in questa fase di contrazione dei livelli produttivi e occupazionali, così come avvenuto per il bando “Ricerca, Innovazione e Crescita”, riveste un rilevante significato anche per l’intero sistema regionale;

Ritenuto che nei casi di significativi investimenti ed espansioni produttive è opportuno favorire e sostenere una maggiore intensità degli investimenti in ricerca e sviluppo volti a consolidare gruppi di ricerca sul territorio;

Ritenuto pertanto opportuno che i limiti al contributo massimo regionale nei progetti di maggiori dimensioni corrispondenti alla tipologia 2, possano, in presenza delle condizioni indicate al punto precedente, essere superati;

Ritenuto che le condizioni che possano consentire il superamento di tali limiti siano declinabili nel modo seguente:

a. fino ad un massimo di 2 milioni di euro nel caso di assunzione, entro la fine del progetto, di almeno 80 dipendenti a tempo indeterminato aggiuntivi rispetto al 31 dicembre 2012, di cui almeno 15 in ricerca e sviluppo, incluse stabilizzazioni di altre tipologie contrattuali, al netto dell’occupazione legata a rientro di reparti produttivi momentaneamente delocalizzati e delle assunzioni eventualmente già contabilizzate nel precedente bando “Ricerca, Innovazione e Crescita” di cui alla delibera n. 266/2012;

b. fino ad un massimo di 4 milioni di euro nel caso di assunzione, entro la fine del progetto, di almeno 150 dipendenti a tempo indeterminato aggiuntivi rispetto al 31 dicembre 2012, di cui almeno 30 in ricerca e sviluppo, incluse stabilizzazioni di altre tipologie contrattuali, al netto dell’occupazione legata a rientro di reparti produttivi momentaneamente delocalizzati e delle assunzioni eventualmente già contabilizzate nel precedente bando “Ricerca, Innovazione e Crescita” di cui alla delibera n. 266/2012;

Richiamate le seguenti deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007”;

- n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisioni della struttura organizzativa della Direzione generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale Agricoltura”;

- n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Attività Produttive, Sviluppo Sostenibile ed Economia verde, Edilizia, Autorizzazione Unica Integrata;

A voti unanimi e palesi

delibera:

1. di dare atto, date le conseguenze del sisma e della situazione economica regionale, dell’opportunità di accompagnare, anche con significativi investimenti in ricerca e sviluppo, l’attrazione di nuovi investimenti o l’espansione significativa di insediamenti produttivi pre-esistenti con rilevanti impatti occupazionali;

2. di stabilire che, nell’ambito del bando tipo C di cui alla delibera n. 712/2013, per le ragioni espresse in premessa, al paragrafo 6 “Contributo regionale”, dopo la frase “Il contributo regionale non potrà in ogni caso superare l’importo di 1.000.000,00 Euro” venga inserito il seguente testo:

“Nei casi in cui il progetto proposto sia accompagnato dalla presentazione di un piano di investimento produttivo in grado di determinare, per le imprese proponenti, un rilevante incremento occupazionale nei territori terremotati, il suddetto limite massimo di contributo di 1 milione può essere innalzato secondo i seguenti criteri:

- fino ad un massimo di 2 milioni di euro nel caso di assunzione, entro la fine del progetto, di almeno 80 dipendenti a tempo indeterminato aggiuntivi rispetto al 31 dicembre 2012, di cui almeno 15 in ricerca e sviluppo, incluse stabilizzazioni di altre tipologie contrattuali, al netto dell’occupazione legata a rientro di reparti produttivi momentaneamente delocalizzati e delle assunzioni eventualmente già contabilizzate nel precedente bando “Ricerca, Innovazione e Crescita” di cui alla delibera n. 266/2012;

- fino ad un massimo di 4 milioni di Euro nel caso di assunzione, entro la fine del progetto, di almeno 150 dipendenti a tempo indeterminato aggiuntivi rispetto al 31 dicembre 2012, di cui almeno 30 in ricerca e sviluppo, incluse stabilizzazioni di altre tipologie contrattuali, al netto dell’occupazione legata a rientro di reparti produttivi momentaneamente delocalizzati e delle assunzioni eventualmente già contabilizzate nel precedente bando “Ricerca, Innovazione e Crescita” di cui alla delibera n. 266/2012.

Il mancato raggiungimento di tali obiettivi occupazionali determinerà un declassamento del contributo massimo concedibile, a prescindere dall’ammontare delle spese effettivamente sostenute.”

3. di stabilire che per i progetti di cui i limiti massimi di contributo sono superiori ad un milione di euro, i suddetti termini sono rispettivamente dilazionati a:

  • 16, 32, e 40 mesi per i progetti fino a 2 milioni di euro;
  • 20, 40 e 50 mesi per i progetti ricompresi tra i 2 e i 4 milioni di Euro.

4. di mantenere inalterati per tutti gli altri aspetti, quanto già stabilito nella delibera n. 712/2013;

5. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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