n.154 del 01.07.2015 periodico (Parte Seconda)
Voltura autorizzazioni all'utilizzo delle acque minerali naturali denominate "Pergoli" e "Arvè" a nome della Società Terme di Salsomaggiore e Tabiano Srl
IL RESPONSABILE
(omissis)
determina:
1. Le autorizzazioni di cui agli atti di seguito riportati:
- Decreto Ministero della Sanità n. 1056 del 10/10/1969 avente per oggetto “autorizzazione alla produzione e alla vendita dell’acqua minerale sulfurea denominata “Pergoli di Tabiano” in contenitori di vetro”, rilasciata alla Società Terme di Tabiano SPA;
- Determinazione del Direttore Generale Sanità n. 001630 del 29/2/2000 avente per oggetto “autorizzazione a utilizzare, a confezionare e porre in commercio per uso terapeutico l’acqua minerale sulfurea “ARVE’” captata nell’ambito della concessione mineraria denominata “Tabiano 2”, in contenitori di vetro, rilasciata alla Società Terme di Tabiano SpA;
- Determinazione del Direttore generale Sanità n. 007181 del 24/7/2002 avente per oggetto “autorizzazione a utilizzare, a confezionare e porre in commercio per uso terapeutico l’acqua minerale sulfurea “ARVE’”, già autorizzata, miscelata con l’acqua minerale prelevata dal nuovo pozzo denominato “ARVE’ 1 bis” captata nell’ambito della concessione mineraria denominata “Tabiano 2, in contenitori di vetro, rilasciata alla Società Terme di Tabiano SpA;
- Determinazione del Responsabile del Servizio Veterinario e Igiene degli Alimenti n. 012016 del 9/10/2008 avente per oggetto “voltura autorizzazione acque minerali Sorgente Pergoli di Tabiano e Arvè”;
sono volturate a nome della Società Terme di Salsomaggiore e di Tabiano Srl, con sede legale in Piacenza, Piazza Cavalli 68, con numero REA PC 183700 e C.F./partita IVA 01690800337;
2. il presente atto deve essere notificato alla Società interessata per il tramite del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda USL di Parma e trasmesso in copia al Comune di Salsomaggiore (PR), al Ministero della Salute e all’Azienda USL di Parma incaricata della vigilanza;
3. la presente determinazione deve essere altresì pubblicata per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e nel Bollettino della Regione Emilia-Romagna.