n.70 del 15.03.2023 periodico (Parte Seconda)

Fondo di garanzia minibond a supporto dell'operazione "basket bond Emilia-Romagna" istituito con risorse del PR FESR Emilia-Romagna, Priorità 2. Descrizione delle caratteristiche essenziali

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

- il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 e ss.mm., che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, ed in particolare l’art. 21, punto 18 “Aiuti al finanziamento del rischio”;

- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»

- il Regolamento (UE) n. 2093 del 17 dicembre 2020 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;

viste:

- la propria deliberazione n.1429 del 15/9/2021, recante “Approvazione documento preliminare strategico del PR FESR Emilia-Romagna 2021-2027, redatto a supporto dell'elaborazione del "Rapporto preliminare" di cui all'art. 13 D.Lgs. n. 152/2006 ai fini dell'avvio della procedura per la valutazione ambientale strategica (VAS);

- la propria deliberazione n. 1895 del 15/11/2021, recante “Adozione del programma regionale FESR dell’Emilia-Romagna 2021- 2027 in attuazione del Reg.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. Proposta di approvazione all'Assemblea legislativa”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 68 del 2 febbraio 2022 recante “Adozione del Programma Regionale FESR dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021 e del rapporto ambientale di VAS. (Delibera della Giunta regionale n. 1895 del 15 novembre 2021)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2022)5379 del 22 luglio 2022, con la quale è stato approvato il Programma regionale Emilia-Romagna FESR 2021/2027;

- la propria Deliberazione n. 1286 del 27 luglio 2022, con la quale si è preso atto della sopra richiamata decisione di esecuzione della Commissione Europea ed è stato istituito il Comitato di sorveglianza del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027;

vista la Valutazione ex ante (Vexa) per gli strumenti finanziari del PR FESR 2021-2027 redatta in conformità con le previsioni contenute all’art. 58.3 del Regolamento (UE) 2021/1060 i cui esiti sono stati presentati il 29 settembre 2022 in sede di Comitato di Sorveglianza del Programma;

dato atto che:

- tra gli obiettivi strategici di policy individuati nel Regolamento UE n. 2021/1060 (art.5) è ricompreso l’OP 2: “un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio ma in transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione, della gestione e prevenzione dei rischi nonché della mobilità urbana sostenibile”;

- in conformità del suddetto obiettivo strategico disposto dal Regolamento UE n. 2021/1058, il PR FESR Emilia-Romagna 2021-2027 sostiene i seguenti obiettivi specifici attraverso strumenti finanziari, nell’ambito della priorità 2 – Sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza:

- 2.1 promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra;

- 2.2 promuovere le energie rinnovabili in conformità alla direttiva (UE) 2018/2021 sull’energia da fonti rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità ivi stabiliti;

- 2.4 promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici;

- 2.6 promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse. In questo caso le grandi imprese saranno ammesse solo se erogano servizi di pubblica utilità;

- la VEXA ritiene sia appropriato intervenire a sostegno dell’introduzione di nuovi strumenti finanziari quali i minibond/basket bond nell’ambito degli obiettivi specifici succitati;

tenuto conto:

- che il “Patto per il lavoro e per il clima” al punto 6.4. Emilia-Romagna, regione del lavoro, delle imprese e delle opportunità declina tra le linee di intervento:

- sostenere le imprese nell’accesso al credito potenziando gli strumenti per la garanzia e l’abbattimento dei tassi di interesse al fine di sostenere gli investimenti necessari per la ripresa delle attività in piena sicurezza.

- sostenere iniziative per il microcredito per lo sviluppo delle attività di lavoro autonomo, libero professionale e di microimpresa.

- potenziare, attraverso la collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e con l’ausilio dei Confidi regionali, strumenti di sostegno agli investimenti che prevedano contributi e finanziamenti agevolati.

- sostenere strumenti e servizi finanziari e attivarne di nuovi per intervenire più direttamente a supporto dei piani di sviluppo delle imprese e delle istituzioni.

- che la Legge Regionale 21 aprile 1999, n. 3 agli artt. 58 e 59 definisce l’”Attuazione delle funzioni delegate in materia di agevolazione del credito” e l’”Attuazione delle funzioni delegate in materia di capitalizzazione”;

- che la nota dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia-Romagna Prot. 11/05/2022.0455956.U, ha confermato che, tra gli obiettivi che la Regione intende perseguire con la nuova programmazione del FESR 2021-2027, vi è anche il sostegno all’accesso delle imprese dell’Emilia-Romagna a fonti di credito alternative a quelle tradizionali;

considerato:

- che la deliberazione n.1201 del 18/7/2022 avente ad oggetto “Protocollo di intesa tra la Regione e CDP, per un intervento di promozione di canali alternativi di finanziamento ("basket bond" o "Progetto"), nonché della eventuale ripartizione dei rischi e delle modalità di realizzazione del progetto” ha approvato lo schema di Protocollo di Intesa tra Regione Emilia-Romagna e Cassa depositi e prestiti S.p.A. per la promozione di canali alternativi di finanziamento a favore delle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna, mediante un’operazione di cartolarizzazione di crediti ex lege 130/99 assistita da garanzia attivata dalla Regione (“basket bond”), poi stipulato in data 30/9/2022;

- che la collaborazione con CDP è stata finalizzata a valutare lo sviluppo dell’operazione di basket bond a favore delle imprese dell’Emilia-Romagna, al fine di favorire l’accesso a fonti di credito alternative a quelle tradizionali attraverso il coinvolgimento di risorse messe a disposizione della Regione, sia di natura nazionale che comunitaria;

- che, a seguito di detta collaborazione, è stato elaborato un documento di sintesi che rappresenta gli elementi sostanziali dell’operazione di cartolarizzazione con le seguenti caratteristiche:

- è finalizzata a consentire l’emissione di obbligazioni da parte delle imprese (cd. «minibond») come un’alternativa al credito bancario, che permetta alle imprese di differenziare le fonti di finanziamento e ridurre la dipendenza dal sistema bancario; i minibond emessi dalle imprese sono raggruppati in portafoglio («basket») e sottoscritti da un’unica società veicolo costituita ai sensi della legge 130 del 1999 («special purpose vehicle» o «SPV»), che a sua volta si finanzia emettendo dei titoli (“asset backed securities” o “ABS”), che vengono collocati sul mercato o sottoscritti da investitori professionali;

- la concreta realizzazione dell’operazione basket bond Emilia-Romagna è demandata ad un soggetto terzo, dotato delle necessarie competenze tecniche («arranger»), individuato con apposita procedura di selezione;

- l’arranger provvede alla pubblicazione della manifestazione di interesse rivolta alle imprese, verifica l’ammissibilità formale delle imprese che hanno manifestato l’interesse e stipula un apposito mandato con le imprese che sono risultate ammissibili, per accompagnarle nel percorso che porta all’emissione obbligazionaria. Inoltre, cura i rapporti con tutti i soggetti coinvolti nell’operazione. Il costo dell’arranger è a carico delle imprese;

- le prime perdite del portafoglio (basket) sono garantite da un fondo di garanzia minibond (FGM) quale strumento finanziario sostenuto dal FESR 2021-2027, con cui la Regione Emilia-Romagna fornisce la garanzia a supporto dell’operazione (“basket bond Emilia-Romagna”);

Ritenuto:

- di poter attivare l’operazione finanziaria denominata “basket bond Emilia-Romagna”, finalizzata a sostenere l’accesso da parte delle imprese dell’Emilia-Romagna a fonti di finanziamento alternative al credito bancario, istituendo a tal fine, uno strumento finanziario di garanzia denominato “fondo di garanzia minibond” (FGM), i cui elementi essenziali sono descritti nella scheda di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- di poter destinare allo strumento “fondo di garanzia minibond”, nell’ambito dell’OP 2, risorse iniziali pari a € 25.000.000,00, a garanzia delle prime perdite di un portafoglio, di importo complessivo di € 100.000.000,00, che si può comporre mediante più manifestazioni di interesse (slot);

- di stabilire che possono accedere al fondo FGM le imprese operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007): B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S;

- di stabilire che nell’ambito del processo di selezione dell’arranger, l’Autorità di Gestione farà riferimento agli artt. 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione Europea selezionando un organismo in grado di adempiere agli obblighi previsti in conformità̀ alla legge applicabile, agendo con il livello di professionalità̀, efficienza, trasparenza e diligenza attese da un organismo professionale esperto nell’attuazione di strumenti finanziari, in linea con le previsioni contenute nel documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni” approvato in sede di primo Comitato di Sorveglianza del Programma;

- di stabilire che si procederà all’individuazione dell’arranger nel rispetto delle procedure previste dalla vigente normativa sui contratti pubblici;

- di dare massima diffusione allo strumento, anche in collaborazione con le associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative del territorio;

viste:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di Organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972 n. 4”, per quanto applicabile;

visti inoltre:

- il D. Lgs.14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii. “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare le lettere b) e d) dell'art. 23;

- la propria deliberazione n. 468 del 10/4/2017 "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- la propria deliberazione n. 111 del 31/1/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la propria deliberazione n. 1846 del 2 novembre 2022, recante il “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2022-2024”.

- La determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 771 del 24/5/2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
  • n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;
  • n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • n. 1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

Viste:

- la D.D. n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- la determinazione dirigenziale n. 17024 del 9 settembre 2022 “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza al 30/9/2022”;

viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e Relazioni Internazionali Vincenzo Colla

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni esposte in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di attivare, in attuazione dell’ OP 2 del PR-FESR 2021-2027, l’operazione finanziaria denominata “basket bond Emilia-Romagna”, finalizzata a sostenere l’accesso da parte delle imprese dell’Emilia-Romagna a fonti di finanziamento alternative al credito bancario, istituendo a tal fine, uno strumento finanziario di garanzia denominato “fondo di garanzia minibond” (FGM), i cui elementi essenziali sono descritti nella scheda di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di destinare allo strumento “fondo di garanzia minibond”, nell’ambito dell’OP 2, risorse iniziali pari a € 25.000.000,00, a garanzia delle prime perdite di un portafoglio, di importo complessivo di € 100.000.000,00, che si può comporre mediante più manifestazioni di interesse (slot);
  3. di stabilire che l’assegnazione, la concessione e l’erogazione del fondo di cui al punto 1 saranno disposte tenendo conto dell'effettivo impiego delle risorse, con provvedimenti del dirigente regionale competente sulla base della normativa regionale vigente, con i quali si provvederà ad assumere gli oneri finanziari a carico dell’ente Regione relativi alla assegnazione dei fondi;
  4. di approvare l’allegato A “Scheda Prodotto “fondo di garanzia minibond” a supporto dell’operazione “basket bond Emilia-Romagna”;
  5. di stabilire che l'aiuto di Stato insito nella garanzia oggetto del fondo FGM sarà eventualmente concesso ai sensi e nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato o del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti "de minimis" o di eventuali regimi transitori;
  6. di stabilire che possono beneficiare delle garanzie del fondo FGM le imprese operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007): B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S;
  7. di stabilire che per la selezione dell’arranger, l’Autorità di Gestione farà riferimento agli artt. 6 e 7 del Regolamento delegato (UE) n. 480/2014, in linea con le indicazioni contenute al paragrafo 3.1. del documento “Metodologia e criteri di selezione delle operazioni” approvato in sede di primo Comitato di Sorveglianza del Programma FESR, secondo cui l’Autorità di Gestione sarà tenuta a selezionare un organismo in grado di adempiere agli obblighi in conformità̀ alla legge applicabile, agendo con il livello di professionalità̀, efficienza, trasparenza e diligenza attese da un organismo professionale esperto nell'attuazione di strumenti finanziari;
  8. di rimandare a eventuali successivi provvedimenti del Responsabile del Settore Affari generali o giuridici, strumenti finanziari, regolazione ed accreditamenti quale dirigente competente per materia, gli atti e le azioni necessari all’affidamento del servizio di arranger e all’avvio e alla operatività dello strumento;
  9. di provvedere infine per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..

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