n.20 del 31.01.2018 periodico (Parte Terza)

Avviso di selezione per l'assunzione del Direttore dell'IBACN – Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali

 IL RESPONSABILE

Visti:

- la L.R n. 29/1995 di riordino dell’IBACN – Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali, ed in particolare gli artt. 8 e 9, che disciplinano la nomina del Direttore;

- l'art. 18 della L.R. 43/2001 recante la disciplina per la copertura di posizioni dirigenziali mediante contratti a tempo determinato;

- lo Statuto dell’IBACN approvato dalla delibera di Giunta n. 942/1997, così come modificato con successive deliberazioni n. 1610/2011 e 1074/2013;

- la delibera di Giunta n. 1522/2015 ”Direttiva per la procedura di assunzione di dirigenti con contratto a tempo determinato ai sensi dell'art. 18 della L.R.43/2001”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 53 del 22 gennaio 2018, che approva il presente Avviso

 RENDE NOTO

che la Regione Emilia-Romagna intende procedere allo svolgimento di una procedura selettiva per la copertura della posizione di Direttore dell'IBACN – Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali, con sede in Bologna, per lo svolgimento dei compiti previsti per l'incarico di Direttore nell’ambito della L.R. n. 29/1995 e dello Statuto dell’IBACN approvato dalla delibera di Giunta n. 942/1997, così come modificato con successive deliberazioni n. 1610/2011 e 1074/2013.

Tipologia di contratto: contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ai sensi dell'art. 18 della L.R. 43/2001.

Durata contratto: fino ad un massimo di 3 anni

Retribuzione annua lorda: € 105.000, oltre ad una retribuzione di risultato, sulla base del raggiungimento degli obiettivi prefissati, fino ad un massimo del 5% della retribuzione fissa.

Il presente avviso disciplina le modalità di selezione.

Requisiti di ammissione

1) cittadinanza italiana;

2) godimento dei diritti civili e politici;

3) aver raggiunto la maggiore età e non aver raggiunto il limite massimo previsto per il collocamento a riposo d'ufficio;

4) possesso di un diploma di laurea (vecchio ordinamento) o Laurea Specialistica o Magistrale (nuovo ordinamento);

5) comprovata qualificazione professionale per aver maturato una esperienza di almeno 5 anni anche non continuativi e una specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico acquisita nella qualifica dirigenziale in Amministrazioni pubbliche oppure in Enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, nelle libere professioni ovvero in altre attività professionali di particolare qualificazione equiparabili al ruolo dirigenziale;

6) non essere stati licenziati per motivi disciplinari da una pubblica amministrazione di cui all'art. 1, co. 2 del D.Lgs. 165/2001;

7) di non essere collocati in quiescenza (art. 5, co. 9 D.L. n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012 e ss.mm.ii.);

8) di non essere stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel Capo I, Titolo II, Libro II del codice penale, riepilogati alla Nota 1 (ai sensi dell’art. 35 bis, co. 1 lett. b), del D.Lgs. n. 165/2001 e art. 3 del D.Lgs. n. 39/2013);

9) di non trovarsi in alcuna ulteriore situazione che possa comportare l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale ai sensi del D.Lgs. n. 39/2013 e precisamente:

- di non avere, nei due anni antecedenti il conferimento dell’incarico:

  • svolto incarichi o ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (art. 4, co. 1 lett. a) del D.Lgs. n. 39/2013);
  • svolto in proprio un’attività professionale regolata, finanziata o comunque retribuita dalla Regione Emilia-Romagna (art. 4, co. 1 lett. a) del D.Lgs. n. 39/2013)

- di non essere titolare di cariche di governo statale (Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari di Stato e i Commissari straordinari del Governo di cui all'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400) (art. 6 del D.Lgs. n. 39/2013);

- di non essere stato (art. 7, co. 1, lett. a, del D.Lgs. n. 39/2013):

  • nei due anni antecedenti, componente della Giunta regionale o dell'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna;
  • nell’anno antecedente, componente di una Giunta o di un Consiglio di una provincia o di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti (o associazione tra comuni che raggiungano assieme la medesima popolazione) emiliano-romagnoli;
  • nell’anno antecedente, presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo da parte della Regione Emilia-Romagna o di uno degli enti locali citati nel precedente alinea;

10) di non avere condanne o processi penali pendenti per reati, anche diversi da quelli indicati al punto 8), che, se accertati con sentenza passata in giudicato, comportino la sanzione disciplinare del licenziamento, in base alla legge (in particolare D.Lgs. n. 165/2001), al Codice di comportamento di cui al DPR n. 62/2013, o al codice disciplinare di cui al CCNL Area della dirigenza del comparto “Regioni e Autonomie Locali”.

Per i titoli accademici conseguiti all’estero l’ammissione alla selezione è subordinata all'equiparazione degli stessi ad uno dei diplomi di laurea previsti dall'ordinamento accademico italiano, ai sensi della normativa vigente.

I requisiti necessari all’ammissione alla procedura e gli altri titoli dichiarati devono essere posseduti alla data fissata come termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla presente procedura.

Il requisito richiesto di cui al punto 5) della sezione Requisiti di ammissione, verrà valutato in base alle informazioni fornite dal candidato, considerando in particolare:

– per l’esperienza acquisita nella qualifica dirigenziale in Amministrazioni Pubbliche oppure in Enti di diritto pubblico o Aziende pubbliche o private, l’inquadramento con contratto di lavoro subordinato nella qualifica dirigenziale come previsto dai CCNL di riferimento;

– per le libere professioni o attività professionali, l’equiparabilità al ruolo dirigenziale avuto a riferimento le funzioni e responsabilità attribuite alla dirigenza pubblica dalla vigente normativa e quanto precisato nell’ambito della classificazione delle professioni ISTAT, da cui in particolare si evidenziano, quali elementi caratterizzanti il ruolo dirigenziale, l’esercizio di funzioni di direzione, gestione e controllo;

– per il possesso della specifica professionalità, il riferimento a competenze agite, nell’ambito della propria esperienza dirigenziale, nelle materie proprie della posizione così come descritta nel presente Avviso;

- non saranno considerate le esperienze per le quali i candidati non abbiano fornito, con la documentazione presentata in sede di candidatura, elementi sufficienti all’accertamento svolto secondo quanto sopra precisato.

Si informa che, ai sensi del D. Lgs. n. 39/2013, la posizione da ricoprire è incompatibile con:

  • incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (art. 9, co. 1, del D.Lgs. n. 39/2013);
  • lo svolgimento in proprio di un’attività professionale regolata, finanziata o comunque retribuita dalla Regione Emilia-Romagna (art. 9, co. 2, del D.Lgs. n. 39/2013);
  • la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, Sottosegretario di Stato e Commissario straordinario del Governo di cui all'articolo 11 della Legge 23 agosto 1988, n. 400, o di parlamentare (art. 11 co.1 del D.Lgs. n. 39/2013);
  • la carica di componente della Giunta o dell'Assemblea della Regione Emilia-Romagna; la carica di componente della Giunta o del Consiglio di una provincia, di un Comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione della medesima regione; la carica di presidente e amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo pubblico da parte della Regione Emilia-Romagna (art. 11 co. 2 del D.Lgs. n. 39/2013).

In caso di sussistenza di cause di incompatibilità, come previste dal D.Lgs. n. 39/2013, all'art. 9, co. 1 e 2, e all'art. 11 co. 1 e 2, per l’incarico di cui trattasi, il candidato assume l’obbligo di rimuoverle tempestivamente, rinunciando all’incarico incompatibile con quello di Direttore dell’IBACN, entro quindici giorni dal conferimento di quest’ultimo.

Presentazione delle domande

La domanda di partecipazione alla presente procedura di selezione deve essere presentata con modalità telematiche, come sotto indicate, entro e non oltre il 9 marzo 2018.

Non saranno ammesse le candidature presentate con modalità diverse da quelle indicate.

I candidati alla presente procedura dovranno compilare la domanda tramite il portale e-Recruiting della Regione Emilia-Romagna raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente www.regione.emilia-romagna.it, seguendo il percorso: “Entra in Regione”, “Concorsi e opportunità di lavoro in Regione” - sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)”,- http://wwwservizi.regio ne.emilia-romagna.it/e-recruiting/ e secondo le istruzioni ivi riportate nell'apposita “Guida alla compilazione della domanda”.

Ai fini della scadenza dei termini, fa fede la consegna della domanda come risulta confermata dal sistema informatico, tramite invio all’indirizzo di posta elettronica ordinaria indicato dal candidato di due comunicazioni: la prima inviata immediatamente, a riprova dell’avvenuta ricezione della candidatura da parte della Regione, la seconda in un successivo momento, riportante il riepilogo PDF della candidatura inviata e gli estremi della protocollazione della domanda stessa.

È onere del candidato verificare l’effettiva ricezione nonché registrazione della domanda da parte dell’Amministrazione regionale attraverso le notifiche di cui sopra.

L'accesso al portale e-Recruiting avviene attraverso il sistema regionale di autenticazione FedERa. Nella fase di registrazione su FedERa occorrerà indicare un indirizzo email, che non dovrà essere un indirizzo relativo ad una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), da cui le comunicazioni di conferma sopra indicate, non essendo PEC, rischierebbero di non essere ricevute.

In sede di compilazione della domanda al candidato sarà possibile indicare, in aggiunta all'indirizzo di posta elettronica ordinaria, l'indirizzo di una casella PEC, che l'Amministrazione potrà tenere a riferimento per eventuali ulteriori comunicazioni individuali.

Alla candidatura on-line dovranno essere allegati, pena l’esclusione dalla procedura i seguenti documenti:

- curriculum vitae datato e firmato e redatto unicamente secondo il modello reperibile all'indirizzo http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/, sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)" al link relativo al presente Avviso. Le informazioni dovranno essere fornite in forma chiara, e dovranno essere complete di tutti gli elementi per consentire una corretta valutazione in fase di ammissione alla procedura nonché di attribuzione del previsto punteggio.

- scansione completa di un documento di identità in corso di validità, in formato PDF.

Alla candidatura potrà inoltre essere allegata:

  • ai fini dell'attribuzione di punteggio ai risultati conseguiti in precedenti esperienze, relativamente alla valutazione eventualmente conseguita negli ultimi 3 anni, la documentazione rilasciata:

- in caso di esperienza presso P.A., dalla struttura competente in materia con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata;

- in caso di esperienza presso Enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, dal competente organo direttivo con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata.

Non saranno considerate le valutazioni rese sotto forma di autodichiarazione.

  • nota riportante la descrizione di esperienze di formazione o lavorative, svolte negli ultimi 5 anni, di particolare rilevanza per l'incarico, ed i punti di forza della propria candidatura;
  • ogni altra documentazione ritenuta utile.

Procedura di valutazione

Il Servizio “Sviluppo delle risorse umane della Giunta regionale e del sistema degli Enti del SSR” della Direzione Generale “Risorse, Europa, innovazione e istituzioni” verifica la regolarità delle domande sulla base dei requisiti richiesti e formula un elenco degli ammessi alla selezione che trasmette alla Commissione esaminatrice competente.

Per la procedura di valutazione, che si articola in valutazione titoli e colloquio, la Giunta regionale si avvale di una Commissione, costituita con atto del Direttore Generale, Risorse, Europa, innovazione e istituzioni, composta da:

– Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa o da un dirigente dallo stesso delegato, che la presiede;

– Componente esperto in materia di selezione del personale;

– Componente esperto nelle materie di competenza dell'IBACN.

Un funzionario competente in materia di personale svolgerà funzioni di segreteria.

Preselezione: nel caso in cui il numero delle domande pervenute sia superiore a 50, la Commissione può valutare se effettuare una preselezione per titoli o prova nel rispetto della vigente disciplina in materia. Il punteggio conseguito nella eventuale preselezione è finalizzato unicamente all'individuazione dei candidati da avviare alla prova successiva e non concorre alla formulazione del giudizio finale.

Valutazione dei titoli

La valutazione dei titoli, che avviene in trentesimi e sulla base di criteri da dettagliare a cura della Commissione, terrà conto dei seguenti elementi/criteri:

- comprovata esperienza pluriennale nell'esercizio di funzioni dirigenziali e/o direttive, caratterizzata da autonomia e responsabilità nell'esercizio delle funzioni svolte in strutture o posizioni analoghe a quella pubblicizzata quanto a competenza e complessità in ruoli direttivi di unità organizzative complesse, con particolare considerazione del servizio eventualmente prestato/svolto presso l'Amministrazione regionale (punteggio max 13 punti);

- risultati conseguiti in precedenti esperienze dirigenziali o direttive con particolare riferimento alla gestione e realizzazione di obiettivi complessi attestati anche facendo riferimento alla valutazione conseguita negli ultimi 3 anni dall'amministrazione/ente/azienda di provenienza (punteggio max 5 punti);

- esperienze formative specifiche rispetto all'incarico da conferire, di livello universitario e post-universitario (punteggio max 5 punti);

- titoli ulteriori, non valutati nell'ambito delle precedenti categorie, ivi comprese le idoneità conseguite in procedure selettive relative ad analoghe posizioni, le pubblicazioni scientifiche, utili a comprovare la qualificazione professionale, la specializzazione culturale e scientifica nonché la capacità manageriale riferita all'incarico da conferire (punteggio max 7 punti).

Il punteggio conseguito nella valutazione dei titoli è finalizzato unicamente all’individuazione dei candidati da avviare alla prova successiva e non concorre alla formulazione del giudizio finale.

Colloquio

Tutti i candidati che nella fase di valutazione titoli si sono classificati in ordine di punteggio entro la decima posizione, compresi i parimerito, oltre i parimerito con l'ultimo, vengono avviati ad un colloquio, che è finalizzato a completare il quadro conoscitivo relativamente alle qualità e capacità possedute dal candidato e a valutare la concreta idoneità del medesimo ad assumere l'incarico dirigenziale con adeguata capacità manageriale, in relazione alle:

a) attitudini e capacità professionali in relazione alla natura ed alle caratteristiche della posizione ed alla complessità della struttura interessata;

b) competenze organizzative relazionali e personali relative alla funzione dirigenziale;

c) competenze relative alla posizione dirigenziale specifica cui afferisce la pubblicizzazione;

d) motivazioni alla copertura della posizione.

La valutazione avviene in trentesimi ed i relativi criteri, da precisare a verbale a cura della Commissione prima dell’avvio della prova, sono così stabiliti:

punto a): max 10 punti

punto b): max 10 punti

punto c): max 5 punti

punto d): max 5 punti.

I candidati che nell'ambito della presente prova non abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 21/30 sono esclusi.

In esito al colloquio, la Commissione formula una rosa di massimo cinque candidati da sottoporre alla Giunta regionale che individuerà tra questi il candidato più idoneo per l’assunzione, al fine del successivo conferimento dell'incarico di Direttore.

Il Responsabile del procedimento verifica la regolarità delle operazioni svolte dalla Commissione e provvede ad inoltrare la rosa dei candidati alla Giunta regionale.

La procedura è svolta anche in presenza di un solo candidato. In caso di cessazione anticipata dall'incarico o di risoluzione del contratto originariamente stipulato, la Giunta può procedere a stipulare un nuovo contratto, sulla medesima posizione oggetto di selezione, con uno dei candidati presenti nella rosa formulata dalla Commissione, non oltre 1 anno dall'avvenuta conclusione della procedura.

Modalità di assunzione e trattamento giuridico-economico

L'assunzione del Direttore avviene con sottoscrizione di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di diritto privato nel quale sarà regolamentato il trattamento giuridico ed economico applicato al rapporto di lavoro, nel rispetto della vigente normativa legislativa e contrattuale.

L'Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso all'impiego e al relativo trattamento economico, ai sensi del D.Lgs. 165/2001 e del D.Lgs. 198/2006.

In via preliminare all'assunzione, l'Amministrazione procederà alla verifica del possesso dei requisiti e delle dichiarazioni fornite in sede di candidatura; qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il candidato, posta la sua responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000, decadrà dai benefici eventualmente conseguiti come previsto dall’art. 75 del medesimo Decreto.

Disposizioni finali

L'Amministrazione si riserva la facoltà di revocare la procedura per ragioni di pubblico interesse o di non darvi corso, in tutto o in parte, a seguito di sopravvenuti vincoli legislativi e/o finanziari ovvero della variazione delle esigenze organizzative dell'Amministrazione regionale.

Tutti gli atti ed i comunicati relativi alla presente procedura saranno pubblicati sul sito istituzionale dell'Ente www.regione.emilia-romagna.it, seguendo il percorso: “Entra in Regione”, “Concorsi e opportunità di lavoro in Regione” - sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)”, http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Le eventuali comunicazioni indirizzate ai singoli candidati, successive a quelle relative alla ricezione della candidatura, saranno inviate agli stessi esclusivamente all'indirizzo di posta elettronica ordinaria o posta elettronica certificata dichiarato in sede di domanda.

Il termine del procedimento è fissato in 120 giorni che decorrono dal giorno successivo alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande.

Trattamento dei dati personali

Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione viene in possesso in occasione dell'espletamento della presente procedura verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003.

I candidati dovranno attestare la presa visione della relativa informativa, reperibile all'indirizzo http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)", al link relativo alla presente procedura.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della partecipazione alla selezione.

Per informazioni rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 a:

Milco Mazzanti - tel.0515275500

Emanuela Marchignoli - tel.0515275144

Deborah Remi - tel.0515277938

Responsabile del procedimento: Antonio Cascio – Responsabile del Servizio Sviluppo delle Risorse Umane della Giunta Regionale e del sistema degli Enti del SSR.

Nota 1:

Articolo 314 - Peculato;

Articolo 316 - Peculato mediante profitto dell’errore altrui; Articolo 316-bis - Malversazione a danno dello Stato; Articolo 316-ter - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato;

Articolo 317 – Concussione;

Articolo 318 - Corruzione per un atto d’ufficio;

Articolo 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; Articolo 319-ter - Corruzione in atti giudiziari; Articolo 319 quater -Induzione indebita a dare o promettere utilità;

Articolo 320 - Corruzione di persona incaricata di un pubblico sevizio;

Articolo 322 - Istigazione alla corruzione; Articolo 322-bis - Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri;

Articolo 323 - Abuso d’ufficio;

Articolo 325 - Utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio;

Articolo 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio;

Articolo 328 - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione;

Articolo 329 - Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica;

Articolo 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità;

Articolo 334 - Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa;

Articolo 335 - Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa.

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