n.123 del 03.05.2017 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4126 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad accogliere quanto segnalato dalle persone impegnate nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel prossimo Piano Operativo Annuale, riconoscendo il prezioso impegno svolto ed in virtù delle nuove competenze assegnate a seguito dello scioglimento del Corpo Forestale dello Stato. A firma del Consigliere: Alleva
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
allo stato attuale vige una convenzione quadro, sottoscritta il 24/9/2013, che stabilisce la cooperazione e gli interventi coordinati tra CNVVF (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) Direzione Emilia-Romagna e la Regione Emilia-Romagna-dipartimento di Protezione Civile.
In base appunto alla citata convenzione, annualmente vengono stabiliti e finanziati i Programmi Operativi Annuali (POA), con il coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna-Agenzia di Protezione Civile, del Ministero dell’Interno-Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile tramite la Direzione regionale del CNVVF.
I POA prevedono azioni negli ambiti dell’anti incendio boschivo (AIB), impiego di mezzi aerei, soccorso acquatico, implementazione del Centro Operativo regionale (COR), esercitazioni, formazione ed addestramento personale VVF permanente e volontario, manutenzione dei mezzi e delle attrezzature, acquisto beni di consumo immediato e servizi, acquisti di beni patrimoniali regionali da concedere in comodato d’uso e servizi. Per i servizi sopra elencati per l’anno 2016 concluso era stanziata la somma di 1.183.000 euro.
Col decreto legislativo n. 177 del 19/8/2016 il Corpo della Guardia Forestale è stato assorbito quasi totalmente nell’Arma dei Carabinieri, ma alcune sue competenze e risorse sono di fatto state assegnate al CNVVF, cioè la lotta attiva contro gli incendi boschivi e lo spegnimento con mezzi aerei.
Valutato che
si sono manifestate alcune criticità, segnalate dai soggetti interessati, rispetto ad alcune prestazioni contenute nel POA, ovvero:
- il richiamo di personale non in servizio per le emergenze legate agli incendi boschivi con squadre impegnate per attività antincendio boschivo al di fuori del periodo fase pre-allarme, cioè in fase attenzione come prevede l’articolo 10 paragrafo b), poiché il personale attivo presso il CNVVF non è soggetto all’istituto della reperibilità, le risorse stanziate per il richiamo in servizio per questa fase sono state poco utilizzate, quindi sarebbe più efficace destinare maggiori risorse per la gestione degli incendi boschivi e concedere maggiore autonomia ai comandi dei VVF nell’organizzazione dei servizi nei periodi di pre-allarme e fase attenzione;
- le esercitazioni e la formazione del personale permanente e volontario dovrebbero prevedere manovre di addestramento su scenari complessi in coordinamento con la colonna mobile della Protezione Civile regionale, come previsto nella convenzione quadro sopracitata e con il coinvolgimento nelle esercitazioni, attualmente ne è escluso, del personale amministrativo, tecnico ed informatico (SATI) del CNVVF così come previsto dalla circolare n. 1 EM 2011 in caso di emergenza;
- la disinfestazione dei nidi di imenotteri, che la LR 19/1982 affidava alle ASL, è invece gestita dai VVF, con un dispendio notevole di energie per i numerosi interventi. Ma gli stanziamenti economici previsti nel POA non sono sufficienti a coprire l’acquisizione della attrezzatura necessaria, oltre che la movimentazione dei mezzi, per questo la convenzione andrebbe ampliata, prevedendo scenari di tipo emergenziale su aspetti legati ad eventi di queste tipologie;
- in particolare, oltre alle richieste sopra menzionate, proprio a seguito dell’attribuzione di alcune competenze del soppresso Corpo Forestale dello Stato ai VVF occorre rivedere l’accordo integrandolo con appositi protocolli e risorse economiche sufficienti; ciò comporta l’implemento nel POA delle seguenti specifiche prestazioni, esercitazioni e la formazione degli enti di volontariato e personale Vigile del Fuoco su scenari emergenziali legati allo spegnimento e alle tecniche per affrontare interventi complessi di questo genere;
- inoltre il CFS stipulava accordi ad hoc con la Regione Emilia-Romagna prevedendo anche il pagamento di canoni di locazione dei distaccamenti territoriali della CFS. Nel territorio parmense ad esempio erano attivi 8 presidi del CFS ora chiusi (Corniglio, Pellegrino Parmense, Solignano, Bardi, Borgo Val di Taro, Parma, Berceto e Monchio delle Corti) determinando un vuoto colmabile con la creazione di un distaccamento stagionale dei VVF in quel territorio;
- la gestione della flotta di elicotteri, da poco implementata con i mezzi arrivati dal disciolto CFS, potrebbe essere oggetto di convenzione per le emergenze in ambito sanitario, per un utilizzo proficuo dei mezzi in casi di gravi imprevisti, per raggiungere zone isolate ed impervie, in caso di calamità ecc., coordinandosi col personale sanitario.
Impegna la Giunta
ad accogliere quanto segnalato dalle persone impegnate nel CNVVF nel prossimo Piano Operativo Annuale, riconoscendo il prezioso impegno svolto ed in virtù delle nuove competenze assegnate a seguito dello scioglimento del Corpo Forestale dello Stato.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana del 12 aprile 2017