n.320 del 29.11.2017 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del Piano regionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamata la normativa comunitaria in materia di sicurezza alimentare e di sanità animale e in particolare:

- il Regolamento (CE) 999/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni per il controllo e l’eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) e s.m.i., che prevede l’attuazione di programmi di allevamento finalizzati alla selezione di ovini resistenti alle TSE;

- la Decisione 2003/100/CE che fissa requisiti minimi per l’istituzione di programmi d’allevamento di ovini resistenti alle encefalopatie spongiformi trasmissibili;

- il Regolamento (CE) 21/2004 del Consiglio europeo che istituisce un sistema di identificazione e di registrazione degli animali delle specie ovina e caprina e che modifica il regolamento (CE) 1782/2003 e le direttive 92/102/CEE e 64/432/CEE;

Richiamata altresì la seguente normativa nazionale in materia e in particolare:

- il Testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934 n. 1265 e successive modificazioni;

- il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;

- la legge 2 giugno 1988, n. 218, concernente «Misure per la lotta contro l'afta epizootica ed altre malattie epizootiche degli animali»,

- l’O.M. del 10 maggio 1991, Norme per la profilassi di ma­lattie animali, che include la scrapie tra le malattie a carattere infettivo e diffusivo elencate all’articolo 1 del D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320;

- il Decreto del Ministro della Salute del 3 agosto 1991 “Riconoscimento del centro per lo studio e le ricerche sulle encefalopatie animali e neuropatologie comparate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, quale centro di referenza nazionale”;

- il Decreto del Ministro della sanità del 8 aprile 1999 “Norme per la profilassi della scrapie negli allevamenti ovini e caprini”;

- il D.M. del 25 novembre 2015, Misure di prevenzione su base genetica per l'eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all'incremento dell'allele di resistenza della proteina prionica (ARR) nell'intero patrimonio ovino nazionale;

Vista la propria delibera 317 del 25 marzo 2013 recante il piano regionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini;

Rilevato che la scrapie rappresenta ancora un problema per la salu­te della popolazione ovina e caprina nel territorio regionale, in quanto, tra il 2013 e il 2017 sono stati registrati in Emilia-Romagna 11 focolai;

Considerato che l’eradicazione della Scrapie classica deve avvenire attraverso il rafforzamento degli obiettivi dei piani di selezione genetica nella popolazione ovina al fine di incrementare la frequenza dell'allele di resistenza accompagnata da una più efficace tracciabilità degli animali che consenta di registrare ogni movimentazione degli animali;

Valutata pertanto l’esigenza di aggiornare il piano regionale in particolare per quanto riguarda le misure di applicazione e le relative tempistiche di attuazione, per integrarlo e allinearlo in modo coerente al piano nazionale di cui al Decreto del 25 novembre 2015 sopra richiamato che introduce alcune modifiche rispetto alla normativa precedente;

Considerato che il Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Funzione Sorveglianza Epidemiologica Emilia-Romagna (SEER) dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, ha elaborato il documento concernente il “Piano regionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini”;

Acquisito il parere positivo della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute espresso con nota prot. PG/2017/601725 del 7/9/2017,

Ritenuto, pertanto, di approvare il suddetto documento “Piano regionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini” in sostituzione del piano approvato con propria delibera 317/2013,

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche, nonché la determinazione n. 12096/2016 e le proprie deliberazioni n. 89/2017 e n. 486/2017;

Richiamate le proprie deliberazioni:

n. 2416 del 29 dicembre 2008, per quanto applicabile e n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

n. 193/2015, n. 628/2015, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n. 1681/2016, n. 2344/2016 e n. 477/2017, relative all’organizzazione dell’Ente Regione e alle competenze delle Direzioni generali e dei dirigenti;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi 

delibera:

  1. Di approvare, per le motivazioni in premessa esposte, il “Piano regionale di selezione genetica per la resistenza alle encefalopatie spongiformi negli ovini” parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. Di stabilire che la presente deliberazione supera quanto in precedenza disposto con la propria deliberazione 317/2013;
  3. Di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  4. Di pubblicare il presente provvedimento e il relativo allegato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematica (BURERT).

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