n.330 del 24.11.2021 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del Programma regionale per l'utilizzo delle risorse del "Fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del Caregiver familiare annualità 2018-2019-2020". Riparto, assegnazione e concessione alle Aziende USL

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2020» e, in particolare, l’art. 1, comma 254, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, destinata alla copertura finanziaria di interventi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare;
  • l’art. 1, comma 255, della citata legge 30 dicembre 2017, n. 205, il quale definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento;
  • l’art. 3, comma 4, lettera f), del decreto-legge del 12 luglio 2018, n. 86, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei beni e delle attività culturali e del turismo, delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità», convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 97;
  • la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021» che, all’art. 1, comma 483, ha previsto l’incremento del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare di cinque milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021;
  • il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 dicembre 2019 concernente l’approvazione del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei ministri per l’anno finanziario 2020 dal quale risulta che la dotazione del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare è pari ad euro 23.856.763,00;
  • la legge 27 dicembre 2019, n. 160, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”;
  • il decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 62/BIL del 3 aprile 2020 con il quale sono state riassegnate le residuali disponibilità di competenza al 31 dicembre 2019, pari a euro 44.457.899,00, sul capitolo di spesa 861, per l’esercizio finanziario 2020;
  • la delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020, recante «Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili»;
  • i successivi provvedimenti, nazionali e regionali, con i quali si è provveduto a dettare disposizioni necessarie a contenere e gestire la pandemia da COVID-19;

Visto il decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del 27 ottobre 2020 recante “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020” e relativi allegati, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio 2021;

Atteso che il suddetto decreto ripartisce le risorse del Fondo alle Regioni che devono utilizzarle per interventi di sostegno destinati al caregiver familiare, dando priorità alle fattispecie indicate all’articolo 1, comma 2 e di seguito riportate:

  • ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, così come definita dall’articolo 3 del decreto 26 settembre 2016 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 30 novembre 2016, n. 280), recante “Riparto delle risorse finanziarie del Fondo nazionale per le non autosufficienze, anno 2016”, tenendo anche conto dei fenomeni di insorgenza anticipata delle condizioni previste dall’articolo 3, del medesimo decreto;
  • ai caregiver di coloro che non hanno avuto accesso alle strutture residenziali a causa delle disposizioni normative emergenziali;
  • a programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.

Dato atto che, come previsto dal decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del 27 ottobre 2020, sopra richiamato, è necessario:

  • approvare, nell’ambito della generale programmazione di integrazione sociosanitaria e nell’ambito della programmazione delle risorse del Fondo per le non autosufficienze e del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver, specifici indirizzi integrati di programmazione per l’attuazione degli interventi di cui all’art. 1 del Decreto del 27 ottobre 2020, nel rispetto del modello organizzativo regionale e di confronto con le autonomie locali, prevedendo il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità;
  • approvare la ripartizione agli ambiti territoriali delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020;
  • assegnare e concedere alle Aziende USL le somme a fianco di ciascuno indicate per un totale pari ad euro 5.342.206,57 come specificato nel medesimo Allegato 2 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  • garantire il monitoraggio sull’utilizzo delle risorse secondo le modalità indicate dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con particolare riferimento agli interventi realizzati, i trasferimenti effettuati e le attività finanziate a valere sulle risorse del “Fondo nazionale caregiver”.

Viste:

  • la legge regionale 28 marzo 2014, n. 2, “Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza;
  • la propria deliberazione 16 giugno 2017, n. 858 avente ad oggetto “Adozione delle linee attuative della Legge regionale n.2 del 28 marzo 2014 "Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver famigliare (persona che presta volontariamente cura ed assistenza)";
  • la propria deliberazione 2 ottobre 2017, n. 1423 di approvazione delle schede attuative di intervento del Piano sociale e sanitario 2017-2019, tra cui la scheda n. 5 “Riconoscimento del ruolo del caregiver familiare nel sistema di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari”;
  • la propria deliberazione 22 novembre 2019, n. 2318 recante “Misure a sostegno dei caregiver” con cui sono state definite le linee di intervento e sono stati stanziati 7 milioni di euro per la realizzazione degli interventi per il sostegno ai caregiver;
  • la determinazione del Direttore generale cura della persona, salute e welfare 10 settembre 2020, n. 15465 che ha approvato le “Schede e gli strumenti tecnici per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare ai sensi della DGR 2318/19” elaborati dal gruppo di lavoro regionale per promuovere omogeneità di approccio nei confronti del caregiver familiare.

Considerato che la situazione di profondo disagio sociale ed economico che si è verificata nel corso della fase più acuta dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e che continuerà a produrre effetti anche nelle fasi successive, nonché le evidenti ripercussioni di natura socioeconomica che colpiscono, principalmente, i soggetti in situazione di particolare fragilità, rendono prioritario e necessario intervenire a sostegno, nell’immediato, della figura del caregiver familiare, così come individuata dall’articolo 1, comma 255, della legge 30 dicembre 2017, n. 205, mediante l’utilizzo del Fondo istituito dal sopra citato articolo 1, comma 254, della legge 30 dicembre 2017, n. 205, per interventi a carattere sperimentale anche tenuto conto della contingente situazione emergenziale;

Ritenuto che la valorizzazione delle attività di cura e di assistenza del caregiver familiare debba inserirsi prioritariamente nel contesto di valutazione multidimensionale e presa in carico delle persone non autosufficienti e/o con disabilità, con il riconoscimento del ruolo del caregiver all’interno del progetto personalizzato;

Valutato necessario integrare l’utilizzo delle risorse del “Fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare” nell’ambito del percorso di attuazione della Legge regionale 2/2014 per il riconoscimento e il sostegno de caregiver familiare e degli atti di indirizzo regionali sopra richiamati, al fine di ampliare e strutturare maggiormente le opportunità di sostegno previste nell’ambito della programmazione regionale per rispondere ai bisogni specifici dei caregiver familiari;

Rilevato che gli elementi essenziali degli indirizzi regionali per l’utilizzo del fondo nazionale sono stati presentati nell’incontro del 4 marzo 2021 del “Gruppo regionale caregiver” - attivo presso la Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna - in cui sono rappresentate le principali associazioni regionali delle persone con disabilità aderenti alla Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH) E-R e alla Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità (FAND) E-R, associazioni di rappresentanza dei caregiver, associazioni di rappresentanza delle persone con demenza, rappresentanti di ANCI-ER e delle Organizzazioni sindacali, tecnici dei Comuni/Unioni e delle ASL.

Stabilito di assegnare e concedere alle Aziende USL complessivamente euro 5.342.206,57 sul capitolo n. 57197 “TRASFERIMENTO AGLI ENTI LOCALI E ALLE AUSL PER IL SOSTEGNO DEL RUOLO DI CURA E DI ASSISTENZA DE CAREGIVER FAMILIARE (art. 1 comma 254, Legge 27 dicembre 2017, n. 2025; DPCM 27 ottobre 2020) - MEZZI STATALI” del bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2021, che presenta la necessaria disponibilità;

Ritenuto di effettuare la ripartizione sulla base di indicatori di carattere demografico, ripartendo, in proporzione alla popolazione residente al 1/1/2021 uguale o superiore a 18 anni nella misura del 50% e alla popolazione residente al 1/1/2021 uguale o superiore a 75 anni nella misura del 50%, la suddetta quota complessiva di finanziamento statale pari a euro 5.342.206,57;

Preso atto della “Programmazione regionale per il triennio 2019-2021 del Fondo nazionale per le non autosufficienze (FNA)” approvata con la propria deliberazione n. 130/2021;

Dato atto della nota Prot. n. 0243813.U del 19/3/2021 inviata al Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri ai fini del trasferimento delle risorse assegnate come specificato all’art. 3, comma 4, del decreto del 27 ottobre 2020, per la preventiva verifica della coerenza degli interventi con le finalità di cui all’art. 1 del decreto stesso, recante gli specifici indirizzi di programmazione, la tipologia degli interventi previsti e il piano di massima delle attività per la realizzazione degli interventi da finanziare con il fondo nazionale ai fini della valorizzazione del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare;

Dato atto, inoltre, che la Regione ha ottemperato a quanto disposto dall’art. 3, comma 4, del decreto del 27 ottobre 2020 per ricevere l’erogazione del finanziamento e ritenuto pertanto di accertare con il presente provvedimento la somma di Euro 5.342.206,57;

Specificato, in particolare sulla base di quanto previsto dal programma regionale di cui all’allegato 1, che:

  • le risorse del “Fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare” dovranno essere utilizzate esclusivamente a favore dei caregiver familiari, secondo i criteri di priorità individuati dal decreto ministeriale del 27 ottobre 2020 e richiamati nel programma regionale di cui all’allegato 1;
  • l’utilizzo delle risorse del “Fondo nazionale caregiver” da parte delle Aziende USL regionali e degli ambiti distrettuali dovrà avvenire in modo integrato con le risorse del “Fondo regionale caregiver (di cui alle proprie deliberazioni n. 2318/19 e n. 1005/20), nel rispetto dei vincoli e delle priorità di utilizzo indicate;
  • relativamente alla linea di intervento “sostegno economico tramite assegno di cura”, in ogni ambito distrettuale i Comuni e le Aziende USL dovranno garantire che l’erogazione degli assegni di cura regionali per gli anziani non autosufficienti e le persone con disabilità grave e gravissima sia assicurata nel rispetto delle indicazioni contenute nel Programma regionale di cui alla presente deliberazione, fatta salva la possibilità che – con successivi atti e/o circolari - siano introdotti a livello regionale ulteriori criteri di regolazione per garantire equità, omogeneità, efficacia e sostenibilità di intervento su tutto il territorio regionale;
  • le Aziende USL regionali dovranno garantire la gestione delle risorse del “Fondo nazionale caregiver” con contabilità separata nell’ambito del proprio bilancio, nel rispetto delle assegnazioni per ciascun ambito distrettuale sulla base della programmazione definita dai Comuni in sede di Comitato di Distretto;
  • la programmazione e la rendicontazione delle risorse di cui alla presente deliberazione dovrà essere effettuata, dalle Aziende USL e dagli Uffici di Piano attraverso il sistema di monitoraggio del Fondo Regionale della Non Autosufficienza (FRNA), e attraverso le modalità che saranno indicate dall’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
  • le Aziende USL, attraverso gli Uffici di Piano, dovranno garantire il monitoraggio sull’attuazione del programma e sulla rendicontazione della spesa seguendo le modalità indicate nel Decreto del 27/10/2020 e successive eventuali indicazioni del competente Ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri che saranno comunicate agli ambiti territoriali dal Dirigente regionale competente;

Ritenuto di dare mandato al competente servizio della Direzione generale cura della persona, salute e welfare per l’adozione dei successivi atti e delle iniziative necessarie all’attuazione di quanto disposto con la presente deliberazione;

Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente atto a valere per l’anno 2021, è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Visti:

  • il D.lgs. n. 118/2011 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" e ss.mm.ii., ed in particolare il titolo II, art. 20;
  • la L.R. n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
  • la L.R. n. 43/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
  • la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 avente per oggetto “Disposizioni ordinamentali in materia di Pubblica Amministrazione”; ed in particolare l’art.11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate al competente Servizio, per la fattispecie qui in esame non sussiste in capo alla Regione l’obbligo di cui all’art. 11 della Legge n. 3/2003 in quanto il Codice Unico di Progetto – non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Amministrazioni pubbliche - dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte degli Enti competenti responsabili degli interventi in sede di utilizzo delle somme qui assegnate;

  • la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 3 “Tracciabilità dei flussi finanziari”;
  • il Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159, “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 3 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 83, comma 3 – lett. e);
  • il Decreto Legislativo D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 22;
  • la circolare protocollo PG/2011/148244 del 16 giugno 2011 inerente alle modalità tecnico-operative e gestionali relative alla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla predetta legge n. 136/2010;
  • la Determinazione dell’Autorità di vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n.4 del 7 luglio 2011 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e successive modifiche;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2416/2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
  • n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
  • n. 2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;
  • n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.;
  • n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;
  • n. 111 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2021- 2023”;

Viste altresì le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Richiamate:

  • la L.R. 29 dicembre 2020, n. 12 avente ad oggetto: “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2021-2023 (Legge di stabilità regionale 2021)”;
  • la L.R. 29 dicembre 2020, n. 11 avente ad oggetto: “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2021”;
  • la L.R. 29 dicembre 2020, n. 13 avente ad oggetto: “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
  • la propria deliberazione 28 dicembre 2020, n. 2004 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023";
  • la L.R. 29 luglio 2021, n. 9 “Assestamento e prima variazione al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
  • la L.R. 29 luglio 2021, n. 8 “Disposizioni collegate alla legge di assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
  • la propria deliberazione 26 luglio 2021, n. 1193 “Aggiornamento del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023";

Richiamate le determinazioni dirigenziali n. 20897 del 12/11/2020 “Conferimento dell'incarico di responsabile del Servizio Assistenza territoriale della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare” e n. 10257 del 31/5/2021 di “Conferimento incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri e dei visti di regolarità contabile allegati;

Su proposta della Vicepresidente Assessore a Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Relazioni internazionali, Rapporti con l'UE, Elly Schlein e su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute Raffaele Donini;

A voti unanimi e palesi

 

delibera

1. di approvare il Programma regionale per l’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del Caregiver familiare (anni 2018-2019-2020), trasmesso con nota Prot. n. 0243813.U del 19/3/2021 al Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la verifica di coerenza degli interventi previsti con le finalità di cui all’art. 1 del Decreto ministeriale 27 ottobre 2020 ai fini del trasferimento delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna e riportato nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2. di approvare la ripartizione alle Aziende USL delle risorse del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare”, di cui all’art. 1, comma 255, per le annualità 2018-2019-2020 pari complessivamente a euro 5.342.206,57 così come indicato nell’Allegato 2 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

3. di assegnare e concedere alle Aziende USL le somme a fianco di ciascuna indicate per un totale pari ad euro 5.342.206,57 come specificato nel medesimo Allegato 2 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

4. di impegnare la somma complessiva pari euro 5.342.206,57 registrata al numero di impegno 10490 sul capitolo n. 57197 “TRASFERIMENTO AGLI ENTI LOCALI E ALLE AUSL PER IL SOSTEGNO DEL RUOLO DI CURA E DI ASSISTENZA DE CAREGIVER FAMILIARE (art. 1 comma 254, Legge 27 dicembre 2017, n. 2025; Decreto ministeriale 27 ottobre 2020) - MEZZI STATALI” del bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2021, approvato con propria deliberazione n. 2004/2020 e successive modificazioni, che presenta la necessaria disponibilità;

5. di accertare, a fronte dell’impegno assunto al punto 4 che precede, a valere sul finanziamento previsto dal Decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del 27 ottobre 2020 “Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020”, la somma complessiva di euro 5.342.206,57 registrata al numero 2529 di accertamento sul capitolo 8954 “ASSEGNAZIONE DELLO STATO PER IL SOSTEGNO DEL RUOLO DI CURA E DI ASSISTENZA DE CAREGIVER FAMILIARE (art. 1 comma 254, Legge 27 dicembre 2017, n. 2025; Decreto ministeriale 27 ottobre 2020)” del Bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2021, quale credito nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

6. di dare atto che, che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto, è la seguente:

Missione 12 - Programma 02 - Codice Economico U.1.04.01.02.011 - COFOG 10.1 - Transazioni UE 8 - Cod. gestionale SIOPE 1040102011 - C.I. spesa 3 - Gestione sanitaria 4

7. di stabilire che la programmazione e la rendicontazione delle risorse di cui alla presente deliberazione dovrà essere effettuata dalle Aziende USL e dagli Uffici di Piano attraverso il sistema di monitoraggio della non autosufficienza e attraverso le modalità previste dall’Ufficio preposto della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

8. di dare mandato al Dirigente regionale competente della Direzione generale cura della persona, salute e welfare per l’adozione dei successivi atti e la definizione di indicazioni operative per l’utilizzo del fondo nazionale caregiver in un quadro di coerenza e continuità con il percorso avviato a livello regionale per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare in attuazione della LR. 2/2014;

9. di dare atto che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

10. di pubblicare infine il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico. 

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