n.263 del 13.08.2014 periodico (Parte Seconda)

Rilascio di concessione di derivazione, con procedura ordinaria, di acqua pubblica sotterranea località Gambulaga del comune di Portomaggiore (FE) Codice FE12A0015

IL RESPONSABILE

(omissis)

determina: 

a) di rilasciare in solido, fatti salvi i diritti dei terzi, alle ditte Società Al Lago di Venere Srl C.F./P.I. 01781280381, con sede in Via Bergellesi n. 1 – Gambulaga del Comune di Portomaggiore (Fe) e Az. Agr. Slanzi Gamper Antonio, P.I. 01372020212, con sede in Via Trotte Campo Cieco n. 2 - Gambulaga del Comune di Portomaggiore (FE) la concessione di derivazione con procedura ordinaria di acque pubbliche sotterranee, codice FE12A0015, in località Gambulaga – Via Bargellesi del Comune di Portomaggiore (Fe) ad uso didattico, riempimento biolago pesca sportiva e natanti ed irrigazione aree verdi private, con esclusione degli usi ricreativi e di balneazione e con esclusione dell’uso per i servizi igienici docce;

(omissis)

l) di approvare il disciplinare di concessione - che è parte integrante del presente atto - contenente le condizioni e prescrizioni per l'esercizio della derivazione;

(omissis)

Estratto del Disciplinare di concessione, parte integrante della Determina n. 9670 in data 11/07/2014;

(omissis)

Art. 3 - Durata della concessione

La concessione, in base a quanto stabilito dalla DGR 787/14, è assentita fino al 31/12/2023, fatti salvi il diritto del concessionario alla rinuncia, qualora vengano meno i presupposti in base ai quali la derivazione è stata richiesta, e la facoltà del Servizio concedente di dichiarare la decadenza della concessione, ai sensi dell’art. 32 del R.R. 41/01, o di revocarla anticipatamente al fine di tutelare la risorsa idrica o per motivi di pubblico generale interesse. La revoca anticipata della concessione non dà diritto ad alcun compenso o indennità.

(omissis)

Art. 10 - Cause di decadenza

Sono causa di decadenza della concessione, ai sensi dell’art. 32 R.R. 41/01:

a) la destinazione d’uso diversa da quella concessa;

b) il mancato rispetto, grave o reiterato, delle condizioni o prescrizioni contenute in disposizioni legislative, regolamenti o nel presente disciplinare di concessione;

c) il mancato pagamento di due annualità del canone;

d) il non presentarsi entro il termine assegnato dal Servizio per la sottoscrizione del disciplinare, il ritiro del provvedimento di concessione e del cartello identificativo, previo pagamento della cauzione, del canone anticipato, di eventuali canoni arretrati e importi integrativi delle spese di legge secondo gli importi indicati;

e) subconcessione a terzi.

Il concessionario decade inoltre quando, diffidato a regolarizzare la propria situazione entro il termine perentorio di 30 giorni, non vi provveda.

Nel caso in cui alla lettera e) sopra citata la decadenza è immediata.

(omissis)

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