n.362 del 25.11.2024 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di pari opportunità, agricoltura, enti locali, politiche di coesione, ambiente e sanità. Variazione di bilancio
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
a) l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità regionale 2024)”;
- la L.R. del 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2291 del 22 dicembre 2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026” e successive modifiche;
- la Legge Regionale n. 10 del 1° luglio 2024 recante “PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2024-2026”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Vista la nota a firma del Capo di Gabinetto Prot. 11/07/2024.0755632.I avente ad oggetto “Indirizzi concernenti l'anticipata cessazione della Legislatura. L'attività amministrativa in regime di affievolimento dei poteri degli organi conseguente alle dimissioni del Presidente della Giunta Regionale”;
Ritenuto che il presente atto presenta il carattere dell’ordinaria amministrazione in quanto iscrizione di assegnazioni a destinazione vincolata, quindi non implicante scelte discrezionali, oltre a rivestire carattere di urgenza ai fini del tempestivo utilizzo delle risorse e il rispetto delle tempistiche previste negli atti di attribuzione delle stesse;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Assegnazione dello Stato sul fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per l’istituzione e il potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti
Visti:
- l’art. 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, il quale istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Fondo denominato “Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità” al fine di promuovere le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;
- il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure per il sostegno e il rilancio dell’economia” ed, in particolare l’art. 26-bis che prevede che in considerazione dell’estensione del fenomeno della violenza di genere anche in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, al fine di assicurare la tutela dalla violenza di genere e la prevenzione della stessa e specificamente per contrastare tale fenomeno favorendo il recupero degli uomini autori di violenza, il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità di cui al sopracitato decreto-legge 223/2006 è incrementato di 1 milione di euro a decorrere dall’anno 2020 specificando che le predette risorse sono destinate, nel limite di spesa autorizzato, esclusivamente all’istituzione e al potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti;
- il DPCM del 23 novembre 2023 che ripartisce le risorse dell’annualità 2023 destinate al finanziamento di programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza e dei centri per gli uomini autori di violenza, destinando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 111.996,00;
- la bolletta d’incasso n. 11959 del 14 agosto 2024 di euro 111.996,00, versante la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento delle Pari Opportunità, con causale “TESUN-85141638575483 DPCM CUAV 23 novembre 2023 Emilia Romagna CAP. 496 TIT. 67 ART. 5”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alla Programmazione territoriale, edilizia, politiche abitative, parchi e forestazione, pari opportunità, cooperazione internazionale allo sviluppo, Prot. 28.10.2024.1212388.I;
Assegnazioni dello Stato per interventi in sostegno delle imprese agricole colpite da eccezionali avversità atmosferiche
Visti:
- il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 concernente il Fondo di solidarietà nazionale per gli interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole colpite da calamità naturali e da avversità atmosferiche di carattere eccezionale;
- il Decreto legislativo 18 aprile 2008, n. 82 di adeguamento della normativa del Fondo di solidarietà nazionale agli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale (2006/C 319/01) e al regolamento (CE) 1857/2006, della Commissione, del 15 dicembre 2006;
- il decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito con modificazioni dalla L. 31 luglio 2023, n. 100, recante “Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 nonché disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dai medesimi eventi”;
- il decreto-legge 15 maggio 2024 n. 63, convertito dalla Legge 12 luglio 2024, n. 101, recante “Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale” e in particolare l’art. 1-ter, che aggiunge al comma 3 dell’art. 20-sexies del D.l. 61/2023:
· la lettera 1-bis relativa agli interventi per far fronte ai danni alle produzioni agricole causati da frane;
· il comma 3-quinquies ai sensi del quale “……il soggetto gestore del Fondo mutualistico nazionale di cui all'articolo 1, comma 515, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, trasmette alle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche le denunce di danno ricevute, ai sensi dell'articolo 12, comma 4, alla data di entrata in vigore della presente disposizione. Con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono ripartite tra le regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche le risorse a sostegno degli interventi di cui alle lettere i-bis) e i-ter) del comma 3. Agli oneri derivanti dall'attuazione del presente comma, nel limite massimo di 8 milioni di euro per l'anno 2024, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo di cui al comma 1 dell'articolo 20-quinquies.”;
- il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 12 settembre 2024, n. 539636, registrato alla Corte dei Conti il 27 settembre 2024 al n. 1419, con il quale è stato approvato il riparto delle disponibilità finanziarie del Fondo di solidarietà nazionale, pari a complessivi euro 2.756.917,51 tra le Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, riservando alla Regione Emilia-Romagna euro 2.179.873,04, destinati alle finalità di cui all’art. 1-ter del D.L. 63/2024;
- il decreto del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 553471 del 21 ottobre 2024 che impegna e liquida gli importi indicati nel sopracitato decreto di riparto del 12 settembre 2024, n. 539636, destinando in favore della Regione Emilia-Romagna euro 2.179.873,04;
- la bolletta d’incasso n. 17819 del 4 novembre 2024 di euro 2.179.873,04 ad oggetto “TESUN-85544778615797 Frane 2023 Riparto 439636 2024 ai sensi del DL 63 2024 CAP. 7411 TIT. 4 ART. 1”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore all’Agroalimentare, caccia e pesca, Prot. 05.11.2024.1234199.I;
Trasferimenti statali per il sostegno dell'associazionismo degli enti locali
Visti:
- l’Intesa n. 873 del 28 luglio 2005, con la quale la Conferenza unificata ha sancito il trasferimento alle Regioni delle risorse finanziarie stanziate dallo Stato per il sostegno all’associazionismo comunale a decorrere dall’anno 2006, fatta salva la quota gestita direttamente dallo Stato per l’incentivazione di funzioni di competenza esclusiva dello Stato esercitate dai Comuni, e ha previsto che le Regioni, secondo le rispettive discipline di incentivazione delle gestioni associate, provvedano alla concessione di contributi alle forme associative degli Enti locali;
- l’intesa n. 936 del 1° marzo 2006 sancita in sede di Conferenza Unificata che fissa i criteri per il riparto e la gestione delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale, attuativa dell’intesa 873/2005;
- la comunicazione del Ministero dell’Interno, loro Prot. 148357 del 4 novembre 2024, con la quale viene comunicata l’assegnazione di euro 375.980,54 in favore della Regione Emilia-Romagna quale ulteriore riparto delle risorse finanziare, per l’annualità 2024, a sostegno dell’associazionismo tra comuni e comunità montane;
- la bolletta d’incasso n. 17818 del 4 novembre 2024 con causale “TESUN-85544818615801 CONTRIBUTO UNIONE-elenco BO1 CAP. 1316 TIT. 948 ART. 1” di euro 375.980,54;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale, Rapporti con UE, Prot. 06.11.2024.1238056.I;
Contributo dello Stato per la realizzazione degli interventi ricompresi nell’Accordo per la coesione della Regione Emilia-Romagna – FSC 2021-2027
Visti:
- il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’articolo 4, il quale dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
- la Legge 30 dicembre 2020, n. 178, che all’art. 1 definisce le modalità di cofinanziamento nazionale dei Programmi finanziati dai fondi SIE 2021-2027 (commi da 51 a 54), dispone una prima dotazione di risorse FSC per il periodo di programmazione 2021-2027 nella misura di 50.000 milioni di euro (comma 177), e pone il vincolo di destinazione territoriale delle risorse FSC secondo la chiave di riparto nella misura dell’80 per cento alle aree del Mezzogiorno ed il 20 per cento alle aree del Centro-Nord (comma 178);
- l’art. 1, comma 178, lettera d), della citata legge 30 dicembre 2020, n. 178 che prevede la definizione di un accordo denominato “Accordo per la coesione” d’intesa tra il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e ciascun Presidente di regione o di provincia autonoma, con il quale vengono individuati gli obiettivi di sviluppo da perseguire attraverso la realizzazione di specifici interventi, anche con il concorso di più fonti di finanziamento;
- l’art. 1, comma 178, lettera e) della legge 178/2020 secondo cui con delibera del CIPESS, adottata su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR si provvede all’assegnazione in favore di ciascuna amministrazione, sulla base degli accordi sottoscritti, delle risorse finanziarie a valere sulle disponibilità del FSC, periodo di programmazione 2021-2027, tali risorse sono trasferite dal Fondo di sviluppo e coesione, nei limiti degli stanziamenti annuali di bilancio, in apposita contabilità del fondo di rotazione di cui all’art. 5 della legge n. 183/1987;
- la propria deliberazione n. 43 del 15 gennaio 2024 ad oggetto: “APPROVAZIONE SCHEMA DI ACCORDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2021-2027 DI CUI ALL'ART.1, COMMA 1, LETTERA D DEL DECRETO LEGGE N.124/2023”;
- la delibera CIPESS N. 19 del 23 aprile 2024, pubblicata sulla G.U. n. 166 del 17 luglio 2024, ad oggetto “Regione Emilia-Romagna - Assegnazione risorse FSC 2021-2027 ai sensi dell’articolo 1, comma 178, lett. e), della legge n. 178 del 2020 e successive modificazioni ed integrazioni. Approvazione della rimodulazione delle risorse assegnate con la delibera CIPESS n. 79 del 2021 ai sensi del punto 2.6 della delibera CIPESS n. 16 del 2023.” che assegna alla Regione Emilia-Romagna euro 480.620.374,00, di cui 184.358.635,00 per la riduzione del cofinanziamento regionale dei fondi europei FESR ed FSE+;
- la propria deliberazione n. 1813 del 16 settembre 2024 con la quale sono state stanziate parte delle risorse afferenti alla sopracitata delibera CIPESS 19/2024 e si precisa che viene rinviata ad un successivo provvedimento l’iscrizione delle entrate e delle spese afferenti alle azioni destinate ai programmi territoriali per le aree montane, interne e urbane e per l’assistenza tecnica;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio della Presidente facente funzioni, Prot. 08.11.2024.1243594.I;
Assegnazione dello Stato per il contrasto all'inquinamento atmosferico e il miglioramento della qualità dell'aria nel territorio delle regioni del bacino padano mediante la promozione della mobilità ciclabile
Visti:
- il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”, convertito con modificazioni dalla L. 13 ottobre 2020, n. 126 e in particolare l’articolo 51, comma 1, lettera b, che ha tra l’altro disposto l’istituzione di un fondo sui capitoli del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare dell'importo di 41 milioni di euro per l'anno 2021, 43 milioni di euro per l'anno 2022, 82 milioni di euro per l'anno 2023, 83 milioni di euro per l'anno 2024, 75 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2030, 73 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2031 al 2033, 80 milioni di euro per l'anno 2034 e 40 milioni di euro a decorrere dall'anno 2035, destinato alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa;
- il Decreto Direttoriale n. 412 del 18 dicembre 2020, registrato dalla Corte dei Conti in data 4 gennaio 2021 n. 3, che, con le risorse del fondo di cui al D.L. 14 agosto 2020, n. 104, istituisce un Programma di finanziamento volto a promuovere l’attuazione di interventi per il contrasto all’inquinamento atmosferico e conseguentemente il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano;
- il decreto direttoriale del MASE n. 227-DIE del 14 maggio 2024, con il quale sono state impegnate risorse pari ad euro 13.780.000,00 a favore della Regione Emilia-Romagna per il finanziamento del Progetto “Promozione della mobilità ciclabile”;
- la bolletta d’incasso n. 8968 del 2 luglio 2024, di euro 4.134.000,00 ad oggetto “TESUN-84910598552379 Anticipo progetto mobilita 2 Emilia-Romagna DD 412-2020 CAP. 8404 TIT. 10 ART. 1”;
Vista, inoltre, la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessorato Mobilità e trasporti, Infrastrutture, Turismo e commercio, Prot. 08.11.2024.1244080.I;
Assegnazione dello Stato del Fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
Visti:
- la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024" che all'articolo 1, commi 687 e 689, ha previsto, nelle more dell'aggiornamento dei LEA, l'istituzione, presso il Ministero della Salute, del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell'Alimentazione (DNA), con dotazione di 15 milioni di euro per l'anno 2022, di 10 milioni di euro per gli anni 2023 e 2024, specificando altresì che al Fondo accedono tutte le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla base delle quote d'accesso al fabbisogno sanitario indistinto corrente rilevate per l'anno 2021, e che la ripartizione complessiva del Fondo stesso viene definita sulla base di apposita intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
- l’Intesa Rep. Atti n. 180 del 3 ottobre 2024 della Conferenza Stato Regioni, sancita sullo schema di decreto del Ministro della salute, relativo all’Utilizzo del Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione che riconosce alla Regione Emilia-Romagna la somma di euro 751.317,68 per l’anno 2024;
Assegnazione dello Stato per la formazione del personale sanitario e di altre figure professionali per la realizzazione di attività di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne e delle bambine sottoposte a pratiche di mutilazione degli organi genitali
Visti:
- la L. 9 gennaio 2006 n. 7, “Disposizioni concernenti la prevenzione e il divieto delle pratiche di mutilazione genitale femminile”;
- la bolletta d'incasso n. 17398 del 24 ottobre 2024 di euro 45.962,21 con causale “TESUN-85495288610848 ATTIVITA FORMAZIONE FIGURE PROFESSIONALI SANITARIE PER MGF CAP. 4405 TIT. 25 ART. 3”;
Assegnazione dello Stato per oneri personale Croce Rossa Italiana
Visti:
- l’art. 1, comma 487, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 recante: “Al fine di garantire il trasferimento agli enti previdenziali competenti delle risorse necessarie per il pagamento del trattamento di fine rapporto e di fine servizio del personale destinatario delle procedure di mobilità di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178, sono trasferiti agli enti indicati nella tabella di cui all'allegato G, annesso alla presente legge, gli importi ivi indicati, a valere sul finanziamento di cui al citato decreto legislativo n. 178 del 2012, per gli anni ivi indicati…”;
- la bolletta d’incasso n. 17688 del 31 ottobre 2024 di euro 960.576,28 con causale “TESUN-85527338614053 DLgs 178-2012 finanz. Reg. Emilia Romagna personale CRI CAP. 3454 TIT. 13 ART. 1”;
Assegnazione dello Stato delle risorse a valere sul Fondo per il concorso al rimborso alle Regioni per l'acquisto di farmaci innovativi
Visti:
- l’art. 1, comma 400, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 che istituisce a decorrere dal 1º gennaio 2017, un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali innovativi, con una dotazione di 500 milioni di euro annui;
- l’art. 1, comma 401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 che istituisce a decorrere dal 1º gennaio 2017, un Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l'acquisto dei medicinali oncologici innovativi, con una dotazione di 500 milioni di euro annui;
- il Decreto 16 febbraio 2018 del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze recante modalità operative di erogazione delle risorse stanziate a titolo di concorso al rimborso per l’acquisto dei medicinali innovativi e oncologici innovativi di cui all’art. 1, commi 400 e 401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
- l’art. 35-ter del Decreto-legge n. 73/2021 convertito con modificazioni dalla Legge n. 106/2021, che ha stabilito l’unificazione dei Fondi per il rimborso dei farmaci innovativi e dei farmaci oncologici innovativi;
- la bolletta di incasso n. 18003 del 8 novembre 2024 di euro 115.503.470,16 versante Ministero Economia e Finanze IGESPES con causale “TESUN-85575058618825 DM FIN 2024 38 FSN 2024 FARMACI INNOVATIVI CAP. 2710 TIT. 5 ART. 1”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot.11.11.2024.1248932.I;
Riproposizione di risorse vincolate
Preso atto che quote di entrate derivanti da assegnazioni a destinazione vincolata, iscritte nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2023, non sono state accertate al termine dell’esercizio medesimo, né sono state impegnate le correlate spese, per i medesimi importi;
Ritenuto, previa verifica del permanere della validità delle assegnazioni, di procedere alla riproposizione degli stanziamenti di entrate a destinazione vincolata non accertate nel 2023 e dei correlati stanziamenti di spesa non impegnati, al netto delle variazioni già disposte con propria deliberazione n. 533 del 25 marzo 2024 in relazione alla contestuale reimputazione di entrate e spese in sede di riaccertamento ordinario dei residui;
Vista la richiesta di riproposizione di entrate e correlate spese a destinazione vincolata stanziate e non accertate né impegnate negli esercizi precedenti dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Prot. 11.11.2024.1248932.I nella quale si dà atto e vengono specificati i motivi per i quali le assegnazioni devono considerarsi tuttora valide;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì:
- la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
- la deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2024-2026. Approvazione”;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1276 del 24/06/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1°luglio 2024”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;
1) di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
2) di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024 – 2026 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
3) di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
4) di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024 - 2026 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
5) di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
6) di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
7) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
8) di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.