n. 177 del 07.12.2011 periodico (Parte Seconda)
Decisione in merito alla procedura congiunta di VIA AIA e autorizzazione 387/03 per completamento discarica rifiuti non pericolosi Vettorina Nuova e realizzazione impianto fotovoltaico in comune di Argenta. Ditta Soelia SpA
Ai sensi del Titolo III della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., DLgs 152/06 e s.m.i. l’Autorità competente: Provincia di Ferrara, con atto di DGP nn 136.33354 del 26/4/2011 ha assunto la seguente decisione:
LA GIUNTA
(omissis)
delibera:
1) di prendere atto delle valutazioni conclusive della Conferenza dei Servizi del 19 aprile 2011, contenute nel “Rapporto sull’impatto ambientale” che costituisce l’Allegato A, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di considerare tale progetto ambientalmente compatibile alla luce delle valutazioni suddette;
3) di approvare pertanto il progetto, presentato dalla ditta Soelia, finalizzato alla realizzazione interventi di completamento e ammodernamento della discarica per rifiuti non pericolosi e realizzazione parco fotovoltaico, in comune di Argenta;
4) di approvare il progetto presentato condizionatamente al rispetto delle prescrizioni di cui al “Rapporto sull’impatto ambientale” Allegato A) quale parte sostanziale del presente atto, che per maggiore chiarezza, si riportano di seguito:
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento progettuale
1. I lavori di realizzazione del nuovo Lotto denominato “L” potranno iniziare unicamente in caso di esito positivo della procedura di caratterizzazione attualmente in essere, ai sensi del DLgs 152/06, annunciata da specifica comunicazione da parte della Provincia di Ferrara. A seguito della succitata comunicazione, il Direttore dei lavori dovrà inviare a Provincia, Comune, ARPA e AUSL la seguente documentazione:
a. Comunicazione inizio lavori;
b. Comunicazione fine lavori;
c. Relazione tecnica di conformità al progetto autorizzato delle opere realizzate.
Inoltre il Direttore dei lavori dovrà inviare a Provincia, Comune, ARPA e AUSL un cronoprogramma di realizzazione delle seguenti opere:
i. posa strato di argilla di spessore variabile da 0,30 m. a 1,20 m.;
ii. posa 1° telo di impermeabilizzazione in HDPE dello spessore di 1,5 mm.;
iii. messa a dimora strato di sabbia di 30 cm (collocato tra il 1° e il 2° telo in HDPE);
iv. posa 2° telo di impermeabilizzazione in HDPE dello spessore di 1,5 mm.;
v. posa telo di geotessile in polipropilene nero;
vi. messa a dimora strato di sabbia limosa di 20 cm. ad ulteriore protezione del 2° telo;
vii. telo di geotessile in polipropilene nero del peso di 250 g/m2;
viii. messa a dimora strato di ghiaia di drenaggio del percolato dello spessore di 50 cm.;
di tali opere dovrà essere realizzato fascicolo fotografico da allegare alle certificazioni previste e il tutto inviato a Provincia, Comune, ARPA e AUSL, unitamente alla relazione di cui al punto c) sopraccitato;
2. considerato che il progetto di impianto fotovoltaico riguarda lotti esauriti della discarica e non interferisce con le operazioni connesse al procedimento di bonifica ex DLgs 152/06, la realizzazione dello stesso può essere avviata alla conclusione del presente procedimento;
3. i rifiuti conferibili in discarica e i rifiuti utilizzabili per la realizzazione dei rilevati e sottofondi stradali e per le coperture giornaliere ed intermedie della discarica dovranno essere solamente quelli indicati al paragrafo D.2.6.5 dell’AIA;
4. tutti i piezometri, esistenti e di nuova realizzazione, dovranno essere quotati con riferimento al livello del mare e tali quote dovranno essere comunicate a Provincia, Comune e ARPA; ogni piezometro dovrà essere munito di cartello indicatore visibile che riporti il numero del piezometro corrispondente all’indicazione della planimetria ufficiale;
5. per la realizzazione di nuovi piezometri o la chiusura di piezometri esistenti dovrà essere data comunicazione alla Provincia di Ferrara che potrà valutare l’eventuale interferenza di tali attività con il procedimento di bonifica ex DLgs 152/06 in essere;
6. gli interventi eventualmente progettati di chiusura di piezometri esistenti sono stabiliti dall’art. 35 del R.R. 41/01, recepito dalla L.R. 6/04 e dovranno essere utilizzati dispositivi di sicurezza passivi, quali cementazione e tamponamenti della colonna in opera, che impediscano l’inquinamento della falda e che garantiscano il confinamento permanente dell’acqua nel sito originario; per effetto di quanto previsto del DLgs 31/02, si dovrà provvedere a:
- estrazione degli eventuali manufatti di emungimento (pompa, colonna di emungimento e accessori);
- se vi sono ostruzioni queste devono essere eliminate e l’eventuale camicia deve essere rimossa o forata per assicurare anche il riempimento di ogni cavità tra camicia e terreno:
- riempimento del pozzo con materiale impermeabile mediante iniezione dal fondo;
- realizzazione di uno strato di almeno 2 metri di argilla nel tratto superiore del pozzo fino a piano campagna;
- realizzazione di una soletta superficiale in cemento;
7. in caso di realizzazione di nuove perforazioni finalizzate a sondaggi per il controllo del livello piezometrico della falda e della qualità dell’acqua o siano funzionali all’abbassamento della falda freatica per l’esecuzione di opere, con esclusione delle perforazioni finalizzate ad interventi di sistemazione idrogeologica, si ricorda che la ditta, ai sensi del R.R. 41/01, deve inviare al Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa una comunicazione corredata da:
- relazione tecnica generale;
- progetto di massima delle perforazioni da realizzare;
- cartografia idonea ad individuare la localizzazione della perforazione (corografia su carta tecnica regionale in scala 1:10000 e planimetria catastale);
- comunicazione analoga dovrà essere effettuata all’ISPRA di Via Vitaliano Brancati n. 48 - 00144 - Roma su apposita modulistica qualora la profondità delle opere superi i 30 m., reperibile all’indirizzo web:
http://www.isprambiente.it/site/it-IT/ISPRA/Adempimenti_di_legge/Trasmissione_informazioni_Legge_464-84;
8. i lavori di cui ai due punti precedenti dovranno essere effettuati previo preavviso scritto di almeno 7 giorni dalla data di esecuzione degli stessi alla presenza di un collaboratore del Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa;
9. con riferimento alla gestione delle acque meteoriche sul sito di discarica, al fine di rispettare appieno quanto disposto dal DLgs 36/03, la ditta dovrà presentare alla Provincia di Ferrara un progetto alternativo a quello presentato nella domanda di modifica di AIA, prevedendo la realizzazione del fosso perimetrale ai piedi della discarica, anziché in sommità della discarica, con ugual capacità di invaso, aggiornando di conseguenza la planimetria relativa alla sezione di abbancamento dei rifiuti, compresi gli strati di copertura finale. Il Gestore è tenuto a realizzare i fossi sommitali di delimitazione del lotto L in modo che sia sempre garantito il deflusso dell’acqua meteorica e non si creino ristagni, tramite impermeabilizzazione o rivestimenti adeguati;
10. il Gestore dovrà concordare con ARPA l’eventuale riposizionamento/risezionamento dei piezometri 13, 16 e 17 in quanto gli stessi si sono presentati spesso non campionabili per assenza di acqua. La necessità di riposizionamento è connessa agli esiti della procedura di caratterizzazione in atto;
11. il quantitativo massimo di rifiuti che potrà essere abbancato definitivamente in discarica non dovrà superare i 65.000 m3, per un totale di 65.000 t, escluso il terreno per la copertura giornaliera ed il materiale di copertura intermedia degli strati;
12. la copertura finale del corpo di discarica del nuovo lotto denominato L dovrà essere realizzata come segue:
- strato superficiale di copertura con spessore di 1 m.;
- strato drenante con spessore di 50 cm. in grado di impedire la formazione di un battente idraulico sopra le barriere di cui ai punti successivi;
- rivestimento impermeabile di conducibilità idraulica minore o uguale a 10-8 m/s;
- strato drenante del gas e rottura capillare con spessore di 50 cm.;
- strato di regolarizzazione;
13. per continuare ad esercire, presso la Stazione Ecologica, le attività di messa in riserva (R13) e deposito preliminare (D15) di rifiuti speciali, il Gestore dovrà presentare un progetto in cui individua due aree ben distinte di cui una dedicata all’attività di messa in riserva e deposito preliminare di rifiuti speciali e una dedicata al conferimento di rifiuti urbani, quindi conforme al DM 08/04/08. Tale attività è quindi sospesa fino alla realizzazione del progetto e alla conseguente accettazione delle garanzia finanziarie, di cui al paragrafo B2.3. dell’AIA;
14. dovranno comunque essere rispettate tutte le prescrizioni previste nel capitolo D dell’atto di AIA PG 32801 del 19/4/2011.
Prescrizioni in merito al quadro di riferimento ambientale
15. al fine di ridurre le emissioni di polveri, durante la fase di cantiere:
- le piste di cantiere dovranno essere mantenute costantemente umidificate;
- i mezzi per il trasporto dei materiali inerti, da e per il sito di progetto, dovranno essere dotati di teloni di copertura;
- gli eventuali cumuli di materiale inerte, presenti presso il cantiere dovranno essere mantenuti umidificati;
16. per i lavori relativi alla fase di cantiere dovrà essere richiesta autorizzazione in deroga ai limiti di rumore al competente Servizio Ambiente del Comune di Argenta, ai sensi della L.R. 15/01;
17. conformemente al parere archeologico rilasciato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, qualunque ritrovamento di carattere archeologico effettuato nel sottosuolo è soggetto a quanto prescritto dal DLgs 42/04 e in particolare a quanto previsto dall’art. 90 dello stesso decreto;
18. la data di inizio dei lavori dovrà essere comunicata con congruo anticipo (almeno 20 gg.) alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, al fine di predisporre, qualora ritenuti necessari, i controlli in corso d’opera.
19. la ditta dovrà porre in atto un nuovo monitoraggio dello Scolo Bandissolo e della Fossa Benvignante, le cui modalità dovranno essere concordate con Arpa;
5) di quantificare le spese istruttorie della procedura di VIA a carico della ditta Soelia in Euro 1.992,36, da versare sul Cap. di entrata 0351371 “Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di istruttoria” az. 647 “Introiti per diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA” del Bilancio 2011;
6) di trasmettere ai sensi dell’art. 16, comma 3 della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione all’Arpa - Sezione Provinciale di Ferrara, all’AUSL - Dipartimento di Sanità Pubblica, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Comune di Argenta, Soprintendenza per i Beni Archeologici, ATO 6;
7) di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e sul sito della Provincia di Ferrara in forma integrale;
8) di comunicare che, ai sensi dell’articolo 3, comma 4 della Legge n. 241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo testé indicato potrà essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna, entro 60 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.
Stante la necessità di provvedere alla conclusione del procedimento in oggetto in ragione dell’esigenza di consentire all’Ufficio Energia della Provincia di Ferrara di rilasciare l’atto autorizzativo ai sensi del DLgs 387/03 per l’impianto fotovoltaico da realizzarsi sulla parte esaurita della discarica Vettorina Nuova;
Con votazione unanime e separata resa in forma palese:
delibera:
- di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 del DLgs 267/00.
Si dà inoltre atto che con la DGP finale nn 136.33354 del 26/4/2011 è stato rilasciato l’atto di AIA PG 32801/11.
Si provveduto al rilascio dell’Autorizzazione Unica per l’impianto fotovoltaico con PG 43716 del 27/5/2011.
Si dà atto che con la DGP finale nn 136.33354 del 26/4/2011 è stato rilasciato anche l’atto di AIA PG 32801/11.
Si è provveduto al rilascio dell’Autorizzazione Unica per l’impianto fotovoltaico con PG 43716 del 27/5/2011.