n.320 del 09.10.2024 periodico (Parte Seconda)
Integrazione dell'Elenco delle tipologie dei Piani, dei Programmi, dei Progetti, degli Interventi e delle Attività (P/P/P/I/A) di modesta entità valutati come non incidenti negativamente sulle specie animali e vegetali e sugli habitat di interesse comunitario presenti nei siti della rete Natura 2000 dell'Emilia-Romagna e oggetto di pre-valutazione di incidenza regionale
Richiamati:
- le Direttive n. 92/43/CEE “Habitat - Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” e n. 79/409/CEE “Uccelli - Conservazione degli uccelli selvatici”, sostituita dalla Direttiva n. 2009/147/CE, con le quali si prevede che, al fine di tutelare le specie animali e vegetali, nonché gli habitat, indicati negli Allegati I e II, gli Stati membri classifichino in particolare come SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zone di Protezione Speciale) i territori più idonei al fine di costituire una rete ecologica europea, definita "Rete Natura 2000";
- il DPR 8 settembre 1997, n. 357 "Regolamento recante attuazione della Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche", successivamente modificato dal DPR 12 marzo 2003, n. 120, con i quali, unitamente alla legge n. 157/92, si dà applicazione in Italia alle suddette direttive comunitarie;
- la Legge Regionale n. 7 del 14.4.2004 “Disposizioni in materia ambientale” che al Capo I, agli artt. 1-9, definisce i ruoli dei diversi enti nell’ambito di applicazione della Direttiva comunitaria n. 92/43/CEE, nonché gli strumenti e le procedure per la gestione dei siti della rete Natura 2000;
- la Legge Regionale n. 6 del 17.2.2005 "Disciplina della formazione e della gestione del sistema regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;
- Legge Regionale n. 15 del 31.7.2006 “Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna”;
- la Legge Regionale n. 24 del 23.12.2011 "Riorganizzazione del sistema regionale delle aree protette e dei siti della rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano”;
- la Legge regionale n. 13 del 30.7.2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”, che all’art. 18 prevede che sono attribuite alla Regione le funzioni di approvazione delle Misure di conservazione o dei Piani di gestione dei siti della rete Natura 2000 di cui all’art. 3 della legge regionale n. 7/04, su proposta dei rispettivi Enti di gestione;
- la Legge Regionale n. 4 del 20.5.2021 “Legge Europea per il 2021”;
- le “Linee guida nazionali per la Valutazione di incidenza (Vinca)” del 2019;
Viste, inoltre, le Deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 1174/23 “Direttiva regionale sulla Valutazione di incidenza ambientale (VINCA)” con la quale si definiscono le procedure amministrative per la proposta di aggiornamento dei siti esistenti e per l’individuazione di nuovi siti e, contestualmente, si definiscono i due livelli delle misure di conservazione: quello generale, di competenza regionale, e quello specifico, di competenza degli Enti gestori dei siti Natura 2000;
- n. 1227/24 “Misure generali e specifiche di conservazione dei siti Natura 2000” con la quale si definiscono le regolamentazioni e gli interventi da realizzare nei siti Natura 2000 per migliorare lo stato di conservazione degli habitat presenti e delle specie vegetali e animali presenti nei siti Natura 2000;
Premesso che le Regioni hanno la responsabilità di adottare le opportune misure per evitare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché la perturbazione delle specie per cui le zone sono state individuate.
Tenuto conto che, per quanto riguarda la Regione Emilia-Romagna, la competenza e la responsabilità prevalente nell’individuazione e nella conservazione delle aree della Rete Natura 2000, spettano alla Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;
Vista:
- la specifica determinazione regionale n. 14585/23 che approva l’Elenco delle tipologie dei Piani, dei Programmi, dei Progetti, degli Interventi e delle Attività (P/P/P/I/A) di modesta entità valutati come non incidenti negativamente sulle specie animali e vegetali e sugli habitat di interesse comunitario presenti nei siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna e oggetto di pre-valutazione di incidenza regionale”;
- la richiesta dell’Ente di gestione per i Parchi e la biodiversità – Emilia occidentale del 23/8/24 (prot. n. 8937966.E) che propone di modificare la voce 33E dell’Allegato A della determina n. 14585/23 relativamente alle ulteriori Condizioni d’obbligo da rispettare in occasione dei tagli della vegetazione arbustiva ed erbacea nei canali di larghezza inferiore ai 5 m ricadenti nell’ambito dei siti Natura 2000 gestiti dall’Ente stesso e che inserisce la seguente ulteriore condizione d’obbligo: l’intervento di taglio della vegetazione arbustiva e/o di sfalcio/trinciatura della vegetazione erbacea e del canneto presente lungo i canali con larghezza del fondo minore di 5 m è soggetto alle stesse Condizioni d’Obbligo dei canali con larghezza del fondo maggiore di 5 m di cui ai punti 33C e 33D o da quanto stabilito da apposito Disciplinare Tecnico gestionale approvato dall’Ente gestore dei siti che terrà conto delle specifiche caratteristiche ambientali e idrauliche presenti;
Considerato che la suddetta proposta avanzata dell’Ente di gestione per i Parchi e la biodiversità – Emilia occidentale è più cautelativa rispetto ai potenziali impatti derivanti da questa tipologia di intervento nei canali artificiali;
Visti:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale e determinazioni dirigenziali:
- la deliberazione della Giunta regionale 10 aprile 2017, n. 468 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- la deliberazione della Giunta regionale 07 marzo 2022, n. 325 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la deliberazione della Giunta regionale 21 marzo 2022, n. 426 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la deliberazione della Giunta regionale 29 gennaio 2024, n.157 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2024-2026. Approvazione” e ss.mm.ii.;
- la deliberazione della Giunta regionale 22 dicembre 2023, n. 2319 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta Regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- la deliberazione n. 1276 del 24 giugno 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;
- la determinazione dirigenziale del 26 maggio 2021, n. 9912 avente oggetto “Provvedimento di nomina del Responsabile del procedimento ai sensi degli artt. 5 e seguenti della L. n. 241/1990 e successive modifiche e degli artt. 11 e seguenti della L.R. n. 32/1993”;
- la determinazione dirigenziale 25 marzo 2022, n. 5615 con la quale sono stati conferiti, tra l’altro, gli incarichi dirigenziali nell’ambito della Direzione generale Cura del territorio e dell’ambiente;
Richiamate, inoltre, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
1. di approvare la modifica della tipologia 33E, limitatamente ai siti Natura 2000 gestiti d dall’Ente di gestione per i Parchi e la biodiversità – Emilia occidentale, di cui all’“Elenco delle tipologie dei Piani, dei Programmi, dei Progetti, degli Interventi e delle Attività (P/P/P/I/A) di modesta entità valutati come non incidenti negativamente sulle specie animali e vegetali e sugli habitat di interesse comunitario presenti nei siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna e oggetto di pre-valutazione di incidenza regionale”, in quanto gli interventi in oggetto non possono determinare incidenze negative significative e, quindi, sono da considerarsi compatibili con la presenza degli habitat e delle specie animali e vegetali presenti nei siti Natura 2000; di conseguenza per la loro realizzazione non sarà necessario attivare ulteriori procedure di valutazione di incidenza a condizione di rispettare le Condizioni d’Obbligo indicate nell’Allegato A);
2. di stabilire che la modifica apportata alla voce 33E dell’Elenco allegato costituisce variante di quanto già indicato nello stesso Elenco di cui alla determinazione regionale n. 14585/23;
3. di esprimere la presente determinazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 5 del DPR 357/97 e s.m.i. e della L.R. 4/21 “Legge Europea per il 2021”, fatti salvi gli altri eventuali pareri, autorizzazioni, concessioni previste dalle normative vigenti per la realizzazione dei P/P/P/I/A;
4. di disporre, inoltre, la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;
5. di disporre la pubblicazione prevista dal PIAO, ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. n. 33/2013;