n.190 del 21.12.2011 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di screening per la realizzazione di impianto fotovoltaico di potenza pari a 9999.9 KWp in Poggio Renatico. Società Enel Green Power.

Ai sensi del Titolo II della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., DLgs 152 e smi l’autorità competente: Provincia di Ferrara, con atto di DGP nn. 309.93162 del 22/11/2011, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA PROVINCIALE

(omissis)  

delibera: 

1) di escludere, ai sensi dell’art. 10 comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, DLgs 152/06, DLgs 4/08 e smi, il progetto presentato dalla ditta Enel Green Power relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari complessivamente a 9999,9 kWp in Poggio Renatico - Via Malvezzi da ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni: 

Ai fini della riduzione delle ricadute ambientali determinate dal progetto il proponente dovrà adottare per la fase di cantiere le seguenti specifiche scelte tecniche: 

  • si dovrà dare preferenza alle infrastrutture stradali che arrechino il minor impatto in termini di congestione del traffico e di disturbo alle abitazioni civili presenti. A tal proposito si valuti la possibilità, in accordo con l’amministrazione comunale, di definire un dettagliato piano di viabilità grazie al quale sia possibile minimizzare gli effetti negativi legati al traffico indotto;
  • predisposizione della fase cantiere con un accurata revisione di tutte le aree disponibili cercando di ottimizzare gli spazi disponibili e le occupazioni permanenti sulla base di reali esigenze lavorative, gestionali e di sicurezza, valutando la presenza di recettori sensibili in un contorno significativo ad esse;
  • si raccomanda all’impresa esecutrice di lavori di provvedere a richiedere l’eventuale autorizzazione in deroga nel caso in cui vengano svolte attività rumorose e/o impiegati macchinari di elevata intensità acustica ai sensi della L.R. 15/01 e la delibera G.R. 45/02;
  • vista la presenza di alcuni dati contrastanti, si dovrà fornire in sede di Autorizzazione Unica (DLgs 387/03) una valutazione di impatto acustico che sia coerente con quanto dichiarato nella “Relazione Descrittiva con studio preliminare ambientale” Allegato 1 del Luglio 2011, in particolare si precisino le specifiche e il numero di inverter che si andranno ad installare in ogni cabina e per ogni campo fotovoltaico al fine di individuare i dati univoci per il rilascio del parere acustico di competenza di Arpa; 

Inoltre:

  • Per la realizzazione dell’elettrodotto interrato in fregio alla viabilità provinciale e per la definizione dei passi carrai occorrerà prendere contatti con i competenti uffici provinciali, rispettivamente Ufficio Viabilità e Ufficio Appalti e Gare; 
  • Si prescrive che la siepe al perimetro dei due sottocampi fotovoltaici abbia una altezza minima di m 3.00 e che venga realizzata tramite l’impianto di essenze miste arbustive autoctone; 
  • Si prescrive il rialzo da terra delle recinzioni perimetrali al fine di garantire la possibilità di passaggio per la piccola fauna; 
  • Il lavaggio dei pannelli dovrà avvenire senza l’uso di detergenti; 
  • In merito all’impianto di illuminazione del campo fotovoltaico si prescrive che in periodo notturno l’impianto rimanga spento e che sia prevista l’attivazione delle luci in caso di intrusione o di necessità nell’ambito di operazioni di sorveglianza; 
  • In merito alle misure compensative da applicare al presente progetto, la ditta prenda contatti in tal senso con l’Amministrazione Comunale al fine di definire nel dettaglio gli interventi da realizzare; 
  • Non dovrà esservi permanenza di personale all’interno delle cabine e relative fasce di pertinenza per più di 4 ore consecutive; 
  • In merito al progetto presentato di gestione delle acque meteoriche, giudicato comunque cautelativo dal punto di vista quantitativo, e considerata anche la possibilità di gestioni alternative senza l’utilizzo di dreni e con dimensionamento inferiore rispetto all’attuale, si invita il proponente a contattare il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara per la definizione della soluzione progettuale più appropriata, che andrà inserita nel progetto da sottoporre ad Autorizzazione Unica.

Inoltre, poiché la soluzione presentata dalla ditta nell’ambito del presente screening comporta un rilevante movimento di terreno, in caso venga mantenuta come soluzione definitiva per la gestione delle acque meteoriche, dovrà essere presentata nell’ambito della procedura di AU una relazione tesa a dimostrare che il terreno in loco sarà sufficiente alle operazioni di sistemazione dei livelli; in caso emergesse la necessità di acquisire terreno dall’esterno, tale terreno dovrà essere gestito ai sensi dell’art.186 del DLgs 152/06 e smi.

Rifiuti (sia per la fase di cantiere/gestione e dismissione)

  • Conferimento dei rifiuti prodotti ai soggetti specificatamente specializzati allo smaltimento e/o recupero, questa ultima destinazione sarà preferita al conferimento in discarica; 
  • La Ditta dovrà accertarsi che i terzi ai quali verranno affidati per le varie fasi di gestione/smaltimento i rifiuti prodotti dall’attività, siano in possesso delle regolari autorizzazioni ai sensi DLgs 152/06 (parte IV) e s.m.i. e conservarne copia presso lo stabilimento a disposizione dell’Organo di controllo. 

2) Di trasmettere ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione alla Società Enel Green Power Spa, al Comune di Poggio Renatico, ad Arpa Sezione Provinciale di Ferrara, ad AUSL Dipartimento di Sanità Pubblica di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, oltre che all’Ufficio Energia della Provincia; 

3) Di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed in forma completa sul sito web dell’Ente; 

4) Di comunicare che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge n. 241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo testé indicato potrà essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo regionale dell’Emilia-Romagna, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.

Stante la necessità di provvedere alla conclusione del procedimento in oggetto in ragione dell’esigenza della ditta di procedere con l’iter di Autorizzazione Unica, che prevede l’acquisizione preliminare degli esiti del presente screening;

Con votazione unanime e separata resa in forma palese:

delibera: 

di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, IV comma del DLgs 267/00.

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