n.26 del 31.01.2024 periodico (Parte Seconda)
LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Impianto di gestione rifiuti speciali, pericolosi e non, per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti R12, R13, D13, D14 o D15", localizzato nel comune di Forlì (FC), proposto da F.lli Giorgi S.r.l.
(omissis)
a) di assoggettare, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della l.r. 4/2018 il progetto denominato “impianto di gestione rifiuti speciali, pericolosi e non, per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti R12, R13, D13, D14 o D15”, localizzato nel comune di Forlì (FC) presentato da F.lli Giorgi S.r.l. alla ulteriore procedura di VIA in quanto il progetto ha possibili effetti negativi e significativi sull’ambiente che necessitano di ulteriori approfondimenti relativamente alla loro significatività; in particolare:
- le attività D13 e D14 proposte (selezione con avvio a recupero e riconfezionamento di rifiuti costituiti e/o contenenti amianto) non sono autorizzabili ai sensi di quanto previsto dal "DECRETO 29 luglio 2004, n. 248 - Regolamento relativo alla determinazione e disciplina delle attività di recupero dei prodotti e beni di amianto e contenenti amianto";
- gli impatti generati dai consumi energetici ipotizzati senza considerare misure di mitigazione energetica (possibilità di installare un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili) si ritengono negativi;
- non è stata valutata la possibilità di recuperare/riusare l’acqua di lavorazione;
- ai camini convoglieranno le emissioni in uscita dagli impianti di trattamento aria asserviti a locali in cui si prevede di svolgere attività di scoibentazione e di pressatura di rifiuti contenenti amianto. Si svolgerà con sistemi ad elevata complessità sia progettuale che gestionale che, per loro natura, potrebbero dare luogo anche ad eventi accidentali con fuoriuscita di fibre di amianto sia all’interno del capannone in cui si svolgeranno le attività che esternamente ad esso attraverso i camini di emissione. In ordine alla pericolosità del rifiuto trattato si ritiene che quanto presentato dal proponente non sia sufficientemente approfondito e che lo stesso non abbia fornito sufficienti garanzie rispetto ad una possibile fuoriuscita di fibre verso l’esterno. Va aggiunto il rischio di dispersione di fibre dalle operazioni di conferimento e stoccaggio di tali rifiuti (emissioni diffuse); per tali operazioni sono previste procedure atte ad evitare la fuoriuscita di fibre ma anche in questo caso si tratta di procedure complesse che devono essere eseguite in modo ottimale per garantire quanto dichiarato;
- non è stato determinato il contributo acustico per gli ambienti abitativi posti ai piani superiori dell’edificio produttivo/commerciale della Ditta Falletta S.r.l.s. limitrofo all’edificio oggetto del presente procedimento e si evidenzia dunque la presenza di un impatto significativo non determinato negli elaborati progettuali;
- relativamente ai possibili impatti determinati sul sistema idrico superficiale, non è stato sufficientemente indagato l’aspetto dello scarico delle acque reflue industriali (acque di lavorazione e acque di lavaggio attrezzatura) e la compatibilità del sistema fognario ricevente. Trattandosi di acque reflue industriali il convogliamento in pubblica fognatura bianca non è giuridicamente compatibile. Si rileva quindi che la configurazione progettuale ed il lay-out dell’impianto possano presentare aspetti non conformi alla disciplina tecnica di cui alle norme ambientali vigenti;
- all'interno dell’impianto, è previsto il conferimento e la lavorazione di rifiuti contenenti amianto (codice EER 170605*); considerata la pericolosità di questi rifiuti, nonostante la configurazione proposta dalla ditta, prima dell’inizio delle attività, dovrà essere valutata e accettata dall’AUSL territorialmente competente, si ritiene che il progetto preveda, in fase operativa, potenziali impatti negativi che necessitano di ulteriori approfondimenti relativamente alla loro significatività;
- in merito alle misure di mitigazione e monitoraggio le misure proposte dal proponente non sono sufficienti a mitigarne gli effetti dagli impatti potenzialmente negativi;
b) di trasmettere copia della presente determina al Proponente F.lli Giorgi S.r.l., al Comune di Forlì, alla Provincia di Forlì-Cesena, all'AUSL della Romagna, all'ARPAE di Forlì-Cesena;
c) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;
d) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione sul BURERT;
e) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.