n.38 del 15.02.2023 periodico (Parte Seconda)

Decreti MIPAAF n. 0360338 del 6 agosto 2021, art. 3 e n. 0359383 del 26 agosto 2021, art. 3 - Riconoscimento primo acquirente di latte bovino e di latte ovicaprino e contestuale iscrizione ai relativi albi acquirenti tenuti nel SIAN

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Viste:

- la Legge n. 157/1992 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" ed in particolare l’art. 26, in base al quale, per far fronte ai danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo, è costituito un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato dalle Regioni con apposite disposizioni;

- la L.R. n. 8/1994 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e, in particolare l’art.17 che disciplina la materia “Danni alle attività agricole”;

Richiamate:

- la deliberazione della Giunta regionale n.364 del 12/3/2018 avente ad oggetto “L.R. n.8/1994 e L.R. n.27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione” che definisce i principi generali e i requisiti di ammissibilità a detti contributi;

- la deliberazione della Giunta regionale n.134 del 28/1/2019 contenente le disposizioni circa le modalità di presentazione delle domande di contributo per danni da fauna selvatica ai sensi della L.R. n.8/1994 e della L.R. n.27/2000 e fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi;

- la deliberazione di Giunta regionale n.1939 del 11/11/2019 contenente integrazioni alle modalità di presentazione delle domande e fasi del procedimento amministrativo di concessione ed erogazione dei contributi a favore degli imprenditori agricoli per danni arrecati dalla fauna selvatica di cui alla citata DGR n. 134/2019;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1733 del 23/11/2020 recante “Aggiornamento delibera di Giunta regionale n.364/2018 L.R. n.8/1994 e L.R. n.27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”;

Dato atto che la citata DGR n.134/2019 prevede che:

- le domande di contributo per danni arrecati da fauna selvatica, di cui all’art.17 della L.R.n.8/1994, vengano presentate ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca, oggi Ambiti a seguito di riorganizzazione dell’Ente disposta con deliberazione di Giunta regionale n.325 del 7/3/2022, cui spetta la relativa istruttoria finalizzata ad accertare che l’impresa richiedente sia in possesso di tutti i requisiti richiesti oltre ad effettuare i controlli su tutte le dichiarazioni rese e la documentazione prodotta nonché l’ammissibilità della domanda richiedendo eventuali chiarimenti necessari al perfezionamento dell’istruttoria;

- a conclusione dell’istruttoria comprensiva dell’attività peritale, gli Ambiti provvedono ad assumere uno specifico atto formale nel quale sono indicate le istanze ammissibili relative alle imprese attive, la quantificazione del contributo massimo concedibile, il numero e la data di acquisizione del DURC e relativa scadenza di validità e il regime di aiuto nonché le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza;

Dato atto, inoltre, che la citata DGR n.1733/2020 dispone, tra gli altri, che i controlli di cui all’art.67 del D.Lgs. n.159/2011 siano effettuati su campione pari al 10% delle domande complessive presentate, fermo restando l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia per tutte le domande di importo superiore alle soglie indicate all’art.83, comma 3 bis del D.Lgs. n.159/2011;

Premesso che il Settore Agricoltura, Caccia e Pesca – Ambito Bologna, nel corso dell’annata agraria 2021-2022, ha ricevuto n.248 domande di danni da fauna selvatica su colture agricole;

Richiamate integralmente le determinazioni n.6148 del 31/3/2022, n.13919 del 19/7/2022 e n.1599 del 27/1/2023 con le quali sono state disposte n.63 inammissibilità sulle istanze pervenute entro le rispettive date di adozione e che verranno riportate nel presente provvedimento;

Vista la relazione istruttoria prot.31/1/2023.0080274.I dalla quale emerge che sulle domande pervenute, a seguito di istruttoria finalizzata alla verifica del possesso in capo alle aziende dei requisiti richiesti, delle condizioni di ammissibilità e al controllo delle dichiarazioni rese, si è proceduto a:

- definire l’importo sulla base delle perizie dei tecnici rilasciate a seguito di accertamento in campo e valutazione delle condizioni climatico-ambientali;

- riscontrare alle domande irricevibili o improcedibili ai sensi dell’art.2 L. n.241/1990, prendere atto di rinunce e richieste di archiviazione da parte degli stessi interessati nonché ad avviare il contraddittorio con l’interessato, ai sensi dell’art.10 bis del medesimo dispositivo, circa i motivi ostativi dell’accoglimento dell’istanza;

- richiedere la comunicazione antimafia su un campione estratto pari al 10% delle domande presentate oltre a quelle per le quali è stato accertato un danno di importo superiore alle soglie indicate all’art.83, comma 3 bis del D.Lgs. n.159/2011;

Rilevato che, a chiusura della presente istruttoria, risultano ammissibili n.156 domande presentate al Settore Agricoltura, Caccia e Pesca - Ambito di Bologna nell’annata agraria 2021/2022, per un totale di n. 140 beneficiari come da Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente, indicazione, per ognuna di esse, del contributo concedibile, del numero e della data di acquisizione a protocollo del DURC e relativa scadenza, del protocollo di acquisizione della comunicazione antimafia per il campione estratto del 10% e per le domande per le quali è stato accertato un danno di importo superiore alle soglie indicate all’art.83, comma 3 bis del D.Lgs. n.159/2011, nonché della specifica del regime di aiuto, come previsto dalle citate DGR n.364/2018, DGR n.134/2019 e DGR n.1733/2020, per un importo complessivo di € 315.431,15 di cui n. 33 aziende con riserva per DURC in verifica o per mancata acquisizione nei termini della comunicazione antimafia per un importo di € 135.486,70, e risultano n.92 domande non ammissibili come da Allegato 2, parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, che le identifica mediante protocollo di acquisizione delle stesse che, a vario titolo, non possono essere ammesse a contributo, per le motivazioni riportate nello stesso, in quanto:

- improcedibili o irricevibili, come da comunicazione ai sensi dell’art.2 L.241/1990, di cui si riporta il protocollo;

- rinunciate o archiviate per espressa richiesta degli interessati;

- inammissibili, per le quali sono stati espletati gli adempimenti relativi al contraddittorio con l’interessato ai sensi dell’art.10bis della L. n.241/1990;

Accertato che sussistono le condizioni in fatto e in diritto per procedere alla chiusura dell’istruttoria relativa alle istanze di contributo per danni da fauna selvatica, annata agraria 2021/2022, del Settore Agricoltura, caccia e pesca – Ambito Bologna e all’approvazione dei relativi esiti finali, secondo le risultanze di cui all’Allegato 1, parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento contenente le istanze ammissibili, per un importo pari a € 315.431,15 di cui € 135.486,70 in riserva in quanto risultano ancora mancanti elementi di controllo attesi da altre amministrazioni, come sopra specificati, e di cui all’Allegato 2, anch’esso parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, contenente le istanze inammissibili, identificate mediante protocollo di acquisizione delle stesse, ai sensi della DGR n.134/2019;

Dato atto che la documentazione a supporto del presente provvedimento è conservata agli atti presso il Settore Agricoltura, caccia e pesca – Ambito Bologna della Regione Emilia-Romagna, che ha curato la presente istruttoria;

Richiamate, per gli aspetti amministrativi di natura organizzativa:

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43, recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

- le deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";

- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";

- n. 2360 del 27/12/2022, recante “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”, con la quale, tra l’altro, è stata modificata la denominazione del Settore Attività Faunistico-venatorie e Sviluppo della Pesca in Settore Attività Faunistico-venatorie, Pesca e Acquacoltura;

Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;

Viste, inoltre:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, caccia e pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";

- la determinazione del Dirigente Responsabile del Settore Agricoltura caccia e pesca - Ambiti Bologna e Ferrara n.14893 del 1/8/2022 avente ad oggetto l’individuazione dei responsabili di procedimento nel Settore di competenza, ai sensi degli artt. 5 e ss. della legge n. 241/1990 e degli artt. 11 e ss. della L.R. n. 32/1993;

- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 1288 del 25/1/2023 di attribuzione di incarichi di posizione organizzativa dal 1 febbraio 2023 e fino al 31 luglio 2025 e proroga di alcuni già in essere fino al 31 luglio 2025;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";

- la deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 31 gennaio 2022, recante "Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato avente ad oggetto "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";

Dato atto che il presente provvedimento:

- contiene dati personali comuni la cui pubblicazione è prevista dall’art.14, comma 1, R.R. n.2/2007 per quanto riguarda l’Allegato 1 e non contiene dati personali comuni per quanto riguarda l’Allegato 2;

- sarà oggetto di pubblicazione ulteriore, ai sensi dell’art.7 bis del D.Lgs. n. 33/2013, come previsto nel sopra richiamato Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT);

Attestato che il sottoscritto dirigente non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata, infine, la regolarità amministrativa del presente atto;

determina

  1. di approvare la chiusura istruttoria relativa alle istanze di contributo per danni da fauna selvatica, annata agraria 2021/2022, e relativi esiti finali del Settore Agricoltura, caccia e pesca - Ambito Bologna, secondo le risultanze di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenente n. 156 domande ammissibili, per un totale di n. 140 beneficiari, con indicazione, per ognuno di essi, del contributo concedibile, il numero e la data di acquisizione a protocollo del DURC e relativa scadenza, il protocollo di acquisizione della comunicazione antimafia per il campione estratto del 10% e per le domande alle quali è stato accertato un danno di importo superiore alle soglie indicate all’art.83, comma 3 bis del D.Lgs. n.159/2011, nonché la specifica del regime di aiuto, per un importo concedibile totale pari a € 315.431,15, di cui n. 33 istanze con riserva, per un importo pari a € 135.486,70, e secondo la risultanza di cui all’Allegato 2, parte sostanziale ed integrante del presente provvedimento, che identifica n. 92 domande mediante protocollo di acquisizione delle stesse e che, a vario titolo, non possono essere ammesse a contributo per le motivazioni indicate nello stesso unitamente agli estremi delle relative comunicazioni e/o provvedimenti, ai sensi della DGR n.134/2019;
  2. di rinviare a successiva determinazione lo scioglimento della riserva per DURC in verifica e a seguito di acquisizione delle comunicazioni antimafia ancora in attesa di riscontro;
  3. di disporre che il presente provvedimento sarà oggetto di pubblicazione ulteriore, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 come indicato nel sopra richiamato Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
  4. di trasmettere il presente provvedimento al Settore Attività Faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura per gli adempimenti di competenza.

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