n.189 del 09.07.2013 (Parte Seconda)

Bando rivolto agli Enti locali per sostenere l'adesione al patto dei sindaci, attraverso la concessione di contributi per la redazione dei Piani di Azione per l'energia sostenibile (PAES), in attuazione dell'Asse 7 del PTA 2011-2013

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

- la Direttiva 2009/28/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE;

- la Direttiva 2009/29/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra;

- la Direttiva 2009/31/CE del parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia;

- la Decisione 2010/778/UE della Commissione del 15 dicembre 2010, che modifica la decisione 2006/944/CE recante determinazione dei livelli di emissione rispettivamente assegnati alla comunità e a ciascuno degli Stati membri nell’ambito del protocollo di Kyoto ai sensi della decisione 2002/358/CE del Consiglio;

- la Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2013/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE;

- la Legge 9 gennaio 1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia”;

- la Legge 1 giugno 2002, n. 120 “Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto alla convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, fatto a Kyoto l’11 dicembre 1997”;

- il D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79 recante “Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica”;

- il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 recante “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”;

- Il D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115 recante “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CE”;

- il D.Lgs.3 marzo 2011, n. 28 “Attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CE”;

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 settembre 2010 recante “Linee Guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

- il Piano di Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili del 30 giugno 2010 (conforme alla decisione della Commissione Europea del 30 giugno 2009 che istituisce un modello per i piani di azione nazionali per le energie rinnovabili di cui alla direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio);

- il Piano di Azione Nazionale Italiano per l’Efficienza energetica 2011 redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico nel Luglio 2011 in attuazione della direttiva 2006/32/CE;

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 15 marzo 2012 recante “Definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili e definizione delle modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle regioni e delle province autonome (c.d. burden sharing)

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 28 dicembre 2012 recante “ Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi.”

- il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare 8 marzo 2013 “Approvazione del documento contente la Strategia energetica nazionale;

Vista la Legge Regionale n. 26 del 23 dicembre 2004 recante “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia”;

Richiamate:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna del 14 novembre 2007 n. 141 recante “Approvazione del piano energetico regionale” con la quale sono stati definiti gli indirizzi programmatici della politica energetica regionale;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa 4 marzo 2008, n. 156 recante “Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici” e s.m.i.;

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa 6 dicembre 2010, n. 28 recante “Prima individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo della fonte energetica rinnovabile solare fotovoltaica”;

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa regionale 26 luglio 2011, n. 50 recante l’approvazione del secondo Piano Triennale di Attuazione del Piano Energetico Regionale 2011-2013;

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa 26 luglio 2011, n. 51 recante “Individuazione delle aree e dei siti per l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica mediante l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili eolica, da biogas, da biomasse e idroelettrica”;

Richiamati in particolare:

- l’art. 2, comma 1, lett. a) della legge regionale n. 26/04 citata, secondo cui la Regione esercita, tra le altre, le funzioni concernenti l’approvazione e l’attuazione del Piano energetico regionale di cui agli articoli 8 e 9 della stessa legge, nonché il suo periodico aggiornamento sulla base dei risultati raggiunti;

- l’art. 2, comma 1, lett. c) della medesima legge regionale, che prevede che la Regione promuova i programmi e progetti di competenza degli enti locali, di cui agli articoli 3 e 4;

- l’art. 8, comma 1, della medesima legge regionale, che prevede che sia di competenza della Regione, attraverso il Piano energetico regionale, stabilire gli indirizzi programmatici della politica energetica finalizzati allo sviluppo sostenibile del sistema energetico regionale, anche attraverso il coordinamento degli strumenti pubblici regionali e locali di intervento e di incentivazione a favore della ricerca applicata, della qualificazione e diffusione di servizi di pubblica utilità, dello sviluppo di processi produttivi e prodotti ad alta efficienza e ridotto impatto ambientale, di informazione ed orientamento degli utenti finali;

Premesso che:

- in attuazione dell’art. 9, comma 1 della Legge regionale n. 26/04 il Piano Triennale di Attuazione del PER 2011-2013 (nel seguito PTA 2011-2013) è stato approvato con la citata Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 50/2011;

- il PTA 2011-2013 si articola in 8 assi di intervento, sviluppati a loro volta attraverso 35 azioni di attuazione;

- all’interno degli assi di intervento del PTA 2011-2013 trova, tra gli altri, collocazione l’Asse 7, recante “Programmazione locale, informazione e comunicazione”, ed in particolare le Azioni 7.1 e 7.4;

- che l’azione 7.1 “Programmazione/promozione energetica a livello locale, degli Sportelli Energia e delle Agenzie per l’energia a livello territoriale”, prevede attività di sviluppo dei programmi energetici locali e la creazione di una rete coordinata degli attori regionali coinvolti nelle attività di sostegno alla promozione del risparmio energetico e della produzione di energia da FER;

Considerato quindi, che un apporto particolare al raggiungimento degli obiettivi del Piano è costituito dal contributo degli Enti Locali e dal coinvolgimento dei diversi territori in azioni in grado di valorizzare le specifiche vocazioni e sviluppare integrazioni fra le diverse fonti energetiche, avendo sempre a riferimento la rilevanza dell'energia come componente dei consumi, come fattore della produzione, come motore della nuova industria e come questione centrale per l'ambiente e per la qualità della vita;

Considerato, in particolare, che:

- per quanto riguarda la riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera, la Commissione Europea nel 2008, nell'ambito della seconda Settimana Europea dell'Energia sostenibile, ha attivato un'iniziativa denominata "Patto dei Sindaci" che assegna un ruolo chiave alle città nella lotta al cambiamento climatico tramite l'attuazione di politiche locali in materia di energia;

- l'iniziativa è su base volontaria e le città che vi aderiscono si impegnano a raggiungere gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni dei gas serra;

- i Sindaci firmatari contribuiscono a raggiungere questo traguardo tramite la sottoscrizione di un vincolo formale che prevede la predisposizione e l'attuazione di specifici Piani di Azione per l'Energia Sostenibile (di seguito PAES), che traducono l'impegno formale in misure e progetti concreti;

- con deliberazione di Giunta n. 732/2012, recante “Manifestazione di interesse rivolta ad Enti Pubblici per sostenere l’adesione al Patto dei Sindaci e la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile(PAES)”, la Regione ha inteso sostenere le Azioni 7.1 e 7.4 del PTA 2011-2013 attraverso lo strumento previsto dall’adesione al Patto dei Sindaci, denominato PAES;

- a seguito della Manifestazione di cui sopra la Regione ha coinvolto il 65% dei Comuni, che hanno partecipato in forma associata, impegnandoli nella redazione del PAES e affiancandoli così ai Comuni emiliano romagnoli che avevano, in maniera virtuosa, già approvato il Piano di Azione;

Considerato inoltre che:

- la Regione con propria deliberazione n. 688 del 27 maggio 2013 avente ad oggetto “Collaborazione istituzionale tra regione emilia-romagna e Anci emilia-romagna per il supporto alle azioni e al raggiungimento degli obiettivi del piano energetico regionale. Approvazione dello schema di accordo e del Piano delle Attività. Assunzione impegno di spesa.”, ha siglato un Accordo con ANCI-ER, accreditata presso la Commissione Europea come struttura di supporto agli Enti Locali in relazione al Patto dei Sindaci, per favorire l’attuazione delle misure in materia di energia presso il sistema dei Comuni;

- le Province si sono accreditate come strutture di coordinamento territoriale, firmando un accordo con la Commissione europea, che ne definisce l’impegno volontario nell’ambito del Patto dei Sindaci;

Valutato che:

- i Comuni in questo momento sono coinvolti nel processo di riordino territoriale e funzionale, che promuove la gestione associata di alcune funzioni e servizi di competenza comunale, ai sensi della L.R. 21/2012;

- con DGR 286/2013 recante “Approvazione del programma di riordino territoriale. Individuazione degli ambiti territoriali ottimali ai sensi dell’art.6 della L.R. 21/2012” è stato approvato il programma di riordino territoriale e sono stati individuati gli ambiti ottimali per la gestione associata di alcuni servizi e funzioni, ai sensi dell’art.6 della legge sopra citata;

- in relazione all’individuazione degli ambiti, i Comuni, che ne fanno parte, stanno procedendo a sciogliere, adeguare, costituire Unioni, conferendo a queste alcune funzioni e servizi o prevedendo altre modalità di gestione associata degli stessi, ai sensi della Legge regionale sopra citata;

Ritenuto opportuno:

- sostenere, attraverso un contributo economico, i restanti Comuni del territorio, che non hanno avuto accesso ai precedenti contributi (di cui alla DGR 732/2012, concessi con DGR 2187/2012) e che a seguito dell’Adesione al Patto dei Sindaci intendono impegnarsi a redigere il PAES;

- tenere conto che il quadro organizzativo e gestionale, sopra delineato, in cui si muovono i Comuni è in divenire e pertanto rivolgere il contributo, di cui sopra, ai Comuni singoli;

- invitare comunque i Comuni ad individuare modalità di redazione del PAES che permettano strategie energetiche di area vasta, coinvolgendo in via preferenziale i Comuni del medesimo ambito territoriale;

Ritenuto pertanto opportuno:

- approvare il bando di cui all’Allegato 1) della presente deliberazione, in attuazione delle sopra citate Azioni 7.1 e 7.4 del Piano Triennale di Attuazione del PER 2011-2013, che definisce le modalità e i criteri di accesso ai contributi;

- invitare, a tal fine, i Comuni ad aderire al Patto dei Sindaci, come singoli firmatari o come gruppo di firmatari, coinvolgendo, in quest’ultimo caso, in via preferenziale, i Comuni del medesimo ambito territoriale ottimale;

- impegnare i Comuni nella redazione del PAES, individuando modalità che permettano strategie energetiche di area vasta;

Dato atto che:

- all’istruttoria delle istanze pervenute provvederà il Servizio Energia ed Economia Verde;

- l’istruttoria si concluderà entro 30 giorni dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande: eventuale richiesta di chiarimenti da parte della Regione Emilia-Romagna produce sospensione dei termini;

- con successivo provvedimento si disporrà l’approvazione della graduatoria dei soggetti ammessi e dei relativi contributi;

- il Dirigente competente provvederà con propri atti formali all’impegno delle risorse finanziarie sul pertinente capitolo di bilancio, nonché alla liquidazione dei contributi secondo quanto disposto all’art. 9 dell’Allegato 1);

- l’onere finanziario afferente l’attuazione del presente provvedimento, troverà la necessaria copertura limitatamente alla relativa disponibilità, sul Capitolo 21069 “Contributi agli Enti Locali delle amministrazioni locali per le attività di sviluppo dei programmi energetici locali e di promozione delle azioni del Piano energetico regionale (art. 2 c. 2, lett. C), L.R. 23 dicembre 2004 n. 26 e Azioni 7.1 e 7.4 del PTA 2011/2013” U.P.B. 1.3.2.2.7130 del Bilancio per l’esercizio finanziario in corso;

Viste:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

- la L.R. 21 dicembre 2012, n. 19 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015”;

- la L.R. 21 dicembre 2012, n. 20 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 1663 del 27 novembre 2006 concernente “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente” e s.m.i.;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;

- n. 1950/2010 avente ad oggetto “Revisione della struttura organizzativa della Direzione Generale Attività produttive, Commercio e Turismo e della Direzione generale agricoltura”;

- n. 2060/2010 avente ad oggetto “Rinnovo incarichi ai Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;

- n. 1222 del 04/08/2011 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1.8.2011)”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta

dell'Assessore alle Attività Produttive,

Piano Energetico, Sviluppo Sostenibile, Economia Verde,

Autorizzazione Unica Integrata

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, l’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante le modalità ed i criteri per la concessione dei contributi per la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile(PAES), in attuazione dell’Asse 7 “Programmazione locale, informazione e comunicazione” del PTA 2011-2013;

b) di invitare gli Enti Locali ad aderire al Patto dei Sindaci ai fini dell’accesso ai contributi regionali di cui al presente atto, secondo quanto disciplinato nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

c) di approvare l’Allegato 2) ”Modulo di domanda di ammissione a contributo per la redazione del Piano di Azione dell’Energia Sostenibile (PAES)” , comprensivo della “Scheda informativa”, per la presentazione della richiesta di accesso ai contributi;

d) di dare atto che le domande di partecipazione al bando devono essere inoltrate a partire dalle ore 8,00 del 23 Settembre 2013 fino alle ore 24,00 del 12 Ottobre 2013, tramite posta elettronica certificata all’indirizzo Pec.:energia@postacert.regione.emilia-romagna.it;

e) di disporre che il Servizio Energia ed Economia Verde istruisca le istanze e formuli la graduatoria dei soggetti ammessi, sulla base di quanto disposto all’art. 7 dell’Allegato 1) e quantifichi il relativo contributo, di cui all’art.5 del medesimo allegato;

f) di dare atto che con successivo provvedimento si disporrà l’approvazione della graduatoria dei soggetti ammessi e dei relativi contributi;

g) il Dirigente competente provvederà con propri atti formali all’impegno delle risorse finanziarie sul pertinente capitolo di bilancio, nonché alla liquidazione dei contributi, secondo quanto disposto all’art. 9 dell’Allegato 1);

h) di dare atto che l’onere finanziario afferente l’attuazione del presente provvedimento, troverà la necessaria copertura limitatamente alla relativa disponibilità, sul Capitolo 21069 “Contributi agli Enti Locali delle amministrazioni locali per le attività di sviluppo dei programmi energetici locali e di promozione delle azioni del Piano energetico regionale (art. 2 c. 2, lett. C), L.R. 23 dicembre 2004 n. 26 e Azioni 7.1 e 7.4 del PTA 2011/2013” U.P.B. 1.3.2.2.7130 del Bilancio per l’esercizio finanziario in corso;

i) di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna e nel sito http://energia.regione.emilia-romagna.it/energia.

Allegato 1 

BANDO RIVOLTO AGLI ENTI LOCALI PER SOSTENERE L’ADESIONE AL PATTO DEI SINDACI, ATTRAVERSO LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA REDAZIONE DEIPIANI DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (PAES), IN ATTUAZIONE DELL’ASSE 7 DEL PTA 2011-2013

La Regione Emilia-Romagna intende promuovere l’iniziativa europea denominata “Patto dei Sindaci”, che assegna un ruolo chiave alle città nella lotta al cambiamento climatico tramite l’attuazione di politiche energetiche, ritenendo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Energetico Regionale (DAL n. 141/2007) l’apporto degli Enti Locali e il coinvolgimento dei diversi territori.

La Regione sostiene i Comuni nell’impegno a redigere il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES),derivante dal “Patto” siglato dai Sindaci con la Commissione europea.

Art. 1

Obiettivi e oggetto del bando

1.1. Il presente bando promuove la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) subordinata all’adesione al “Patto dei Sindaci”, avente come priorità la riduzione del consumo finale di energia nei settori in cui gli Enti locali possono incidere e la conseguente riduzione delle emissioni di CO 2, nel quadro delle politiche ed azioni di mitigazione dell’impatto ambientale a livello locale, fino al raggiungimento e superamento dell’obiettivo europeo di riduzione del 20% di tali emissioni entro il 2020.

1.2. L’attività prevista sviluppa l’Asse 7 “Programmazione locale, informazione e comunicazione” ed in particolare le Azioni 7.1 e 7.4 del secondo Piano Triennale di attuazione (DAL n.50/2011)del PER 2011-2013.

1.3. Con l’adesione al Patto dei Sindaci,i Comuni, al fine di redigere il PAES, accettano di elaborare l’inventario delle proprie emissioni, “Inventario Base delle Emissioni” (BEI)e di rendicontare i benefici ottenuti dalle azioni che individuano attraverso il Piano.

La Commissione Europea non fornisce metodologie uniche o vincolanti a tal fine, limitandosi a richiedere che i metodi scelti dai Comuni siano conciliabili con le indicazioni delle Linee guida del Joint Research Centre (JRC).

Allo scopo di avere un sistema omogeneo e confrontabile a livello regionale, si richiede che le suddette metodologie di elaborazione scelte dai Comuni siano coerenti con quelle già individuate dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito di strategie di riduzione delle emissioni di gas serra (“Linee guida per la definizione e attuazione di una strategia di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle pubbliche amministrazioni”).

La Regione a tal fine e con l’intento di fornire un supporto tecnico che faciliti la redazione del Piano, ha predisposto alcuni strumenti operativi disponibili sul portale regionale http://energia.regione.emilia-romagna.it.

1.4. Il bando si rivolge ai Comuni singoli, intendendo tuttavia promuovere modalità di elaborazione del PAES che permettano di individuare strategie energetiche di area vasta e che coinvolgano in via preferenziale i Comuni del medesimo ambito territoriale ottimale, di cui all’art. 6 della L.R. n.21/2012.

Art. 2

Beneficiari

2.1. I soggetti beneficiari sono i Comuni del territorio della Regione Emilia-Romagna che, al momento dell’inoltro della presente istanza, non hanno approvato il PAES e che non hanno partecipato in forma associata alla Manifestazione di interesse di cui alla DGR n. 732/2012, o che pur avendo partecipato non hanno avuto accesso ai contributi di cui alla DGR 2187/2012.

2.2. Gli Enti di cui al punto precedente sono gli unici interlocutori nei confronti dell’Amministrazione Regionale.

Art. 3

Strutture di coordinamento e strutture di sostegno

3.1. ANCI-ER è “struttura di sostegno” sul territorio regionale e le Province sono “strutture di Coordinamento”, accreditate presso la Commissione europea, per svolgere il ruolo di rete di supporto nel tempo alle politiche energetiche individuate dai firmatari.

Art. 4

Presentazione della domanda di contributo

4.1. La domanda, che va resa in conformità agli artt. 46-47 del DPR 445/2000, per accedere ai contributi previsti dal presente bando, deve essere presentata utilizzando esclusivamente la modulistica contenuta nell’Allegato 2), disponibile sul portale regionale http://energia.regione.emilia-romagna.it e deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto beneficiario con apposita firma digitale, a pena di nullità, secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’amministrazione digitale” e s.m.i..

4.2. La domanda va inoltrata, tramite posta elettronica certificata, al Servizio Energia ed Economia Verde della Regione Emilia-Romagna, all’indirizzo di posta elettronica certificata energia@postacert.regione.emilia-romagna.it. La PEC inviata avrà ad oggetto: “ Domanda per la concessione del contributo per la redazione del PAES”.

4.3.La domanda deve essere presentata da ogni singolo Comune, anche nel caso di adesione al Patto dei Sindaci come gruppo di firmatari.

4.4. La domanda deve obbligatoriamente, a pena di nullità, essere corredata dalla Delibera di Consiglio Comunale, resa in formato pdf, che dà mandato al Sindaco o a un suo delegato di siglare il Patto con la Commissione europea, approvando gli obblighi che ne derivano o deve contenere il riferimento della Delibera stessa ed essere reperibile nell’Albo Pretorio del Comune all’indirizzo online ufficiale, che deve essere indicato nell’istanza.

4.5. Alla domanda deve altresì, a pena di nullità, essere allegata l’adesione formalecon la Commissione europea, cioè l’”adhesion form” (formulario di adesione al Patto) sottoscritto dal Sindaco o da un suo delegato.

4.6. Qualora l’adesione del Comune, come singolo o come gruppo di firmatari, al Patto dei Sindaci sia precedente alla data di approvazione del presente bando e, all’atto di presentazione dell’istanza, è trascorso il termine di 12 mesi, previsto dalla Commissione europea per la redazione del PAES (calcolato a partire dalla data di approvazione della Delibera di Consiglio Comunale indicata sul formulario di adesione), deve essere prodotta la documentazione di proroga da parte della Commissione europea dei termini sopra indicati.

4.7. La domanda deve essere inoltrata a partire dalle ore 8.00 del 23 settembre 2013 fino alle ore 24.00 del 12 ottobre 2013. Non sono ricevibili le domande inoltrate prima della data ed ora di apertura o inoltrate dopo la data e ora di chiusura. Faranno fede la data e ora di ricezione della e-mail certificata.

Art. 5

Contributo concedibile

5.1. Si intende contribuire, con le modalità di seguito indicate, alla redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile da parte dei Comuni dell’Emilia-Romagna.

5.2. Sono ammissibili a contributo i Comuni che hanno assunto l’impegno ad aderire, con delibera di Consiglio Comunale, ed hanno aderito formalmente al Patto dei Sindaci, sottoscrivendo il formulario di adesione, come singoli o come gruppo di firmatari, con la Commissione europea e che al momento della presentazione della domanda di contributo non hanno approvato il PAES;

5.3. Il contributo è concesso, sulla base della graduatoria e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, individuando un contributo fisso per Comune modulato secondo tre soglie di abitanti, da riferirsi al dato Istat del 1/1/2012 relativo alla popolazione residente nel Comune:

Numero di abitanti


residenti nel Comune

Contributo fisso previsto in Euro

<= 10.000 ab.

3.000

da 10.001 fino a 30.000 ab.

5.000

> 30.000 ab.

7.000

5.4. Il contributo concesso è cumulabile ad altri contributi.

Art. 6

Modalità di redazione del PAES

6.1. Il Patto dei Sindaci può essere siglato come Comune singolo o come gruppo di firmatari, dandone atto nella deliberazione di Consiglio Comunale e conseguentemente nell’adesione formale. Tale scelta comporta una diversa modalità di redazione del PAES.

6.2. Il Comune, a seconda della modalità con la quale aderisce al Patto dei Sindaci (come singolo firmatario o come gruppo di firmatari), può redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) scegliendo tra le seguenti opzioni che la Commissione europea prevede:

- l’opzione “standard SEAP” con l’impegno del Comune a ridurre di almeno il 20% al 2020 le emissioni di CO2 attraverso un Piano singolo entro il proprio territorio;

- l’opzione “joint SEAP Option 1” con l’impegno del Comune a ridurre di almeno il 20% al 2020 le emissioni di CO2 attraverso un Piano di area vasta, elaborato assieme ad altri firmatari del Patto, prevedendo azioni individualia fianco di azioni comuni entro i propri territori;

- l’opzione “joint SEAP Option 2” con l’impegno del Comune a ridurre di almeno il 20% al 2020 le emissioni di CO2 attraverso un Piano di area vasta che preveda azioni comuni sul proprio territorio.

6.3. Nel caso in cui il Comune intenda redigere un PAES di area vasta secondo una delle due opzioni indicate nel precedente articolo, deve prevedersi in via preferenziale il coinvolgimento di Comuni del medesimo ambito territoriale ottimale.

6.4. Nel caso di scelta del l’opzione “standard SEAP”, deve essere redatta una relazione tecnica che descriva il contesto e le opportunità di sviluppo di progetti in una logica di area vasta, al fine di ottimizzare l’utilizzo della produzione di energia rinnovabile e la promozione a scala territoriale di progetti integrati. Inoltre dovrà essere dimostrata la coerenza fra gli interventi proposti nel PAES e il contesto nel quale si collocano.

Art. 7

Istruttoria e Graduatoria

7.1. La Regione Emilia-Romagna, a cura del Servizio Energia ed Economia Verde, provvede alla valutazione delle domande sotto il profilo di ammissibilità, in particolare verificando la presenza dei requisiti formali e sostanziali.

7.2. Il Dirigente competente può chiedere chiarimenti ed integrazioni ai documenti presentati che risultino incompleti in parti non essenziali, concedendo, per il completamento della documentazione, un termine di 7 giorni decorso il quale, qualora non siano intervenute le integrazioni, la domanda sarà considerata non ammissibile.

7.3. In relazione alle domande per le quali l’istruttoria ha dato esito positivo, il Servizio provvede a definire la graduatoria dei soggetti ammissibili in base all’ordine cronologico di ricezione della domanda stessa.

7.4. Nel caso in cui i Comuni aderenti al Patto dei Sindaci come gruppo di firmatari, abbiano inoltrato le singole istanze di contributo in data e ora diverse (entro i termini previsti dal bando), la posizione in graduatoria, di cui all’articolo precedente, è la stessa per tutti i Comuni del gruppo ed è determinata dalla data della prima istanza pervenuta da parte di uno dei Comuni del gruppo stesso (per la quale l’istruttoria abbia dato esito positivo). Resta inteso comunque che le singole istanze, per le quali l’istruttoria è risultata positiva, permetteranno l’accesso di ciascun Comune al contributo solo limitatamente alle risorse disponibili. Nel caso in cui non risultino sufficienti le risorse per tutti gli appartenenti del gruppo, la posizione in graduatoria si valuterà in base all’ordine di arrivo delle domande relativamente al gruppo stesso.

7.5. Qualora il numero di domande dovesse determinare un ammontare di contributi superiore all’importo finale stanziato, la graduatoria dei soggetti aderenti verrà tenuta in considerazione al fine di eventuali successivi programmi di finanziamento.

 

Art. 8

Obblighi del soggetto beneficiario

8.1. Il Comune ammesso a contributo si impegna a:

a) contribuire attivamente alla “rete coordinata degli attori regionali” coinvolti nelle attività di sostegno alla promozione del risparmio energetico e della produzione di energia da FER di cui all’Azione 7.1 del Piano Triennale Attuativo 2011-2013 del Piano Energetico Regionale;

b) redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), previsto dalla Commissione Europea, come atto obbligatorio in seguito all’Adesione al Patto dei Sindaci, scegliendo tra le opzioni previste dalla Commissione europea e secondo le modalità riportate all’art. 6 del presente bando, in particolare ai punti 6.2, 6.3, 6.4;

c) rispettare l’obbligo di redazione ed approvazione del PAES nei tempi previsti agli artt. 10 e 11 del presente bando, potendo a tal fine avvalersi anche della struttura di coordinamento e del sostegno di ANCI-ER;

d) produrre, come rendicontazione tecnica, il “Modulo SEAP (Piano d’azione per l’energia sostenibile)”, che la Commissione Europea chiede di compilare online all’atto di invio del Piano. Nel documento sono individuate:

· La strategia generale: obiettivo di riduzione di CO2 previsto, visione a lungo termine (“Vision 2020”), aspetti organizzativi e finanziari;

· Le azioni di coinvolgimento dei cittadini e dei soggetti interessati;

· I risultati chiave dell’Inventario di base delle emissioni, indicando il consumo di energia e le principali fonti di emissione di CO2;

· La sintesi del PAES nella quale siano definite le azioni/misure per settori e campi d’azione a lungo e breve termine che attuano gli obiettivi strategici, assieme a tempistiche, responsabilità e budget assegnati;

e) trasmettere tempestivamente alla Regione Emilia-Romagna eventuali variazioni relative ai referenti individuati per il Patto dei Sindaci nell’Allegato 2) “Modulo di domanda di contributo”;

f) segnalare alla Regione Emilia-Romagna, documentare e motivare eventuale modifica della modalità di redazione del PAES, inoltrata anche alla Commissione Europea, di cui all’art. 6, punto 6.2. del presente bando;

g) segnalare alla Regione Emilia-Romagna e documentare eventuale proroga dei termini di redazione del PAES, calcolato a partire dalla data di approvazione della Delibera di Consiglio Comunale indicata sul formulario di adesione, concessa dalla Commissione europea, anche al fine di avvalersi della proroga dei termini di cui all’art. 10, prevista all’art. 11 del bando;

h) trasmettere tramite posta elettronica certificata alla Regione Emilia-Romagna la Delibera di Consiglio Comunale di approvazione del PAES, corredata del Piano di Azione stesso, della rendicontazione tecnica e, nel caso di scelta di redigere il PAES in forma singola (opzione standard), della relazione di cui all’art. 6 punto 6.3. sopra indicato.

Art. 9

Modalità di erogazione del contributo

9.1. Il contributo, concesso secondo quanto previsto negli articoli precedenti, viene erogato nella misura del 100% a seguito della trasmissione telematica della delibera di approvazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile, corredata del PAES stesso in formato pdf, della rendicontazione tecnica e, nel caso di scelta di redazione del PAES secondo l’opzione standard della Commissione europea, della relazione, prevista all’art. 6 punto 6.3. sopra indicato;

9.2. Il contributo verrà revocato nel caso in cui non sia redatto il PAES nei termini di cui agli artt. 9 e 10;

9.3. Nel caso in cui le risorse stanziate non risultino sufficienti a coprire il numero di domande pervenute, al Comune che ha optato per la redazione di un PAES di area vasta e che ha beneficiato di quanto previsto al punto 7.4., verrà revocato il contributo nel caso in cui modifichi la modalità di redazione del PAES da area vasta a singolo.

Art. 10

Tempistiche

10.1. Termini di presentazione della domanda: dalle ore 8.00 del 23 settembre 2013 fino alle ore 24.00 del 12 ottobre 2013.

10.2. Termine per la approvazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile al fine dell’erogazione del contributo: entro e non oltre 12 mesi dalla data di esecutività della deliberazione di Giunta che concede il contributo e nel rispetto dei termini previsti dalla Commissione europea, eventualmente prorogati.

10.3 . L’istruttoria avverrà entro 30 giorni dal termine di scadenza di presentazione della domanda di contributo. Eventualerichiesta di chiarimenti da parte della Regione Emilia-Romagna produce sospensione dei termini;

Art. 11

Proroga del termine

11.1. Qualora il beneficiario non rispetti la tempistica prevista al punto 10.2 per l’approvazione dei Piani di Azione, il termine previsto potrà essere prorogato dalla Regione in subordine alla concessione di proroga da parte della Commissione Europea.

Art. 12

Controversie

12.1. Per la risoluzione di eventuali controversie si elegge esclusivamente il Foro di Bologna.

Art. 13

Altre informazioni

13.1. Tutte le informazioni e chiarimenti concernenti la presente procedura possono essere richieste al Servizio Energia ed Economia Verde tramite mail agli indirizzi - SportelloEnergia@Regione.Emilia-Romagna.it e Energia@Regione.Emilia-Romagna.it - e telefonicamente ai numeri 051/5276577 - 6345 e 051/5276427 - 6

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