n.406 del 25.11.2020 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a via (screening) relativo al progetto di "Impianto per il recupero di energia elettrica dai sovvalli derivanti dalle attività di selezione dell'esistente insediamento localizzato in Via del Lavoro, 8 nel comune di Minerbio (BO)", proposto da BO-LINK Scarl

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE di Bologna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/162778 del 10/11/2020 e acquisita agli atti regionali con PG/2020/2020 del 10/11/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del d.lgs. 152/2006 e smi, per la decisione di non assoggettabilitàa VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 4/2018, il progetto denominato “Impianto per il recupero di energia elettrica dai sovvalli derivanti dalle attività di selezione dell’esistente insediamento localizzato in Via del Lavoro n.8 nel comune di Minerbio (BO)” dalla ulteriore procedura di VIA, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni - condizioni ambientali di seguito indicate:

In riferimento al Quadro di Riferimento Programmatico:

1. Si prescrive che, alla luce delle criticità segnalate nelle mappe del PGRA per l’area in esame, lo studio idraulico determini l'effettiva e motivata quota di sicurezza che consenta di dichiarare l'assenza di aumento di rischio idraulico in riferimento sia allo Scolo Fiumicello delle Bruciate, sia al Fiume Reno, così come definito anche all’art. 28 delle norme della Variante di coordinamento tra PGRA e PSAI che assegna al Comune la valutazione della sostenibilità relativamente al rischio idraulico.

La verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete al Comune di Minerbio.

In riferimento al Quadro di Riferimento Progettuale:

2. Si prescrive, al fine di garantire adeguate prestazioni energetiche, in sede di istanza di Autorizzazione Unica ex art. 12 del D. Lgs. 387/2003, in materia di promozione dell'energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili, di indicare le soluzioni progettuali che si intendono attuare per incrementare il recupero dell’energia termica prodotta.

La verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad ARPAE AACM

Per quanto riguarda il quadro di riferimento ambientale:

3. In merito al presidio acustico di altezza pari a 5 metri, ora proposto in calcestruzzo prefabbricato, si chiede di valutare e presentare in fase di istanza autorizzativa, una soluzione con materiali più idonei al contenimento del rumore e che tenga anche conto dell’inserimento paesaggistico dell’opera stessa, in relazione alla tutela paesaggistica dello scolo Fiumicello delle Bruciate.

La verifica dell’ottemperanza della presente prescrizione compete ad ARPAE APAM;

c) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, ad ARPAEe agli altri soggetti specificamente individuati per la verifica delle diverse prescrizioni;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e smi;

e) di trasmettere copia della presente determina al proponente BO-LINK Scarl, ad ARPAE, al Comune di Minerbio, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Consorzio della Bonifica Renana, all’Azienda Unità Sanitaria Locale e ad HERA S.p.A.;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. 33/2013.

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